27 November, 2024
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Le organizzazioni sindacali e la RSA Eurallumina sollecitano ancora una volta la Regione e il Governo a concludere il percorso di riavvio produttivo dello stabilimento di Portovesme.

«Una vertenza che dura oramai da circa 15 anni e che, nel tempo, ci ha visti “subire” diverse sostanziali modifiche, di progetto in progetto, passando dalla costruzione di una caldaia CHP alimentata a carbone, passando poi al “vapordotto” dall’adiacente Centrale Termica ENEL Grazia Deledda, per poi giungere infine al progetto di approvvigionamento del fabbisogno di energia termica della fabbrica a mezzo del gas naturale metano, inizialmente attraverso l’ubicazione di una FSRU a “bocca di stabilimento” da ormeggiare nel Porto industriale di Portovesme (vedi DPCM SARDEGNA – Marzo 2022), DPCM impugnato dalla Regione sarda e sulla quale il Consiglio di Stato avrebbe dovuto esprimersi in data 16 novembre scorso!scrivono in una nota le Segreterie Territoriali e la R.S.A. EURALLUMINA -. In data 14 novembre il Presidente della RAS Solinas ed il ministro del MASE Gilberto Pichetto Fratin annunciavano il raggiungimento di una sorta di “Intesa Istituzionale”, definita durante una riunione in videoconferenza a mezzo di un comunicato stampa e sulla quale Intesa dovrebbe, ancora non è dato sapere quando, essere sancito a norma di Legge il nuovo assetto di approvvigionamento energetico del gas attraverso la metanizzazione dell’isola individuato, questo l’intento della Regione e del Governo, mediante la messa in opera dell’infrastruttura definita “Dorsale del Gas”, volta alla distribuzione del gas metano in Sardegna sia per le utenze domestiche ma sopratutto a favore del sistema produttivo ed industriale sardo, tra cui rientrerebbe appieno anche lo stabilimento dell’Eurallumina; viene quindi stralciata definitivamente l’ubicazione della FSRU a “bocca di fabbrica” nel Porto industriale di Portovesme in favore di un unica unità FSRU da collocare a Porto Torres.»
«Il presidente della Regione e diversi assessori della sua Giuntaaggiungono – si sono spesi più volte nel tempo sia verbalmente così come mediante diramazione di verbali di riunione e comunicati stampa a valle di incontri, nel cercare di rassicurare le parti sociali nell’addivenire e portare a soluzione le seguenti questioni tuttora irrisolte inerenti la vertenza Eurallumina ovvero:
– Sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’Intesa;
– Predisporre l’immediata messa in sicurezza delle maestranze dell’Eurallumina sino al completo riavvio della fabbrica o quanto meno per l’annualità prossima ovvero a tutto il 2024!!
– definizione con modalità e tempi certi del sistema di approvvigionamento del gas metano, la Dorsale, alternativo al DPCM SARDEGNA;
Allo stato attuale, sommati i numerosi rinvii susseguitisi con regolare cadenza nel corso di tutti questi anni di vertenza appena trascorsi, la stessa Regione e l’attuale Governo non sono riusciti a determinare il raggiungimento di un risultato alcuno, se si escludono la delibera relativa al PAUR ed il fondamentale dissequestro di una parte del “Sito di stoccaggio dei residui di lavorazione”, entrambe i risultati ottenuti nel mese di maggio di quest’anno, ebbene, ad oggi oltre a ciò null’altro è stato sostanzialmente raggiunto se non perdite di tempo su perdite tempo se non sporadiche dichiarazioni d’intenti!
Un continuo susseguirsi di promesse e nulla più, nessun atto amministrativo e Istituzionale concreto volto a rassicurare l’azionista e la società e di conseguenza la prospettiva lavorativa delle maestranze tutte coinvolte!
Un’inerzia che perdura da troppo tempo per una vertenza da sempre considerata dalle Istituzioni tutte prioritaria poiché definita “strategica” per il sistema paese e ancor maggiormente per lo sviluppo economico della stessa Isola.
Noi che rappresentiamo le lavoratrici e i lavoratori di questa fabbrica e gli stessi lavoratori coinvolti non possono attendere oltre, è arrivato il momento di chiudere le questioni tuttora inevase affinché l’Eurallumina possa finalmente mettere a terra gli investimenti e creare le condizioni volte a garantire con un orizzonte temporale che guarda al medio lungo termine una prospettiva di dignità lavorativa che vedrebbe coinvolte, applicando il coefficiente economico appropriato, circa 1.500 famiglie, tra lavoratori diretti ed indiretti oltre ai servizi e l’indotto, famiglie residenti prevalentemente nel territorio del Sulcis-
Iglesiente!»

«Chiediamo e pretendiamo che nel più breve tempo possibile, entro la prima metà del mese di dicembre, debba essere sottoscritto l’Addendum al Protocollo d’Intesa propedeutico alla messa in sicurezza delle maestranze coinvolte e che di conseguenza possa essere sottoscritto l’accordo per la collocazione in CIGS per le Aree Crisi Industriale Complessa di tutto il personale coinvoltoribadiscono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi per le segreterie territoriali, Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi per la RSA Eurallumina -. Chiediamo altresì che l’Intesa Istituzionale comunicata a mezzo stampa possa essere definita una volta per tutte con forza di legge e che vengano chiariti altresì modalità e crono-programma certi per la messa in opera dell’infrastruttura individuata ovvero per la realizzazione della “Dorsale del Gas”, senza la quale l’Eurallumina non potrebbe vedere concretizzarsi alcun progetto di ripartenza a distanza di 15 anni di lotta e resistenza!»

«È fondamentale ottenere la massima attenzione della vertenza a livello interministeriale, a partire dal MIMIT oltre al MASE ed il ministero del Lavoro ed è quindi per noi necessaria ed improcrastinabile la convocazione di un tavolo ad hoc presso il MIMIT!concludono -. Dichiariamo, infine, sin da ora un’iniziativa di mobilitazione per manifestare in ragione di quanto appena esposto quelle che riteniamo le nostre rivendicazioni e che intendiamo portare all’attenzione del Presidente e della Giunta della RAS attraverso un sit-in delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Eurallumina che si svolgerà in data mercoledì 29 novembre 2023.»

Una gigantesca macchia di colore rosso ha invaso stamattina piazza Roma per lanciare un messaggio forte e chiaro a favore dell’inclusione grazie ai valori trasmessi dal mondo dello sport. Sono, infatti, sempre più numerosi gli atleti con disabilità che si sono resi protagonisti in varie discipline sportive, a conferma dell’importanza dello sport quale fattore di aggregazione, coesione, inclusione, socializzazione e rispetto del fair play.
Al flash mob, organizzato in modo spontaneo da Special Olympics Italia, in collaborazione con il comune di Carbonia, hanno partecipato centinaia di studenti delle scuole cittadine, che hanno animato piazza Roma con balli e coreografie coinvolgenti.
L’assessora dello Sport Giorgia Meli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha ringraziato tutti i partecipanti a un’iniziativa meritoria, di grande impatto, spettacolare e divertente, ma soprattutto capace di veicolare un messaggio positivo a favore dell’inclusione.
L’appuntamento, come hanno spiegato gli organizzatori, celebra come sempre il movimento, l’attività fisica, la gioia di esserci e di fare gruppo attraverso il ballo nelle piazze, nelle scuole, nei centri commerciali, ovunque ci sia inclusione. Special Olympics è il più diffuso programma internazionale, cui aderiscono 180 Paesi nel mondo, grazie al quale oltre 4 milioni di atleti con disabilità intellettiva compiono quotidianamente passi importanti verso una reale inclusione sociale, attraverso la regolare pratica di una disciplina sportiva e costruendo un fondamentale percorso di crescita e di autonomia individuale.
In vista del prossimo 3 dicembre, Giornata mondiale della disabilità, su tutti i canali social di Special Olympics Italia verrà pubblicato il video finale che riunirà tutti i flash mob realizzati in tutta Italia, compreso quello andato in scena stamane a Carbonia.
 

Per la prima volta il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna sbarca alla BITESP, la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale che si tiene a Venezia, dal 23 al 24 novembre 2023, rappresentando un evento imperdibile per gli operatori del turismo esperienziale e gli specialisti dell’incoming.

Allestita presso il Terminal 103 della Stazione marittima, la sesta edizione della rassegna veneziana ha visto la partecipazione del Parco con un suo stand in cui, come avvenuto ad inizio mese a Paestum, ha presentato le peculiarità che caratterizzano le 8 aree e gli 86 comuni rientranti nell’ambito di competenza dell’ente, insieme alle iniziative predisposte per diffondere la cultura geomineraria e valorizzare i siti, in collaborazione con alcuni gestori degli stessi ospiti nello stand.

«La BITESP, per noi rappresenta una ulteriore tappa di quel percorso di promozione e valorizzazione dei siti geominerari della Sardegna che abbiamo deciso di intraprendere a livello nazionale e internazionale. Un percorso dove l’incontro diretto fra domanda e offerta nel settore delle destinazioni turistiche esperienziali e sostenibili, come quelle legate all’epopea mineraria di cui il Parco si occupa, può senz’altro fare la differenza nell’attrarre i visitatori», ha detto il commissario straordinario Elisabetta Anna Castelli.

«Essere presenti a Venezia, ci ha fatto comprendere l’importanza di mostrare ai players provenienti da tutto il mondo lo straordinario patrimonio geominerario della Sardegna. Focalizzando l’attenzione su incontri e networking, ricerca di partners commerciali, promozione e visibilità diffusi, è stato possibile fornire valide opportunità promozionali a coloro che operano nei siti del Parco, tra gestori, operatori, enti e istituzioni, in un approccio integrato bottom-up che coinvolga proficuamente la parte pubblica con quella privata», ha sostenuto il direttore Fabrizio Atzori.

Da lunedì 20 novembre i cittadini del comune di Iglesias sono stati coinvolti in una serie di iniziative organizzate nell’ambito della campagna comunicativa “Proteggi l’Ambiente, fai la Raccolta Differenziata”, promossa dall’amministrazione comunale iglesiente in collaborazione con San Germano Spa – Gruppo Iren, società che gestisce la raccolta rifiuti su tutto il territorio comunale.

La campagna ha previsto la realizzazione di alcuni momenti di animazione territoriale rivolti principalmente ai più giovani (in particolare studenti delle scuole dell’infanzia e delle elementari) che hanno avuto come tema le raccolte differenziate ma anche della riduzione dei rifiuti e la lotta al littering, ovvero l’abbandono di piccoli rifiuti nell’ambiente.

Inoltre, nella terza settimana di novembre si sono tenuti alcuni incontri in classe in alcuni istituti iglesienti che hanno previsto delle uscite didattiche e delle attività in aula: durante le attività in esterna gli studenti degli Istituti di Via Roma e di Nivola sono stati coinvolti in un’attività di plogging, ovvero la corsa raccogliendo rifiuti. Questo sport sta raccogliendo sempre più consensi in tutto il mondo perché coniuga attività sportiva e salvaguardia dell’ambiente: si può correre o camminare, piegare le gambe e raccogliere rifiuti. Un gesto rivoluzionario nella sua immediatezza e che può essere fatto nella pratica sportiva, nei momenti di svago, ma anche nella quotidianità (andando al lavoro, accompagnando i figli a scuola, andando a fare la spesa). L’abbinare un gesto sportivo a un gesto ecologico ha permesso di avvicinare due mondi fino a quel momento piuttosto impermeabili l’uno all’altro, sia perché lo sportivo-runner vede prima di tutto la competizione e dunque il raccogliere rifiuti significa fermarsi, rallentare, incidere negativamente sulla propria performance, dall’altro gli attivisti vedono nella competizione un inno alla crescita al voler andare sempre più veloce, approccio apparentemente antitetico alla filosofia ambientalista.

Proprio in queste giornate alcuni studenti delle scuole primarie di Iglesias si sono cimentati in questa nuova disciplina e nel corso delle attività sono stati registrati i seguenti risultati: 7,5 km percorsi, 24,96 kg di rifiuti raccolti così suddivisi, CO2 rimossa 42,2 kg.

1,66 kg di alluminio

3,5 kg di altri metalli

1,89 kg di carta

5,30 kg di vetro

3,6 kg di imballaggi in plastica

8,95 kg di secco

Le scuole dell’infanzia invece sono state coinvolte in una serie di iniziative, svolte in classe, proposte dal personale della cooperativa ERICA che, ormai da diversi anni, accompagna l’Amministrazione e la società Iren – San Germano nelle attività di sensibilizzazione sui servizi di igiene urbana.

Sono stati inoltre stampati circa 1200 adesivi e apposti sui cestini getta-carte per sensibilizzare i cittadini sul tema degli abbandoni. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, si è assistito sempre più frequentemente a casi di conferimenti errati di sacchi pieni di rifiuti nei cestini. Gli adesivi ricordano, infatti, che tale pratica è assolutamente vietata e che sono previste sanzioni molto elevate.

«La campagna si inserisce all’interno del percorso creato, con l’aiuto della ditta IREN San Germano, per incentivare la raccolta differenziata sul territorio comunale, contribuendo a mantenerlo pulito e in ordine – sottolinea l’assessore dell’Ambiente del comune di Iglesias, Francesco Melis -. Oltre ad incentivare la normale raccolta differenziata cittadina, è assolutamente corretto disincentivare anche l’abbandono dei rifiuti in ogni altro ambiente in particolare presso contenitori dedicati come i getta carte dedicati solamente ai mozziconi di sigaretta o ai piccoli rifiuti. Occorre altresì partire dai bambini e dagli studenti per aumentare la sensibilità degli adulti su temi così importanti e fondamentali come l’igiene urbana e il rispetto dell’ambiente.»

Sono in programma domenica 26 novembre le partite della nona giornata di andata del campionato Under 15 Giovanissimi regionali Fascia A1.

Il programma.

Accademia Ogliastra – PGS Club San Paolo

Cagliari Calcio Spa – Sigma Cagliari

Calcio Pirri A.S.D. – Atletico Cagliari

Frassinetti Elmas Villasor – Kosmoto Monastir

Futura Calcio Sales – Carbonia Calcio

La Palma Monteurpinu – Gigi Riva

Sant’Elena Q.C.U. – Ferrini

Riposa il Selargius.

I risultati dell’ottava giornata.

Atletico Cagliari – La Palma Monteurpinu 3-0

Ferrini – Accademia Ogliastra 9-0

Gigi Riva – Sant’Elena Q.C.U. 1-2

Kosmoto Monastir – Cagliari Calcio Spa 2-3

PGS Club San Paolo – Futura Calcio Sales 0-2

Selargius – Frassinetti Elmas Villasor 1-2

Sigma Cagliari – Calcio Pirri A.S.D. 0-5

Ha riposato il Carbonia.

Classifica: Atletico Cagliari 22; Calcio Pirri e Kosmoto Monastir 18; Ferrini 15; Futura Calcio Sales 14; Selargius 11; Carbonia Calcio 10; Frassinetti Elmas Villasor 9; Sant’Elena Q.C.U., PGS Club San Paolo e Sigma Cagliari 6; Gigi Riva e Accademia Ogliastra 3; La Palma Monte Urpinu 0. Cagliari Calcio Spa 19 fuori classifica.

Calcio Pirri, Ferrini, Frassinetti Elmas Villasor e La Palma Monte Urpinu 2 partite in meno; Kosmoto Monastir, Futura Calcio Sales, Selargius, Carbonia Calcio, Sant’Elena Q.C.U., PGS Club San Paolo, Gigi Riva, Accademia Ogliastra e Cagliari Calcio Spa 1 partita in meno.

L’album di foto allegato di Nadia Pische è relativo alla partita Carbonia – Gigi Riva 6 a 2 disputata nella quinta giornata.

La squadra del Carbonia è allenata da Simone Sotgiu, collaboratore tecnico Chicco Caria.

                                                

 

 

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato all’unanimità la mozione sui servizi sanitari presentata dalla consigliera del gruppo Misto Daniela Garau.
«Era il 2016 quando l’ospedale Sirai, ma soprattutto, i cittadini del Sulcis Iglesiente, vennero privati del reparto di Ginecologia e Ostetricia, nel frattempo trasferito ad Iglesias, per una scelta ottusa che la classe politica del territorio ebbe modo di avallare in conferenza socio sanitaria scrive in una nota Daniela Garau -. Sin dal 2017, però, una nota del Ministero della Salute, impegnava gli organi competenti a programmare la piena operatività e il ritrasferimento di quel reparto presso l’ospedale Sirai, stabilimento Dea di 1° livello, deputato all’emergenza e urgenza. Quella nota è rimasta, sino ad oggi, “lettera morta”.»
«La scorsa settimana la mia mozione è stata bocciata dal consiglio comunale per mancanza del numero legale di consiglieri di maggioranza e opposizioneaggiunge Daniela Garau -. Ieri, nella seduta del consiglio comunale, la mozione è stata ridiscussa e votata.»
«E’ stata votata finalmente all’unanimità con l’impegno del Sindaco di farsi portavoce nei confronti di chi ha competenza perché possa avvenire il trasferimento di Ginecologia e Ostetricia presso l’ospedale Sirai, così come previsto nella nota del ministero della Salute del 2017 – conclude Daniela Garau -. Ringrazio il Sindaco, il Presidente del Consiglio, tutti i colleghi di maggioranza e minoranza, perché solo la condivisione di azioni politiche degne di questo nome potrà consentire alla nostra comunità di godere nel nostro territorio di servizi essenziali, quali i reparti ospedalieri.»

Arriva il momento dei verdetti, a Villacidro, per il trentottesimo premio “Giuseppe Dessì”: sabato (25 novembre) la tradizionale cerimonia di proclamazione e premiazione, in programma a partire dalle 18.00 nella Palestra in via Stazione, svelerà e incoronerà i vincitori del concorso letterario intitolato allo scrittore di “Paese d’ombre” (1909-1977), che in questa cittadina del Sud Sardegna aveva le sue radici.

A contendersi gli allori saranno, come sempre e come da regolamento, i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio, selezionati fra gli autori delle 168 opere iscritte quest’ann0 (118 per la Narrativa e 50 per la Poesia) dalla giuria presieduta da Anna Dolfi, massima studiosa dell’opera di Dessì: una qualificata commissione composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Nicola Turi e un rappresentante della Fondazione Dessì, che organizza il premio con il contributo del Comune di Villacidro, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio della RAI Sardegna, del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.

Sabato spetterà agli stessi giurati il compito di eleggere i vincitori delle due sezioni del concorso letterario: come già reso noto, sono in lizza per la Poesia Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti) ed Enrico Testa con L’erba di nessuno (Einaudi); Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), Ermanno Cavazzoni con Il gran bugiardo (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore), i finalisti, invece, nella sezione Narrativa.

Nel corso della cerimonia verrà conferito anche il Premio speciale della Giuria che, come già annunciato, quest’anno va a Elena Cattaneo, tra i più noti farmacologi e biologi italiani, e Senatrice a vita dal 2013; “una scienziata, che – si legge nella motivazione – con grande rigore e generosità si è impegnata nel campo della scienza e della ricerca riuscendo a farne delle forze attive anche sul piano politico e sociale”. Nota per le ricerche sulle cellule staminali e per gli studi sulla malattia di Huntington, sulla quale lavora da anni in stretto contatto con le popolazioni colpite, Elena Cattaneo devolverà il premio (dell’ammontare di cinquemila euro) a un’organizzazione no-profit dedicata alla cura e assistenza delle persone dell’America Latina affette da questa patologia genetica neurodegenerativa.

«Nell’ultima finanziaria, a inizio anno, il Consiglio regionale ha dato via libera al contributo di 600mila euro per la valorizzazione delle Città di Fondazione: Carbonia, Arborea e Fertilia. Lo stanziamento è stato deliberato nella riunione della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale il 21 febbraio scorso.»
ricorda il capogruppo della Lega, Michele Ennas.

«Senza l’impegno attivo e propositivo, noto a tutti, su questo tema, da parte del presidente Michele Pais, sostenuto dalla Lega e poi accolto da tutti i partiti, questo progetto non avrebbe visto la luce», aggiunge Michele Ennas.

«Pertanto, ci sorprende come l’ex sindaco Marco Tedde possa assumersi la paternità di tale proposta di legge, non avendo minimamente contribuito alla sua ideazione, essendo nata prima del suo ingresso in Consiglio», conclude Michele Ennas.

Assemblea sciopero stamane, ai cancelli della Sider Alloys, dopo i licenziamenti tra i lavoratori della Tecnoproget. Hanno partecipato oltre ai lavoratori della Tecnoproget, in segno di solidarietà, tutti gli altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche, presenti in stabilimento.

Le organizzazioni sindacali territoriali FIOM FSM UILM e CUB Sardegna sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente hanno diffuso una nota, nella quale «evidenziano la gravità della situazione che si sta registrando presso lo stabilimento, all’interno del quale, il principale obiettivo era quello di rilanciare l’occupazione; registriamo invece, che anche in conseguenza dei 20 contratti a termine non confermati appena un mese fa, si profila un percorso, che anziché essere basato verso la stabilizzazione dei lavoratori in attes adi occupazione, tende a mandare a casa coloro che avevano trovato stabilità. A questa situazione diciamo “BASTA”».

«Così come già discusso con il presidente della Regione e precedentemente al MIMIT, si trovino immediatamente le soluzioni per dare certezze al riavvio dello stabilimento e di conseguenza alla rioccupazioneaggiungono le segreterie sindacali dei metalmeccanici -. Si convochi con carattere di urgenza il tavolo ministeriale, per riprendere la discussione dove è stata interrotta, riconoscendo il fallimento nel cercare di rendere operativa la sede dell’assessorato all’industria, che ancora una volta, ha disertato e fatto saltare incontri programmati e concordati (03/11/2023), rendendo ancora più emergenziali le problematiche esistenti. Allo stesso tempo Sider Alloys e GMS, garantiscano il minimo occupazionale, richiamando la Tecnoproget alle proprie responsabilità, facendo pagare a quest’ultima, gli stipendi dovuti e revocando con carattere immediato i licenziamenti intimati.»

FIOM, FSM, UILM e CUB, infine, «non escludono nel frattempo, nessun tipo di iniziative, l’assemblea verrà riconvocata al più presto, per stabilire attraverso la mobilitazione, in che modo portare avanti il sostegno ai lavoratori».

«Un libro è un condensato di ciò che la società elabora. Per questo, la Mostra del libro di Macomer è importante, soprattutto, per i giovani: è a loro in particolare che è rivolto questo invito alla lettura.»

Con queste parole il sindaco di Macomer Riccardo Uda ha ufficialmente aperto questa mattina la XXI edizione della Mostra regionale del Libro edito in Sardegna, in corso fino a domenica nelle Ex Caserme Mura di viale Gramsci, organizzata dal Comune insieme all’Associazione Editori Sardi , con il patrocinio della Regione Sardegna e in collaborazione con il Centro Servizi Culturali e la Biblioteca Comunale.

«Il tema di quest’anno, “Sardegna. Isola allo specchio”ha dichiarato la presidente dell’Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia -: è lo specchio  del Mediterraneo, su cui si riflette la specificità culturale della Sardegna che si basa sulle contaminazioni.»

L’assessore della Cultura del comune di Macomer, Fabiana Cugusi, ha ribadito la soddisfazione per il ritorno della Mostra del Libro nei padiglioni delle Ex Caserme Mura, e per la riapertura in occasione dell’evento, del Cineteatro Costantino, mente Roberta Balestrucci, coordinatrice del Centro Servizi Culturali, ha ringraziato i dirigenti scolastici per il loro impegno La prima giornata della Mostra del libro è poi entrata nel vivo con un tributo a Peppino Fiori nel centenario della nascita.

Antonio Caria