27 November, 2024
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L’Unità operativa di Medicina trasfusionale dell’ospedale Sirai di Carbonia patisce, al pari di altri reparti e servizi nella medesima struttura, una condizione di incertezza nella sua operatività, a causa delle gravi carenze negli organici; in particolare sul fronte medico. Per questo motivo, ieri mattina, una delegazione dei pazienti rappresentata dalla presidente dell’Associazione Thalassa Azione, Maria Antonina Sebis, e dalla portavoce dei pazienti “talassemici trasfusione dipendenti” del Sirai, Francesca Piras, ha incontrato la direttrice generale della Asl Sulcis Giuliana Campus. L’incontro è stato promosso dal consigliere regionale del territorio Fabio Usai.

«Alla direttrice Giuliana Campus abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni in merito all’operatività del reparto e alla continuazione del servizio che coinvolge un numero importante di cittadini talassemici o comunque dipendenti da trasfusione in tutto il territorio – spiegano Maria Antonia Sebis e Francesca Piras -. Senza la costanza e la qualità delle cure erogate all’ospedale Sirai, proseguono le referenti dei pazienti, la prospettiva di vita di molte persone verrebbe messa a serio rischio.»

Le due rappresentanti hanno chiesto alla direttrice della Asl Sulcis interventi concreti, al fine di evitare il depotenziamento del servizio e, peggio ancora, la sua chiusura: «Alle nostre sollecitazioniMaria Antonia Sebis e Francesca Piras -, la dott.ssa Giuliana Campus ha risposto illustrandoci le azioni avviate dal suo ufficio per scongiurare ogni ipotesi di depotenziamento del servizio, tra cui lo scorrimento delle graduatorie per l’arruolamento di nuove figure mediche per l’applicazione dei protocolli terapeutici ai pazienti trasfusione dipendenti, e l’assunzione di specializzandi da utilizzare nell’ambito del servizio dedicato ai donatori di sangue all’interno del centro».

«In attesa che gli impegni presi dalla Direttrice generale siano tradotti in atti concreti, concludono le due referenti dei pazienti, manteniamo comunque un approccio fiducioso e positivo verso il futuroconcludono Maria Antonia Sebis e Francesca Piras . Ovviamente monitoreremo l’andamento del reparto e l’applicazione pratica degli impegni discussi oggi, senza minimamente abbassare la guardia.»

 

Il Consiglio comunale di Carbonia ha espresso parere positivo, con 24 voti favorevoli, sul rilascio del permesso di costruire in deroga per i lavori di realizzazione di una palestra a servizio dell’Istituto di Istruzione “Cesare Beccaria”, scuola di fondazione della città.
Il progetto, elaborato dalla provincia del Sud Sardegna e condiviso con il comune di Carbonia – proprietario dell’edificio – rientra nell’ambito del PNRR – missione 4, componente 1, investimento 1.3 Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole, finanziato dall’Unione Europea nell’alveo del Next Generation EU, ed è risultato aggiudicatario di un finanziamento complessivo di circa 1.770.000 euro a favore della provincia del Sud Sardegna.
«Riteniamo sia importante realizzare nuovi spazi ed infrastrutture a disposizione dei nostri ragazzi al fine di promuovere lo sport, che costituisce un rilevante fattore di aggregazione e socializzazione. La costruzione di una nuova palestra nello storico istituto cittadino di via Brigata Sassari si inserisce appieno su questa linea. Pertanto, siamo lieti di poter condividere con la provincia del Sud Sardegna un progetto a favore dei nostri giovani e di tutti gli appassionati di sport», ha dichiarato il Sindaco Pietro Morittu.
La nuova palestra, collegata all’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” sito in via Brigata Sassari, verrà realizzata parzialmente interrata nell’area di pertinenza dell’istituto scolastico.
Ad esprimere la sua soddisfazione è il relatore della proposta di deliberazione, l’assessore dell’Urbanistica Giuseppe Casti, che in aula ha detto che «si tratta di un’opera importante, polivalente e di interesse pubblico. La palestra sarà fruibile non soltanto dagli studenti della scuola, ma anche da tutti agli atleti delle associazioni sportive che ivi potranno allenarsi. Una struttura per i ragazzi della nostra città e di tutto il territorio».
La palestra conterrà al suo interno un campo regolamentare di pallacanestro delle dimensioni di 15×28 metri. Il pubblico avrà un’area riservata e fisicamente separata dal campo, dotata di gradinate fisse, realizzate in opera, su cui saranno installati seggiolini singoli. Si prevede una capienza di circa 150 persone. L’area per il pubblico avrà a disposizione dei servizi igienici dedicati. La pavimentazione dello spazio da gioco verrà realizzata in gomma. In prossimità del blocco spogliatoi verrà realizzata una scala interna per l’accesso al piano superiore (sala polivalente).

Le analisi effettuate dall’ATS Sardegna-Asl Sulcis Iglesiente ASSL n. 7 – Dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – su campione d’acqua prelevato in data 13 novembre 2023 presso il punto idrico di via Rinaldo Loi, a Cortoghiana, sono risultate non conformi agli standard di qualità previsti dal D. Lgs. vo 18/2023 per superamento dei parametri microbiologici Batteri coliformi e Escherichia coli.
Per questo motivo, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu ha ordinato, con finalità cautelativa, alla cittadinanza della frazione di Cortoghiana, il divieto di utilizzo dell’acqua per tutti gli usi, fino alla revoca dell’ordinanza n. 98 del 16.11. 2023.
Il comune di Carbonia si è prontamente attivato con ATS Sardegna e Abbanoa per sollecitare le nuove analisi che saranno effettuate nel più breve tempo possibile così da poter revocare quanto prima l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per tutti gli usi.

Sant’Antioco avrà presto il suo Piano Urbanistico Comunale (PUC). Prosegue a tappe, così come previsto dall’iter normativo, il percorso di adeguamento del PUC al PPR: dopo quattro tavoli di copianificazione con la Regione Sardegna, compreso, da ultimo, quello di chiarimenti di mercoledì 9 novembre occorso per fare il punto sulla relazione istruttoria redatta dalla stessa Regione, si avvicina il traguardo di un Piano Urbanistico Comunale regolarmente in vigore.

«Siamo estremamente soddisfatti commenta il sindaco, Ignazio Loccil’impianto adottato da questa Amministrazione è coerente con la visione normativa del Piano Paesaggistico Regionale, può essere accolto e portato all’approvazione finale in Consiglio Comunale. I nostri tecnici dovranno adesso apportare alcune modifiche frutto anche delle osservazioni avanzate in questi mesi, ma l’impianto generale resta in piedi, con nostra grande soddisfazione. Presto saremo tra i pochi Comuni a disporre di un PUC in vigore: non è semplice, infatti, muoversi all’interno del reticolo di norme previste dal PPR e lo è ancora meno quando si tratta di un’isola. Con la Dirigenza dell’Urbanistica e della Pianificazione della Regione Sardegna abbiamo intessuto un rapporto di leale collaborazione. Ancora un po’ di pazienza e arriveremo all’obiettivo finale: contiamo di chiudere l’iter ad inizio 2024 e mi fa piacere constatare che ci stiamo arrivando senza le solite polemiche sterili che accompagnano questo tipo di percorsi.»

«I vari tavoli tecnici con la Regione, compreso quello di chiarimenti, hanno sancito che la visione urbanistica di questa Amministrazione Comunale è coerente non solo con le norme regionali, ma anche con le previsioni futureha aggiunto con soddisfazione il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica Francesco Garau -. Come è noto – e basti notare quanto siano pochi i Comuni in Sardegna che dispongono di un PUC regolarmente in vigore – l’adeguamento non è propriamente una passeggiata. Non lo è nemmeno per noi ma resta un obiettivo che pian piano vediamo avvicinarsi. Ora si apre un’ultima fase che ci consentirà di definire una volta per tutte la pianificazione e di dotare questa città di regole certe e uguali per tutti. Vedremo l’edilizia ripartire e, salvaguardando il territorio, potremo guardare a un nuovo sviluppo.»

«Questa sera, al momento della discussione e votazione della mozione presentata per chiedere il trasferimento al Sirai del reparto di Ginecologia e Ostetricia, come previsto da una nota del Ministero della Salute del 2017, a tutt’oggi ignorata, è mancato il numero legale. Aula consiliare semi vuota.»
Lo scrive, in una nota, Daniela Garau, consigliera comunale di minoranza del Gruppo misto.
«Quanto accaduto in Consiglio comunale denota il totale disinteresse e la scarsa considerazione che si hanno per le sorti della nostra città e la qualità di vita dei nostri concittadiniaggiunge Daniela Garau -. Delusione, senso di impotenza e una sola domanda: perché? La stessa domanda che feci quando nel 2016 in conferenza socio sanitaria, 20 comuni su 23 del Sulcis Iglesiente votarono per il trasferimento del reparto ad Iglesias conclude Daniela Garau -. Salvo poi, scendere in piazza per reclamare una Sanità migliore.»

L’assessore dell’Industria, Anita Pili, ha preso parte questa mattina all’assemblea pubblica di Elettricità Futura nella capitale. Presenti anche i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e della Cultura Gennaro Sangiuliano.

«È necessarioha affermato l’assessore Anita Pili nel corso del suo intervento in qualità di Coordinatrice della Commissione Energia della Conferenza delle Regioni e Province Autonome – avere un quadro normativo certo e definito in materia di aree idonee, al fine di consentire lo sviluppo degli investimenti nel nostro territorio. Occorre creare delle condizioni, che siano al contempo ecosostenibili e performanti dal punto di vista energetico, che ci rendano competitivi: è un traguardo determinante per riuscire a raggiungere gli obiettivi europei, ma soprattutto l’autonomia energetica necessaria, nel tempo, al superamento delle fonti fossili.»

E’ stato inaugurato questa mattina a Iglesias il nuovo Ufficio di prossimità nei locali della ex Pretura, in via Pacinotti, nel quartiere di Serra Perdosa. Anche il comune di Villamassargia avrà il suo Ufficio di Prossimità, nel palazzo del Comune, la cui inaugurazione è avvenuta questo pomeriggio alla presenza delle autorità locali e dei funzionari della Regione.
A Iglesias il canonico nastro inaugurale è stato tagliato dal sindaco Mauro Usai insieme alla segretaria comunale Lucia Tegas e ai funzionari della Regione.
Gli Uffici di Prossimità, promossi dal ministero della Giustizia, nascono con l’intento di avvicinare l’amministrazione della Giustizia, in particolare quella della Volontaria Giurisdizione, ma non solo, ai cittadini delocalizzando una serie di servizi fino ad oggi tutti concentrati nei palazzi di Giustizia provinciali.
Una sorta di parziale marcia indietro rispetto alle decisioni assunte all’epoca in cui furono soppressi quasi tutti gli uffici periferici del Giudice di Pace di cui Iglesias e Carbonia erano sede.
Con il decreto n. 156 del 2012 la scure del risparmio finanziario statale soppresse questi uffici che, invece, assolvevano ad un compito importante per i cittadini e al contempo avevano contribuito a snellire il carico di lavoro dei Tribunali centrali.
Ora le risorse comunitarie del PON Governance e Capacità Istituzionale, attraverso la Regione Sardegna e la collaborazione con gli Enti locali e gli uffici giudiziari hanno permesso di ricreare una rete regionale, al momento, di 21 uffici distribuiti su tutto il territorio regionale dove i cittadini potranno rivolgersi per presentare istanze relative all’Amministrazione di sostegno, avere consulenze e supporti per la protezione giuridica come le tutele per i minori e, più in generale, ricevere assistenza nell’ambito della Volontaria Giurisdizione dove non è richiesto il supporto di un avvocato.
Per il sindaco Mauro Usai «questa iniziativa riveste particolare importanza per ribadire la centralità della città di Iglesias nell’offrire servizi fondamentali alla cittadinanza locale e a quella del circondario». Grande soddisfazione anche per la sindaca di Villamassargia Debora Porrà «per un risultato che crea vicinanza ai cittadini e semplificazione amministrativa, ossia il futuro della Pubblica Amministrazione che a Villamassargia diventa sempre più reale e tangibile».
L’auspicio generale resta comunque l’implementazione dei servizi territoriali sia per alleggerire il carico degli uffici centrali ma anche per venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini che non saranno più costretti a snervanti e costose trasferte nel capoluogo anche solo per un semplice certificato.
Carlo Martinelli

 

Venerdì 10 novembre 2023 si è tenuto a Santadi l’evento conclusivo del percorso di progettazione partecipata “Il Sud Ovest che partecipa 2023-2027”, organizzato dal GAL Sulcis Iglesiente per la definizione della nuova Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del territorio e la conseguente stesura del nuovo Piano di Azione (PdA) del GAL.

L’evento ha segnato la conclusione di un percorso partecipativo iniziato a settembre con i primi due incontri tenutisi a Musei e Narcao e proseguito nei mesi di ottobre e novembre con cinque workshop. Il percorso di progettazione partecipata è stato finalizzato alla raccolta dei contributi fondamentali per la scrittura della Strategia di Sviluppo Locale con le attività e le azioni da realizzare nel territorio durante il periodo di Programmazione europea 2023-2027. 

Dopo i saluti del Presidente della Cantina Santadi Antonello Pilloni, del Sindaco del Comune di Santadi Massimo Impera, il Presidente del GAL di Cristoforo Luciano Piras ha presenziato e avviato i lavori. 

All’evento ha partecipato anche Maria Giuseppina Cireddu, Direttrice generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Sardegna che, insieme alla Direttrice del GAL Nicoletta Piras, ha presentato l’avviso congiunto (FEASR e FSE+) della Regione Sardegna.

I lavori sono proseguiti con la restituzione dei contributi raccolti durante i precedenti incontri e approfondendo con i partecipanti le azioni e le risorse da inserire nella Strategia per dare risposta concreta ai fabbisogni del territorio. Il lavoro della predisposizione della Strategia di Sviluppo del territorio va avanti: il GAL presenterà la sua proposta alla Regione entro il prossimo 15 dicembre.

Il percorso è finanziato con fondi europei FEASR 2023/2027 (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e FSE+ 2021/2027 (Fondo Sociale Europeo). Maggiori informazioni su www.galsulcisiglesiente.it 

 

 

Nella nottata di martedì 14 novembre gli agenti del Corpo forestale dell’Ispettorato di Iglesias  appartenenti alla Base navale di Sant’Antioco hanno individuato e sanzionato un uomo di Sant’Antioco, di 70 anni, impegnato in una battuta di pesca subacquea notturna nella località di Is Pruinis.

L’uomo, con l’ausilio di un fucile e di una torcia, aveva già catturato circa 5 kg di pescato misto fra molluschi e pesci che sono stati sottoposti a sequestro amministrativo con l’attrezzatura da pesca utilizzata. Il pescato sequestrato è stato devoluto in beneficianza a un’associazione no profit, mentre per al trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.000 euro.

Le attività di pesca subacquea possono essere svolte esclusivamente nelle ore diurne per evitare la cattura nei momenti di maggiore vulnerabilità della fauna marina, ovvero nei momenti di assenza di luce che consentono al pescatore di immobilizzare le prede con un fascio di luce artificiale.

Foto di archivio

E’ online il bando promosso da Arci Sardegna per la selezione di oltre 140 ragazze e ragazzi sardi che avranno la possibilità di partecipare al Progetto Promemoria Auschwitz 2024.
Realizzato da Arci Sardegna insieme all’associazione Deina “Promemoria Auschwitz” è un progetto di educazione alla cittadinanza che, partendo dalla memoria dell’olocasuto e delle dittature della prima parte del novecento, vuole accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni, affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente.
Possono partecipare al bando le persone residenti in uno dei comuni aderenti al progetto di età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Dopo un percorso di formazione storica e di group building il progett ha il suo culmine nel viaggio a Cracovia che si terrà a febbraio 2024 cui seguirà il ritorno a casa, una serie di altre formazioni e le restituzioni finali alle comunità di appartenenza.
Per scoprire quali comuni aderiscono sarà sufficiente consultare il form di iscrizione al progetto presente all’indirizzo:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc2DV7eyINxiDobx3tJ9E6us1gbdMONN_3eTv42nDRh5But8A/viewform?fbclid=IwAR0EppIpk7GqEfG22Tor5rPAIbugXce85jLQojnck_sHlFhc-h14s-FTr6w e selezionare il menù a tendina alla voce “comune di residenza”.

Hanno già aderito al progetto in tutta la Sardegna oltre cinquanta enti: l’Unione dei Comuni della Barbagia, il Centro di Giustizia Minorile, il Plus territoriale dell’Ogliastra, i comuni di Banari, Baunei, Bessude, Bonorva, Borutta, Carbonia, Carloforte, Capoterra, Cheremule, Cossoine, Decimomannu, Domusnovas, Donori, Elmas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Guasila, Guspini, Iglesias, Lunamatrona, Macomer, Masainas, Monastir, Narcao, Nuoro, Nuxis, Ossi, Perdaxius, Portoscuso, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Santadi, Santa Maria Coghinas, Sant’ Anna Arresi, Sant’Antioco, Sassari, Sennori, Settimo San Pietro, Silanus, Siliqua, Teulada, Thiesi, Tratalias, Uri, Valledoria, Villamassargia.
La partecipazione a progetto è finanziata dai comuni aderenti. Ai partecipanti viene richiesto un contributo di € 100,00.