29 November, 2024
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Il comune di Carbonia ha aperto i termini per richiedere la concessione in uso degli impianti sportivi comunali.
Le strutture sportive annesse alle scuole di proprietà comunale sono disponibili solo in orario extrascolastico e limitatamente alle ore e agli spazi liberi da impegni o necessità della scuola.
La concessione ha validità per l’intero periodo richiesto e non oltre la conclusione della stagione sportiva 2023-2024 per lo svolgimento di campionati nazionali e/o minori, di gare, allenamenti a livello amatoriale e/o ricreativo e per tutte le attività propedeutiche, formative o di mantenimento delle diverse discipline sportive.
Le domande per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, redatte su modulo predisposto dall’Ufficio Sport, devono pervenire o essere spedite tramite protocollo generale – Palazzo Comunale – piazza Roma, entro il 14 luglio 2023, complete della documentazione prescritta.
La domanda deve essere sottoscritta dal Presidente/Legale rappresentante del soggetto richiedente. Alla domanda deve essere allegata fotocopia non autenticata di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.

Dal 18 al 23 luglio, a Carloforte, si terrà la la 17ª edizione della rassegna “Creuza de Mà – Musica per cinema”, manifestazione ideata e diretta dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzata dall’associazione culturale Backstage.

Sei giorni per raccontare il rapporto tra musica e cinema, esplorando le molteplici sinergie e influenze reciproche tra questi due linguaggi artistici in una location dall’incredibile fascino come l’isola di San Pietro, nel sud della Sardegna.

Momento d’incontro per registi, musicisti, compositori e appassionati di cinema e musica, Creuza de Mà rappresenta una piattaforma con proiezioni, incontri con ospiti, masterclass e musica live al fine di promuovere un dialogo creativo tra le due arti. Sarà come sempre l’isola di San Pietro, tesoro del Mediterraneo, location unica ed eccezionale, a fare da scenario alle sei giornate della manifestazione, Carloforte rappresenta un contesto unico per l’esplorazione artistica e la contemplazione.

Carloforte è dove Creuza de Mà è nato nel 2007 e in cui affonda le sue radici. Il nome del festival è preso in prestito dal titolo della nota canzone di Fabrizio De André: un modo per rendere omaggio al grande cantautore genovese così legato alla Sardegna, ma anche alle radici liguri di Carloforte, fondata nel 1738 da una colonia di pescatori di Pegli. U paise sull’isola di San Pietro, dove quelle origini sono ancora così vive nella parlata dei suoi abitanti. I caruggi con la loro architettura tipica e i paesaggi che l’isola offre, rendono Carloforte una location straordinaria e il festival Creuza de Mà un evento unico nel suo genere, permettendo agli ospiti e al pubblico di immergersi in un’atmosfera magica, in cui l’arte e la bellezza della natura si fondono in un connubio perfetto.

I numerosi appuntamenti in cartellone saranno nei due storici cineteatri dell’isola, Cavallera e Mutua, che ospiteranno le proiezioni, gli incontri e le masterclass, ma saranno coinvolte numerose location sull’isola tra cui le piazze, la magia nascosta del Giardino di Note ancora una volta dedicato agli appuntamenti notturni. E ovviamente non potrà mancare uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione ovvero il concerto al tramonto alle “Ciassette”, scenario mozzafiato con le sue rocce a picco sul mare che come ogni anno saprà offrire un’incredibile esperienza sonora nella natura.

Tanti gli ospiti che si daranno appuntamento sull’isola, artisti che con il loro talento hanno contribuito in modo significativo alla creazione in grado di unire musica e cinema, tra cui: Mauro Pagani, Pivio, il regista Paolo Pisanu con il compositore Riccardo Gasparini, Ondanueve String Quartet, Gatto Ciliegia contro il grande freddo, Alessandro Pieravanti e molti altri.

Creuza de Mà torna anche con il “CAMPUS musica e suono per il cinema e per l’audiovisivo”, progetto di alta formazione ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu e realizzato da Creuza de Mà con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission. Il progetto è diventato negli anni un elemento centrale per Creuza de Mà, uno sguardo rivolto alle generazioni di cineasti e compositori di domani. I ragazzi che partecipano al campus residenziale, provenienti dal CSC ma anche da altre realtà formative, avranno la possibilità di interagire con docenti qualificati, professionisti del settore ed esperti di cinema attraverso workshop, seminari, proiezioni e sessioni di lavoro pratiche nel corso delle quali lavoreranno alla progettazione delle colonne sonore dei cortometraggi.

Il progetto CAMPUS sarà anche protagonista dell’appuntamento autunnale di Creuza de Mà, che avrà luogo a novembre a Cagliari. Le date e il programma saranno annunciati successivamente.

Creuza de Mà quest’anno renderà un doppio omaggio al cantautore genovese a cui il festival da sempre si ispira: innanzitutto con la presenza di Mauro Pagani, coautore del disco che dà il nome al festival, ma anche con una mostra dedicata proprio a Fabrizio De Andrè organizzata in partnership con Associazione Saphyrina e Isola dei libri.

 

Mercoledì 5 luglio, alle ore 18.30, presso il T-Hotel, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Carloforte Wine Tuna Experience”. L’evento è organizzato dall’Associazione Turistica Live@tSulcisIglesiente e dalla Carloforte Tonnare PIAM, con la partecipazione e il patrocinio delle maggiori aziende del territorio sulcitano, della Fondazione Banco di Sardegna e del comune di Carloforte, ed il patrocinio dalla Regione Sardegna, del FLAG Sardegna Sud Occidentale, del MIPAAF e del FEAMP.
Il programma prevede due importanti eventi il 15 luglio e 16 luglio: Jazz, Funk Blues e sonorità tra il classico e il contemporaneo unitamente a un calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

E’ stata inaugurata con un ottimo riscontro di pubblico, nei locali di via Crispi 5, a Iglesias, “Antologica d’arte”, la prima mostra postuma del professor Vittorio Laudadio. A fare gli onori di casa, il figlio Alberto che, nella sala attigua adibita all’inaugurazione dell’evento, ne ha ricordato lo stile originale, l’espressività e la grande passione per la pittura sviscerata proprio in quelle opere per le quali l’artista è stato premiato anche oltre i confini nazionali.
«Sono certo che mio padre sarebbe stato felice di vedere i tanti volti che ora ho davanti, persone che lo hanno apprezzato non solo sotto il profilo professionale, ma anche umano», ha sottolineato Alberto Laudadio.
Dall’esposizione di parte della collezione privata di Vittorio Laudadio, composta dalle xilografie di Patrizia Meloni, Gianni Desogus noto Xiandes, Carlo Murroni e Mansueto Giuliani, il pubblico si è spostato nei locali allestiti per ammirare una cinquantina di opere, quelle ritenute le più significative nel ripercorrere la storia e l’evoluzione dell’artista: dalla prima, intitolata “la Scogliera” del 1964, all’ultima realizzata nel 2015 con la suggestiva “Vista di paese”, passando per la pluripremiata “Frammenti di tempo alla deriva”.
Per oltre mezzo secolo Vittorio Laudadio ha continuato un raffinata ricerca utilizzando variegate modalità espressive, attraverso tinte decise e prevalentemente sui toni dell’azzurro che hanno dato corpo a figure animate da una volumetria che lo spettatore ha la sensazione di toccare.
L’originalità stilistica apprezzata dalla critica deriva da una personalissima tecnica mista di cui l’artista si è avvalso tra pastelli, pennarelli e acrilici stesi su carta pecora, fino ad approdare all’aerografo. La lunga esperienza dell’insegnamento non ha fatto altro che impreziosire una carriera che nel tempo ha portato il professor Vittorio Laudadio ad affermarsi non solo ad Iglesias, ma anche nelle più note gallerie d’arte italiane e nel mondo con riconoscimenti che hanno girato mezzo emisfero: da Basilea a Hong Kong, da Istanbul a Città del Messico, solo per citarne alcuni.
Proprio per continuare nell’opera di divulgazione e conoscenza della storia dell’artista campano naturalizzato iglesiente, il figlio Alberto ha intrapreso un percorso che lo porterà alla digitalizzazione e alla catalogazione di ogni tela da cui nascerà un’opera monografica.
L’esposizione che omaggia e ricorda Vittorio Laudadio a tre anni dalla sua scomparsa, sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 20.00 fino a domenica prossima 9 luglio.

Il Lions Club di Carbonia, nell’ambito del progetto “100 Piazza per battere il Diabete”, ha proseguito la campagna di sensibilizzazione per prevenire e gestire la malattia del Diabete, nei Comuni del Sulcis.

L’attività di screening si è svolta domenica 2 luglio 2023, dalle ore 9,00 alle 13,00, presso l’Aula consiliare del comune di Calasetta, in Piazza “Belly”, in concomitanza con la sagra del “Pilau”. Ciò ha consentito che oltre ai cittadini di Calasetta potessero usufruire del servizio gratuito turisti e visitatori.

L’incontro ha permesso a bambini e famiglie di trascorrere una giornata speciale, di sottoporsi all’indagine diagnostica gratuita della glicemia e di essere informati, da medici volontari, sulla prevenzione e sulla gestione del diabete.

Il Sindaco e la Giunta comunale di Calasetta hanno fatto sentire la loro vicinanza ai volontari partecipanti, hanno espresso viva soddisfazione per l’eccezionale successo e hanno auspicato che il servizio possa ripetersi anche in futuro.

Lo scenario strategico per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese della Sardegna al tempo del PNRR. È questo il titolo del convegno organizzato dalla CNA Sardegna che si terrà sabato 8 luglio, alle 9.30, presso il T-Hotel di Cagliari. I lavori, presieduti e coordinati dal segretario regionale della Cna Sardegna Francesco Porcu, saranno aperti dal presidente regionale della CNA Luigi Tomasi. Dopo i saluti del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la presentazione della ricerca realizzata da CNA Sardegna, interverranno Gianni Chessa, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna; Maria Antonietta Mongiu, archeologa, presidente del Comitato Tecnico Scientifico per l’insularità in Costituzione; Francesca Ghirra, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione della Camera dei deputati; Silvio Lai, componente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati; Pierluigi Saiu, assessore dei Lavori pubblici della Regione Sardegna; Alessandra Todde, componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati; Alessandra Zedda, consigliera regionale, già vice-presidente della Giunta regionale; Salvatore Deidda, presidente della X Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati.

Concluderà l’incontro, il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini. 

Venerdì mattina, presso la sala riunioni del Lu’ Hotel, a Carbonia, si è tenuto un importante incontro organizzato dall’MSP Italia-Sardegna, che ha fatto luce sulle novità in merito alla riforma dello sport e agli obblighi di defibrillatore e certificazione medica. Al convegno hanno partecipato Alberto Borsetti, presidente del Comitato Regionale Sardegna MSP Italia, Luciano Zara, presidente del Comitato provinciale MSP Carbonia-Iglesias, con la presenza di qualificati relatori in materia come il dott. Roberto Straguzzi e l’avvocato Massimo Floris.
«Un importante momento di aggiornamento e formazione per i tanti addetti ai lavori che operano nel mondo dello sport nella nostra città e nel territorio. Ma anche un’occasione per rimarcare il ruolo determinante dello sport quale fattore di aggregazione, socializzazione e condivisione per tanti giovani ragazzi. È fondamentale però che lo sport venga sempre praticato garantendo tutte le misure di salute e sicurezza necessarie, tra cui l’obbligo di uso del defibrillatore, uno strumento salvavita indispensabile, e il possesso della certificazione medica», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.

Il 30 giugno scorso il comune di Carbonia ha indetto, nell’ambito delle opportunità di finanziamento proposte dal PNRR per la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico, il potenziamento dei servizi all’istruzione e alla cultura, ben 11 gare d’appalto per oltre 20 milioni di euro di investimenti.

Nello specifico, gli interventi si articoleranno nella rifunzionalizzazione della ex centrale elettrica nella Grande Miniera di Serbariu in un Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento, per un importo totale di 8.600.000 euro; nell’edificio polifunzionale del Polo di Alta Formazione e cultura di Serbariu – specificamente per la riqualificazione della Lampisteria – museo del carbone (1.700.000 euro); nella realizzazione della direzione e archivio del CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone (3.450.000 euro); nella realizzazione di un parco nella Grande Miniera di Serbariu (1.600.000 euro); nel completamento del progetto generale di riqualificazione della via Manno (600.000 euro): nel ripristino funzionale del collegamento pedonale del ponte sul Rio Cannas (600.000 euro); nell’efficientamento della scuola Pascoli di via Balilla (2.235.000 euro); nella costruzione di due mense nelle scuole primarie di Serbariu e Is Meis (376.000 euro, 455.000 euro); nell’abbattimento delle barriere architettoniche materiali e immateriali del Museo di Villa Sulcis e del Parco archeologico di Sirai (499.000 euro, 499.000 euro).

«Questi nuovi, importanti, interventidice il sindaco Pietro Morittu, sono in linea con quanto promesso in campagna elettorale e all’atto di presentazione delle linee programmatiche della nostra Amministrazione nei primi giorni del suo insediamento. Avevamo promesso un cambio di marcia, affiancando alle azioni messe in campo per affrontare le situazioni di emergenza, l’avvio di investimenti per aprire nuovi cantieri tesi all’infrastrutturazione e al potenziamento dei servizi nella nostra città, e oggi dimostriamo di saper mantenere gli impegni presi. Il conseguimento di questi risultati è stato possibile grazie al grande lavoro degli uffici comunali ai quali va il nostro più sentito ringraziamento. L’obiettivo ora è realizzare queste opere e renderle funzionali e pienamente operative nel minor tempo possibile.»

«Il lavoro portato avanti dal mese di gennaio a oggi aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu -, ha dell’incredibile: i nostri professionisti dell’ufficio tecnico, e  per ciò che concerne la strutturazione dei bandi di gara di quello “appalti”, hanno operato senza risparmiarsi e con grande efficacia, spesso al di fuori dei normali orari e giorni di lavoro. Con il lavoro sinergico e di squadra abbiamo centrato obiettivi straordinari se rapportati alla complessità delle soluzioni progettuali adottate, realizzate, autorizzate e messe a bando, in così poco tempo. Il rischio, come spesso è stato paventato nel dibattito pubblico nazionale in questi mesi, se l’espletamento degli iter progettuali-procedurali avesse seguito tempistiche normali, in particolare considerate le rigidità imposte dalla Commissione europea per il raggiungimento dei diversi milestone, era addirittura di perdere i finanziamenti. Interventi di questa portata, sia per i milioni di euro investiti che per gli ambiti d’applicazione selezionati, non si vedevano in città da molti anni. Ma anche nel territorio provinciale, vista la mole di finanziamenti ottenuti, Carbonia si dimostra protagonista e uno dei comuni più attrezzati e capaci di far fronte alla sfida del PNRR.»

«Per illustrare compiutamente alla cittadinanza ognuno degli interventi odierni, ovvero la loro articolazione tecnica e relativa implicazione economico-socialeuna volta realizzaticonclude l’assessore dei Lavori pubblici -, il prossimo 8 luglio, a partire dalle ore 10.00, nell’aula consiliare sita, in piazza Roma, a Carbonia, terremo un importante incontro di approfondimento.»

 

In una recente riunione di seconda commissione consiliare, ilsindaco di Carbonia ha confermato che vi è l’intenzione di procedere non solo con la riscossione la tassa sui passi carrabili per l’anno 2022, in scadenza il 30 giugno, ma anche per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021.

Di fronte a queste parole, dobbiamo prendere atto che i nostri tentativi di bloccare il processo di riscossione attraverso gli atti in Consiglio comunale e attraverso i nostri comunicati stampa siano falliti.

Ricordiamo in questo comunicato per quali motivi riteniamo che il modo con il quale è stata partorita questa vera e propria tassa sui cancelli sia ingiusto:

a) il 14 dicembre del 2022, a pochi giorni da Natale, viene pubblicato sul sito del comune di Carbonia un vademecum in cui è indicata la definizione di “passo carrabile” e viene chiesto ai “non autorizzati” di regolarizzare la loro posizione entro il 31 dicembre dello stesso anno, pena il fatto di non poter beneficiare della riduzione prevista dal regolamento. Chi sono i “non autorizzati”: coloro che hanno modificato il marciapiede per fare uno scivolo? Coloro che abbiano installato un cartello non autorizzato? No, sono considerati “non autorizzati” tutti coloro che hanno uno scivolo di fronte al proprio cancello. Non importa se usino o non usino una vettura, non importa se lo scivolo è stato realizzato dal comune di Carbonia decine di anni fa senza alcuna richiesta.

b) Ci chiediamo per quali motivi sia stata data questa interpretazione al regolamento comunale CUP, dato che, nel regolamento, non viene fatta alcuna menzione di cosa rappresenti un passo carrabile non autorizzato.

c) ci chiediamo anche CHI abbia dato questa interpretazione, dato che, dalle discussioni avvenute in Consiglio comunale, nessuno dei consiglieri che ha votato quel regolamento la abbia intesa in quel modo. La giunta? Gli uffici? La società di riscossione?

d) non si capisce neppure se vi siano state disposizioni da parte dell’amministrazione comunale alla società di riscossione Abaco o se la stessa abbia agito in modo autonomo per quel che riguarda il censimento dei passi carrabili e l’elaborazione degli avvisi di pagamento. I deputati al processo di verifica e autorizzazione dei passi carrabili sono i vigili urbani. Sorge dunque legittima la domanda se la società di riscossione abbia o meno requisiti e competenze per censire i passi carrabili e formalizzare gli avvisi di pagamento.

e) Gli avvisi di pagamento ai “non autorizzati” sono stati fatti pervenire in modo bizzarro: se riguardavano condomini, l’avviso è stato mandato ad uno solo dei condòmini, il quale avrebbe il compito di dividere il pagamento con gli altri; ad alcuni, che hanno ad esempio due cancelli, sono stati conteggiati entrambi come passi carrabili; ad alcune attività commerciali sono stati fatti pervenire avvisi di pagamento di diverse centinaia di euro perché la discesa sul marciapiede di fronte alla loro attività era lunga diversi metri.

f) Perché si ritiene di dover riscuotere le quote dei passi carrabili anche per gli anni precedenti al 2022? Il riferimento normativo è il Regolamento COSAP, in vigore dal 2018 e poi sostituito dal regolamento CUP. In questo regolamento si menzionano i “passi carrabili” una sola volta: si dice che sono escluse dal pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico le occupazioni realizzate con passi carrabili regolarmente autorizzati. Infatti, fino a due anni fa, per coloro che richiedevano l’autorizzazione per il passo carrabile, il pagamento non era dovuto. Peccato che, per l’interpretazione che viene data di “non autorizzati”, tutti coloro che non abbiano fatto richiesta del cartello e che abbiano uno scivolo di fronte al proprio cancello sono considerati non autorizzati, e quindi non sarebbero soggetti all’esenzione del canone.

Insomma, un totale pasticcio.

Continueremo la nostra battaglia nelle sedi istituzionali ma, come già dichiarato in precedenza, stiamo valutando il ricorso ad un procedimento giudiziario.

Ci vediamo, pertanto, assieme a cittadini, cittadine, associazioni, organizzazioni politiche, per discuterne con dei professionisti venerdì 7 luglio, alle ore 18.30, in Piazza Roma, di fronte all’aula consiliare.

Questo incontro sarà preceduto da altri incontri nelle frazioni. Faremo sapere presto luoghi e orari.

Sinistra Futura Carbonia

Nella foto di copertina il consigliere comunale Matteo Sestu

Dopo anni di tagli al CTO di Iglesias e al Sirai di Carbonia, tra chiusure e mancate aperture di servizi nuovi e ben organizzati, con la logica di concentrare i servizi sanitari in un ospedale unico, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I due ospedali sono in parte chiusi e in parte implosi, con due Comuni messi l’uno contro l’altro per l’accaparramento dell’ospedale unico, secondo i piani della politica di questi anni.
Ciò che la politica ignora è che il vastissimo territorio del Sulcis Iglesiente, necessita dei due ospedali efficienti, con una razionalizzazione dei servizi, tale da evitare inutili doppioni di reparti. Ai politici a poco è servito l’effetto della chiusura del Pronto Soccorso del CTO in certi periodi, con l’implosione del Servizio di Emergenza Urgente del Sirai.
L’incapacità della politica a gestire la Sanità, lo conferma ancora oggi l’assessora della Politiche sociali Angela Scarpa del comune di Iglesias, con la proposta di «programmazione di tutte le iniziative necessarie per destinare l’ex Casa Serena, nel centro di Iglesias, all’ospedale unico».
La Rete Sarda ritiene scellerata questa proposta. Ancora una volta si ignorano le esigenze sanitarie del territorio, le difficoltà nei tempi, nei costi e nella riorganizzazione di un nuovo ospedale, con la chiusura dei due colossi della Sanità del Sulcis Iglesiente, benché in sofferenza per i tagli e la carenza di personale.
La Sanità non può essere oggetto di “guerre di campanile” per l’accaparramento dell’ospedale unico, dietro le cui ristrutturazioni o costruzioni ex novo si celano solamente interessi di natura edilizia.
La Rete Sarda ribadisce gli anomali orientamenti di investimento del Pnrr per la “Missione 6 Salute”: investimenti in infrastrutture e in tecnologia. Quindi ancora mattoni e cemento. Non un cenno alla carenza del personale sanitario. La Sanità in Sardegna necessita di medici e di infermieri senza i quali la stessa tecnologia non può funzionare.
Non vorremmo che dietro i 15,63 miliardi del Pnrr, di cui una parte da destinare alle infrastrutture, si celassero forti interessi edilizi in nome della Sanità.
Claudia Zuncheddu – portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica
Rita Melis – Coordinamento della Rete Sulcis Iglesiente