29 November, 2024
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Esce il 23 giugno 2023, dopo un lungo periodo di rielaborazione durato tre anni, il secondo e atteso disco di Matteo Leone, tabarchino doc, vincitore assoluto del Premio Parodi nel 2021 e protagonista applauditissimo lo scorso anno del 42° Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo al Teatro Massimo di Cagliari. Raixe, questo il titolo del disco prodotto, registrato e mixato da Michele Palmas per S’ardmusic e distribuito da Egea Music è un lavoro in cui Matteo Leone si allontana dall’inglese del blues, scegliendo la sua lingua natale, il tabarchino, emblema della contaminazione tra popoli e culture. 
Raixe è un meticciato di stili, timbri, esperienze e alchimie ritmiche che creano uno spazio sonoro unico dove il tabarchino, lingua antica e riconosciuta del Mediterraneo, interseca memoria e presente. I temi e le storie sono quelle ricorrenti nella sua poetica: quelle del cammino e del viaggio, che lo hanno condotto in giro per il mondo; quelle del ricordo e della conservazione delle cose che lo circondano; quelle del desiderio di dialogo tra culture diverse e della volontà indomabile di trovare luoghi in cui vivere. 
«Non c’è brano che non conduca, chi ascolta, lungo rotte di pura emozione», scrive Massimo Carlotto, cui è affidata la vibrante presentazione del disco. La mandòla, la chitarra e altri strumenti occidentali si uniscono a strumenti percussivi sahariani e subsahariani, creando una miscellanea di stili e ritmi di grande fascinazione.
«È stato un disco travagliato, sia dal punto di vista della stesura che dal punto di vista della pubblicazionecommenta Matteo Leone sulle note di copertina -. Un disco che ha avuto diversi cambiamenti, anche se mi piace di più la parola evoluzione. Un progetto che vede le sue prime origini embrionali nel 2018, al ritorno dagli States dove andai a suonare. Avendo realizzato un mio grande sogno, mi sono trovato totalmente privo di interesse creativo: la classica crisi dei 30 anni.»

Sarà inaugurata domenica 2 luglio, alle ore 17.00, la mostra antologica per ripercorrere oltre mezzo secolo dell’esperienza artistica del prof. Vittorio Laudadio, indimenticato pittore e incisore scomparso nel 2020.
L’esposizione è visitabile fino al 9 luglio, in via Crispi 5, a Iglesias, città che Vittorio Laudadio ha portato con sé nel mondo e nella quale approdò negli anni Sessanta come insegnante, ruolo che gli permise di avvicinare intere generazioni di giovani all’educazione visiva e al linguaggio artistico, trasmettendo tanta passione e cultura per quella che è la complessa grammatica delle immagini.
La prima mostra postuma dell’artista campano, vissuto ad Avellino e naturalizzato iglesiente, prevede le opere più rappresentative per comprenderne a pieno l’evoluzione artistica, dagli esordi alle ultime realizzazioni, oltre alla esposizione di opere della sua collezione privata. L’organizzazione è curata dal figlio Alberto e l’allestimento è in collaborazione con il Consorzio turistico per l’Iglesiente e il comune di Iglesias.
Apprezzatissimo rappresentante del panorama artistico contemporaneo, Vittorio Laudadio ha collaborato con diverse associazioni locali e ha oltrepassato i confini nazionali, vincendo numerosi premi e aggiudicandosi importanti riconoscimenti.
«L’esposizione dal 2 al 9 luglio ha sottolineato il curatore della mostra, Alberto Laudadionon è solo un modo per rendere omaggio a mio padre e ricordarlo a tre anni dalla sua scomparsa, ma è un’occasione per fare un viaggio a tutto tondo sulla carriera di un artista che si è cimentato con l’innovazione iniziando dagli oli su tela per arrivare alle tempere e agli acrilici, sperimentando poi tecniche miste su carte, pergamene, pastelli, pennarelli e chine fino all’aerografo, strumento che ha caratterizzato gran parte della sua arte.»

Il comune di San Giovanni Suergiu è beneficiario per l’annualità 2022 di un Fondo di Solidarietà comunale, pari a € 36.157,00, risorse aggiuntive destinate al potenziamento dei servizi sociali e di € 3.475,44 per il trasporto scolastico degli alunni con disabilità, come disposto dal decreto del ministro dell’Interno in data 08/08/2022.

«Abbiamo speso 36mila eurodice l’assessore delle politiche sociali Alessandra Mancaper incrementare gli interventi volti a nuclei familiari multiproblematici con minori a rischio di allontanamento e per l’ erogazione di contributi alle famiglie per la frequenza di centri estivi. Per quanto riguarda invece la somma di € 3.475,44 destinato al trasporto scolastico degli alunni con disabilitàconclude l’assessore Alessandra Manca al fine di favorire una più ampia integrazione degli studenti disabili, si è optato per un servizio di trasporto non dedicato, con questa soluzione gli alunni disabili viaggiano in modo collettivo.»

Un’altra giornata di fuoco in Sardegna, con temperature fino oltre 40° e 12 incendi, 4 dei quali hanno richiesto anche l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

Nelle campagne di Assemini, in località Macchiareddu, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Uta, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Pula. Sono intervenute le squadre della ProCiv Santa Barbara e Orsa Assemini.

In agro del comune di Villacidro, in località Su Tasuru, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Villacidro, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute le squadre della ProCiv AVSAV, 2 squadre dell’Agenzia Forestas e i vigili del fuoco di Sanluri.

Nelle campagne di Bortigali, in località Funtana Codina, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Macomer, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Anela. Sono intervenute le squadre dell’Agenzia Forestas di Macomer.

In agro del comune di Tratalias, in località Is Arrus, infine, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Sant’Antioco e Carbonia, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute le squadre della ProCiv  di Sant’Antioco e Carbonia.

Foto di archivio

La Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, attenta e vicina alle esigenze della Comunità locale di cui è, senza dubbio, parte integrante, su richiesta del Distretto Socio Sanitario di Iglesias, ha aderito ad una serie di incontri/conferenze trattando alcune tematiche fondamentali per la Sicurezza delle famiglie con particolare riferimento ai bambini e alle donne. L’attenzione rivolta a queste tematiche e alla sicurezza delle famiglie e dei cittadini sono obiettivi primari che i carabinieri, in generale, perseguono e cercano di realizzare nel loro lavoro quotidiano.
In quest’ottica la Scuola Allievi Carabinieri, ha offerto la propria disponibilità in occasione di una serie di incontri, aperti al pubblico, al fine di garantire una diffusione sempre più ampia delle più importanti linee guida in materia di sicurezza stradale, cura della salute, violenza di genere e tematiche di interesse per il cittadino.
Gli eventi si sono svolti dal 19 maggio al 9 giugno, presso l’Aula magna della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del direttore del Distretto sanitario di Iglesias dott. Carlo Murru e con la partecipazione del direttore dell’Infermeria presidiaria della Scuola Allievi Carabinieri cap. Pasquale de Soccio, del ten. Angela Bellomo, comandante di plotone e del personale della Stazione Carabinieri di Iglesias.
Durante gli incontri sono stati approfonditi diversi temi sulla sicurezza stradale, con particolare riferimento all’ uso dei seggiolini per bambini e dispositivi anti-abbandono; sulle tecniche di primo soccorso per la disostruzione infantile e sulla violenza di genere con particolare riferimento alla normativa prevista dal “Codice Rosso”.

Domani, mercoledì 21 giugno, iniziano, con la prima prova scritta di italiano, gli esami di maturità, che vedranno coinvolti oltre 300 studenti delle scuole cittadine.
«A nome mio e dell’intera Amministrazione comunale desidero inviare un caloroso in bocca al lupo a tutti i nostri studenti che si cimentano con una prova di vita importante, augurando al contempo buon lavoro ai dirigenti scolastici, a tutto il corpo docente e al personale ATA impegnato», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu.
«La prova d’esame per i nostri giovani maturandi giunge a coronamento di un percorso di vita scolastico e formativo caratterizzato da inedite novità e difficili sfide superate con caparbietà e determinazione. Ragazzi e ragazze resilienti che, nonostante la complessità del tempo del Covid-19, sono riusciti/e a sviluppare le necessarie capacità e competenze  utilizzando e sperimentando  la “didattica a distanza”, inusuale e differente  tecnica  di apprendimento raramente utilizzata  nel contesto scolastico italiano. Siamo al fianco di tutti gli studenti che stanno per conseguire questo importante traguardo scolastico, con l’auspicio che questo sia foriero di ulteriori e successivi risultati gratificanti e soddisfacenti. Ringraziamo, altresì, tutti i docenti per l’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico, augurando loro di trascorrere in serenità le meritate ferie estive», ha commentato l’assessora della Pubblica istruzione, Antonietta Melas.

La Rosa del Marganai, residenza sanitaria assistenziale accreditata con il Servizio Sanitario Regionale, gruppo San Raffaele S.p.A., offre assistenza a soggetti che, pur non necessitando di un ricovero ospedaliero, hanno bisogno di continua assistenza specialistica e sanitaria globale, e non possono essere adeguatamente assistiti al proprio domicilio. Assistenza medica e infermieristica, assistenza riabilitativa, aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane, attività di animazione e socializzazione, prestazioni alberghiere e di ristorante, lavanderia, pulizia.

Strutturata su due piani, la Rosa del Marganai è dotata complessivamente di 155 posti letto, così suddivisi:

  • 120 posti in RSA (R1 ventilati, R2 gravissimi e terminali, R3A e R3D per pazienti affetti da Alzheimer e demenza, R3B parzialmente autosufficienti)
  • 20 posti in Centro Diurno
  • 15 posti in Casa Protetta

Nella RSA è presente un Centro Diurno Integrato (CDI), struttura semiresidenziale, di livello intermedio tra l’assistenziale domiciliare e la residenzialità.

Venerdì 16 giugno, alla Rosa del Marganai, si è tenuto un incontro con i pazienti assistiti dal servizio di ventilazione meccanica, fiore all’occhiello della struttura, diretto dal dottor Angelo Desogus, anestesista rianimatore; presenti anche il direttore sanitario, la dottoressa Cinzia Ninu; il direttore operativo, dottor Giancarlo Maurandi; Carla Angioni, assistente sociale che presta servizio presso il Segretariato sociale del San Raffaele Rosa del Marganai. Alcuni di questi pazienti, grazie all’attività di riabilitazione, sono riusciti a tornare a respirare autonomamente, liberati dalla ventilazione meccanica invasiva da cui dipendevano e a recuperare totalmente le funzioni motorie. All’incontro erano presenti anche i genitori di alcuni di questi pazienti che hanno ringraziato i responsabili della struttura per il lavoro svolto e i risultati ottenuti.

Allegata l’intervista al dottor Angelo Desogus.

Lo stadio di Berlino, sabato sera, ha salutato con entusiasmo incontenibile la gioiosa cerimonia di apertura degli Special Olympics World Games 2023.
Circa 50.000 spettatori si sono riuniti sugli spalti per assistere allo spettacolo e acclamare a gran voce migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo. La delegazione italiana- composta da 142 persone, di cui 97 atleti, 41 coach e 4 delegati ha sfilato, insieme a migliaia di altri atleti provenienti da tutto il mondo, nel corso della serata che segna l’inizio della otto giorni di competizioni.
Un saluto particolare è stato tributato alla delegazione Ukraina.
In questa importante occasione il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, presente ieri come capofila della sfilata, assieme al presidente di Special Olympics Italia Angelo Moratti,  degli atleti e in rappresentanza del nostro Paese, ha dichiarato: «E’ stata una grandissima emozione essere al fianco dei nostri ragazzi e vederli così felici. Ringrazio tutto il Team di Special Olympics Italia che accompagna con passione ed entusiasmo i nostri atleti, e tutti coloro che credono nello sport e nelle opportunità straordinarie che esso  offre in termini di partecipazione, autonomia, inclusione e crescita personale».
L’accensione del tripode ha dato il via ufficialmente alle competizioni che dalla giornata odierna vedranno impegnati gli azzurri nei vari impianti sportivi.
La cerimonia di chiusura è fissata invece il 25 giugno, alle 19.00, al Brandenburg Gate di Berlino.
Un Flag Handover scandito dalla presenza del ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi.
Gli Atleti sardi impegnati a Berlino sono:
Elisa Deiana di Quartucciu, Anna Ladu di Nuoro, Alessandro Repetto di Carloforte, Marco Murgia di Macomer, nella pallavolo;
Elisa Sanna di Carbonia, nel Beach Volley;
Riccardo Racis di Escovedu e Fabio Marrocu di Elmas, nel calcio a 5;
Giovanna Demurtas di Arzana, nella ginnastica Artistica;
Luciano Scandariato di Carbonia, nelle bocce.
Alla guida della nazionale di Futsal Andrea Siddi di San Giovanni Suergiu.
 

Prende il via domani, martedì 20 giugno, a Portoscuso, la settimana di seminari e concerti di canto e musica di matrice popolare organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione musicale del compositore e polistrumentista Mauro Palmas, nell’ambito di Mare e Miniere, il vasto cartellone itinerante – quest’anno alla sua sedicesima edizione – che si snoda dalla primavera e all’autunno tra svariati centri e località della Sardegna.
Fino a domenica 25, Portoscuso ospita sei intense giornate di attività didattiche accompagnate da altrettante serate di musica dal vivo. Anche quest’anno sono oltre un centinaio gli iscritti ai seminari in programma nella consueta cornice dell’antica tonnara di Su Pranu; insieme ai sardi e a quelli in arrivo dalla penisola, è significativa la crescita degli allievi attesi dall’estero – da Australia, Stati Uniti, Slovenia, Spagna, Belgio, Svizzera e Francia – per seguire le lezioni del corpo docente di Mare e Miniere che, come sempre, annovera nomi di primo piano della scena musicale dell’area mediterranea
Si comincia domani (martedì 20 giugno), dunque, con le prime lezioni (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30) e, in serata, con i primi concerti. A inaugurare il palco della tonnara di Su Pranu, alle 21.30, sarà Paolo Angeli, musicista capace di elaborare una sintesi originale tra musica tradizionale della sua isola e contemporaneità, tra memoria e innovazione, attraverso le corde e gli altri marchingegni della “chitarra sarda preparata” di sua invenzione: un ibrido a venticinque corde tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Sintesi ideale di venticinque anni di convivenza del musicista di Palau con il suo strumento-orchestra, l’ultimo album, “Rade”, che farà da traccia per il concerto, si presenta come una navigazione nell’atmosfera meticcia dei porti del Mediterraneo.
Dopo il set di Paolo Angeli, la seconda parte della serata sarà dedicata al canto a chiterrail canto monodico di forma e trasmissione orali dell’area settentrionale della Sardegna, che ha animato palchi e feste di tutta la Sardegna fin dalla fine dell’Ottocento. Il repertorio del “canto sardo” per voce solista è accompagnato tradizionalmente dalla chitarra e, dai primi anni sessanta, anche dalla fisarmonica che conferisce nuovi elementi sonori di piacevole ascolto. Sos cantadores Gianni Denanni e Daniele Giallara, con Nino Manca alla chitarra e Graziano Caddeo alla fisarmonica, proporranno una sintesi dei principali brani “della gara”, il cantu in re, nuoresa e mutos, oltre ad alcuni “classici” dei repertori del canto logudorese e gallurese.
La serata inaugurale, come tutte le successive, è aperta al pubblico con ingresso gratuito.

 

Il presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, on. Mauro Rotelli, venerdì 16 giugno ha visitato il borgo dell’Argentiera, insieme al direttore del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna Fabrizio Atzori e all’assessore della Cultura del comune di Sassari Laura Useri, per un progetto di rilancio condiviso del sito minerario con enti, istituzioni e associazioni.

«È stato un vero piacere far conoscere il progetto di rigenerazione MAR – Miniera Argentiera al nuovo Direttore Fabrizio Atzori, che ha dimostrato sin da subito attenzione e interesse verso la nostra realtàha detto Paola Serrittu, project manager di LandWorks, realtà che opera all’Argentiera -. Siamo fiduciosi che questa occasione di condivisione e confronto possa rafforzare i rapporti e la collaborazione tra enti e istituzioni, per la rivitalizzazione e la valorizzazione duratura dell’ex borgo minerario.»

«L’ex borgo minerario dell’Argentiera, con i suoi impianti abbandonati, è un sito che deve essere valorizzato, perché simbolo identitario di cultura e storia dell’attività minerariaha detto il direttore del Parco Geominerario Fabrizio Atzori -. Assieme all’Amministrazione comunale di Sassari e all’Associazione LandWorks, attiva sul territorio, questi spazi saranno aperti al pubblico con eventi culturali già nell’estate 2023. Inoltre, il Parco Geominerario garantirà cosi la tutela ed al contempo la promozione di questo patrimonio industriale della storia mineraria della Sardegna.»

«Sono completamente affascinato dalla storia di questo borgo, che conserva il fascino antico e misterioso di un luogo fermo nel tempoha detto l’on. Mauro Rotelli -. Questa alternanza tra ruderi, che convivono con nuovi edifici ed intorno pareti rocciose a strapiombo con ancora presenti le tracce dell’attività mineraria, lo rendono un posto unico. Ci impegneremo per sostenere il Parco Geominerario affinché possa accelerare lo sviluppo sostenibile del borgo dell’Argentiera.»