30 November, 2024
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Poste Italiane effettuerà nuove assunzioni riguardanti sempre portalettere, il cui compito è quello di smistare la posta in arrivo dell’area di sua competenza, sia ai privati cittadini che alle imprese, catalogandola e ordinandola secondo il proprio percorso di consegna, recapitare la corrispondenza incluso pacchi, telegrammi e raccomandate, etc., i quali saranno inseriti presso i 12mila uffici postali presenti su tutto il territorio nazionale.

I portalettere, assunti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata, devono essere in possesso del diploma di scuola media superiore, ma non sono richieste ulteriori conoscenze specialistiche. Solo i candidati, che saranno individuati per i correnti fabbisogni, riceveranno una mail all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di adesione al presente annuncio da “no-reply@test-toolkit.nl“, per la somministrazione del test di selezione (ragionamento logico) che conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test e tutte le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento (si consiglia di verificare anche nella cartella spam). Coloro che supereranno la prima fase di selezione (test attitudinale), potranno essere contattati da Poste italiane per il completamento del processo di selezione, che prevede anche un colloquio. Nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste italiane, i candidati dovranno presentare idonea documentazione che attesta il titolo di studio. 

La domanda per la partecipazione alla selezione di portalettere deve essere presentata entro il 31 maggio 2023.

Per verificare la posizione…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/poste_4.html .

Si è conclusa domenica 14 maggio la dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival, un appuntamento che ha confermato la sua rilevanza nel mondo del “wine & food” regionale, nazionale ed internazionale, con Porto Cervo che si è trasformata per quattro giorni nel centro nevralgico dell’eccellenza enogastronomica, con numerosa e qualificata presenza di cantine, aziende del “food”, buyer nazionali e internazionali e molte testate giornalistiche, generaliste e della stampa specializzata. Un evento che ha messo al centro della scena gli espositori e le loro eccellenze, gli operatori del settore turistico ed enogastronomico, in una kermesse dall’importante valore strategico e fortemente innovativa.
Supporto alle aziende. Il Porto Cervo Wine & Food Festival è stato ideato, infatti, anche con lo scopo di favorire il network e offrire opportunità dirette per lo sviluppo del business delle aziende partecipanti. Il giovedì, prima giornata dell’evento, tradizionalmente dedicata agli incontri tra espositori e potenziali acquirenti, ha introdotto un nuovo format esclusivamente su invito. Sono stati, infatti, gli espositori stessi a definire il proprio pubblico di riferimento, indicando in maniera quanto più strategica gli operatori del settore, con maggiore potenziale per il proprio business. Un momento molto atteso dalle aziende che, dopo anni di restrizioni imposte ai mercati, hanno potuto sprigionare tutto il loro potenziale attraverso la vetrina del Porto Cervo Wine & Food Festival.
Durante la stessa giornata è stato presentato il PCWFF Wine Wall, uno spazio espositivo dedicato alle cantine partecipanti, ospitato al PomodoVino, nel cuore del Villaggio di Porto Cervo, che sarà presente per tutta la stagione per continuare a dare visibilità ai partner del Porto Cervo Wine & Food Festival.

Nei giorni successivi il Festival ha aperto le proprie porte anche alle aziende food, arricchendo l’esperienza della rassegna con i sapori delle eccellenze casearie, con i salumi e gli insaccati, tartufo e caviale, bottarga e seafood, pasta, miele e confetture, insieme a dolci, gelati e cioccolati: che ogni anno regalano idee e combinazioni sempre nuove e stuzzicanti agli chef, ai ristoratori e ai distributori invitati appositamente per l’occasione. Grande successo anche per l’eccellenza della produzione olearia sarda e nazionale, che si è aggiudicata ben 7 stand espositivi, confermando l’interesse sempre crescente per la produzione di olio da parte degli esperti e del pubblico.
«Dopo i tre anni di stop imposti dalla pandemia, Smeralda Holding e Marriott International hanno ripreso la loro azione a supporto del territorio e dell’intero comparto enogastronomico regionale e nazionale», ha commentato Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda.
«La Costa Smeralda vuole essere, così come altre destinazioni di rilievo regionali, ambasciatrice e allo stesso tempo promotrice delle eccellenze enogastronomiche prodotte in Sardegna, nella Penisola e nel mondoha confermato Franco Mulas -. Il Porto Cervo Wine & Food Festival è una vetrina internazionale che offre ai propri espositori opportunità di visibilità uniche, sia all’estero che all’interno degli hotel, ristoranti e bar più prestigiosi della Costa Smeralda. Anche quest’anno la dodicesima edizione del Festival si è chiusa con numeri da record.»
Le sole strutture della società acquistano ogni anno circa 65mila bottiglie.
L’obiettivo della manifestazione è duplice: da un lato permettere la scoperta delle eccellenze dei diversi territori e dall’altro favorire contatti legati al business dell’agrifood, e non a caso la prima giornata del Festival è stata dedicata ai buyer.
Il Festival. La dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival, con le degustazioni ospitate al Conference Center di Porto Cervo, ha presentato un’offerta esclusiva, per la presenza di produttori di primo piano del panorama enogastronomico: 60 aziende, nazionali e internazionali e 20 espositori del food che hanno preso parte all’evento.
Degustazioni, talk show sulle tendenze del mondo del vino ma anche, secondo tradizione, il glamour della Costa Smeralda.
La manifestazione è stata organizzata dall’Area Costa Smeralda, gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, che annovera oltre 20 ristoranti e bar, quattro hotel di lusso (Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), un Conference center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority. Il Festival 2023 è stato sicuramente un grande successo per quantità di pubblico presente, per l’elevato standard dei produttori presenti, della stampa specializzata e dei buyers e per la qualità degli eventi collaterali che hanno caratterizzato il programma più ricco di sempre.

Il premio “Giuseppe Dessì” muove i primi passi lungo il cammino della sua trentottesima edizione. Primi passi con qualche ritardo rispetto al consueto, dovuto a motivi organizzativi e di riassetto della Fondazione omonima, organizzatrice dello storico concorso letterario intitolato allo scrittore sardo, che ora vede al timone della presidenza Debora Aru. Lo slittamento temporale sposta in avanti di due mesi il calendario del premio rispetto al consueto periodo di fine settembre: la cerimonia di consegna degli allori a vincitori e finalisti è fissata dunque per il 25 novembre, naturalmente a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna che tanta importanza ebbe nella vita e nell’opera di Dessì, e dove ha sede la Fondazione a lui intitolata (proprio in quella che fu la dimora della sua famiglia).
Ma, intanto, parte il bando di partecipazione (disponibile sul sito della Fondazione Dessì), che anche per questa edizione ricalca formula e regole abituali di quello che è il concorso letterario nazionale in lingua italiana più longevo della Sardegna. Come sempre, il Premio Dessì si articola in due sezioniNarrativa e Poesia, ed è aperto a opere in lingua italiana che siano state pubblicate dopo il 31 gennaio dell’anno precedente. Per partecipare alla selezione, le pubblicazioni devono essere inviate (in dodici copie) entro il prossimo 30 giugno alla segreteria della Fondazione Dessì (via Roma n. 65 – 09039 Villacidro – SU).
 


DLeggere ai propri bimbi e bimbe una storia, sfogliare con loro un album illustrato, sussurrare dolcemente parole nelle loro orecchie, ancor più se da neonati, sono alcuni tra i gesti di cura più intensi ed efficaci per permettere ai piccoli di conoscere la sonorità delle parole e la loro straordinaria capacità di coltivare l’ immaginazione e le idee.
Di questo e tanto altro si parlerà nel corso dell’incontro che si terrà mercoledì prossimo 24 maggio, alle ore 17.00, presso Casa Fenu, a Villamassargia. L’appuntamento, rivolto in particolare ai genitori, è organizzato dal Coordinamento Pedagogico Territoriale ‘Ilaria Alpi’ di cui Villamassargia è capofila ed è curato dalla pedagogista Mara Durante, responsabile scientifica per la fascia d’età zero-sei e studiosa di letteratura per l’infanzia.
«È un momento di tenerezza e di tempo completamente dedicato ha spiegato la coordinatrice Mara Duranteche aiuta a incontrare ‘l’Altrove’, il luogo degli infiniti possibili e a crescere un po’ di più, genitori e figli, storia dopo storia.»
«Siamo convinte ha dichiarato la sindaca del comune di Villamassargia Debora Porràche solo attraverso una stretta alleanza educativa si possano far fiorire in modo sano le vite dei nostri piccoli e lentamente, parola dopo parola, provare a immaginare un altro mondo e altri modi possibili per abitarlo.»
L’ingresso è libero e chi non potesse seguire di persona può connettersi sul canale You tube del comune di Villamassargia che trasmetterà in diretta streaming.
«È importanteha concluso l’assessora della Pubblica istruzione e Cultura del comune di Villamassargia Sara Cambula dare ai genitori, agli insegnanti e agli educatori gli strumenti migliori per prendersi cura dei propri figli, affinché le loro vite possano dispiegarsi verso un futuro di pienezza e di attenzione per l’altro.»

“Cartografie” è il progetto della regista Paola Di Mitri e Cranpi in corso a Carbonia, che prevede una residenza artistica (dal 16 al 25 maggio) tra laboratori di narrazione teatrale e video partecipativo, oltre alla consultazione di documenti cartacei, foto e filmati d’epoca e alla realizzazione di nuove registrazioni audiovisive, incontri e interviste, con una restituzione scenica, venerdì 26 maggio, alle 19.30 al Teatro Centrale, dal titolo “Da qui in poi ci sono i leoni”. Infine, la mise en scène dello spettacolo multimediale “Vita Amore Morte e Rivoluzione”, ideato, scritto, diretto e interpretato da Paola Di Mitri in cartellone sabato 27 maggio alle 21.00 al Teatro Centrale di Carbonia, oltre alla realizzazione di una installazione visuale.

Focus sulle modificazioni del paesaggio frutto della presenza e dell’intervento umano, per una “mappatura” dei luoghi e dei segni più emblematici di queste metamorfosi attraverso un racconto corale e multimediale, sul filo della memoria, partendo da quattro regioni italiane: Puglia, Sardegna, Liguria e Piemonte.

Nel cuore dell’Isola, la zona mineraria del Sulcis-Iglesiente, con frequentazioni antichissime e tracce di un sistematico sfruttamento attraverso i secoli fino alla seconda metà del Novecento, riflette il complesso rapporto tra uomo e natura, e il tentativo di strappare alla terra i suoi tesori. Carbonia diventa teatro di una nuova indagine mirata, dove attraverso workshops, interviste, ricerche d’archivio e raccolta di materiali e testimonianze: sotto la guida della regista Paola Di Mitri, in collaborazione con il filmmaker e documentarista Davide Crudetti, si cercherà di comporre «una cartografia personale, emotiva, sensoriale, storica e urbanistica del territorio» mettendo l’accento sulle mutazioni provocate dall’uomo.

Cartografie” – sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa, Musica e Danza organizzata dal CeDAC Sardegna a Carbonia – accosta la sintesi del lavoro svolto nell’Isola, identificata come terra del “fuoco”, con la performance “Da qui in poi ci sono i leoni” e la visione di “Vita Amore Morte e Rivoluzione”, primo “capitolo” del progetto, incentrato su Taranto in cui l’artista ricostruisce la sua storia familiare insieme a quella della città e dell’intera area.

Si è svolto questa mattina un incontro di carattere educativo e formativo destinato agli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo Don Milani, organizzato dal comune di Carbonia, in particolare dall’assessorato della Pubblica istruzione in collaborazione con l’assessorato con delega alla Protezione Civile, di concerto con il Comando di Polizia locale e le associazioni di Protezione civile.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività di sensibilizzazione sui temi del surriscaldamento climatico, si è posta l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la cultura della Protezione civile e l’importanza del coordinamento comunale e la gestione delle emergenze. L’attività formativa si è articolata in una lezione teorica e in un’esercitazione all’esterno con simulazione pratica di eventi di rischio.
Di particolare interesse i temi legati alla previsione, alla pianificazione del rischio idrogeologico e all’incendio boschivo nella regione Sardegna.
I 73 studenti coinvolti hanno partecipato attivamente all’iniziativa, alla quale sono intervenuti come relatori il Comandante della Polizia locale e coordinatore del Centro Operativo Comunale Andrea Usai, il presidente dell’OdV Terra Mare Andrea Leoni.
All’incontro ha partecipato l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, che è intervenuta per «incoraggiare gli studenti a cogliere positivamente l’opportunità educativo-formativa e a fare tesoro della ricchezza di nuove conoscenze e nuovi saperi sul tema del ruolo importante svolto dalla protezione civile a favore della comunità».
 

Buona partecipazione di pubblico, di addetti ai lavori, di dipendenti e amministratori di enti locali, gestori di servizi mensa e dirigenti scolastici per il tavolo tecnico territoriale sul “Progetto Mensarda: costruiamo insieme un servizio di ristorazione scolastica di qualità, sostenibile e a km zero” in corso di svolgimento nella sala polifunzionale.
Si tratta di un importante progetto di comunità basato sul concetto di filiera corta, sostenibile e a km zero, che può avere risultati positivi per l’educazione alimentare e il mangiare sano e di qualità, con ricadute economiche importanti sulle attività produttive che insistono nel territorio.
L’iniziativa è stata organizzata da LAORE, Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura, in collaborazione con ANCI, con il comune di Carbonia e la provincia del Sud Sardegna.
All’incontro, aperto dai saluti del sindaco Pietro Morittu e dall’intervento dell’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas, sono presenti il Vicesindaco e assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Diversi i temi affrontati nel corso dei lavori condotti da Romina Gaspa e Francesco Sanna di LAORE Sardegna:
• Restituzione delle risultanze del lavoro di gruppo svolto nel tavolo di Sant’Anna Arresi del 9 maggio 2023;
• Piano di educazione alimentare, buone pratiche;
• Costruzione di strumenti per garantire un’offerta di gara per i servizi di ristorazione scolastica/collettiva e per la sua valutazione oggettiva per la parte riguardante l’origine degli alimenti.
 

Ritorna l’evento del “Giro di Sardegna” di Corrado Sorrentino dedicato alla figlia Amelia, con la raccolta di fondi da destinare all’acquisto di attrezzature ospedaliere per i bambini presso le pediatrie di diversi ospedali dell’Isola. Corrado Sorrentino questa volta la parte a nuoto la farà nelle isole minori e con la partecipazione di diversi atleti di discipline diverse che faranno la loro parte in bicicletta, canoa, nuoto e corsa…

Nel Sulcis il 3 giugno si concluderà in piazza Municipio, a Sant’Anna Arresi, con l’arrivo della tappa in bicicletta (da Pula a Sant’Anna Arresi) intorno alle ore 19.00. Ci sarà musica con il DJ Nando Campesi. I ciclisti attraverseranno tutta la via del paese per salire in piazza Municipio con arrivo alle 19.00…

Prima di questo Corrado Sorrentino, nel pomeriggio, farà un giro del paese con la guida per fare un bello spot del territorio e verrà anche piantato un albero in piazza con targa ricordo delle tappe toccate dal Giro di Sardegna.

Un successo da record che premia l’impegno delle realtà editoriali sarde e sancito dai numeri: le vendite al Salone del libro di Torino 2023, concluso ieri al Lingotto, sono raddoppiate rispetto all’anno precedente. «I dati certificano, con un aumento complessivo del 100% sui due stand presenti al padiglione Oval, Regione Sardegna e Associazione Editori Sardi, lo stato di grazia della manifestazione e l’apprezzamento manifestato verso il patrimonio librario sardo nel suo insieme, presente a Torino sotto l’insegna e il coordinamento progettuale e operativo dell’AES», spiega Simonetta Castia, presidente dell’associazione. Un dato notevole che si inquadra nell’ottimo risultato generale registrato dalla XXXV edizione del Salone: sono stati 215mila i visitatori che hanno affollato i 573 stand e le 48 sale allestite quest’anno.

«Il successo della spedizione sarda a Torinospiega ancora Simonetta Castia -, è stato spinto anche dal ricco programma di eventi curato dall’AES: «Grazie a chi, come la Regione Sardegna, ha creduto e crede nella qualità del nostro operato, a chi ha rinnovato la propria fiducia anche nel seguire cinque giornate di intensi e fitti incontri letterari di grande successo, insieme al programma promosso dalle istituzioni presenti con l’assessorato della Cultura. La Sardegna, per parafrasare lo slogan di questa edizione, ha attraversato lo specchio trovando tante piccole e piccolissime realtà editoriali da preservare e valorizzare, che hanno saputo coniugare la propria partecipazione col racconto dell’isola allo specchio e che si “riflette” a sua volta nel Mediterraneo. Quello stesso mare che, per stare alle parole dello scrittore Sergio Atzeni “non è solo una immensa distesa d’acqua, non è solo un confine o una fonte di ricchezza, ma è un po’ come l’anima della Sardegna, un po’ come il respiro che fa battere il cuore di chi ci vive”. Il nostro “Mare intorno”, per parafrasare l’opera del grande Giulio Angioni, che onoreremo a breve ad Alghero con un appuntamento dedicato. Grazie davvero, infine, ai miei colleghi, la cui lungimiranza andrebbe premiata con rinnovati gesti di fiducia.»

L’Associazione Editori Sardi, presente a Torino anche con un proprio stand grazie al contributo della Fondazione di Sardegna oltre che nello spazio istituzionale della Regione, ha portato al Salone 35 editori e circa 2000 titoli, organizzando oltre 30 eventi e presentazioni, spaziando tra temi diversi, dai romanzi alla poesia, dalla saggistica all’archeologia fino ai libri per ragazzi.

 

Il Festival Culturale Liberevento ha varcato i confini della Sardegna approdando al Salone Internazionale del Libro di Torino, la più grande manifestazione italiana dedicata all’editoria, alla lettura e alla cultura in programma a Torino dal 18 al 22 maggio 2023.

In fiera il Festival Culturale Liberevento ha beneficiato di un prezioso spazio espositivo per ben due intensissime giornate. Grazie al materiale pubblicitario e promozionale lo staff ha potuto illustrare ai numerosissimi visitatori non solo il ricco programma culturale della XII edizione del Festival, che entrerà nel vivo dai primi di luglio per proseguire fino alla fine di Agosto, ma anche le bellezze del nostro territorio e i meravigliosi scenari scelti come palcoscenico del Festival Liberevento.

Presente al Salone del Libro di Torino anche la Project Manager del Festival Culturale Liberevento Maura Porru che è intervenuta alla tavola rotonda “Fiere e Festival vs Librerie”, iniziativa inserita nell’ambito del progetto Luci sui Festival, raccontando il festival e le sinergie su cui fonda la sua azione.

«Si è trattato di un momento stimolante, ricco di spunti e di riflessioni, dedicato al confronto e alla conoscenza tra diverse realtà culturali, unite da un unico obiettivo: la promozione del libro e della letturaha detto Maura Porru -. Il Festival Culturale Liberevento ha saputo cogliere un’opportunità preziosa per la sua continua crescita ed evoluzione, nell’ottica di contribuire sempre più all’identificazione della Sardegna come meta privilegiata non solo del turismo balneare ma soprattutto di quello culturale legato all’intrattenimento colto e di qualità», ha aggiunto la project manager.