11 January, 2025
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E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Alcuni incivili hanno imbrattato e vandalizzato muri, pareti e strutture del Centro Intermodale, la principale porta di accesso alla città di Carbonia. Comportamenti incivili che il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale condannano con forza.
«Siamo profondamente dispiaciuti e sdegnati per comportamenti inaccettabili e inqualificabili ai danni di un’infrastruttura, il Centro Intermodale, che rappresenta il biglietto da visita della nostra città per migliaia di persone che quotidianamente transitano in essa per prendere il treno in direzione Cagliari o il pullman verso il basso Sulcis. Quelle scritte sono un danno di immagine alla nostra città e sono in totale antitesi rispetto al senso di responsabilità individuale e collettiva al quale ci appelliamo al fine di tutelare, preservare e salvaguardare il nostro patrimonio pubblico, un bene di tutti che, in quanto tale, deve essere curato e rispettato per consentire alla collettività di fruirne nel migliore dei modi”, ha detto il sindaco Pietro Morittu.

Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale interloquirà con ARST per cercare di approntare strumenti in grado di monitorare e sorvegliare meglio gli spazi che insistono sulla struttura, che non deve in alcun modo diventare una zona franca dove albergano il degrado, l’incuria e l’inciviltà.

Avevano messo in vendita on line esemplari di Testudo hermanni e Testudo marginata, specie di tartarughe terrestri tutelate dalla normativa internazionale CITES. Il nucleo Investigativo del Corpo forestale – Servizio territoriale di Cagliari, simulando l’acquisto degli esemplari, ha individuato il venditore e ha accertato che i rettili erano detenuti illegalmente in quanto privi di certificati CITES. Per tale fatto sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 3 persone residenti in Trexenta e sono stati sottoposti a sequestro 8 esemplari di tartarughe terrestri. Alle persone è stato contestato il reato di detenzione e commercializzazione illecita di specie animale protetta.

Le tartarughe terrestri che vivono allo stato selvatico in Sardegna, sono tutelate dalla normativa internazionale che ne vieta la detenzione e il commercio, punendo i trasgressori con un’ammenda di 15.000 euro. Le tartarughe sono state consegnate al Centro recupero fauna selvatica dell’Agenzia Forestas di Monastir, che valuterà lo stato di salute prima della reintroduzione in natura. A causa della pratica di addomesticare le specie selvatiche, le tartarughe terrestri allo stato selvatico attualmente sono rare, con grave danno per gli ecosistemi e la biodiversità, tanto che è stato necessario introdurre norme tutela, sia nazionali che internazionali, per contrastare anche la  relativa commercializzazione.

Il Corpo forestale raccomanda di evitare di prelevare le tartarughe dal loro ambiente naturale per preservare la biodiversità degli ecosistemi  e per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.

Carbonia e Iglesias salutano i loro tifosi nella penultima giornata del campionato di Eccellenza. Le squadra di Diego Mingioni e Andrea Marongiu, pur senza particolari interessi di classifica, puntano a concludere bene la stagione e oggi inseguono la vittoria, rispettivamente contro il Sant’Elena Quartu ed il San Teodoro Porto Rotondo.

La squadra biancoblù gioca al Comunale di Villaperuccio, contro una squadra che ha assoluto bisogno di punti per centrare quantomeno l’accesso al play out salvezza. All’andata il Carbonia si impose sul campo di Mulinu Becciu, 3 a 2, con un goal di Ayrton Hundt realizzato oltre il 90′.

La squadra rossoblù, centrato il traguardo salvezza con la vittoria sull’Arbus a quattro giornate dalla conclusione del campionato, nelle due giornate successive ha perso prima il derby di Carbonia poi in casa con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce e oggi cercherà il successo per congedarsi nel modo migliore possibile con i suoi tifosi.

Sugli altri campi, tiene banco ancora il testa a testa per la promozione diretta in serie D tra Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, divise da 2 punti in classifica, impegnate in casa rispettivamente con Ossese e Ferrini. Tra le squadre che seguono, il Ghilarza gioca a Nuoro, contro una squadra assetata di punti per la salvezza. Anche tutte le altre partite vedono impegnate almeno una squadra che lotta per la salvezza: Arbus-Tharros, Bosa-Kosmoto Monastir, Calangianus-Li Punti e Taloro Gavoi-Lanusei. Riposa la Villacidrese.

Ferrini, Iglesias, Taloro Gavoi e Budoni sono le semifinaliste del campionato regionale juniores Under 19 di calcio per la stagione sportiva 2022/2023.

In base al sorteggio effettuato dalla segreteria del Comitato, il programma gare della Seconda fase dei “playoff” (semifinali) per l’assegnazione del titolo di campione regionale del campionato “Juniores Under 19” con gare di andata e ritorno, è il seguente:

Semifinale 2° turno play-off – Gara di andata: mercoledì 12 aprile 2023

Ferrini-Iglesias alle ore 17.00 – Campo “Piero Polese” Ferrini di Cagliari

Taloro Gavoi-Budoni alle ore 18.00 (accordo tra le società) – Campo Comunale “Maristai” di Gavoi

Semifinale 2° turno play-off – Gara di ritorno: sabato 15 aprile 2023

Iglesias-Ferrini alle ore 17.00 – Campo Comunale “Monteponi” di Iglesias

Budoni-Taloro Gavoi alle ore 18.00 (accordo tra le società) – Campo Comunale di Budoni.

Si qualificherà al turno successivo la squadra di ciascun accoppiamento delle gare di Semifinale che, nei due incontri di andata e ritorno, avrà segnato il maggior numero di reti. Qualora risultasse parità nelle reti segnate nel computo dei tempi regolamentari dei due incontri, al termine della gara di ritorno (non avranno valore doppio le reti segnate in trasferta), si procederà direttamente all’esecuzione dei calci di rigore secondo le norme vigenti.

La finale si disputerà su campo, data e ora da definire.

Qualora i tempi regolamentari terminassero in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno; persistendo ancora la parità, si eseguiranno i calci di rigore secondo le norme vigenti.

 

Centinaia di persone ieri sera hanno preso parte alla Via Crucis in attesa della Santa Pasqua 2023. Una grande partecipazione in un momento di preghiera che ha visto la nostra città riappropriarsi, dopo il periodo dell’epidemia da Covid che lentamente ci stiamo lasciando alle spalle, dei propri spazi di socializzazione e condivisione, come il Parco archeologico di Cannas di sotto e la Grande miniera di Serbariu, là dove hanno origine le nostre radici.
L’Amministrazione comunale è stata rappresentata dall’assessora degli Affari generali Katia Puddu, che ha ribadito i concetti espressi dai parroci, incentrati sull’importanza di amare e prendersi cura della città di Carbonia. Amore per la città di cui sono intrisi anche gli scout, che ieri hanno animato e partecipato attivamente alla Via Crucis presso la Grande miniera di Serbariu.
Una bellissima iniziativa di preghiera, riflessione, dialogo e condivisione di valori, che ha visto la città di Carbonia stringersi insieme simbolicamente ma anche concretamente in vista della Santa Pasqua, per la quale il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno inviato a tutti i cittadini i migliori auguri.

A Cortoghiana mercoledì 12 aprile, dalle 9.00 alle 10.00, i tecnici della società ProService SpA – Servizio Antinsetti – effettueranno la disinfestazione da blatte in corrispondenza dei pozzetti stradali di ispezione fognaria delle seguenti vie della frazione:

• Via Rinaldo Loi;
• Via Mastino;
• Via Bresciano;
• Via Magaldi;
• Via Migliari.

I cittadini sono invitati ad attenersi alle seguenti prescrizioni per l’intera durata del trattamento e per almeno 30 minuti dopo lo stesso:

• È vietato il transito e lo stazionamento di persone, animali e veicoli nell’area interessata;
• È vietata l’apertura di infissi esterni (porte e finestre);
• Si dispone di allontanare dalle adiacenze della strada: biancheria, erbe aromatiche coltivate in vaso e quant’altro utilizzabile a scopo alimentare, giocattoli, animali domestici presenti negli spazi interessati all’intervento o prospicienti ad essi.

Il comune di Carbonia ha aperto i termini per la presentazione delle domande di ammissione alla misura di sostegno denominata “REIS – Parte seconda” destinata ai nuclei familiari che non hanno i requisiti per accedere al Reddito di cittadinanza e/o al REIS Parte prima, che sono in possesso di una certificazione ISEE non superiore a € 15.000 e che si si trovano in una situazione di disagio socioeconomico.
Il requisito della condizione di disagio dovrà essere accertata dal Servizio sociale professionale sulla base della condizione socioeconomica di base e dei fattori aggravanti la condizione di bisogno che ne hanno determinato un peggioramento (anche rilevabile dal confronto tra ISEE ordinario e ISEE corrente, laddove disponibile), ponendo particolare
attenzione alle condizioni di fragilità socioeconomiche, di emarginazione e di vulnerabilità del nucleo familiare.
Il possesso della condizione di bisogno è determinante  per il riconoscimento della misura in quanto non è sufficiente il possesso della sola certificazione ISEE inferiore alla soglia.
Potrà essere valutata l’ammissione alla misura a favore dei nuclei familiari che risultino beneficiari del Reddito di cittadinanza per un importo mensile RDC inferiore al valore REIS mensile che sarebbe riconosciuto sulla base del nucleo familiare e dell’ISEE di riferimento (così come specificato all’art. 3 dell’avviso al quale si rimanda per maggiori dettagli).
La domanda di partecipazione, in formato PDF, potrà essere presentata fino alla data del 5 maggio 2023 dovrà essere trasmessa mediante:
– TRASMISSIONE VIA MAIL all’indirizzo comcarbonia@comune.carbonia.ca.it avendo cura di allegare copia di un documento di identità in corso di validità;
– TRASMISSIONE VIA PEC all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org  da una casella PEC intestata al richiedente. Nell’ipotesi in cui la richiesta venga trasmessa da PEC non intestata al richiedente, alla stessa dovrà essere allegata copia di un documento di identità in corso di validità del richiedente.
Nell’oggetto della mail/PEC dovrà essere indicata la seguente dicitura: RICHIESTA AVVISO REIS – PARTE SECONDA.
È ammessa, in via residuale, la CONSEGNA A MANO all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile rivolgersi al Segretariato sociale dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 al numero 335 7433557.

Sulla vicenda dei passi carrai interviene Gian Luca Lai (portavoce M5S), consigliere di minoranza e vicesindaco uscente del comune di Carbonia.

Il documento integrale diffuso questo pomeriggio.

Il post pubblicato nella giornata di martedì 4 aprile su Carbonia Newsletter mostra una maggioranza al governo del nostro Comune debole e spaventata che non si vuole assumere le responsabilità delle proprie scelte sulla tassa per i passi carrabili e cerca invece di scaricarle sulla precedente amministrazione a Cinque Stelle.
Nel corso della stesura del nuovo regolamento sul Canone Unico Patrimoniale – che contiene anche la disciplina sui passi carrabili – la Terza Commissione Consiliare aveva chiesto che, prima dell’avvio della procedura di riscossione del tributo, si mettesse mano alla necessaria istruttoria atta a differenziare le varie fattispecie concrete sulle quali sarebbe ricaduto il canone, consentendo anche ai cittadini di regolarizzarsi o, comunque, di chiarire la loro posizione di fatto.
Invece niente di tutto questo è accaduto.
In Consiglio comunale è piombato il regolamento CUP senza una norma transitoria che raccogliesse le indicazioni della Commissione e, subito dopo, la proposta del bilancio di previsione con un’entrata sui passi carrai stimata in 100mila € per il 2022. Solo oggi scopriamo, leggendo quel comunicato, che tutta quella fretta dell’Amministrazione comunale per far partire sin dal 2022 la riscossione del tributo sui passi carrabili, senza troppe distinzioni e con quelle generalizzazioni a cui i cittadini si sono opposti, era motivata dalla esigenza di ridurre il disavanzo.
Leggiamo, sempre in quel comunicato, dato che, a seguito dell’ottenuto ripianamento del disavanzo comunale grazie all’intervento della Regione, quell’esigenza è venuta meno, l’Amministrazione comunale si impegna a far sì che il tributo non venga più riscosso a partire dal 2024. Non si capisce, allora, perché questa considerazione non potesse valere anche prima, stante che la notizia del ripianamento del disavanzo risale allo scorso 24 novembre!
Perché, quindi, non sono stati valutati positivamente gli emendamenti al regolamento CUP proposti dai gruppi del M5S e Articolo Uno, che prevedevano un’esenzione dal tributo sino al 100% a partire dall’anno in corso? Perché il rinvio della scadenza del canone per il 2022 al pari della recente proposta dell’amministrazione di esonero dal
pagamento non sono arrivati prima, magari proprio a partire dall’anno in corso e non dal 2024?
A queste domande non c’è una risposta logica come non è logico l’annuncio di voler procedere invece al recupero del tributo a partire dal 2018, in quanto, stante alla “ricostruzione storica e operazione verità” contenuta nel post di Carbonia Newsletter, il regolamento COSAP dell’amministrazione Massidda (atto peraltro votato all’unanimità dai 17 consiglieri presenti, tra i quali Stivaletta, Usai Fabio, Morittu e Casti) approvato appunto in quell’anno, avrebbe il difetto di prevedere unicamente l’esonero dal pagamento dai passi carrabili per i titolari di concessione e non anche per gli abusivi.
Il Movimento 5 Stelle Carbonia respinge con forza e convinzione questa interpretazione errata e viziata da partigianeria, perché, invece, è chiaro e inequivocabile che quel regolamento subordinava la riscossione del tributo a un previo censimento dei passi carrabili e accertamento delle occupazioni abusive e oltretutto limitava queste fattispecie a modifiche della sede stradale non autorizzate, tra le quali non possono essere incluse le opere eseguite a cura ed onere del Comune, o all’esposizione di cartelli di divieto di sosta senza autorizzazione.
Chiediamo, infine, all’amministrazione Morittu di sospendere la richiesta di pagamento delle cartelle recapitate per l’anno 2022 e l’invio degli avvisi di pagamento per le precedenti e future annualità sino a quando non venga avviata un’approfondita azione istruttoria e una capillare attività comunicativa, volta ad informare la cittadinanza delle azioni in corso e della necessità di procedere ad un’organica e senza strappi regolarizzazione dei passi carrabili.
Gian Luca Lai – Portavoce M5S

Il dragaggio del bacino e dei fondali antistanti la banchina est del Porto Industriale di Portovesme, indispensabile per l’attuazione di qualsiasi progetto di sviluppo, programmato e rinviato da alcuni lustri per problemi di varia natura, anche legale, potrebbe essere finalmente prossimo al decollo.

Ieri la Giunta regionale guidata da Christian Solinas, ha approvato una delibera che sblocca la situazione di stallo. 

«Essendo passate, ormai da tempo, le competenze in ambito portuale in capo all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegnaha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili la Giunta regionale ha preso atto della volontà dell’ente governativo di intervenire direttamente nella realizzazione della totalità delle opere di dragaggio, anche al fine di garantire un intervento di natura più estesa nell’area di Portovesme.»

Contestualmente, l’esecutivo ha dato mandato agli uffici di studiare le modalità tecniche per utilizzare le risorse già impegnate e a disposizione del Consorzio Industriale Provinciale di Carbonia Iglesias per interventi connessi e funzionali al sistema portuale industriale di Portovesme.

«In questo modoha aggiunto l’assessore Anita Pilioltre ad aver dato una risposta concreta al territorio su un’opera infrastrutturale di portata regionale del valore di circa 15 milioni, che verrà realizzata dall’Autorità Portuale per valori stimati di circa un doppio rispetto a quelli originariamente previsti e a valere su nuovi finanziati nazionali, verranno salvaguardate le risorse già precedentemente messe in campo dalla Regione Sardegnaha concluso Anita Piliconsentendo la realizzazione di ulteriori interventi di collegamento e a supporto del sistema portuale industriale iglesiente.»