10 January, 2025
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La Chiesa del Sulcis Iglesiente è al fianco dei lavoratori in questa delicatissima fase storica. La presenza di don Antonio Mura, parroco delle due chiese di Portoscuso e direttore della Pastorale sociale del Lavoro della diocesi di Iglesias, ha un grande significato.

Stamane, a Portovesme, abbiamo intervistato don Antonio Mura.

Sale il livello della mobilitazione dei lavoratori della Portovesme srl teso a rivendicare la continuità produttiva, messa in discussione dall’Azienda per gli elevati costi energetici, anche dopo l’ultimo incontro svoltosi al Ministero, al termine del quale Governo e Regione hanno sostenuto di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per ridurre il costo dell’energia ed hanno invitato l’Azienda a far ripartire la produzione e a manifestare apertamente le sue reali intenzioni.

I rappresentanti sindacali, riuniti in assemblea con i lavoratori davanti allo stabilimento, hanno preannunciato 24 ore di sciopero e una prima manifestazione, messa subito in atto, con uno corteo che, sotto l’attento controllo delle forze dell’ordine, ha raggiunto il Bilico Sud, parte dello stabilimento dove avviene il carico e scarico delle merci.

Allegate un’ampia documentazione fotografica e le interviste con Franco Bardi, segretario generale della CGIL della Sardegna Sud Occidentale, Duilio Piria, delegato Cisl nella RSU aziendale, e Renato Tocco, segretario territoriale Uilm Uil.

 

 

 

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

Nel fine settimana appena concluso, il comune di Sant’Antioco ha partecipato a Milano alla fiera del turismo sostenibile “Fa la cosa Giusta”, insieme all’assessorato regionale del Turismo e alla Fondazione Destinazione Pellegrinaggio Sardegna. Per Sant’Antioco è stata l’occasione per presentare il primo itinerario turistico che permette di scoprire l’isola tra le sue bellezze naturalistiche, la devozione per il Santo Martire Patrono della Sardegna e le peculiarità enogastronomiche. Un itinerario di 4 giorni che, come racconta il titolo “Sant’Antioco: Alla scoperta dell’Isola sulle tracce del Martire Antioco. Un viaggio tra  tradizione, bellezza e sapori autentici”,  è ricco e suggestivo. Si snoda da nord a sud dell’isola e a passo lento attraversa le coste passando per le aree archeologiche e per la laguna, assaporando le tipicità uniche del territorio con le immancabili visite in cantina e i momenti enogastronomici, pensati per scoprire sapori e saperi di un tempo antico che suscita ancora oggi grande interesse.

In fiera, oltre allo stand istituzionale che promuove il territorio e l’itinerario, era presente anche uno spazio tutto dedicato a due tipicità enogastronomiche dell’isola: il Carignano a piede Franco e le bottarghe e gli affumicati di mare.

«Questo è il primo itinerario che presentiamo nell’ottica di mettere a sistema l’offerta turistica variegata del nostro territoriocommenta Roberta Serrenti, assessore del Turismo del comune di Sant’Antioco e Presidente della Fondazione destinazioni pellegrinaggio Sardegnaspero sia il primo di una lunga serie, perché sono convinta che Sant’Antioco possa offrire diverse proposte turistiche per soddisfare le più svariate richieste ed esigenze. Sono soddisfatta della presenza in fiera delle due aziende che rappresentano due peculiarità enogastronomiche importanti della nostra Isola. Del resto, oggi l’enogastronomia è un fattore di attrattiva per un pubblico ampio e diversificato, influenza le scelte e il comportamento dei turisti ed è il vero e proprio driver di viaggio. Cibo e vino sono espressioni del nostro territorio, della gente che ci vive e delle sue tradizioni, oltre che elementi identitari che ci rendono unici rispetto agli altri. Lavorare a questo progetto mi ha fortemente convinta che è imprescindibile, per rilanciare le nostre attività produttive, creare un network tra pubblico e operatori locali che, vivendolo, raccontino il territorio. Se l’obiettivo è destagionalizzare e aumentare le presenze turistiche, azioni come queste sono fondamentali per creare “speciali” pacchetti turistici che spingano il visitatore a venire da noi tutto l’anno: tutto questo necessita di una visione condivisa e orientata nel lungo periodo.»

«Queste sono occasioni uniche di promozione – commenta il sindaco Ignazio Locci – alle quali il nostro Comune non manca di garantire la propria presenza. A ciò si aggiunge che essere parte della Fondazione di pellegrinaggio ci consente di valorizzare al meglio le potenzialità della nostra offerta turistica, da considerarsi nella sua interezza. Proseguiamo sul solo della promozione turistica e della valorizzazione del territorio e, come in questo caso, anche delle eccellenze enogastronomiche tutte antiochensi.»

 

«Sono stupito che il deputato del Pd Silvio Lai non trovi niente di meglio che difendere la direzione della Glencore e della Portovesme quando potrebbe chiedere all’ex viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde, del Movimento 5 stelle, le responsabilità della crisi e le reali intenzioni dell’Azienda e di come siamo arrivati a questo punto.»
Lo ha detto questa sera Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia.
«Non si può scaricare sulla politica e sul Governo le scelte dell’Amministrazione Glencore – ha aggiunto Salvatore Deidda -. Non da oggi, infatti, le stesse scelte sembrano dettate dalla volontà di disimpegnarsi ma senza avere il coraggio di dichiararlo. Spero di essere smentito ma il sottosegretario Fausta Bergamotto è impegnata giorno e notte per trovare le soluzioni sulla Portovesme srl, su Eurallumina e Sanac. Il Governo, la Regione Sardegna ugualmente. Dobbiamo forse pagare la Glencore per farla rimanere? – ha concluso Salvatore Deidda -. Oggi ci siamo confrontati con il ministro Fitto, non solo sulla Portovesme ma sul polo del Sulcis e in generale sulla Sardegna. La pazienza è finita su chi gioca sulla pelle dei lavoratori, nel Sulcis come nel resto d’Italia.»

Seconda giornata domenica 26 marzo, a partire dalle ore 9.00 fino alle ore 22.00, al Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, per il 10° Trofeo Sulcis Dance Festival, evento organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Magalenha Rodance in collaborazione con i maestri Roberto Paulesu e Romina Deidda, con il patrocinio del comune di Carbonia.
«La nostra città conferma ancora una volta la sua centralità nel panorama sportivo del territorio: nello scorso weekend il palazzetto cittadino ha ospitato il campionato regionale individuale di ginnastica artistica, mentre domani e domenica sarà la volta della danza con un trofeo di valenza territoriale», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
Ad esprimere la sua soddisfazione per l’organizzazione di questo evento è l’assessora dello Sport Giorgia Meli: «E’ una manifestazione a tutto tondo che richiama la partecipazione di circa 1.000 tra ballerine e ballerini, con coreografie spettacolari e performance di alto livello».
Durante la seconda giornata dell’evento, in programma domenica 26 marzo, saranno protagonisti gli atleti  delle danze a squadre di tutte le classi, i solo e duo delle classi di base, gli show e gli atleti del progetto “Danzabilità”.

Sono stati affidati nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione degli impianti sportivi in via Balilla e la rigenerazione dell’impianto di Cortoghiana. Il comune di Carbonia nel 2022 si era aggiudicato un importante finanziamento – rispettivamente di 1.225.000 euro per via Balilla e 275.000 per Cortoghiana, partecipando a un bando del PNRR specificamente strutturato sulla missione 5 per la promozione dello sport e in generale dell’inclusione sociale. Ora i percorsi per la realizzazione di queste opere entrano nella fase pienamente esecutiva.

In via Balilla sarà realizzato un campo polivalente per basket e volley, più un campo da tennis con tribune omologate e quindi utilizzabili anche per competizioni nazionali. Tra le strutture accessorie ai campi, verranno realizzati anche dei parcheggi funzionali a tutto il complesso.

Nell’impianto sportivo di Cortoghiana si interverrà su svariati aspetti, tra i quali l’adeguamento e la messa in sicurezza della tribuna spettatori e dei parapetti; l’efficientamento dell’impianto di illuminazione del campo di calcio a 11; la rigenerazione del campo polivalente di pallacanestro-pallavolo e l’adeguamento delle vie di esodo e dell’impianto elettrico degli spogliatoi.

«L’affidamento dei lavori per la realizzazione di queste nuove opere – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -, conferma la vitalità dell’Amministrazione: dal raddoppio dell’ecocentro, al grande piano di riqualificazione delle strade cittadine, fino a questo nuovo intervento e ad altri che presto saranno presentati o entreranno nella fase definitivo-esecutiva, possiamo guardare al futuro con ottimismo ed affermare che in città, finalmente, si muove qualcosa. Iniziano ad aprire i cantieri.»

«Nello specifico questi interventi ha aggiunto Manolo Mureddu – serviranno per migliorare il livello di infrastrutturazione del complesso sportivo di via Balilla, nel quale si aumenta il livello medio dei servizi e s’integra un sistema che già con la presenza di altri impianti, importanti strutture ricettive, professionali, commerciali e sanitarie, in un contesto urbanistico favorevole alla fruizione dell’area – internamente ed esternamente alla città, offre molteplici possibilità – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici -. Mentre per Cortoghiana si rigenera un impianto già frequentato da molti atleti, che nella nuova veste risulterà molto più funzionale e attrattivo per tutti.»

Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni hanno fatto il vuoto da tempo alle loro spalle e continuano il testa a testa per la conquista del primo posto finale che assicura la promozione in serie D, mentre la seconda sarà costretta a disputare i play off nazionali per sperare in un ripescaggio. Sulla carta il turno di domenica, quart’ultimo della stagione regolare, dovrebbe essere interlocutorio, essendo attese entrambe da un impegno casalingo, rispettivamente contro Li Punti e Tharros, squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

Sfumato l’interesse per i play off che in virtù del margine maturato tra la seconda e la terza non si disputeranno, in programma ci sono partite che non hanno particolari interessi di classifica, come Calangianus-Ghilarza, Bosa-Villacidrese e Carbonia-Iglesias, ma quest’ultima, essendo un derby, mantiene un grande fascino per la rivalità tra le due squadre. Il Carbonia l’affronterà con una formazione ampiamente rimaneggiata, per le assenze certe dell’infortunato Mattia Pitzalis e degli squalificati Fabio Porru, Andrea Porcheddu e Nicola Serra (il primo espulso contro il Latte Dolce per doppia ammonizione, gli altri due fermati dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, e quelle probabili di Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli. L’Iglesias, appena raggiunta la certezza matematica della salvezza, cercherà di togliersi una soddisfazione, anche ripensando all’eliminazione nel primo turno della Coppa Italia e alla sconfitta subita nel derby di andata in casa, nel periodo più acuto della crisi.

Sugli altri campi si giocano partite con squadre impegnate nella lotta per la salvezza: Nuorese-Ferrini, Ossese-Kosmoto Monastir, Arbus-San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi-Sant’Elena. Riposa il Lanusei.

Il mondo degli sport acquatici di scena i primi di giugno nel Sud Sardegna, in occasione del Calasetta Water Sports Festival Sup, windsurf, kite, wing foil e kayak protagonisti alla spiaggia La Salina in eventi sportivi e promozionali di altissimo livello: evento clou il Campionato del Mondo Slalom IFCA junior e youth.

Mancano poco più di due mesi all’edizione 2023 del Calasetta Water Sports Festival, evento che dal 2 al 18 giugno proporrà una serie di eventi, che saranno sia di carattere sportivo/educativo/promozionale che culturale e musicale. La manifestazione più importante dal punto di vista agonistico sarà il Campionato del Mondo di windsurf Slalom IFCA per le categorie Junior e Youth (previsti circa 150 atleti dal 5 all’11 giugno). Il Mondiale segue all’Europeo organizzato lo scorso anno, sempre a Calasetta, dal Circolo Marinai d’Italia di Sant’Antioco, sodalizio affiliato alla Federazione Italiana Vela oltre che alle Federazioni Sci Nautico, Wakeboard, Surfing e Canoa Kayak, che anche quest’anno si mette in gioco per organizzare il massimo Campionato di classe. La location sarà la Spiaggia La Salina, considerata un vero e proprio paradiso per gli sport d’acqua e per il windsurf in particolare.

Da pochi giorni sono state aperte le iscrizioni al Mondiale, con le squadre da tutto il mondo che hanno iniziato a programmare la trasferta sarda. Prima e dopo il Mondiale Slalom, ci sarà spazio anche per SUP, kite, wing foil e Kayak, nonché per attività con i disabili: in programma infatti, dal 2 al 4 giugno, il Campionato Italiano di categoria SUP Racing e Paddleboard, con previste anche le traversate Calasetta-Carloforte e Calasetta-Sant’Antioco: i percorsi saranno scelti in base alle condizioni meteo. Dal 5 all’11 giugno, come anticipato, sarà la volta del top del windsurf giovanile mondiale della disciplina slalom: un’occasione per vedere i migliori riders del mondo under 17 e under 21, regatare a suon di strambate e planate. Il 13-14 giugno di scena la disciplina che nelle ultime due stagioni ha visto un vero e proprio boom: ci saranno attività promozionali di avvicinamento al wing foil, lo sport che impazza nei mari di tutto il mondo. Non mancherà anche un momento dedicato a chi è meno fortunato e affronta la vita con disabilità: grazie alla collaborazione con “Gli equilibristi Onlus”, infatti il 15 giugno si svolgerà l’Ocean racing Kayak con disabili.

Il 16 e 17 giugno si volerà con il kite surf e le sue proposte didattiche, mentre il 18 giugno il Calasetta Water Sports Festival si chiuderà con una gara del Campionato Regionale di Ocean Racing Kayak.

Per Salvatore Casula, ideatore del Calasetta Water Sport Festival «l’emozione di poter avere il Campionato Mondiale di Windsurf a Calasetta è grande. Attendiamo molti atleti da tutto il Mondo e questo ci permetterà di poterci confrontare con culture diverse dalla nostra e sarà anche l’occasione per conoscere il mondo della vela oltre il nostro orizzonte sardo e italiano».

La spiaggia La Salina, sprizzerà di vivacità, colori, sport, offrendo giornate “piene” dalla mattina alla sera, momento in cui entreranno in gioco le attività culturali (ancora in via di definizione nel dettaglio), che faranno vivere Calasetta non solo in spiaggia, ma anche nel centro storico della città. Sarà un inizio della stagione estiva all’insegna della natura, del mare e delle sue risorse turistiche, così come la Sardegna, l’Isola di Sant’Antioco e Calasetta sanno offrire.

Il Campionato del Mondo di windsurf Slalom IFCA si avvale della collaborazione di aziende nazionali e locali come ENEL, Carloforte Tonnare PIAM srl, Sotacarbo, Acqua San Giorgio oltre che Regione Sardegna e Comune di Calasetta.

 

«Regione e Governo giocano a scaricabarile sulla pelle dei lavoratori di Portovesme. Avendo fallito nella trattativa non trovano di meglio, Solinas, Urso e Bergamotto, che lavarsene le mani e addossare le responsabilità all’azienda che non accetterebbe le condizioni proposte.»

A dirlo oggi è Silvio Lai, deputato del Partito democratico.

«Intanto, dal primo aprile 1.500 lavoratori saranno in cassa integrazione a zero ore, che significa metà dello stipendio, con la possibilità non remota che, vista la cessazione dell’attività, arrivino lettere di licenziamento collettivoaggiunge Silvio Lai -. Non si può stare dalla parte dei lavoratori solo a parole. Serve impegnarsi con più concretezza per trovare soluzioni accettabili. Il governo insieme alla Regione hanno gli strumenti per farlo. Anziché svendere le peculiarità della Regione con l’autonomia differenziata o pensare al Ponte sullo Stretto che mai si faràconclude Silvio Lai si diano da fare per restituire certezze a chi le sta perdendo.»