9 January, 2025
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L’artista sardo Crisa ha realizzato in via Matteotti un’originalissima opera di street art sulla cabina elettrica a torre di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, con la supervisione e la direzione artistica di Giorgio Casu (Jorghe). L’opera è stata inaugurata dai rappresentanti di E-Distribuzione Marcello Coffaro e Roberta Casciello e dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco con Ignazio Locci e Luca Mereu.

La realizzazione dell’opera nasce da due bei progetti, diversi ma con finalità simili e complementari: da una parte E-Distribuzione con il suo progetto Cabine d’Autore, che sta portando avanti sull’intero territorio nazionale per valorizzare la bellezza e gli artisti locali, in un’ottica di sostenibilità ambientale, dall’altra il Comune di Sant’Antioco con il suo progetto di Museo Diffuso, per dare una nuova immagine ad angoli del centro del Sulcis Iglesiente migliorando il paesaggio e il decoro urbano grazie all’espressione artistico-creativa di artisti professionisti o emergenti, nonché scuole e associazioni. 

Crisa (Federico Carta) nasce come autodidatta, sperimentando sin da bambino, dipingendo poi graffiti sui muri e a dedicarsi anche alla pittura su materiali di recupero e su tela. Col tempo prosegue la sua ricerca nelle città, sviluppando temi legati alla natura ma anche alle metropoli, utilizzando come simboli del suo immaginario poetico antenne, lavatrici in fabbriche e palazzi. Ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città come Cagliari, Napoli, Barcellona, Spalato, Lisbona, Marsiglia, Città del Messico, Rio de Janeiro e ha collaborato con alcuni tra i principali artisti della street art internazionale.

Il direttore artistico Jorghe (Giorgio Casu), nell’ambito della proficua collaborazione tra il Comune ed E-Distribuzione aveva realizzato nel 2020 un’altra importante opera di Street Art, “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi), in via Belvedere. Anche Jorghe è un artista affermato di caratura internazionale, che vive tra New York, Messico e la Sardegna, le sue opere sono esposte in numerose parti del mondo e tra queste è molto nota l’immagine pop del volto di Obama. 

1,6 miliardi di euro per i prossimi 10 anni. A tanto ammonta il piano di sviluppo “Terna 2023” per la Sardegna. Nell’ambito della programmazione relativa alla rete elettrica nazionale, infatti, l’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche, funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile, per un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro. La novità principale è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. Tra le cinque nuove dorsali c’è anche quella sarda con un progetto che consentirà di massimizzare l’integrazione dell’energia rinnovabile e di rafforzare la rete elettrica dell’isola convogliando la produzione fonti energetiche regionale dalla Sardegna e dall’Italia meridionale verso i centri di carico del nord d’Italia. L’intervento si compone di due opere: la prima, il Sardinian Link, consentirà la ricostruzione della rete sarda a 220 chilovolt da Codrongianos (Sassari) al Sulcis (Sud Sardegna) e Selargius (Cagliari). L’opera, con un investimento di circa 3,7 miliardi complessivi, sarà completata entro il 2028. La seconda invece, l’Hvdc Sapei2 è un nuovo elettrodotto in corrente continua dalla Sardegna verso il Continente, che affiancherà il collegamento esistente Sapei e lavorerà in sinergia con il già previsto Tyrrhenian Link, per una sorta di anello di rete tirrenico. Il piano 2023 conferma anche il progetto Sa.Co.I.3, il collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della penisola italiana e l’installazione di un compensatore sincrono nella stazione elettrica di Codrongianos A livello regionale, inoltre, è previsto il nuovo elettrodotto a 150 chilovolt “Santa Teresa – Tempio – Buddusò”, lungo circa 90 km, che renderà più sicuro ed efficiente il sistema elettrico del nord Sardegna. 

 

«Ci troviamo di fronte a una Regione che non solo non è in grado di risolvere i problemi ma li crea pure! Pensiamo alla vertenza Eurallumina, abbandonata ormai da anni a causa di una scelta decisamente discutibile della Regione Sardegna e cioè quella di impugnare il decreto sull’energia. Scelta legittima, ma che avrebbe dovuto mettere in campo soluzioni alternative per risolvere questo annoso problema. Invece nulla! La Regione impugna e rimane a guardare mentre si apre l’ennesima crisi che riguarda i lavoratori.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare Articolo Uno Sinistra Futura Carbonia.

«Ci uniamo, pertanto, a coloro che chiedono alla Regione concludedi incontrare i lavoratori e di dare una rapida soluzione a questa vertenza.»

Chissà se il Governo Meloni, anche di fronte alle evidenze, continuerà a dare del superbonus una valutazione che si discosta totalmente dalla realtà. Quanto è emerso stamane alla Camera con l’audizione dall’ufficio parlamentare di bilancio attesta che le agevolazioni edilizie hanno rappresentato una importante occasione di sviluppo per il Paese, con particolare riferimento al Sud, oltre che l’occasione di rigenerazione degli immobili rendendoli finalmente sostenibili ed efficienti sul versante energetico. In particolare il superbonus ha avuto positivo riscontro per tutti i cittadini e non solo per quelli più ricchi, quando sono state introdotte lo sconto in fattura e la cessione del credito, ha riattivato tutto il sistema delle piccole e medie imprese artigiane in edilizia, ha permesso di raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico previsti dal PNRR. La maggiore spesa che lo Stato dovrà affrontare, che pure esiste, è stata già coperta dal Governo Draghi e non ha prodotto alcun buco di bilancio. Il Governo non può pensare che i cittadini abbocchino ai “raccontini del buco di bilancio da 120 miliardi” chiudendo di colpo una misura che comunque raddoppia gli investimenti fatti. Con quali altre spese vuole sostituire il bonus edilizio il Governo? Quali sono gli investimenti a cui guarda con lo stesso moltiplicatore e con gli stessi risultati in termini di lavoro e di risparmio energetico? A quale altro sistema, oltre le squadre di calcio di serie A, deve fare qualche “favore” il governo per chiudere la misura in questo modo, con il rischio di produrre contenziosi, fallimenti di imprese e crisi nei diversi settori produttivi delle costruzioni?

Nel frattempo, per capire la direzione del vento di questo Governo, dal Senato arrivano notizie di maggioranza di una possibile proroga del superbonus per le case unifamiliari e non certo per gli immobili popolari.

Il ministro Giorgetti venga in Aula a riferire delle favole raccontate e delle omissioni su questo tema.

Silvio Lai

Deputato Partito democratico

Difendere il diritto al lavoro e battersi per offrire una prospettiva e un futuro diverso alle nuove generazioni non solo è profondamente giusto ma è un principio fondamentale della vita democratica del nostro Paese che non può essere oggetto di revisione alcuna.
Non è, infatti, un caso che l’art. 1 della Costituzione Italiana al 1°comma sancisca che “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, principio e concetto rafforzato sia attraverso l’art. 3, comma 2: «E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine sociale ed economico che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (…)»; sia nell’art. 4, comma 1 «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto».
La solidarietà costituisce un altro valore fondativo della nostra Repubblica, anche in quelle circostanze in cui si difendano posti di lavoro che non rappresentano il coronamento delle proprie aspettative o che non siano scevri di rischi per sé o per la collettività, sempre con l’impegno e con la responsabilità di migliorarne le condizioni di lavoro, di renderlo più vivibile, più sicuro e meno impattante sull’ambiente o di riconvertirlo dinnanzi alla necessità crescente di un mondo che rispetti gli equilibri della vita sul nostro pianeta.
In questo discorso, stiamo ponendo l’attenzione sulla qualità del lavoro, sulla possibilità e necessità di ridurre i suoi aspetti alienanti, compresa l’importanza di una giusta retribuzione (se paragonata agli altri Paesi Europei, sappiamo che in Italia così non è) come vorrebbe la Costituzione per poter fattivamente permettere agli individui di realizzarsi come persone e di contribuire alla crescita economica e sociale del nostro Paese. La disoccupazione costituisce certamente l’ostacolo principale nel nostro territorio perché è nel lavoro che si costituisce la persona e la società.
Possiamo non essere tutti d’accordo sul tipo di sviluppo economico da perseguire ma non si può essere indifferenti dinnanzi alle recenti vicende che coinvolgono i lavoratori della Portovesme S.r.l.
Per queste ragioni l’ANPI esprime piena solidarietà ai lavoratori diretti ed indiretti della Portovesme s.r.l. in lotta per evitare la C.I.G., i licenziamenti e la chiusura dello stabilimento produttivo in un territorio come quello del Sulcis Iglesiente, tra i più poveri d’Italia.
Quanto resta ancora da fare per rendere esigibile quanto richiamato dalla Costituzione se quattro lavoratori decidono, loro malgrado, di barricarsi dentro una ciminiera a 100 metri di altezza per far sentire le loro ragioni, per difendere il loro posto di lavoro? Non basta più la semplice mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati perché al lavoro sia riconosciuta la piena dignità?
Determinazione e disperazione sono due parole che periodicamente appaiono sullo scenario delle lotte sindacali e sociali del nostro territorio, parole che hanno scandito tempi e possibili soluzioni delle vertenze per il lavoro e lo sviluppo, accompagnando i protagonisti. Scalare ciminiere o rinchiudersi nei pozzi è ormai da tempo una costante.
Tuttavia, alla disperazione si oppone una forte determinazione nel portare a casa un risultato positivo delle vertenze in atto a dispetto dei detrattori.
Queste testimonianze di lotta finiscono per rappresentare un simbolo di riscatto, oltre che una necessità, per gli stessi lavoratori e una spinta al miglioramento nei confronti della Società intera per un piena attuazione della Costituzione nei suoi valori fondativi.

Riccardo Cardia

Presidente della Sezione ANPI Carbonia

Domani, venerdì 17 Marzo, prende il via il 1° Rally del Sulcis Iglesiente, un evento organizzato dalla scuderia Mistral Racing con il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’ACI Cagliari e l’adesione di 13 Comuni del Sulcis, tra cui il Comune di Carbonia, che ha patrocinato e contribuito economicamente alla riuscita della manifestazione, a cui collaborano attivamente la Pro Loco Carbonia e il Consorzio Fieristico Sulcitano.
La città di Carbonia sarà protagonista del 1° Rally del Sulcis Iglesiente nelle giornate di sabato 18 marzo e domenica 19 marzo come parco assistenza e rifornimento delle auto da gara e con la presenza di numerosi stand allestiti con prodotti artigianali ed agroalimentari, birrifici e street food.
Al fine di garantire la sicurezza stradale e l’incolumità dei partecipanti, il comandante della Polizia locale, Andrea Usai, ha disposto, con ordinanza n. 16 del 16 marzo 2023, la chiusura del traffico veicolare e il divieto di sosta dalle ore 14.00 di sabato 18 marzo alle ore 23.00 di domenica 19 marzo nelle seguenti strade:
•    Via Roma, nel tratto compreso tra via Grazia Deledda e piazza Roma;
•    Via Oberhausen;
•    Via Manno;
•    Largo Montuori, fatta salva una corsia di marcia da via Ala Italiana verso via Verona;
•    Via Fosse Ardeatine;
•    Piazza Matteotti;
•    Piazza San Ponziano;
•    Via San Ponziano;
•    Piazza Ciusa, nel tratto compreso tra via Nuoro e via San Ponziano;
•    Piazza Ciusa, area di sosta interna alla piazza.

Sabato e domenica le 55 auto iscritte al 1º Rally Sulcis Iglesiente si misureranno con le 10 speciali che andranno a coinvolgere i territori di ben 13 Comuni. Già domani, però, gli equipaggi saranno impegnati nelle verifiche tecniche e sportive e nelle ricognizioni autorizzate dei percorsi. In parallelo alla manifestazione sportiva, accolta con entusiasmo dalle istituzioni locali e dai residenti e vista come una valida e interessante opportunità di promozione del territorio, sono stati organizzati diversi eventi collaterali che faranno da cornice alla gara.

Piazza Sella, cuore della città di Iglesias, sabato pomeriggio ospiterà la cerimonia di partenza (via della prima auto alle ore 18.00), e la musica dei dj del media partner Radio Sintony farà da sottofondo. Lo stesso avverrà nel pomeriggio di domenica 19, quando la musica inizierà ad animare la piazza già prima dell’arrivo in pedana delle vetture e, finalmente, nella cerimonia di premiazione, si conosceranno i nomi dei vincitori della 1ª edizione, che prevede Rally Moderno, Rally Storico e Regolarità Sport.

Carbonia. La città di Carbonia ospiterà il parco assistenza, dove le vetture faranno tappa per tre volte (ore 8.31, 11.46 e 15.06) nella giornata di domenica, dando modo ad appassionati, spettatori e curiosi di vedere da vicino le vetture e assistere agli interventi dei meccanici. Il parco assistenza verrà ospitato nei pressi di piazza Roma, precisamente in via Fosse Ardeatine, piazza Matteotti e via San Ponziano. Per l’occasione, il Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio del Comune, ha organizzato la ricca due-giorni “Il Rally tra Sapori e Motori. Artigianato, folklore, street food e intrattenimento”. L’evento comincerà sabato 18 marzo alle 15, con l’apertura degli stand di prodotti artigianali, agroalimentari, birrifici e street food. Prevista anche l’esibizione della scuola da ballo Elle Dance – Trenino e animazione con l’Associazione Culturale “Le simpatiche canaglie”. Dalle 16.30 la musica dei Dj Riky EM e Buster Malandrini. Gli stand espositivi e lo street food resteranno aperti fino a tarda serata per garantire alla cittadinanza una serata all’insegna della musica nel cuore di Carbonia. Nella mattinata e nel primo pomeriggio, Radio Sintony sarà a Carbonia, nel parco assistenza, dove realizzerà interviste a caldo e accompagnerà i presenti con la propria musica.

«Abbiamo pensato di rendere la città ancora più accogliente nel weekend in cui ospiterà il parco assistenza del Rally con un programma che prevede esposizioni, animazione, presentazioni e degustazioni di prodotti tipici, per far sì che il pubblico possa trattenersi con piacere e vivere al meglio e con spensieratezza questo bel momento», ha commentato Massimo De Sanctis, presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano.

San Giovanni Suergiu. Il comune di San Giovanni Suergiu, che intorno alle 11.00 di domenica 19 marzo ospiterà il controllo a timbro del 1º Rally Sulcis Iglesiente, ha organizzato due appuntamenti extra. Il primo inizierà alle 18.30 di domani, quando in piazza IV novembre verrà presentato l’equipaggio formato dal pilota Lucio Aunitu e dalla navigatrice Nicoletta Deidda, cittadina del comune sulcitano di cui sarà portacolori in gara. I due partecipanti al 1º Rally Sulcis Iglesiente risponderanno alle domande, regaleranno le cartoline ricordo e spiegheranno le caratteristiche della propria auto, la Citroën Saxò Vts classe N2, che i presenti potranno ammirare da vicino. La mattina di domenica, in occasione del controllo timbro, ci sarà l’esibizione del gruppo folk “Is Suerxinus” e gli equipaggi saranno accolti calorosamente dalla popolazione.

Santadi. La Cantina di Santadi, realtà di rilievo internazionale che è partner del 1º Rally Sulcis Iglesiente, ha optato per un’apertura straordinaria delle proprie porte nella giornata di domenica. Dalle 9.00 alle 18.00, verranno organizzate delle visite di gruppo alla spettacolare barricaia, il cuore dell’intera cantina, dove il vino riposa nelle botti in legno. Inoltre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00, rimarrà aperto anche il punto vendita dell’enoteca. Un’opportunità per chiunque volesse trascorrere una domenica diversa abbinando alla manifestazione sportiva un piacevole momento extra. Domenica 19, alle ore 17.00, la sede della Cantina di Santadi ospiterà anche l’ultimo riordino del Rally, prima della prova speciale di chiusura. I presenti potranno vedere tutte le auto e gli equipaggi nel corso della breve sosta, nella quale anche i piloti e i navigatori in gara desiderosi di farlo, potranno visitare la barricaia.

«Come Cantina di Santadi, che è presente sul mercato in Sardegna, nel resto d’Italia e all’estero, siamo sempre focalizzati nel partecipare, con slancio, ogni qualvolta ci siano eventi culturali e sportivi di rilievo. Collaborare nel creare momenti di piacevolezza e spensieratezza è il nostro modo di mettere a disposizione della collettività qualcosa che ci appartiene, affinché la gente possa godersi un momento di relax e serenità che dia una sferzata di vitalità alla quotidianità», ha spiegato Massimo Podda, responsabile commerciale della Cantina di Santadi.

La gara. Il 1º Rally Sulcis Iglesiente, organizzato dalla scuderia iglesiente Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari, coinvolge tredici comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

«Oltre alla grande gioia di avere la prima gara targata Mistral con una manifestazione inedita nel Sulcis, c’è quella di aver riportato il motorsport nel Sud della Sardegna, dove non si correva un rally ormai da tanto tempo, per giunta con un parco partenze importante. Adesso anche gli appassionati del territorio avranno la gara di casa – ha commentato Maria Grazia Loddo, vice presidente della Mistral Racing -. Abbiamo sempre tenuto i piedi per terra e stiamo lavorando per far sì che una manifestazione di questa portata garantisca gli standard di altre gare già note. Ringraziamo istituzioni ed enti per il supporto fondamentale e per aver ideato interessanti eventi collaterali abbinati al rally. Tutti stanno facendo del proprio meglio, si sta generando un indotto significativo per il territorio e ci tengo a sottolineare la grande disponibilità da parte delle strutture ricettive coinvolte nell’evento. Il primo rally non si scorda mai, per la Mistral è un sogno che si realizza, poi penseremo a ripeterci facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno.»

Il percorso. Il Rally Moderno, lo Storico e la Regolarità Sport si correranno su un percorso di 62,91 chilometri cronometrati e 391,79 chilometri totali. Partenza in piazza Sella, a Iglesias, alle 18 di sabato 18 marzo, speciale d’apertura Fluminimaggiore-Iglesias in notturna (7,38 km, partenza prima vettura alle ore 19.15), passaggio in pedana per le impressioni a caldo e riordino al Campo Sportivo Monteponi (Iglesias). Domenica tre prove da ripetere tre volte: Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44). Le speciali della domenica saranno intervallate dalle assistenze a Carbonia, dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu e dai tre riordini, i primi due a Tratalias e l’ultimo alla Cantina di Santadi, eccellenza sulcitana che è rinomato partner della manifestazione. A seguire l’arrivo a Iglesias, in Piazza Sella, dove si svolgeranno le premiazioni.

Sono state ripartite le risorse a valere sul triennio 2020-2022 in favore dei Comuni maggiormente gravati dalle servitù militari. Si tratta di  5.124.524 che la Giunta regionale ha deliberato nel corso dell’ultima seduta. Si tratta dei Comuni nei quali le esigenze militari (compresi particolari tipi di insediamenti) incidono maggiormente sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale.

Ai fini dell’erogazione delle risorse statali, il territorio della Sardegna interessato era stato suddiviso  in quattro “macro aree”, ovvero La Maddalena, Poligono di Capo Frasca – Aeroporto di Decimomannu, Poligono di Salto di Quirra – Capo San Lorenzo, Poligono di Capo Teulada, tutte beneficiarie di una quota di risarcimento, ora rivista nella percentuale e nei calcoli.

A ognuna di esse è stata assegnata una quota di contributo: La Maddalena 16% pari a 819.924 euro; Poligono di Capo Frasca – Aeroporto Decimomannu (Comuni di Arbus, Villasor e Decimomannu) 25% pari a 1.281.131; Poligono di Salto di Quirra – Capo San Lorenzo (Comuni di Villaputzu, Perdasdefogu, Villagrande Strisaili, Ulassai) 40% pari a 2.049.811; Poligono di Capo Teulada (Comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi) 19% pari a 973.660 euro.

Guardando invece a ciascun Comune ricompreso nelle varie aree, se al Comune di la Maddalena vanno come detto 819.924 euro (16%),  ai Comuni di Arbus, Villasor e Decimomannu (Poligono di Capo Frasca – Aeroporto Decimomannu ) vanno rispettivamente 512.452 euro (40%), 512.452 euro (40%), 256.226 euro (20%).  Ai Comuni di Villaputzu, Perdasdefoghu, Villagrande Strisaili, Ulassai (Salto di Quirra – Capo San Lorenzo) vanno rispettivamente 819.924 euro (40%), 512.452 euro (25%),  409.962 euro (20%), 307.471 euro (15%). Infine, ai Comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi (Capo Teulada) vanno rispettivamente 817.874 euro (84%) e 155.785 (16%)

Dopo aver concluso il girone d’andata al 16° posto con 14 punti e nove sconfitte consecutive (12 in 18 partite), l’Iglesias nel girone di ritorno ha cambiato marcia e con 24 punti in 13 partite giocate, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sole sconfitte, a cinque giornate dalla conclusione del campionato, 11esima con 38 punti, +8 sulla zona playout, è a un passo dalla salvezza. Ieri pomeriggio, alla vigilia della partita casalinga con l’Arbus, abbiamo intervistato il tecnico Andrea Marongiu.

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Poste Italiane dedica una colorata cartolina filatelica e un annullo speciale alla Festa del Papà, in calendario domenica 19 marzo. Un’occasione per ogni collezionista e per chi vuole festeggiare in modo originale una giornata speciale ma, al contempo, un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività.
Il prodotto filatelico è già disponibile nell’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (Serra Perdosa) oltre che negli “Spazio Filatelia” del territorio nazionale dove, fino al 22 marzo, sarà anche disponibile l’annullo tondo con datario centrato mobile.