8 January, 2025
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«Un importante momento di confronto, in cui la Regione Sardegna presenta i dati del Rapporto di Monitoraggio del Piano Energetico e Ambientale regionale, che costituisce la base per l’aggiornamento dello stesso. All’interno di questo rapporto troviamo i dati relativi al bilancio energetico regionale, al bilancio delle emissioni e allo stato di attuazione del piano energetico.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria, Anita Pili, introducendo i lavori della tavola rotonda “Energia e Prospettive in Sardegna. Presentazione del Rapporto di Monitoraggio del Piano Energetico e Ambientale della Regione Sardegna”, che ha avuto luogo questa mattina nella sala Anfiteatro della Regione. All’incontro è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come l’attenzione del Governo sulla questione energetica e sulle problematiche specifiche della Sardegna sia sotto l’attenzione del suo Ministero.

«La presenza del ministro Pichetto Fratin oggi in videoconferenza ha detto, a questo proposito, l’assessore Anita Pilirappresenta senza dubbio un segnale positivo del rapporto di collaborazione che si è instaurato tra il governo regionale e quello nazionale. È chiaro che oggi la Sardegna non può più aspettare: occorre trovare una soluzione immediata al problema dell’energia.»

Il Piano Energetico e Ambientale regionale dovrà aggiornarsi tenendo conto del complesso delle fasi di produzione, trasmissione, distribuzione, utilizzo e immagazzinamento dell’energia. In questo quadro, rientra anche il criterio di selezione delle aree idonee di installazione degli impianti, che spesso non collimano con quelle che sono le necessità dei singoli territori.

All’interno del territorio regionale si consumano annualmente 687ktep di energia elettrica. Di questi, il 40% viene utilizzato dal settore industriale, il 29% dal terziario (rientrano in questa quota i trasporti) e il 28% dal settore domestico.

«La strategia energetica regionale ha spiegato Anita Pilideve essere in grado di rispondere a tutte le questioni. La mancata metanizzazione dell’isola rappresenta uno dei nostri principali gap, per questo è fondamentale il percorso che la Regione sta perseguendo per diversificare le fonti energetiche e poter così affrontare in maniera autonoma la transizione verde. È molto importante, come avviene qui oggi, ascoltare tutte le parti, pubbliche e private, per trovare insieme le soluzioni.»

«Con la legge dell’Energia approvata a novembreha proseguito Anita Piliabbiamo semplificato l’iter di modifica del Pears. In questi mesi stiamo lavorando insieme ad Agenda Industria, a Confindustria e a Confapi, ai sindacati, ai comuni con l’Anci ed il Cal, oltre che alle università di Cagliari e Sassari, con l’obiettivo comune di aggiornare il Piano, che contiene la strategia energetica della nostra isola, in maniera determinata e rispondente alle esigenze attuali. Dobbiamo rendere il Pears uno strumento molto più versatile rispetto a ciò che ha rappresentato finora: ci siamo infatti resi conto, in alcuni momenti di difficoltà, che il documento non ci consentiva di adattare le nostre strategie in relazione ai fortissimi e velocissimi cambiamenti che si sono avvicendati sul contesto globale, prima che nazionale e regionale.»

«In questo momentosottolinea ancora Anita Pilistiamo dando attuazione alla Legge sull’energia, che vede l’istituzione non soltanto delle comunità energetiche ma anche del reddito energetico: una serie di strumenti che consentono di trovare soluzione alle emergenze contingenti in materia di energia, e, anche e soprattutto, di varare misure strutturali che consentano nel medio e lungo periodo, alle nostre famiglie e alle nostre imprese di avere un costo dell’energia finalmente equo.»

Al dibattito sono inoltre intervenuti, tra gli altri, l’assessore dello Sviluppo Economico del Veneto Roberto Marcato, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacolo, i deputati Gianni Lampis, Salvatore Deidda e Mauro del Barba, e il Presidente della Commissione Via-Vas e Pnrr-pniec del Mase Massimiliano Atelli.

Nell’ambito della Giornata Mondiale del rene (celebrata il 9 marzo scorso), il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias ha organizzato una mattina di “porte aperte” dedicata allo screening per la prevenzione della malattie renali per il 15 marzo 2023, dalle 8.30 alle 13.00, presso i locali dell’ex Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias.
Le malattie renali colpiscono il 10% della popolazione, ma spesso non danno alcun sintomo. L’epidemia silenziosa di nefropatie e di insufficienza renale cronica è un problema emergente per la sanità pubblica: la prevenzione, dunque, è fondamentale.
Controllare la pressione ed effettuare semplici esami costituisce un semplice strumento per la diagnosi precoce di tutte le malattie renali.
Un altro fondamentale strumento di prevenzione è l’adozione di stili di vita virtuosi e salutari:
– Mantenersi in forma e attivo
– Controllare il livello di zucchero nel sangue
– Controllare la pressione sanguigna
– Seguire una dieta sana ed equilibrata
– Mantenere un corretto e regolare apporto di liquidi
– Non fumare
– Non assumere farmaci se non su indicazione del medico
– Mantenere sempre sotto controllo la funzione renale se hai uno o più dei fattori di rischio

Poste italiane viaggia sempre più “green” nel Sulcis: sono infatti operativi, da alcune settimane, 6 nuovi mezzi elettrici presso il Centro di Distribuzione di piazza Rinascita e presso il presidio di distribuzione di Sant’Antioco, per il recapito di corrispondenza e pacchi. Si tratta dei primi veicoli di questa tipologia a disposizione dei portalettere applicati nelle due sedi.

Presso il centro di Carbonia ed il presidio di Sant’Antioco sono state inoltre installate 6 colonnine elettriche con una potenza di 7,4 kw, per la ricarica delle auto.

I veicoli prima di entrare a far parte della flotta di Poste Italiane sono stati modificati e resi funzionali alle esigenze del servizio postale; ad esempio, in alcune macchine, il sedile passeggero è dotato di un particolare allestimento per l’alloggiamento delle cassette o di particolari scaffalature per il trasporto dei pacchi. Altri ancora hanno accessori ad hoc per la mission dell’Azienda, come il sistema Keyless Entry&Start per il riconoscimento a distanza del conducente. Grazie a questa tecnologia, le portiere e il portellone si sbloccano automaticamente, facilitando il lavoro degli operatori.

Con questa nuova fornitura la flotta aziendale di Poste Italiane nella Sardegna Meridionale raggiunge i 225 mezzi “green”, che ogni giorno vengono usati dai portalettere per svolgere la loro attività. I nuovi veicoli elettrici si sommano agli altri mezzi green già operativi: 108 tra auto, furgoni e quadricicli completamente elettrici, 61 auto ibride plug-in e 52 tricicli a benzina a basse emissioni.

Il rinnovo della flotta aziendale in ottica sostenibile è uno degli obiettivi del piano industriale ’24 SI’ dell’Azienda guidata dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, e proseguirà per tutto il 2023. Al momento sono 13mila i veicoli green che Poste ha messo su strada, per arrivare nel 2024 ad un totale di 17.000.

Con i nuovi mezzi elettrici, dunque, la mobilità dell’Azienda è sempre più sostenibile, in linea con il piano in materia di sostenibilità ambientale e sociale del Gruppo.

Ieri mattina durante un’attività di controllo congiunta, svolta dal personale dei Servizi ispettorati di Iglesias e di Cagliari negli stagni di Porto Pino, i forestali, con l’ausilio di un mezzo nautico, hanno individuato, rimosso e sottoposto a sequestro 8 bertovelli che erano stati posizionati illegalmente per la pesca.

L’utilizzo di questo tipo di reti da posta, durante i periodi 1 gennaio – 31 marzo e 1 giugno – 30 settembre di ogni anno, è infatti, severamente vietata dalla normativa regionale, allo scopo di tutelare l’anguilla e le forme giovanili delle altre specie ittiche.
Nel caso specifico, inoltre, la misura della maglia dei bertovelli sequestrati è risultata inferiore a quella minima consentita dalla legge, rendendoli di fatto particolarmente impattanti sulla già sofferente risorsa ittica.

Lo stato di precarietà in cui versa la SP2, riemerso tragicamente con i due incidenti mortali verificatisi l’8 e il 23 febbraio, con un bilancio di tre giovani vittime, è la punta di un’emergenza che coinvolge la rete stradale dell’intero Sulcis Iglesiente. Vi sono strade che hanno un manto dissestato, altre che in caso di pioggia presentano il fenomeno dell’aquaplaning, ma il problema generalizzato, soprattutto nelle strade provinciali, è l’inadeguatezza della segnaletica orizzontale e verticale, in molti tratti completamente assente. La sera e la notte, percorrerle al buio, soprattutto quando piove, è sempre molto pericoloso.

La provincia del Sud Sardegna ha un bilancio assolutamente inadeguato per dare risposte ad un territorio vastissimo che comprende ben 107 Comuni e, come è emerso nei giorni scorsi con l’intervento della Regione per la SP2, occorrono finanziamenti straordinari di enti superiori, per mettere in sicurezza le strade.

I problemi, purtroppo, talvolta sono acuiti da fenomeni diversi, uno dei quali segnaliamo con le fotografie allegate. La SP78 bis, venne creata una ventina d’anni fa dall’allora provincia di Cagliari per collegare la strada statale 126 con la strada provinciale 78, con una segnaletica adeguata. Nella foto di sinistra, scattata in corso d’opera, si vede come subito dopo la stesura del manto d’asfalto, vennero sistemati i paletti verticali con catarifrangenti. Quei paletti, utilissimi unitamente alla segnaletica orizzontale realizzata successivamente, sono stati presto divelti ed abbandonati nelle cunette. Non ne è rimasto in piedi neppure uno, come emerge dalla foto a destra scattata stamane! La provincia del Sud Sardegna non ha le risorse per rifare periodicamente la segnaletica orizzontale ma chi ha divelto e perché quei paletti verticali che sarebbero stati preziosi per tanti anni, rendendo la SP78 bis, così come tante altre strade provinciali, assai pericolose?

Il comune di Carbonia ha messo in pagamento le somme relative agli ”Interventi per il diritto allo studio anno 2022”, consistenti in borse di studio – a favore degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – e nel cosiddetto “buono libri”, il cui fine è rimborsare le spese sostenute per l’acquisto dei testi scolastici da parte di allievi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
Le borse di studio regionali fanno riferimento all’anno scolastico 2021-2022, mentre il Buono Libri all’anno scolastico 2022-2023.
A beneficiare delle borse di studio sono ben 600 ragazzi di Carbonia, mentre ad aggiudicarsi il rimborso del “buono libri” sono 496 studenti.
Le modalità di riscossione sono le seguenti:
•    Accredito su IBAN;
•    Pagamento per cassa.
«Si tratta di un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli il diritto allo studio e un futuro con solide fondamenta educative, scolastiche e formative», ha commentato l’assessora della Pubblica Istruzione, Antonietta Melas.
«Le borse di studio e il rimborso per le spese relative all’acquisto libri rappresentano anche un  fondamentale sostegno all’inclusione nonché un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha aggiunto il sindaco, Pietro Morittu

Sono stati rinnovati i componenti della Consulta Handicap del comune di Carbonia, un organo consultivo e autonomo di cui fanno parte associazioni e cittadini con l’obiettivo di tutelare le persone con disabilità.

A seguito della pubblicazione dell’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la nomina dei componenti della Consulta e dell’approvazione dell’istruttoria degli atti, la Giunta comunale con deliberazione n. 40 dell’8 Marzo 2023 ha provveduto a nominare i componenti della Consulta Handicap.

«In questi primi anni dalla sua nascita, avvenuta con deliberazione del Consiglio comunale n. 26 del 27 aprile 2017, la Consulta è stata un punto di riferimento per l’Amministrazione comunale, le scuole, i servizi sanitari e le associazioni cittadine. Ringraziamo i rappresentanti della Consulta che hanno lavorato a favore dei disabili in questi 5 anni e auguriamo buon lavoro ai nuovi componenti», ha commentato il sindaco Pietro Morittu.

«La Consulta rappresenta un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale», ha detto l’assessore dei Servizi sociali, Roberto Gibillini.

La Consulta rimane in carica 5 anni e si compone di un rappresentante per ogni associazione che opera con persone disabili nel Comune di Carbonia.

Le associazioni che fanno parte della nuova Consulta handicap del comune di Carbonia sono le seguenti:

  • ASP ODV
  • ASD ASSO SULCIS ONLUS
  • ASSOCIAZIONE PARKINSON SULCIS IGLESIENTE
  • ASSOCIAZIONE LE RONDINI ODV
  • ASSOCIAZIONE N.A.B.A.
  • GRUPPO COMUNITÀ VIA MARCONI
  • ACAT SULCIS IGLESIENTE
  • ASSOCIAZIONE UNITI OLTRE ODV
  • ASD ARCOBALENO

Ai componenti delle 9 associazioni si aggiungono tre cittadini, due dei quali hanno nel proprio nucleo un familiare diversamente abile, mentre il terzo cittadino è stato individuato tra coloro che si riconoscono nelle finalità della Consulta.

Edison è impegnata in una serie di interventi di ripristino dell’illuminazione pubblica al fine di risolvere alcuni guasti verificatisi a Carbonia. Ne ha dato comunicazione l’assessore delle Manutenzioni Piero Porcu.

Attualmente le criticità principali si stanno verificando negli impianti di illuminazione pubblica ubicati nei portici di piazza Ciusa e in piazza Mercato.

Sarà cura di Edison risolvere quanto prima tutte le criticità verificatesi. Appena verranno risolti tali problemi, l’Amministrazione comunale s’è impegnata a darne adeguata informazione.

Per qualsiasi problematica relativa ai singoli pali di illuminazione, è possibile effettuare una segnalazione attraverso il numero verde di Edison: 800628172, indicando il numero indicato nel palo e, qualora esso non fosse presente, indicando la via e il numero civico di ubicazione.

 

All’interno della legge finanziaria regionale, recentemente approvata, sono stati stanziati 200.000 euro (100.000 per il 2023 e 100.000 per il 2024) per la tutela e riqualificazione dell’ambiente nel comune di Carbonia.

«In questi mesi più volte abbiamo avviato interlocuzioni allo scopo di ottenere finanziamenti e nuove risorse per far fronte alle note problematiche del nostro territorio sul fronte della tutela e della qualificazione ambientale ha detto l’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu -, dal fenomeno delle discariche abusive alle aree degradate sono purtroppo numerose le criticità da affrontare e sanare e sulle quali i cittadini continuano a presentare le proprie segnalazioni e denunce. Questo stanziamento – ha concluso l’assessore dell’Ambientegiunge in risposta alle nostre richieste e, sebbene insufficiente per affrontare tutte le situazioni di crisi esistenti, ha concluso l’amministratore, ci darà quantomeno la possibilità di mettere in cantiere una serie di interventi importanti e non più procrastinabili.»

Questa mattina la sala polifunzionale del comune di Carbonia ha ospitato un incontro operativo sul tema delle comunità energetiche, un insieme di utenti che tramite la volontaria adesione ad un contratto collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti energetici locali. Di una comunità energetica possono far parte oltre ai privati cittadini – in possesso o meno di un impianto di energia rinnovabile – anche piccoli imprenditori, artigiani ed agricoltori.

L’iniziativa è stata organizzata su proposta della Seconda Commissione Consiliare Permanente, presieduta dal consigliere Giacomo Guadagnini, e del sindaco Pietro Morittu, con la partecipazione degli assessori competenti, dei consiglieri comunali e dei tecnici del comune di Carbonia.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate le indubbie potenzialità e i vantaggi ambientali, economici e sociali derivanti dalla partecipazione a una comunità energetica, a cui potranno aderire gratuitamente tutti i cittadini di Carbonia e le imprese, beneficiando pertanto delle agevolazioni e degli sconti sulle bollette elettriche previsti dal Governo per le comunità energetiche.