1 January, 2025
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Budoni-Carbonia, atto terzo! Il Budoni, capolista solitaria del campionato di Eccellenza regionale, ed il Carbonia, si ritrovano di fronte per la terza volta in questa stagione, alle 15.30 (dirige Roberto Salvatore D’Angelo di Trapani, assistenti di linea Paolo Fele di Nuoro e Luca Staffieri di Olbia). La prima volta, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per la 12ª giornata di andata del campionato, terminò 1 a 1, con il Carbonia avanti al 1′ della ripresa con un grande goal di Andrea Porcheddu e pareggio del Budoni all’85’ con un goal di Sandro Scioni, con grande rammarico del Carbonia per la mancata vittoria che avrebbe meritato e che ha mancato anche per la clamorosa occasione sciupata al 96′ da Gabriele Dore, solo davanti al portiere ospite; la seconda volta il 14 gennaio scorso ad Abbasanta, finale della Coppa Italia, decisa al 16° calcio di rigore dopo che il Carbonia era stato raggiunto sul 2 a 2 al 122′ dal Budoni, con un calcio di rigore trasformato dall’ex Giuseppe Meloni.

Oggi le due squadre scendono in campo con motivazioni diverse. Il Budoni, per vincere, perché deve difendere il vantaggio di 4 punti fin qui accumulato sul Sassari Calcio Latte Dolce, grande rivale nella corsa verso la promozione diretta in serie D e i 3 punti son o fondamentali; il Carbonia, da parte sua, nono in classifica, lontano dalle quinta posizione che potrebbe aprire le porte dei play off se questi dovessero essere disputati (perché ciò avvenga è indispensabile che tra la seconda e la terza classificata, al termine della stagione regolare, vi siano non più di 7 punti), gioca per il prestigio e in questa stagione più volte ha dimostrato di non temere alcun avversario e di giocare un grande calcio (ha vinto sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce). Diego Mingioni deve fare a meno degli infortunati Nicola Mancini e Niccolò Agostinelli e dello squalificato Jesus Prieto, ex Budoni. Il calciatore spagnolo aveva saltato per squalifica anche la finale della Coppa Italia, sembra un destino per lui non poter giocare ancora contro la sua ex squadra, appuntamenti ai quali teneva in modo particolare.

I convocati del Carbonia:

1 Adam Idrissi
12 James Cohen Kirby 2005
2 Fabio Mastino
3 Alessio Orru’ 2005
4 Nicola Serra
5 Andrea Mastino
6 Ayrton Hundt
7 Rafael Monteiro
10 Andrea Porcheddu
11 Gabriele Dore
13 Nicola Porcu 2005
14 Nicolo Deluna 2005
15 Mattia Pitzalis
18 Lorenzo Sartini 2005
19 Christian Fidanza 2005
21 Lorenzo Isaia
23 Fabio Porru
26 Enrico Fontana 2005
29 Riccardo Lambroni 2007
(16 anni appena compiuti, alla sua prima convocazione in 1 squadra dove si sta allenando da 10 giorni)
32 Nicola Muscas 2005.

 

 

 

I Sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, preso atto dell’azione di legittima protesta intrapresa ieri mattina, manifestano la loro vicinanza ai lavoratori della Portovesme S.r.l..
La vertenza si preannuncia drammatica per il territorio del Sulcis Iglesiente, martoriato da anni di aspettative di rilancio del settore industriale – si legge in una nota -. Lo spettro della cassa integrazione che riguarderebbe 1.500 lavoratori nonché il possibile licenziamento di 62 lavoratori interinali, desta profonda preoccupazione in tutti gli amministratori locali del territorio.
I Sindaci si pongono, pertanto, affianco ai lavoratori nelle loro legittime rivendicazioni nonché nella richiesta del massimo impegno possibile sia al Governo Regionale che a quello nazionale – conclude la nota -, affinché vengano poste in essere tutte le iniziative possibili volte a scongiurare il pericolo di un ulteriore inesorabile perdita di posti di lavoro.

A Carbonia la So.Mi.Ca. prosegue gli interventi di pacciamatura del verde pubblico in piazza Mercato, volti  a contrastare la crescita delle erbe infestanti.

Un’azione realizzata attraverso l’applicazione di appositi teli drenanti e cortecce legnose decorative, che consentono di prevenire e combattere le piante dannose per il verde pubblico, riducendo in tal modo i tempi e gli interventi di manutenzione a ciò connessi.

“I lavori messi in campo dalla So.Mi.Ca sono importanti perché tutelano e valorizzano gli spazi verdi pubblici cittadini, garantendone la manutenzione, il decoro e la piena fruizione. Confidiamo nel contempo nel senso civico e nell’educazione ambientale della cittadinanza affinché ciascuno di noi abbia rispetto e cura di questi spazi, in particolar modo per quanto attiene alla raccolta delle deiezioni canine”, ha commentato l’assessore delle Manutenzioni, Piero Porcu.

 

“A due mesi di attesa dalla richiesta formale della Regione Sardegna fatta ai Ministri D’Urso e Picchetto e dalle ulteriori sollecitazioni informali, registriamo positivamente che sia arrivata la convocazione da parte del Ministro D’Urso per il tavolo urgente sulla Portovesme Srl. Attendiamo ora che dal confronto emergano strumenti concreti di sostegno a un territorio e a una comunità che hanno già pagato il durissimo prezzo delle crisi industriali. Sappiamo e abbiamo più volte rappresentato al governo nazionale le difficoltà e disparità in cui operano le aziende energivore della Sardegna rispetto a quelle delle altre regioni d’Italia. L’auspicio è che si arrivi con misure concrete all’ eliminazione delle differenze che penalizzano fortemente le nostre aziende determinando crisi insanabili. Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, i cui gesti estremi di protesta, non possono lasciare indifferenti nessuno.”

Lo hanno detto stamane gli assessori dell’Industria, del Lavoro e della Difesa dell’Ambiente, Anita Pili, Ada Lai e Marco Porcu.

CLa maggioranza consiliare porta all’attenzione del Consiglio comunale di Sant’Antioco la “vertenza” della strada provinciale SP2, Portoscuso-Macchiareddu, con un ordine del giorno (primo firmatario il capogruppo Gianni Inguscio) che sarà discusso in occasione della prossima seduta e da cui scaturirà una deliberazione da proporre alle altre assemblee civiche del territorio, al fine di compattare l’ex provincia di Carbonia Iglesias sul tema della sicurezza stradale dei cittadini. 

«Con questo intendiamo mantenere alta l’attenzione sulla SP2, tornata tristemente alla ribalta dopo i tragici eventi dei giorni scorsi dicono il sindaco Ignazio Locci ed il capogruppo Gianni Inguscioed indurre gli enti di competenza da avviare le operazioni necessarie per svolgere i lavori di messa in sicurezza dell’arteria, specie nel tratto Carbonia Villamassargia, per i quali eventuali ritardi non sono più accettabili: è ora di darsi da fare una volta per tutte. Così come è non più rimandabile la classificazione dell’arteria da provinciale a statale, affinché transiti sotto l’egida dell’Anas. E per questo ci aspettiamo l’interessamento concreto e immediato dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici.»

I due incidenti stradali verificatisi in 15 giorni che hanno provocato la morte di tre giovani, ancora una volta pongono l’accento sulla necessità che nel tratto Villamassargia-Carbonia venga posizionato il guardrail e, più in generale, si ripristini la segnaletica orizzontale e si metta mano al manto stradale, disastrato in più punti e ragione di scarsa sicurezza.

Alla luce di quanto accaduto e delle conclamate difficoltà di risorse sia economiche che umane della Provincia del Sud Sardegna (che ha competenza sull’arteria) denunciate a mezzo stampa anche dallo stesso Commissario straordinario dell’ente intermedio, con l’ordine del giorno il Consiglio comunale di Sant’Antioco si rivolge direttamente alla Regione Sardegna, chiedendo di avviare l’iter necessario per classificare la SP 2 quale arteria statale, quindi sotto il controllo e la competenza dell’Anas e di valutare, nell’immediato, pur nel rispetto di ruoli e competenze, di stanziare le risorse necessarie affinché vengano immediatamente messi in cantiere gli interventi per innalzare, in maniera strutturale e duratura, i livelli di sicurezza della strada.

«Abbiamo già sollevato il problema, ancora prima di questi ultimi tragici incidenti stradali, in seno alla Regione Sardegnaconclude il sindaco Ignazio Loccimi auguro che questa sia la volta buona per intervenire nell’immediato, senza se e senza ma.»

La Giunta regionale ha bocciato per la seconda volta l’atto aziendale adottato dalla Asl 7, con la delibera di Giunta n° 6/13 del 24 febbraio 2023.

L’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale ha rilevato che nella nuova formulazione dell’atto aziendale è inserita una SS struttura semplice denominata “parto analgesia” con sede Sirai/CTO e viene precisato, con riferimento al Dipartimento area chirurgica, che “il modello di riorganizzazione verrà concordato con l’Assessorato alla Sanità”. In considerazione del fatto che l’organizzazione e l’allocazione delle strutture è di esclusiva competenza del Direttore generale dell’azienda che esercita le sue prerogative con la redazione dell’atto aziendale che è soggetto all’esame della Giunta regionale e dalla cui valutazione può discendere la revoca del Direttore medesimo non è accoglibile una siffatta formulazione che di fatto determina l’incompletezza del documento. Tale valutazione è valida anche per la SC “Ostetricia e ginecologia” dove l’atto aziendale prevede la pianificazione dell'”eventuale trasferimento” dal PO CTO al PO SIRAI. Alla luce di quanto rappresentato l’organizzazione prospettata nell’atto aziendale appare indefinita e, pertanto, non è possibile dichiararne la conformità agli indirizzi regionali.

L’assessore della Sanità ha suggerito di rimuovere le criticità di seguito riportate:

1. non è stata prevista una SC Servizio Acquisti nonostante l’atto aziendale attribuisca alla relativa SSD importanti e complesse competenze che giustificherebbero la qualificazione della struttura come complessa. Le funzioni attribuite sono, infatti, qualitativamente e quantitativamente gravose in quanto comprendono le seguenti aree di macro attività: svolgimento gare aggregate laddove richiesto (tale competenza appare peraltro improbabile alla luce delle funzioni di ARES); espletamento delle procedure di gara per le acquisizioni di beni, servizi sanitari e non sanitari e attrezzature non compresi nella programmazione interaziendale, compresi gli acquisti in economia, nel rispetto degli indirizzi regionali e degli accordi intercorsi con ARES Sardegna; competenza nella fase di verifica, stipulazione e registrazione dei contratti (tale funzione, nella cessata ASL n. 7 di Carbonia, era di competenza del Servizio Affari generali); gestione dei contratti, controllo e liquidazione delle forniture (tali funzioni, nella cessata ASL n. 7 di Carbonia, erano ripartite tra i singoli servizi utilizzatori);

2. non è stata indicata, nella declaratoria delle funzioni della SSD competente in materia di acquisti, la soglia prevista nella L.R. n. 24/2020 e nella Delib. G.R. n. 30/73 del 30.9.2022;

3. l’atto aziendale non contiene alcun riferimento alla competenza concorrente di ARES su molteplici e rilevanti tematiche dell’Area Legale e pertanto, attribuisce erroneamente le stesse alla competenza esclusiva dell’ASL n. 7 del Sulcis. In particolare andrebbero meglio definiti i limitati compiti che l’Azienda dovrebbe svolgere che possono riguardare esclusivamente il patrocinio legale e che dovrebbero essere incardinati direttamente nello staff della Direzione;

4. tra le funzioni dalla Servizio Affari Generali e Legali è compresa una funzione di “Supporto, Gestione e coordinamento delle attività amministrative delle funzioni di Staff” e di “Supporto alle Attività amministrative di competenza della funzione del Medico Competente”, non risulta tuttavia chiaro in che cosa consistono i summenzionati “coordinamento” e “supporto” né risultano conseguentemente definiti gli ambiti dei compiti e delle responsabilità sottesi a tali funzioni;

5. in modo particolare, desta perplessità che il Servizio Affari Generali, e quindi un dirigente amministrativo, debba svolgere le funzioni “amministrative” per conto di altri servizi / strutture;

6. è stata ribadita la competenza dell’Ufficio legale in materia di applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie in materia di igiene alimenti, sanità pubblica e veterinaria;

7. la riformulazione dei compiti della SC “Qualità, Appropriatezza, Data Management e HTA” ha di fatto evidenziato come le attività in essa contenute non paiono essere di tale dimensione da richiedere l’attivazione di una struttura complessa;

8. nel macroprocesso “Gestione delle risorse umane” viene precisato, contrariamente alle indicazioni di cui alla succitata delib. G.R. n. 40/39, che la struttura è anche preposta alla gestione giuridica del personale della medicina convenzionata, non sono chiare pertanto le attività che l’Azienda intende porre in essere alla luce del fatto che tale competenza è posta in capo ad ARES.

L’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale ha proposto, ai sensi dell’art. 16, comma 2, della L.R. n. 24/2020, di dichiarare l’atto aziendale non conforme e di richiedere alla ASL n. 7 del Sulcis la definizione di un’organizzazione che tenga conto di quanto illustrato in premessa.

La Giunta regionale, udita la proposta dell’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale della Sanità sulla proposta in esame ha deliberato «di richiedere all’Azienda socio-sanitaria locale (ASL) n. 7 del Sulcis, rilevata la non conformità dell’atto aziendale, ai sensi dell’art. 16, comma 2, della L.R. n. 24/2020, la definizione di un’organizzazione che tenga conto di quanto illustrato in premessa». 

Il Consiglio comunale di Carloforte ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere Pierangelo Froldi di solidarietà nei confronti dei lavoratori della Portovesme srl in lotta per i loro posti di lavoro e per la sopravvivenza di tutto il Sulcis Iglesiente.
Il testo integrale.
«Il Consiglio Comunale di Carloforte esprime la sua totale solidarietà e vicinanza ai quattro lavoratori della Portovesme srl che da questa mattina si trovano sulla ciminiera dell’impianto Kss, a 100 metri di altezza e con loro a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’impianto e delle società in appalto.
Il Consiglio esprime grande preoccupazione per quanto sta interessando la fabbrica, la cui fermata di quasi tutti gli impianti, colpiti dalla crisi energetica e dal rincaro del costo dell’energia, mette a rischio 1300 buste paga.
Il Consiglio Comunale di Carloforte invita il Ministro Adolfo Urso, titolare dell’ex “Ministero dello Sviluppo Economico”, oggi “delle Imprese e del Made in Italy”, a concedere urgentemente un incontro con tutti gli interlocutori nazionali per ricercare una soluzione immediata sul fronte energia. Tutti partecipanti allo stesso tavolo.
Il Consiglio Comunale chiede alla Regione Autonoma della Sardegna di dare corpo agli intendimenti del Just Transition Fund che dedica al Sulcis-Iglesiente ingenti risorse, coinvolgendo le amministrazioni del territorio e le parti sociali.
Il Consiglio chiede al Governo di implementare al più presto una Strategia Energetica Nazionale, che consenta di rafforzare i margini di autonomia energetica del Paese.»

Sostegno e solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza della Portovesme Srl e delle loro famiglie sono stati espressi questo pomeriggio dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
«Il Consiglio regionale vigilerà affinché vengano date risposte immediate e certe ai lavoratori diretti e indiretti dell’azienda.»
Per il presidente Michele Pais non c’è tempo da perdere: «Sappiamo che da parte del Governo nazionale c’è il massimo impegno per trovare soluzioni concrete per la Portovesme Srl e confidiamo sulla ripresa della produzione e sulla salvaguardia dei livelli occupativi. Attendiamo con fiducia l’incontro fissato, per venerdì 3 marzo a Roma, dal ministro del MIMIT Adolfo Urso. Un tavolo importante, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti della Regione Sardegna, delle istituzioni locali, dell’Azienda e delle parti sociali, che potrebbe dare risposte positive a una vertenza che coinvolge l’economia dell’intera Sardegna».

La prima sezione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha esaminato il reclamo proposto dalla Procura Federale Interregionale per la decisione del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Sardegna pubblicata con il comunicato ufficiale n. 75 dello scorso 20 gennaio 2023, con la quale aveva deliberato di prosciogliere il presidente della A.S.D. Carbonia,. Stefano Canu, dalle accuse contestate circa l’invio al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. di un organigramma per la stagione sportiva 2022-2023 recante l’indicazione del signor Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo fosse stata effettivamente da lui sottoscritta (tale firma, secondo la Procura, risulta essere non veridica).

La controversia è stata discussa, con intervento di entrambe le parti, all’udienza del 21 febbraio 2023.

La Corte Federale d’Appello ha accertato che il reclamo è fondato ed ha concluso che il signor Gianni Mannai è stato illegittimamente inserito fra i dirigenti della Società, in tal modo accollandogli responsabilità che egli non aveva accettato e nemmeno può essere dato rilievo all’errore compiuto dagli organi federali che non hanno provveduto a cancellare il suo nominativo dall’elenco dei dirigenti della ASD Carbonia, una volta raggiunto il convincimento circa la non genuinità della firma.

La Corte Federale d’Appello ha concluso che «la scorrettezza del comportamento dei resistenti risulta quindi dimostrata» e, in conclusione, «il reclamo deve essere accolto, accogliendo le richieste della Procura Federale, rilevando come le sanzioni appaiono adeguate in relazione alla fattispecie e al comportamento gravemente negligente imputato agli incolpati».

La Corte Federale d’Appello infine, ha irrogato la sanzione dell’inibizione di sei mesi al presidente Stefano Canu e 800 euro di ammenda all’A.S.D. Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Sulla vertenza della Portovesme srl, i capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale hanno diffuso questa sera il seguente comunicato congiunto.

«Come Consiglio regionale abbiamo l’obbligo di chiedere l’impegno di tutte le istituzioni affinché si concretizzino risposte verso i lavoratori della Portovesme s.r.l. diretti e indiretti. Il Consiglio regionale sta facendo tutto quanto in suo potere affinché venga garantita la ripresa della produzione e siano salvaguardati tutti i posti di lavoro. Occorre l’impegno del governo, occorre un impegno serio da parte dell’azienda per la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti i lavoratori diretti e indiretti e che venga chiesta la ripartenza immediata degli impianti e il reinserimento di tutti i lavoratori. Accogliamo con soddisfazione la convocazione del tavolo da parte del ministro del MIMIT, Adolfo Urso,  per venerdì 3 marzo; il tavolo vedrà la partecipazione dei rappresentanti della Regione Sardegna, delle istituzioni locali, dell’Azienda e delle parti sociali. Da parte nostra non mancherà mai l’impegno per la vertenza, il sostegno e la solidarietà verso tutti i lavoratori coinvolti e le loro famiglie.»