29 December, 2024
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«Di fronte al gesto di protesta dei lavoratori della Portovesme Srl, che da questa notte sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss, la politica non può rimanere indifferente. Troppe volte negli ultimi mesi sono state lasciate cadere le iniziative rivolte all’abbattimento del costo dell’energia e al salvataggio degli impianti di Portovesme e San Gavino, la cui chiusura avrebbe conseguenze catastrofiche su un territorio già duramente colpito dalla crisi economica e dalla disoccupazione. Nella giornata di oggi scadono i termini del verbale sottoscritto lo scorso mese di gennaio, e fino ad ora non è stato prodotto nessun provvedimento  per calmierare il prezzo dell’energia e garantire la continuità produttiva. In questo modo, prende corpo il ricorso alla cassa integrazione di 1500 lavoratori, oltre al licenziamento di 62 interinali di Portovesme e San Gavino.»

Interviene così sulla crisi alla Portovesme srl Daniele Reginali, presidente del Consiglio comunale di Iglesias.

«Di fronte a questa situazione gravissima ed inaccettabile il mondo del lavoro chiede risposte che la politica, e in particolare le Istituzioni regionali, non sono riuscite a fornire, a causa di un immobilismo che mette a rischio l’intero polo industriale e la sua intera filiera produttiva – aggiunge Daniele Reginali -. Mentre la maggioranza in Regione è paralizzata dalle sue stesse contraddizioni, i lavoratori sono costretti a mettere in atto un gesto eclatante di protesta, e la mobilitazione è destinata a crescere nei prossimi giorni, a testimonianza della distanza che cresce tra il palazzo e chi vive la crisi economica sulle proprie spalle.

«Occorre intervenire in maniera immediata e decisa, con provvedimenti adeguati  per difendere il  lavoro, sia quello diretto che l’indotto, limitare il ricorso agli ammortizzatori sociali e salvaguardare l’attività del polo industriale e dei suoi programmi di rilancio, che in questo modo sono sempre più a rischioconclude Daniele Reginali -. Siamo al fianco dei lavoratori e della loro mobilitazione, uniti insieme alle parti sociali per chiedere un intervento concreto e tempestivo. Non è più il tempo delle parole, occorre mettere in campo tutte le misure necessarie a salvaguardare il settore industriale e soprattutto i posti di lavoro.»

 

Sono 147 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, su 1.841 tamponi eseguiti, 24 diagnosticati da molecolare, 123 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9 (+1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 144.

Sono 3.328 le persone in isolamento domiciliare (-137).

 

In occasione della giornata contro il bullismo, Iglesias ospiterà Luigi Busà, campione olimpico di Karate a Tokio 2020, in un appuntamento a cura dell’assessorato delle Politiche Sociali e Giovanili.

La sua storia ed il suo libro saranno i protagonisti della mattina di mercoledì 1° marzo, appuntamento dedicato alla promozione dello sport come strumento educativo e di riscatto sociale.

Il programma della giornata:
– Alle ore 10.00 presso la Sala Blu del Centro Culturale l’incontro con i ragazzi delle scuole e con le famiglie.
– Alle ore 12.00 sempre al Centro Culturale la presentazione del libro “La forza e il controllo” di Luigi Busà.
A seguire un momento dedicato alle foto e agli autografi.

«Solidarietà a tutti i lavoratori diretti e indiretti della Portovesme s.r.l.. In Consiglio regionale ho più volte sollevato il tema sia specifico per Portovesme sia per quanto attiene il tema energetico della Sardegna e il gap che si trova a scontare rispetto alle altre regioni riscontrando la massima convergenza di tutte le forze politiche e il loro supporto. Ora serve chiarezza e concretezza.»

Lo ha detto Michele Ennas, capogruppo della Lega Sardegna in Consiglio regionale.

«E’ dovere di tutti dare risposte rapide e tangibili alle famiglie dei lavoratori della Portovesme s.r.l. e tutte le istituzioni coinvolte devono far sì che i risultati attesi si concretizzino. Auspico che l’incontro convocato per il 3 marzo dal ministro Adolfo Ursoha concluso Michele Ennas -, serva a mettere reali soluzioni sul campo a salvaguardia di una produzione strategica e dei tanti posti di lavoro che essa garantisce.»

Le onde di Buggerru sono pronte a tornare in scena per la prima tappa del campionato italiano juniores di surf da onda. Dopo la lettura delle previsioni, il Buggerru Surf Club ha dato il semaforo verde: giovedì due e venerdì tre marzo cinquanta atleti provenienti da tutta Italia si sfideranno al Buggerru Surf Trophy, la prima tappa del tour della Surfing Fisw. 

Il maestrale non ha tradito le aspettative e la Sardegna si conferma ancora una volta una location affidabile sul fronte delle mareggiate: la prima tappa del campionato italiano di surf dedicata alle categorie under 18, under 16, under 14 e under 12, maschili e femminili prende il via a sole 24 ore dall’inizio del waiting period. Una circostanza avvenuta molto raramente all’interno nel mondo delle competizioni di surf della Penisola.

La tappa federale del Buggerru Surf Trophy, prima del circuito composto da quattro gare in totale, vedrà cinquanta atleti sfidarsi tra le onde della spiaggia del paese del Sulcis Iglesiente, famoso per le sue bellezze naturalistiche e per una costa ricca di storia. Il contest, organizzato con il prezioso supporto del comune di Buggerru e numerosi partner, sarà l’ennesima consacrazione di un territorio votato al turismo sportivo. Con il coinvolgimento di circa duecento persone tra surfisti, coach, accompagnatori e macchina organizzativa, il Buggerru Surf Trophy 2023 avrà come scenario principale l’onda che frange accanto al molo del porto. Un beach break (un frangente su fondale sabbioso) potente e dall’acqua cristallina. L’appuntamento per gli atleti con il primo meeting è fissato alle 9.00 di giovedì 2 marzo, per una possibile prima batteria alle 9.45. In base alle condizioni effettive del mare sarà deciso l’ordine di gara, che preserverà la sicurezza dei più piccoli e allo stesso tempo permetterà agli atleti più anziani di competere su onde più grandi e poter così esprimere al meglio il proprio surf.

«Ci aspettiamo mare lungo da maestralecommenta il presidente del Buggerru Surf Club e contest director, Simone Espositouna condizione ideale per il surf da onda. Le previsioni indicano una mareggiata consistente almeno nella prima parte della giornata di giovedì, che andrà piano piano a calare. Avremo complessivamente dieci ore di gara effettiva che ci auguriamo sarà ai massimi livelli.»

«I lavoratori sono stati costretti a questo gesto estremo dalle inadempienze del Governo e della Regione che continuano a non assumere impegni concreti e linee strategiche chiare per la risoluzione della crisi che grava sullo stabilimento, la cui produzione è definita dallo stesso ministero d’importanza strategica nazionale. La mobilitazione è scattata oggi come risposta al non rispetto degli impegni assunti formalmente in un incontro del 20 gennaio  tra azienda, Regione e le organizzazioni sindacali, che prevedevano la presentazione  entro il 28 febbraio di soluzioni in grado di tutelare occupazione e produzione.»
Intervengono così, sulla crisi alla Portovesme srl, Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro, ed Enrico Lai, segretario regionale della Sardegna del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea.
«Si ripete anche in quest’area della Sardegna, in grave sofferenza sociale per le decine di migliaia di disoccupati, una storia di spoliazione del tessuto produttivo  del territorio dovuta alla sottomissione dei governi alle logiche del mercato nell’assenza totale di linee d’indirizzo e politiche industriali in grado di salvaguardare i posti di lavoro e le produzioni, a partire da quelle strategiche minacciate concludono Antonello Patta ed Enrico Lai -. Rifondazione Comunista solidarizza con la mobilitazione dei lavoratori della Portovesme ed è pronta a sostenere l’estensione della lotta che si renderà necessaria per fermare l’ennesimo attacco all’economia del territorio all’occupazione ed alle condizioni economiche dei lavoratori e delle loro famiglie.»

«Sulla crisi della Portovesme nel Sulcis il Governo intervenga subito. Si ascoltino le ragioni dei lavoratori con impegni concreti che consentano loro di interrompere la protesta e di scendere dalla ciminiera a fronte di certezze sul lavoro e sul futuro. Con la legge di bilancio avevamo posto il problema dell’energia in Sardegna che veniva esclusa dagli sconti IVA perché priva di metano. Il governo però ha respinto irresponsabilmente gli emendamenti del Pd. Ora il Governo cambi atteggiamento, serve immediatezza nelle decisioni da prendere.»

Lo ha detto stamane Silvio Lai, deputato del Partito democratico

Villaspeciosa, grazie alle opere di Manu Invisible e Pil’s, sarà per un giorno capitale sarda della street art con l’intento, però, di mantenere a lungo questa condizione.
Ai 5 murales già presenti nel paese, infatti, si aggiungono altre 2 opere d’arte, realizzate dai due rinomati e riconosciuti artisti, che verranno presentate a cittadini, stampa e amministratori giovedì 2 marzo alle 10.00, presso l’Aula Consiliare del Centro alle porte di Cagliari.
All’evento parteciperanno, oltre ai 2 street artist, anche gli alunni delle scuole medie del Paese, e i sindaci di Villaspeciosa, Gianluca Melis, Decimoputzu, Antonino Munzittu, Vallermosa, Francesco Spiga, e la sindaca di Siliqua, Francesca Atzori. Alla presentazione seguirà la visita alle opere d’arte.
Manu Invisible, esporrà le motivazioni che lo hanno portato a realizzare un murale di 80 metri quadri, dal titolo “Salvezza” sulla sicurezza stradale, mentre l’opera di Pil’s, di 40 metri quadrati, è
più legata alla tradizione speciosese.

«Solidarietà ai lavoratori che hanno intrapreso questa iniziativa a difesa del lavoro. È evidente che il tema da risolvere è quello dell’energia, purtroppo registriamo nessun passo avanti delle istituzioni.  Condividendo il documento dei lavoratori chiediamo com la massima urgenza un incontro con il ministro competente.»
Si sono espressi così stamane Emanuele Madeddu (Filctem-Cgil), Vincenzo Lai (Femca Cisl) e Pierluigi Loi (Uiltec Uil).

«Assistiamo ad una dura presa di posizione dei dipendenti della Portovesme srl che, a seguito della scadenza dei termini previsti dall’accordo dello scorso 20 gennaio, vedono concretizzarsi i precedenti timori riferiti alla cassa integrazione che andrà a coinvolgere un totale di circa 1.500 lavoratori. Riteniamo che ogni singola unità lavorativa debba essere tutelata in ogni sede utile, per questo abbiamo già contattato i parlamentari sardi di F.d.I. perché possano essere partecipi dell’instaurazione di un tavolo nazionale volto alla risoluzione della situazione di crisi.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, coordinatore territoriale di Fratelli d’Italia.

«Ribadiamo che ogni posto di lavoro attualmente esistente deve essere tutelato e garantito conclude Gianluigi Rubiu -, il Sulcis Iglesiente ha bisogno di una nuova ripartenza, che possa porre le sue basi su un tessuto industriale storico che ha caratterizzato gli ultimi 30 anni e del quale il nostro territorio non può, allo stato attuale, fare a meno.»