Estrazione storica quella di ieri sera al SuperEnalotto. E’ stato vinto, infatti, il ‘6’ più alto della storia che proponeva un jackpot di ben 371 milioni di euro, notizia data in anteprima in Italia da Agimeg.
La più alta vincita mai registrata in Europa è stata divisa da 90 fortunati giocatori che avevano acquistato, al prezzo di 5 euro, una quota a testa del sistema ‘Buona Stella’ offerta nella Bacheca dei Sistemi di Sisal. Ogni quota ha fruttato una vincita di 4,1 milioni di euro.
E la dea bendata ha deciso questa volta di premiare il sud ed i piccoli centri. Nelle regioni del meridione sono finite 39 vincite, vale a dire il 44% di quelle distribuite dal ‘6’ dei record. Sono state invece 31 le vincite milionarie finite al nord (34%) e solo 22 quelle andate al centro (22%). Riporta l’Agenzia Agimeg.
In particolare, la parte del leone l’ha fatta la Campania con 14 neo milionari, sei dei quali grazie alle quote acquiste presso il bar “Paradiso di Stelle” di Atripalda in provincia di Avellino. Ben 9 milionari in Calabria, Sicilia e Friuli Venezia Giulia.
E questa volta a festeggiare di più sono i piccoli centri. Solo 8 quote milionarie (il 9%) sono state infatti acquistate nelle grandi città. Se si mettono insieme le vincite ottenute da città che fanno provincia, la quota dei milionari sale al 28%, visto che sono state 25 le vincite registrate. Nei piccoli centri sono quindi finite 65 vincite milionarie, vale a dire il 72% del totale.
Dopo oltre tre mesi di lungo digiuno di vittorie, nel corso dei quali, in tredici partite, ha messo insieme solo 6 punti, la Villacidrese ha rialzato la testa e con due vittorie e 6 punti in quattro giorni, ottenute con Sant’Elena e Ferrini, ha rilanciato la sua corsa verso l’obiettivo finale della salvezza. Intervista con l’allenatore della squadra del Medio Campidano, Graziano Mannu.
Mariano Gala è il nuovo segretario cittadino del Pd di Sant’Antioco, sostituirà l’uscente Monica Fois, giunta al termine del suo mandato.
Il congresso di circolo del Partito democratico riunito l’11 febbraio al Palazzo del Capitolo, lo ha eletto all’unanimità, in un’affollata assemblea.
Mariano Gala, 67 anni, ex docente del Liceo Lussu di Sant’Antioco, da sempre impegnato nell’associazionismo sportivo, prima come atleta, poi allenatore, ora dirigente.
Attualmente consigliere comunale di opposizione a Sant’Antioco, è stato in passato amministratore, assessore della Cultura, Pubblica Istruzione, Turismo e Spettacolo nella Giunta guidata dall’indimenticabile Eusebio Baghino.
«Essere il partito della gente, dei lavoratori e lottare per i diritti di tutti, in particolare dei più deboli – ha detto Mariano Gala -. Riprendere a dialogare con tutte le forze cittadine di ispirazione democratica e sardista per contribuire a creare una nuova generazione che si occupi del rilancio economico e sociale di Sant’Antioco… Diventare un partito aperto, punto di riferimento a Sant’Antioco delle forze politiche e sociali ripartendo dalle idee e i bisogni riavvicinando chi ormai troppo spesso diserta le urne. Riportare la gente sui temi del turismo, dell’urbanistica, della sanità, del lavoro, della scuola, della cultura, delle campagne, delle attività produttive e della solidarietà. Le nostre bandiere dovranno sventolare su queste tematiche.»
«Il mio impegno, mosso da sempre esclusivamente da passione politica – ha concluso il neo segretario -, sarà fuori dalle correnti, orientato all’unità interna, per essere vicini ai cittadini e ai loro problemi. Non dimentico il mio passato sardista, che continua a pulsare e che intendo mettere a disposizione del progetto del Partito democratico della Sardegna che fa proprio il patrimonio della tradizione autonomistica, federalista e sardista, di un popolo tra i popoli, titolare di una piena soggettività storica, culturale, linguistica e politica.»
Al termine del congresso è stata effettuata la votazione per il segretario nazionale, che ha visto primeggiare largamente Stefano Bonaccini.
E’ stata una serata fortunatissima per gli appassionati del SuperEnalotto e, soprattutto ,per i 90 vincitori del ‘6’ da record.
Nell’appuntamento serale con l’estrazione del SuperEnalotto – segnala l’agenzia Agimeg – è finalmente caduto il jackpot del premio di prima categoria, che mancava dal 22 maggio del 2021.
Il super premio da 371.133.424,51 euro è stato centrato ancora una volta con la Bacheca dei Sistemi di Sisal. Ben 90 giocatori si sono divisi il jackpot, spendendo ciascuno una quota di appena 5 euro e portandosi a casa oltre 4,1 milioni di euro. Per la precisione 4.123.704,71 euro.
371.133.424,51 il 16/02/2023 nella Bacheca dei Sistemi
209.160.441,54 il 13/08/2019 a Lodi
177.729.043,16 il 30/10/2010 nella Bacheca dei Sistemi
163.538.706,00 il 27/10/2016 a Vibo Valentia
156.294.151,36 il 22/05/2021 a Montappone
sb/AGIMEG
Dopo più di un anno e mezzo, è tornato il ‘6’ del SuperEnalotto – segnala l’agenzia Agimeg -. Il jackpot da record da 371 milioni di euro è stato vinto nel concorso di giovedì 16 febbraio. La sestina milionaria è: 1-38-47-52-56-66. Il numero Jolly è il 72, il SuperStar 23. L’ultima volta che era uscito il ‘6’ risaliva al 22 maggio 2021, quando a Montappone (FM) un fortunato giocatore si portà a casa oltre 156 milioni di euro. Come si riscuote la vincita Il vincitore ha 90 giorni di tempo per presentare la ricevuta vincente di gioco presso gli uffici premi Sisal: Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Roma Viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 – Roma Da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Milano Via Ugo Bassi, 6 – 20159 – Milano Da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 Le vincite più alte al SuperEnalotto371.133.424,51 il 16/02/2023 209.160.441,54 il 13/08/2019 a Lodi 177.729.043,16 il 30/10/2010 nella Bacheca dei Sistemi 163.538.706,00 il 27/10/2016 a Vibo Valentia 156.294.151,36 il 22/05/2021 a Montappone sb/AGIMEG |
Un accordo di cassa integrazione straordinaria è stato siglato, stamane, tra l’assessorato regionale del Lavoro, le organizzazioni sindacali e le Rsu aziendali per i lavoratori della Reno Srl.
Gli ammortizzatori sociali valgono per i prossimi 12 mesi, decorrenti dal prossimo 20.02.2023 e interesseranno 109 lavoratori della Reno Srl, in forza presso l’unità produttiva di Portovesme. L’azienda si è detta disponibile ad anticipare il pagamento del trattamento di integrazione salariale e ad inoltrare al ministero del Lavoro l’istanza per la concessione della CIGS per crisi aziendale. Per ridurre l’impatto sociale la misura sarà a rotazione all’interno dell’organico aziendale coinvolto, con una sospensione massima di 30 lavoratori al giorno.
«Proseguiamo il percorso di messa in sicurezza dei lavoratori dell’area di Portovesme – ha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai -. In attesa dell’attuazione del piano di risanamento aziendale, tuteliamo i lavoratori e le loro famiglie garantendo un sostegno al reddito. Per salvaguardare le loro professionalità, l’assessorato del Lavoro è disponibile ad attivare politiche per il lavoro mirate all’orientamento e all’aggiornamento delle loro competenze, funzionali all’impiego nei nuovi e potenziali contesti produttivi.»