21 November, 2024
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I Progressisti rilanciano sull’unità dello schieramento politico del centrosinistra in vista delle Regionali 2024.

«L’assemblea degli iscritti riunitasi in data odierna per analizzare la situazione politica regionale conferma, in attuazione dell’ordine del giorno approvato dal coordinamento regionale del 20 novembre scorso, la necessità di superare la divisione in due blocchi dello schieramento democratico, progressista, socialista ed ecologista, civico, dell’autonomia e dell’autodeterminazionesi legge in una nota diffusa oggi -. I Progressisti ritengono doveroso applicarsi alla riunificazione dello stesso schieramento, fino all’ultimo istante utile. Questo, per realizzare il necessario processo di cambiamento del quadro politico di governo della Regione e rimuovere la rovinosa gestione amministrativa e finanziaria dell’attuale Giunta di destra, sardo-leghista.»
«Questo rimane l’obiettivo ineludibile, che può essere raggiunto, soprattutto, con il diretto coinvolgimento dei tanti amministratori locali democratici, progressisti, di sinistra, identitari e del civismo democratico, che non possono essere tenuti ai margini dell’impegno per lo sviluppo della società sarda aggiungono i Progressisti -. Le nostre autonomie locali sono corpo e anima dell’intera autonomia regionale. Hanno il diritto-dovere di essere decisivi nelle sfide che ci attendono. La divisione che si è determinata sul metodo di scelta della candidatura alla Presidenza della Regione per l’intero schieramento poteva essere evitata ricorrendo alla disposizione scritta in modo inequivocabile nell’articolo 8 della legge statutaria-elettorale in vigore. Una strada trasparente e unificante che si è erroneamente deciso di non percorrere. Questa decisione non ha aiutato il lavoro enorme che dobbiamo compiere e che comunque deve essere compiuto.
Non ha aiutato e non aiuta neppure diffondere informazioni approssimative sui presunti, più o meno consistenti, pesi elettorali, e neanche divulgare ardite interpretazioni sulle posizioni delle singole formazioni politiche dello schieramento, sulle opinioni dei loro dirigenti, su immaginari incontri tra esponenti dei diversi gruppi politici. La confusione è il terreno nel quale meglio si coltiva l’erba della discordia. Per questo noi abbiamo deciso di parlare attraverso i nostri documenti.
Ribadiamo quindi che tutti – e sottolineiamo tutti – devono sentire il dovere di unire le forze democratiche dell’intero schieramento avanzato, questo è l’impegno che ci chiedono i cittadini sardi, i lavoratori e gli imprenditori onesti, le donne, i giovani e gli uomini di questa nostra terra in pericolo di desertificazione, decadenza economica e produttiva e colpita da crescente disagio sociale.»
«Quello che noi chiediamo a tutti, lo pretendiamo da noi stessi sottolineano i Progressisti -. Sono possibili iniziative concordate e/o unilaterali che possano favorire la riunificazione, fondata sul doveroso ed esplicito rispetto di ognuna delle diverse componenti. Non si tratta di vincere una competizione sportiva si tratta di salvare la Sardegna da un altro quinquennio di disastri, di improduttività amministrativa, di burocratismi soffocanti, di blocco della spesa pubblica, di degenerate pratiche clientelari. Si tratta di garantire ai nostri giovani percorsi virtuosi di istruzione, formazione e lavoro. Di garantire a tutti una sanità efficiente e presente in tutto il territorio regionale. Si tratta di rompere l’isolamento migliorando e aumentando i collegamenti interni e da e per la Sardegna. Si tratta di partecipare alle transizioni energetica e digitale, non di subirle passivamenteconcludono i Progressisti -. Pertanto, l’Assemblea impegna il Partito, il proprio Presidente e i propri dirigenti a percorrere la strada dell’unificazione dello schieramento democratico, a promuovere e partecipare a incontri finalizzati alla riunificazione, rendendosi disponibili ad ogni iniziativa che formalmente e sostanzialmente raggiunga l’obiettivo di moltiplicare le forze per un radicale cambiamento del Governo della Sardegna.»

Sabato 30 dicembre 2023, alle ore 11.30, presso la sede della “Coalizione sarda” nel Corso Vittorio Emanuele n° 81, a Cagliari, si svolgerà la conferenza stampa del gruppo politico “Alternativa Sarda e Democratica”. Il gruppo, composto da dirigenti e militanti del Partito Democratico della Sardegna, intende comunicare le proprie decisioni in merito alle prossime elezioni regionali.
Interverranno: Enrico Pusceddu, Romina Mura, Maria Obinu, Isabella Murtas, Giovanni Secci, Laura Pirina, Cristian Nonnis.
Saranno, inoltre, presenti tra gli altri: Roberto Martani, Massimiliano Podda, Luciana Mele, Caterina Deidda, Umberto Marcoli, Lidia Gioi, Anna Paola Marongiu, Luisa Pittau, Pierpaolo Porcu, Giuseppe Obinu, David Puggioni, Bani Micali, Matteo Fenu, Gabriele Sardu, Luca Madeddu, Mauro Bittu, Paola Onnis, Efisio Lisci.

«La scomparsa di Ignazio Cuccu, uno dei più importanti interpreti della politica locale nei decenni scorsi, rappresenta una grave perdita per la politica cittadina e territoriale.»

Il consigliere regionale Fabio Usai ricorda così Ignazio Cuccu, l’ex consigliere regionale del PCI scomparso oggi all’età di 76 anni.

«Già consigliere regionale, assessore, consigliere e presidente del Consiglio comunale di Carbonia aggiunge Fabio Usai -, Ignazio Cuccu si è sempre contraddistinto nella sua vita politica per la nettezza delle proprie posizioni e per una coerenza ideologica non comune di questi tempi. Pur non condividendo spesso le sue posizioni, come negli ultimi anni del suo impegno politico attivo ai tempi della Giunta Casti, ho sempre nutrito rispetto per l’uomo e per l’esponente istituzionaleconclude Fabio Usai -, soprattutto per lo spessore e l’indubbia esperienza maturata in tempi nei quali la politica era contraddistinta da grandi tensioni ideali e tramite i partiti mobilitava a attraversava ogni ambito della nostra società.»

Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia esprimono profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Ignazio Cuccu, per decenni esponente politico comunista di primo piano della città di Carbonia e dell’intera regione.
Il sindaco Pietro Morittu ha comunicato la notizia della scomparsa di Ignazio Cuccu nella seduta odierna del Consiglio comunale. Il presidente del Consiglio Federico Fantinel ha sospeso i lavori dell’aula per osservare un minuto di silenzio in ricordo del nostro concittadino.
«Siamo molto tristi e addolorati in questa giornata di lutto per la dipartita del compagno Ignazio, con cui abbiamo condiviso tante esperienze politiche in prima linea per la nostra città e il nostro territorio. Se ne va una persona di grande spessore politico, che ha fatto della militanza nel Partito Comunista un vessillo da difendere e preservare nel corso degli anni. Politico fine ed intellettualmente preparato, le sue scelte politiche sono state contraddistinte dalla coerenza e si sono sempre mosse nell’alveo dell’orizzonte valoriale della sinistra progressista, di cui è stato un alfiere», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu.

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente manifestano soddisfazione per le risposte riguardanti il futuro dell’azienda Sideralloys Italia, unica fabbrica di produzione di alluminio in Italia, dopo «gli incontri richiesti ed ottenuti dai sia con la Regione Sardegna, alla presenza del presidente Christian Solinas, sia con la sottosegretaria Bergamotto e col dottor Castano del MIMIT in cui sono stati sollecitati interventi concreti per il rilancio del polo industriale di Portovesme, fondamentale per l’economia del Sulcis Iglesiente come lo sono i settori del turismo e dell’agricoltura».
«Resta la preoccupazione per il futuro della Portovesme S.r.l., dell’Eurallumina nonché per la realizzazione delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo dell’economia di tutto il polo industriale del Sulcis – sottolineano i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente -. Prosegue l’impegno per favorire le necessarie sinergie fra le varie Istituzioni di tutti i livelli nonché quelle fra esse e la parte imprenditoriale, con il chiaro obiettivo di trovare percorsi idonei e celeri che diamo stabilità e risposte economiche concrete per la vita delle famiglie e dei giovani del territorio.»

Il musicista Andrea De Luca rappresenterà l’Italia e la Mojo Station Blues Society al 39° International Blues Challenge a Beale Street, Memphis (Tennessee), dal 16 al 20 gennaio 2024.

Beale Street non è solo una strada nella downtown di Memphis. E’ molto di più: è il luogo dove la tradizione del blues cittadino delle jug band con nomi iconografici come Gus Cannon, Sam Chatmon e tanti altri. Beale Street è stata per anni il luogo d’elezione del blues acustico di Furry Lewis. Beale Street ha visto ogni icona della Stax e della Sun Records camminare sul suo selciato. Beale Street ha visto crescere e affermarsi B.B. King, Rufus Thomas e Albert King. Beale Street è in sintesi, leggenda. Non solo per il passato ma anche per le generazioni presenti del blues. E a Beale Street, la Blues Foundation di Memphis, organizza ogni anno l’International Blues Challenge, conosciuto anche come IBC. E’ una vera e propria “Battle of the Bands”, in cui musicisti che giungono da tutto il globo si esibiscono davanti ad una qualificata giuria di esperti. La competizione si divide in tre categorie “Youth”, “Solo-Duo” e “Band”.

Per l’anno 2024 rappresentante nella categoria “Band” per la Mojo Station Blues Society, è Andrea De Luca. Il talentuoso cantante e chitarrista nato e cresciuto a Roma e ormai stabile in Sardegna, vanta un profilo unico nel panorama blues italiano. Suona in giro per il mondo (U.S.A., Olanda, Germania, Austria, Inghilterra, Germania, Repubblica Ceca, Seychelles, Zambia) da oltre vent’anni sviluppando il suo stile raro, la sua voce graffiante, miscelando vecchio e nuovo con varie chitarre, tra cui la lap steel. Apre i concerti di Johnny Winter, Victor Wooten, Ennio Morricone e collabora con artisti di rilievo come Dean Bowman, Lisa Mann, Mark Peterson e Ben Rice. E’ sua l’idea di aprire una piattaforma online, la “Lap Steel School”, unico progetto del genere in Italia con la missione di diffondere e preservare il valore artistico e culturale della lap steel, strumento in cui si è specializzato a partire dalla fine degli anni ‘90. Con il brano “Got to Cry for Peace”, che uscirà sul mercato discografico il prossimo 1 dicembre 2023, l’artista grida alla guerra israelo-palestinese, dando voce alle vittime di questo conflitto con un blues assai ruvido e psichedelico dove sofferenza e frustrazione per questa triste vicenda infiammano la sua chitarra hawaiana e la sua voce.

Andrea De Luca sarà portabandiera per Mojo Station Blues Society. Tale collettivo che nasce nel 2005 a Roma, idea e organizza numerose iniziative volte alla diffusione della musica e della cultura nera ed afroamericana in ambito cittadino e nazionale. Tra le tante rammentiamo l’organizzazione del Mojo Station Blues Festival, noto tra gli affezionati come #MojoFest, che giunge per il 2024 alla ventesima edizione, traguardo mai raggiunto in precedenza da nessuna altra rassegna dello stesso ambito culturale a Roma, a cui si aggiunge la realizzazione della trasmissione radiofonica, “Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture”. Tale programma, in onda dalle frequenze di Radio Città Aperta, è giunto alla ventesima edizione consecutiva e rappresenta ormai un punto di riferimento nel settore. Dal 2015 Mojo Station è parte dell’Italian Blues Union come membro fondatore ed è parte del Board. Dal 2006 è affiliata alla Blues Foundation di Memphis, Tennessee – U.S.A. La Foundation è epicentro delle principali attività mondiali legate a mantenimento, diffusione e promozione della musica Blues mondiale. Numerosi sono i contest, concorsi ed eventi che organizza. Tra questi Mojo Station predilige il principale degli eventi, ovvero l’International Blues Challenge cui partecipa attivamente sin dal 2007, inviando annualmente dei propri rappresentanti all’#IBC.

 

Decathlon è ideatore, produttore, distributore e manutentore di articoli e servizi sportivi, presente in Italia con 136 negozi, 4 depositi logistici tecnologicamente avanzati e 2 uffici di produzione, dove lavorano oltre 8mila collaboratori. Negozi Decathlon assumeranno persone appassionate di sport, che sappiano relazionarsi con i clienti e che condividano il senso, la missione e i valori aziendali. Le figure ricercate riguarderanno soprattutto Assistenti alle Vendite per i diversi settori, i quali dovranno garantire la disponibilità dello stock, prendere in autonomia decisioni circa la gestione del layout e del merchandising del proprio negozio, accogliere ed accompagnare il cliente nell’acquisto desiderato tramite il canale di vendita più adatto sia fisico che digitale e mettere la passione sportiva al servizio di clienti, club e scuole; Tecnici di Laboratorio, che dovranno prendere in autonomia decisioni circa la gestione dei processi “Repair”, mettere la propria passione sportiva al servizio dei clienti e sviluppare nella propria attività la strategia 4 R (riduco, riuso, riciclo, riparo); Tecnici per la Manutenzione degli articoli sportivi, chevdovranno offrire servizi e prodotti sostenibili (noleggio, usato sportivo, riparazione), migliorare i processi logistici per avvicinare sempre di più e più velocemente il prodotto ai clienti e integrare le innovazioni tecnologiche e le nuove attività di circular economy; Responsabili dell’Amministrazione del Negozio, che dovranno valorizzare le qualità dei propri collaboratori, creare una squadra imbattibile favorendo il dialogo e l’ascolto, selezionare e accogliere i nuovi membri del team, promuovere la sostenibilità ambientale, garantire una corretta gestione amministrativa del negozio in coerenza con la normativa assicurando la correttezza delle buste paga e gestire le spese di personale aiutando lo store leader nel garantire la produttività e la redditività. 

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/decathlon_3.html .

E’ morto stamane, all’età di 76 anni, a Carbonia, l’ex consigliere regionale Ignazio Cuccu. Era nato il 20 luglio 1947, a Gonnesa, cittadina nella quale ha ricoperto la carica di sindaco. Ignazio Cuccu venne eletto la prima volta in Consiglio regionale nella IX legislatura, nel 1984, e confermato in quella successiva, nel 1989. Si distinse per la partecipazione molto elevata (94,91%) ai lavori sia in Aula sia nelle commissioni. Nella IX legislatura ha ricoperto il ruolo di presidente della VII commissione e nella X legislatura, per un breve periodo, è stato presidente della VI commissione Industria.

Nella lunga militanza politica nel PCI ha ricoperto diversi ruoli, tra i quali quello di segretario di federazione. E’ stato eletto diverse volte nel Consiglio comunale di Carbonia, città dove risiedeva, nel quale ha ricoperto il ruolo di assessore e, nella consiliatura 2011-2016, quello di presidente dell’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis

 

Fine anno speciale il 29 dicembre a Carbonia, con i Matia Bazar e i protagonisti del programma radiofonico “Tutti pazzi per RDS”
«Siamo entusiasti di poter regalare alla città di Carbonia un grande evento: un’iniziativa per tutti i gusti, in grado di andare incontro alle richieste di giovani e adulti. Un evento a tutto tondo che impreziosisce e suggella nel migliore dei modi il ricco programma di eventi natalizi organizzati dall’Amministrazione comunale in sinergia con Pro Loco, Centri Commerciali Naturali, consorzi, enti, sodalizi», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
Venerdì 29 dicembre sul palco di piazza Roma, alle ore 19.00, per la gioia dei più giovani, aprirà la serata il noto rapper ed influencer Mattia Cerrito, esperto ed appassionato di freestyle e hip-hop. A seguire si alterneranno sul palco i protagonisti del programma radiofonico “Tutti pazzi per RDS”, da Rossella Brescia a Baz, da Ciccio Valenti a Ricky Battini, che allieteranno il pubblico con musica, gag, news e scherzi.
Subito dopo spazio al grande concerto di un gruppo musicale evergreen e sempre apprezzatissimo, con cantanti di assoluto livello, i “Matia Bazar”.
A chiudere la serata sarà il gruppo musicale degli “Alter Ego”, il duo rap dall’anima reggaeton.
Lo spazio di piazza Roma sarà contornato, in particolare nella via Manno, da un’area food and beverage.
«Questo grande evento dimostra la capacità dell’Amministrazione comunale di reperire risorse finanziarie attraverso l’aggiudicazione di un bando regionale, unitamente alla volontà di voler offrire alla nostra città una programmazione di eventi natalizi e di fine anno all’altezza delle aspettative della popolazione e in grado di richiamare numerosi visitatori provenienti dai centri del territorio – ha detto l’assessore del Turismo, Michele Stivaletta -. Di questo siamo davvero contenti. Un ringraziamento doveroso agli uffici comunali, che non hanno lesinato il proprio impegno per partecipare al bando regionale e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione dell’iniziativa.»
«Avevamo promesso che avremmo regalato alla città un’altra serata specialeha concluso l’assessora della Cultura e dello Spettacolo, Giorgia Meli -. Quella del 29 lo è a tutti gli effetti e conferma che la nostra programmazione natalizia cresce e si arricchisce ogni anno sempre di più e ciò non può che inorgoglirci e farci piacere.»