24 December, 2024
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Le segreterie territoriali FIOM, FSM e UILM hanno firmato, presso l’assessorato regionale del Lavoro, l’accordo per quanto riguarda la cassa integrazione guadagni straordinaria, per alcune aziende dell’indotto della Portovesme srl.

«L’incontro ha fatto emergere una forte preoccupazionesi legge in una nota delle segreterie territoriali FIOM, FSM e UILM -, in conseguenza del mancato rispetto, di quanto dichiarato dall’amministratore delegato della Portovesme srl, in occasione dell’ultimo incontro tenuto con la regione e le parti sociali il 23 gennaio 2023. In quella circostanza, si scriveva che il confronto in atto, tra ente erogatore e Portovesme srl, congelava qualsiasi incremento della cassa integrazione sino al 28 febbraio 2023. Per quanto riguarda i lavoratori degli appalti, questo, non è avvenuto; anzi, le azioni tendenti a smantellare il presidio infermieristico, fanno accrescere perplessità dal punto di vista della sicurezza; la sospensione della umidificazione delle strade a garanzia degli abbattimenti delle polveri, alimentano i problemi legati alla salute dei lavoratori rimasti e all’ambiente circostante; le fermate totali dei reparti del KSS e dell’arrostimento, creano preoccupazione per il mancato rispetto degli investimenti annunciati e poi sospesi. Tutte azioni tendenti ad aumentare il clima di incertezza e di tensione esistente.»

«Emerge, che il ricatto occupazionale esercitato per ottenere il risultato da raggiungere sul costo energetico, risulterà per i lavoratori e le imprese di appalto, tanto più salato quanto più tardi si raggiungerà un costo energetico accettabile per la Portovesme srlaggiungono le segreterie territoriali FIOM, FSL e UILM -. Prende sempre più corpo, con maggiore preoccupazione, l’idea che l’azienda abbia la volontà di produrre solo attraverso ciò che è collegato ai forni Weltz, ipotesi contestata in tutte le riunioni tenute dalle parti sociali e dai diversi rappresentanti istituzionali coinvolti. Insomma la poca chiarezza nel conoscere il futuro industriale dello stabilimento, sembra essere il filo conduttore delle tante incertezze esistenti, che sono esattamente il contrario di quanto richiesto dalle organizzazioni sindacali anche nel corso dell’ultimo incontro, in cui si è chiesto che il tavolo permanente impegnasse tutti i soggetti presenti, affinché si remasse dalla stessa parte, al fine di ottenere la garanzia produttiva ed occupazionale. In questa direzione, pare si stiano muovendo le OO.SS. e la politica a tutti i livelli, FIOM, FSM e UILM, avanzano molti dubbi sulla stessa volontà da parte della Portovesme srl

«Per tali ragioni, si è chiesto anche all’assessore al Lavoro, di attivarsi, per chiedere al presidente Christian Solinas, la riconvocazione del tavolo di confronto per aggiornamenti, nel rispetto di quanto già comunicato dallo stesso Presidenteconcludono le segreterie territoriali FIOM, FSM e UILM -. Nei prossimi giorni, saranno convocate le assemblee dei lavoratori.»

Domenica 5 febbraio, a partire dalle ore 15.00, il Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, sarà teatro dell’evento “Sport Insieme… Carbonia”, organizzato da MSP Italia Comitato provinciale Carbonia-Iglesias, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Si tratta di un evento che dà lustro alla nostra città, che sarà invasa da circa 200 atleti provenienti da tutto il territorio. Siamo felici di poter ospitare nel nostro Palazzetto una manifestazione che pone in risalto i valori dello sport e il suo importante ruolo quale fattore di aggregazione, socializzazione e condivisione», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.

“Sport insieme…Carbonia 2023” sarà incentrato sulla pratica delle discipline del fitness e della danza sportiva e vedrà la partecipazione di 9 società dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

«Ci aspettiamo di assistere a una bella domenica all’insegna dello sport, della musica e di coreografie spettacolari, con un’ottima cornice di pubblico, quella del Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, che sicuramente apprezzerà le performance degli atleti partecipanti. Siamo certi che “Sport insieme…Carbonia 2023” replicherà il successo delle precedenti edizioni, che si sono sempre contraddistinte per un’organizzazione impeccabile e di alto spessore», ha precisato l’assessora dello Sport, Giorgia Meli.

Al sindaco di Iglesias Mauro Usai

Egregio sindaco

A proposito della crisi della Sanità nel nostro territorio, Lei sostiene “di aver contestato ferocemente il governo di centro sinistra arrivando a scontrarsi ferocemente con il suo partito, anteponendo gli interessi della sua città (Iglesias) a quelli della sua parte politica”, per poi, ad un tiro di schioppo dalle elezioni regionali cambiare idea e tentare di riabilitare l’operato del suo partito.
Giusto per parlare di fatti e non di slogan, come Lei scrive pubblicamente a proposito di Sanità, La invitiamo a ripercorrere la storia dello smantellamento degli ospedali e di tutto il sistema sanitario pubblico in Sardegna. E’ un metodo utile per meglio individuare le responsabilità politiche ancor più in tempi di campagne elettorali.
La Rete Sarda ritiene non corretto tentare di ricostruire la verginità a parti politiche responsabili della distruzione della più grande conquista sociale del 900: il Sistema sanitario pubblico. Di fronte alla crescente mortalità, nessuno degli schieramenti politici che hanno governato in questi anni, può essere assolto. Non c’è campagna elettorale che tenga, signor sindaco!
Le ricordiamo che le lotte contro i tagli agli ospedali dei territori, Sulcis Iglesiente compreso, sono esplose sotto il governo Pigliaru – centro sinistra – XV legislatura.
L’asse Pigliaru/Arru/Moirano ha inaugurato in Sardegna lo smantellamento del Sistema sanitario pubblico con l’alibi della “riorganizzazione, razionalizzazione, accorpamenti, buchi di bilancio”. La Giunta Pigliaru ingaggiò il supermanager Moirano, sperimentato tagliatore di servizi sanitari. Nonostante il discusso operato nella Sanità pubblica piemontese, con un deficit di bilancio di 5,75 miliardi certificato dalla Corte dei conti per il 2015, Moirano erano atteso da tutto il centro sinistra sardo come un liberatore.
Di fatto Moirano giunse in Sardegna grazie ad un accordo tra il PD che governava la Sardegna e il PD che governava il Piemonte. Un pasticcio fatto in casa PD considerando che con l’imminente 65° compleanno, Moirano avrebbe trovato le porte chiuse nelle istituzioni di altre regioni. Solo in Sardegna tutto è possibile, basti pensare che mentre Moirano percepiva in Piemonte 100 mila euro all’anno, la Sardegna gli offriva il doppio, più un premio di produzione di 40 mila euro, per fare lo stesso lavoro. Più tagli più premi.
Una fortuna che sbalordiva lo stesso Moirano che dichiarò “qui è stato messo un bello stipendio, e siccome sono ligure… 200 mila euro lordi annui di base, fino a 240mila se centrerò gli obiettivi…” (Unione Sarda 4 ottobre 2016 pag. 3).
La giunta Pigliaru, abbracciò il neoliberismo. Adottò il DM70 (una mannaia evitabile per noi sardi). Il Decreto, figlio della Spending review del governo Monti, di cui il ministro della Salute Balduzzi ne fù ispiratore, è stata l’arma che ha consentito a Moirano di radere al suolo ospedali, personale sanitario, servizi sanitari territoriali e di minare il poco della Sanità pubblica che restava in piedi.
Sindaco Usai, l’operazione fu chiamata: “Piano di riordino della rete ospedaliera sarda”, quella che mi pare di capire che Lei oggi invochi.
Il superpagato Moirano, noto tra i “Balduzzi Boys”, adottò per la nostra Sanità le pratiche neoliberiste più spietate. In nome della Spending review soppresse servizi pubblici promuovendo la privatizzazione. Con il Mater Olbia, affare firmato dalla Giunta Pigliaru, benché fosse da tutti voluto, avanzano anche le multinazionali della Sanità.
Mentre tutto il sistema sanitario crollava, nel corso di un confronto/scontro tra Moirano e la Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, Moirano declinò ogni responsabilità dichiarando di essere un tecnico al servizio degli ordini del Presidente e dell’assessore Arru.
Per lo spropositato pagamento di 240 mila euro all’anno, contro i 100 mila del Piemonte, la giunta sarda fu addirittura ripresa dal Governo, al quale Pigliaru rispose rivendicando la propria Autonomia (Autonomia naturalmente solo nello sperpero dei soldi dei sardi).
Molti ospedali crollarono sotto la legislatura del centro sinistra.
La Giunta sardo/leghista di Solinas, ringrazia la Giunta Pigliaru per il lavoro già fatto al posto delle destre e prosegue nella stessa disastrosa direzione.
Egregio sindaco Usai, al macabro spettacolo della nostra Sanità, mancava solo l’assalto delle “cavallette”: i soliti politici di destra e di sinistra che delle macerie della Sanità ne fanno oggetto per la propria campagna elettorale.
Claudia Zuncheddu, portavoce della Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica
Rita Melis, referente del Coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete

Questa mattina il Comandante della Polizia locale, dott. Pierluigi Anedda, ha predisposto nel tratto di competenza del comune di Portoscuso (fronte cimitero), i servizi di controllo della velocità.

I controlli sono stati effettuati mediante il Telelaser, dispositivo di rilevamento elettronico della velocità, al fine di rilevare eventuali violazioni delle norme di comportamento.

Il servizio verrà ripetuto periodicamente, in modo da garantire la sicurezza ai cittadini, evitare incidenti ed indurre gli stessi automobilisti a procedere nei tratti interessati, a velocità moderata.

Sono 122 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.311 tamponi eseguiti, 20 diagnosticati da molecolare, 102 da antigenico, nessun decesso.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4.

I pazienti ricoverati in area medica sono 158 (-17).

Sono 3.294 le persone in isolamento domiciliare (+11).

«Ieri il Consiglio regionale ha dato il via libera alla manovra finanziaria da 10 miliardi di euro, dei quali ben 4 destinati alla sanità sarda. Una manovra capace di dare risposta a tutti i settori economici e sociali, come i 70 milioni stanziati per il contrastare il costi energetici: 40 per le famiglie e 30 per le imprese a cui si sommano altri 40 milioni per i comuni. Importanti risorse sono state stanziate anche per le opere pubbliche per intervenire su dissesto idrogeologico, edilizia pubblica, invasi, ponti, viadotti e manutenzione delle strade provinciali e comunali. Il comparto agricolo e della pesca sarà sostenuto con importanti interventi finanziari con oltre 250 milioni di euro.»

Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

«Questa manovra finanziaria pone le basi per il rilancio dell’economia regionale dopo le ultime due manovre approvate per sostenerla nella crisi causata dalla pandemia. Emerge lo spirito che come LEGA guida la nostra azione politica: tutela dei territori e centralità del ruolo degli enti localiconclude Michele Ennas -. È una manovra capace di dare un nuovo impulso a tutti i settori economici, con particolare attenzione alle risposte verso le imprese sarde, garantendo al contempo sostegno alle famiglie.»

«Il grande “entusiasmo” che ruota attorno al progetto “Polis” promosso da Poste Italiane, quindi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e, perciò, finanziato con i soldi dei contribuenti, mi sembra oltremodo fuori luogo. Per due ordini di ragioni: la prima è che si vuole far passare come innovativa la ristrutturazione dei locali nei quali hanno sede gli uffici postali; la seconda è che l’osannato arrivo del digitale, in luogo degli sportelli fisici, non farà altro che ridurre personale e servizi, allontanando i cittadini.»

A dirlo è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«Il fatto è che ancora una volta Poste Italiane si atteggia a banca pur non essendo una bancaaggiunge Ignazio Locci -. E fa finta di non vedere che in Italia c’è urgenza di sportelli che diano risposte immediate ai cittadini grazie agli operatori, agli essere umani, e non ad asettiche “voci guida digitali”: spesso si tratta di persone anziane e, in generale, di utenti (così come li definisce Poste) non propriamente informatizzati che di sicuro avrebbero non poche difficoltà a relazionarsi con i moderni “touch screen” con cui Poste Italiane giura di “riempire” l’Italia. Tra l’altro viene difficile anche solo immaginare di poter beneficiare di servizi in più se la realtà con cui ci confrontiamo è tutt’altra cosa: a Sant’Antioco, per citare un esempio, prima del triste avvento della pandemia da Covid-19, l’Ufficio postale era aperto tutti i giorni, compresi i pomeriggi, ma con la ragione (la scusa?) della pandemia, nel 2020 è stato chiuso al pomeriggio. Lo stato di emergenza è cessato da un pezzo ma gli sportelli, ahinoi, restano aperti solo al mattino. Difficile, dunque, credere che dal progetto “Polis” possano giungere chissà quali vantaggi.»

«Questo progetto rischia di essere un’operazione di maquillage che di sicuro non semplificherà la vita a coloro che usufruiscono dei servizi postaliconclude il sindaco di Sant’Antioco -. Sarebbe bello, invece, che Poste Italiane ritornasse a fare semplicemente “la Posta”, e non vestisse i panni della Banca con i soldi dei contribuenti.»

Sono 102 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.302 tamponi eseguiti, 17 diagnosticati da molecolare, 85 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4.

I pazienti ricoverati in area medica sono 175 (+111). *

Sono 3.283 le persone in isolamento domiciliare (-114).

Si registra il decesso di un uomo di 79 anni, residente nella provincia di Nuoro.

 

* Da oggi il dato sui ricoverati contiene il numero di tutti i degenti ospedalieri che risultino positivi al test molecolare o all’antigenico e non unicamente le persone ricoverate per malattia Covid-19

 

Una nuova politica energetica per la Sardegna, che metta la nostra Isola in una condizione paritaria rispetto alle altre Regioni in termini di tariffe e forniture e consenta di essere protagonista nella programmazione.

E’ una riscrittura del Decreto Energia, impugnato dalla Sardegna, ciò che il presidente della Regione Christian Solinas, accompagnato dagli assessori dell’Industria Anita Pili e dell’Ambiente Marco Porcu, ha proposto e sollecitato al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in un incontro svoltosi stamane a Roma.

“C’e’ l’esigenzaha sottolineato il presidente Christian Solinas -, di mettere ordine nelle procedure per il rilascio delle autorizzazioni sui nuovi impianti, nelle quali la Regione Sarda deve essere protagonista per poter programmare e pianificare gli interventi sul proprio territorio.”

“E’ necessario inoltreha ribadito il presidente di Christian Solinas -, creare un sistema di raccolta delle royalties derivanti dalle produzioni di energia presenti sul territorio sardo, e ridistribuire gli utili per abbassare le bollette di famiglie ed imprese.”

Per Portovesme ed il polo industriale del Sulcis, in seguito all’intervento della Regione nella fase di mediazione tra i gestori di energia e l’azienda per assicurare la continuità della produzione e la salvaguardia dell’occupazione, il presidente della Regione ha sollecitato un intervento immediato del Governo per l’estensione del credito di imposta e degli strumenti quali interconnector e superinterrompibilità, che consentano non solo a Portovesme ma a tutte le imprese sarde di competere alla pari con le realtà industriali del territorio nazionale.

E’ tutto pronto, ad Iglesias, per gli eventi del Carnevale 2023, organizzati dall’assessorato della Cultura e dei Grandi eventi. 

Il via sabato 4 febbraio, presso il Palazzo municipale, dalle ore 11.00, con l’inaugurazione di “Mask – Mostra di maschere di Carnevale”, a cura dell’Associazione culturale NOA. Sarà presente l’artista Mario Carotti. La mostra sarà visitabile fino al 12 febbraio, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Dal 10 al 12 febbraio. “Chocomoments”, in Piazza Sella la grande fiera artigianale del cioccolato, a cura dell’assessorato delle Attività produttive e della Pro Loco di Iglesias.

Sabato 11 febbraio “Zippolata VDS 2023”, con musica e animazione. Dalle ore 16.00 presso la palestra comunale, in via 2 giugno, a cura dei Volontari della solidarietà.

Giovedì 16 febbraio “Zippolata” a Nebida, a cura della Pro Loco  di Iglesias.

Sabato 18 febbraio, “Festa in maschera”, presso la “Palestra  il Pallone” in via Pacinotti, a cura della parrocchia San Pio X e di Angel Eventi.

Martedì 21 febbraio “La Pentolaccia” in piazza Municipio, a cura della Pro Loco di Iglesias.

Sabato 25 febbraio, gran finale, con la festa in maschera in piazza Sella, con musica, DJ set e con il tradizionale “Rogo di Norfieddu”,  a cura di Angel eventi.

Sui canali social del comune di Iglesias saranno disponibili maggiori informazione relativamente agli orari delle manifestazioni.