22 November, 2024
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Dopo il rinvio a causa del lutto che ha colpito nei giorni scorsi la comunità di Barbusi, si svolgerà sabato 21 gennaio 2023, alle ore 18.30, presso la piazzetta antistante la Chiesa, il “3° Falò di Sant’Antonio Abate”, un’iniziativa organizzata dal Comitato spontaneo Falò di Sant’Antonio di Barbusi, in collaborazione con la Parrocchia Beata Vergine delle Grazie ed il comune di Carbonia.

«L’evento, giunto alla terza edizione, rappresenta un importante momento di partecipazione e condivisione per la comunità di Barbusi nel ricordo di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, in cui onore verrà acceso un grande fuoco, alla presenza di musica, balli e folklore», ha commentato il sindaco Pietro Morittu.

Nella mitologia sarda, Sant’Antonio Abate rubò il fuoco ai demoni con un bastone di ferula, dopo essere entrato nell’inferno per recuperare il suo maialino.

Il programma dell’iniziativa è articolato nel seguente modo:

  • Alle ore 18.30 si svolgerà la benedizione ed accensione del falò e la benedizione degli animali;
  • A seguire un momento di fraternità con l’intrattenimento per bambini a cura della Pro Loco di Carbonia e la partecipazione del gruppo Folk “Is Messaius” Barbusi.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, sabato 21 gennaio, dalle ore 17.00 alle ore 23.30, il comandante della Polizia locale del comune di Carbonia, Andrea Usai, ha disposto la chiusura temporanea del traffico veicolare nella via Santa Maria delle Grazie, nel tratto compreso tra via Madre Teresa di Calcutta e la via San Simone.

«Siamo alla ricerca di personale navigante di Coperta, Macchina, Camera e Cucina, per tutte le qualifiche. Per imbarcare è necessario essere in possesso del libretto di navigazione e dei corsi STCW. Senza questi requisiti, la candidatura sarà comunque valutata e, in caso di accettazione, aiuteremo i candidati ad effettuare le pratiche necessarie in modo semplice e veloce.»

La Compagnia Corsica Sardinia Ferries ricerca fino a 500 risorse da impiegare a bordo delle navi della flotta.
Ecco tutte le informazioni sui posti di lavoro offerti da Corsica Sardinia Ferries e come candidarsi:
I profili ricercati sono diversi, per le aree coperta, macchina, camera e cucina.
Figure ricercate. Le opportunità di lavoro sulle navi del Gruppo sono rivolte, in particolare, ai seguenti profili:
– Ufficiali e Sottufficiali di macchina e di coperta;
– Personale addetto alle cabine;
– Personale Sala/Bar/Casse;
– Personale di Cucina;
– Receptionist/Hostess;
– Medici di bordo
Requisiti. I candidati devono essere in possesso del libretto di navigazione e dei corsi STCW. Per gli Addetti Sala/Bar si richiedono anche la conoscenza della lingua francese e, preferibilmente, un diploma ad indirizzo alberghiero. Per la posizione di Receptionist/Hostess si ricerca personale in possesso di un’ottima conoscenza del francese.
Condizioni di lavoro. Generalmente, le assunzioni Corsica Sardinia Ferries avvengono mediante contratti di lavoro a tempo determinato, per lo più di durata da 70 a 90 giorni, oppure per un mese, eventualmente prorogabile.

La Compagnia. Corsica Sardinia Ferries è una compagnia di navigazione, fondata nel 1968, che gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dall’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo. La Compagnia serve tutto l’anno Corsica e Sardegna, dalla primavera all’autunno le Baleari e in estate l’Isola d’Elba. Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001.
Candidature. Gli interessati possono candidarsi inviando il CV tramite il sito www.corsica-ferries.it, alla rubrica ‘Lavora con noi’ www.corsica-ferries.it/lavoro .

Il futuro dei lavoratori ed il rilancio del Parco Geominerario, sono stati al centro della riunione che si è svolta questa mattina, in videoconferenza, tra l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, ed i rappresentanti di Aspal, in qualità di soggetto gestore delle attività da realizzare nelle aree del Parco, e degli Enti ricompresi nel Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.

«La volontà della Regione è lo sviluppo del territorio e la riqualificazione del Parco ha affermato l’assessore del Lavoro, Ada Lai -. Il nostro obiettivo è la messa in sicurezza dei lavoratori. Gli interventi futuri saranno possibili solo con il coinvolgimento di tutti gli Enti ricompresi nel Parco. Stiamo operando per valutare un’eventuale stabilizzazione dei lavoratori all’interno delle amministrazioni coinvolte, tenendo conto che per i prossimi tre anni le risorse finanziarie sono sufficienti per salvaguardare l’occupazione.»

«I prossimi interventi sono finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali sottolinea la direttrice dell’Aspal, Maika Aversanoe potranno riguardare prestazioni connesse a quelle originarie e necessarie per ragioni sopravvenute. Gli uffici dell’Aspal procederanno in stretta collaborazione con gli Enti già coinvolti nel progetto.»

Sono 162 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, su 1.389 tamponi eseguiti, 23 diagnosticati da molecolare, 139 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 7 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 100 (-1).

Sono 4.084 le persone isolamento domiciliare (-149).

Si registra il decesso di 3 persone: un uomo di 64 anni e una donna di 95, residenti nella provincia di Oristano; una donna di 91 anni, residente nella provincia di Sassari.

Un narratore, l’attore e regista Alessandro Anderloni, e due musicisti, Mauro Palmas al liuto cantabile ed Alessandro Foresti all’organo: sono i protagonisti della “Cantata di Paradiso”, lo spettacolo poetico-musicale tratto dalla terza cantica della Divina Commedia di Dante, in scena mercoledì 25 gennaio ad Iglesias, nella giusta cornice della Cattedrale di Santa Chiara, con inizio alle 19.30 ed ingresso gratuito.

Prodotto dall’associazione culturale sarda Elenaledda Vox con la veneta Le Falìe, il lavoro ha debuttato due anni fa segnando una nuova tappa lungo il sentiero già tracciato da Alessandro Anderloni e Mauro Palmas con il loro collaudato recital “Divino Cammino”, un percorso attraverso la Commedia dantesca. Come in quel precedente, anche la “Cantata di Paradiso” si presenta come un dialogo di parole e musica in cui le une e l’altra ci parlano a livelli di comprensione diversi: il pensiero e l’anima, la razionalità e il cuore; una narrazione da cui scaturisce un’emozione profonda e pacata, un coinvolgimento in cui alla comprensione letterale del testo di Dante si sostituisce un’adesione fiduciosa a ciò che «significar per verba non si poria», perché non è possibile dire con parole umane ciò che è sovrumano.

Il Paradiso di Dante è un regno di luce e suono al quale il Poeta ascende con Beatrice fino a giungere alla Candida Rosa dei beati ed alla visione di Dio. In questo viaggio la musica lo accompagna, lo inebria, lo trasumana. Impegnato da oltre vent’anni in spettacoli e progetti intorno a Dante, Alessandro Anderloni dà voce alla musica del grande poema interpretando a memoria alcuni canti del Paradiso; lo affiancano in scena Mauro Palmas con il suo liuto cantabile, strumento antico, dal suono dolcissimo ed evocativo, a suggerire l’arpeggio di giga a cui Dante paragona la musica del Paradiso nel canto XIV ed Alessandro Foresti a far risuonare con l’organo la molteplice sonorità di quella grande “sinfonia” che è la terza cantica della Divina Commedia.


 

Un “gruppo di lavoratori” metalmeccanici operanti alla Portovesme srl e alla Centrale Enel Grazia Deledda stamane, dalle 5.00, hanno messo in atto un blocco stradale – nel rispetto delle norme in vigore – negli incroci che portano ai due stabilimenti. Chiedono a gran voce che politica e istituzioni diano al più presto risposte sul loro futuro occupazionale. Sul futuro delle loro famiglie, sul futuro di questo territorio. Vengono da un anno di cassa integrazione, da un anno un cui hanno rincorso le istituzioni per il pagamento delle indennità di cassa, sperando che il loro telefono squilli per poter fare qualche giornata in più di lavoro.

«Il blocco spontaneo dei lavoratori, dimostra la situazione esplosiva che si vive nel polo industriale di Portovesme le Istituzioni diano risposte concrete. La gravissima precarietà che si sta vivendo nella centrale dell’Enel ed alla Portovesme srl, è inevitabilmente sfociata in un’iniziativa spontanea organizzata dai lavoratori degli appalti, che hanno deciso di bloccare le strade sin dalle 5.00 del mattino, per chiedere delle risposte immediate alla grave situazione che stanno vivendo.»

Lo scrivono, in una nota, le segreterie sindacali dei metalmeccanici, FIOM, FSL e UILM.

«La centrale dell’Enel chiuderà nel 2025 e le previsioni di riqualificazione che si stanno prospettando risultano improntate ad aumentare la precarietà dei lavoratori, in particolare di quelli degli appaltiaggiungono -. Per la Portovesme srl, si è in attesa di imminenti notizie dall’incontro tra il Presidente della regione ed il ministro Urso, intanto la Portovesme ha dichiarato la fermata di gran parte degli impianti il 31/01/2023. In quella data, moltissimi lavoratori rischieranno di rimanere senza occupazione, con l’ulteriore rischio di non avere neanche la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. FIOM-FSM-UILM hanno condiviso in pieno l’iniziativa messa in campo affiancando e sostenendo la protesta. Ritengono del tutto insufficienti le riqualificazione dei lavoratori che si stanno ipotizzando, basate solo sul rilancio delle rinnovabili, con possibili ipotetiche assunzioni senza garanzia di stabilità. Emerge una mancanza di progetti concreti a cui occorre porre rimedio subito, in modo da creare possibili alternative alla chiusura delle fabbriche.»

«L’iniziativa odiernaconcludono le segreterie FIOM, FSM e UILMconferma la gravità della situazione in cui si trova l’intero polo industriale di Portovesme, ai quali si aggiungono i tanti lavoratori in mobilità, attualmente privi di qualsiasi tipo di sostegno economico e ai quali deve essere data un’immediata risposta in attesa della auspicata ripresa produttiva della filiera di alluminio. FIOM-FSM e UILM rimangono in attesa di convocazioni immediate e non escludono ulteriori iniziative per sostenere le vertenze in campo.»

Stamane, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy di via Costituente a Carbonia, si è svolto l’evento “Disabile per un giorno…to be continued”, un’importante occasione di incontro e condivisione per discutere di una città più fruibile e per riflettere sui disagi che quotidianamente vivono le  persone con disabilità, che sovente si trovano davanti a loro barriere architettoniche  che possono costituire impedimenti alla mobilità, cui si aggiungono anche barriere culturali ostative ad un’effettiva inclusività.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione N.A.B.A. con il patrocinio dell’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari e del comune di Carbonia, ha rappresentato il secondo momento di incontro dopo quello tenutosi il 3 Dicembre 2022, quando fu organizzata nella nostra città una passeggiata “bendata” finalizzata alla sensibilizzazione delle persone dotate di normali abilità motorie e sensoriali sul tema delle barriere architettoniche e sociali che si frappongono allo svolgimento delle ordinarie attività di vita quotidiana per le persone non vedenti.

All’evento – cui non ha potuto prendere parte il sindaco Pietro Morittu per improrogabili impegni istituzionali in Regione – erano presenti per l’Amministrazione comunale gli assessori degli Affari Generali Katia Puddu, dei Servizi Sociali Roberto Gibillini e della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

A margine dell’incontro, l’associazione N.A.B.A. ha omaggiato l’Amministrazione comunale con una mappa della città in braille fruibile dalle persone non vedenti. Un piccolo ma significativo gesto che va nella direzione auspicata, quella di una città sempre più inclusiva e a misura di disabile. Al direttivo ed ai soci del gruppo N.A.B.A. è arrivata la gratitudine del sindaco Pietro Morittu e dell’intera Amministrazione comunale per l’impegno costante dimostrato dall’associazione a favore dell’inclusione sociale e della socializzazione delle persone diversamente abili.

Gli impegni di Coppa spesso lasciano strascichi sulle squadre protagoniste, in particolare dopo le finali. E’ accaduto anche dopo la finale della Coppa Italia di Eccellenza, protagoniste Budoni (vincitrice ai calci di rigore) e Carbonia, tornate in campo a distanza di quattro giorni per recuperare gli impegni della quinta giornata di ritorno del campionato. Il Carbonia ha affrontato la Kosmoto Monastir di Antonio Madau, squadra impegnata nella lotta per la salvezza, al Comunale “Manuel Grassetti” di Siliqua, ed è finita 1 a 1, con il goal del vantaggio del Carbonia realizzato al 90′ da Ayrton Hundt, di testa, su azione da calcio d’angolo, ed il pareggio della squadra ospite al 92′ con il neo entrato Abdellah Chick; è andata peggio al Budoni che ha perso in casa 2 a 0 con il Calangianus, goal dell’attaccante Matias Barbuio al 6′ del secondo tempo e raddoppio del collega di reparto Mamadou Diaby 5′ più tardi. Per il Budoni sono i primi persi in casa, dopo ben 10 vittorie consecutive, nelle quali aveva subito solo 4 goal. Ora il Sassari Calcio Latte Dolce è solo in testa alla classifica con 55 punti, 3 in più del Budoni.

Il Carbonia a Siliqua, contro la Kosmoto Monastir, è sceso in campo senza Fabio Porru, squalificato, e Nicola Muscas, fermato a casa da un attacco influenzale. Diego Mingioni, inoltre, inizialmente ha tenuto in panchina il portiere Adam Idrissi, il capitano Nicola Serra e Mattia Pitzalis. Dentro da fuoriquota, due 2005, il portiere James Cohen Kirby e l’esterno difensivo Alessio Orrù.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente, la squadra ha giocato per una buona mezz’ora il solito calcio manovrato avvolgente che ha prodotto diverse palle goal, quasi tutte sciupate sia dagli attaccanti sia dai centrocampisti.

La Kosmoto è apparsa impotente. Il Carbonia il goal lo ha realizzato, un grandissimo goal, con Andrea Mastino, che dal limite destro dell’area di rigore ha dipinto una traiettoria straordinaria con il pallone che è andato ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali, superando l’incolpevole portiere Enrico Galasso, vanamente proteso in tutto. Grande festa intorno all’autore del goal, con entusiasmo spento dall’intervento del direttore di gara che, con decisione quantomeno discutibile, ha annullato il goal per presunta posizione irregolare di un calciatore del Carbonia, che si sarebbe trovato sulla traiettoria del pallone, quindi ostacolo per la visuale del portiere. Decisione discutibile, ripeto, perché il tiro era diretto ed il portiere non ha avuto alcuna esitazione a lanciarsi in tuffo per evitare di essere superato dal pallone, al punto che lo stesso allenatore della Kosmoto a fine partita ha riconosciuto che, probabilmente, neanche se ci fosse stata la VAR sarebbe arrivata a decretare l’annullamento del goal di Fabio Mastino.

La Kosmoto è uscita dal suo guscio nel finale del tempo, creando due occasioni per andare in goal, in una delle quali il portiere del Carbonia ha compiuto un’autentica prodezza per tenere il risultato sullo 0 a 0.

Nel secondo tempo, il Carbonia è stato meno preciso nel fraseggio, ha creato ugualmente diverse palle goal, sulle quali è stato il portiere Enrico Galasso ad opporsi, con alcuni interventi spettacolari.

 

Il tutto, fino al 90′, quando ha dovuto arrendersi al colpo di testa di Ayrton Hundt, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 1 a 0, proprio quando è stato chiamato il recupero di 4′.

Al 2′ di recupero, la Kosmoto ha approfittato di una “dormita” della difesa del Carbonia e ha trovato la via del goal con l’attaccante francese Abdellah Chick, classe 2002, mandato in campo pochi minuti prima da Antonio Madau, sullo 0 a 0, per cercare di sorprendere la difesa del Carbonia, quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Alla fine, il risultato ha accontentato tutti, anche se al Carbonia resta il rammarico per l’enorme mole di gioco prodotta, che non è stata capitalizzata come avrebbe meritato, a conferma dell’unico vero limite del Carbonia di Diego Mingioni, costituito dalla scarsa produttività in zona goal,

Il Carbonia sale a quota 35 punti, dove si è affiancato alla Ferrini, al settimo posto; la Kosmoto Monastir è salita a quota 18 punti, sempre al 17° posto, a soli due punti dalla zona play-out ma a ben sette dalla salvezza diretta, ovvero quota 25 punti, occupata da Sant’Elena Quartu e Tharros.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio (80′ Cocco), Orrù (78′ Serra), Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto (78′ Sartini), Agostinelli, Porcheddu, Dore (75′ Pitzalis), Isaia. A disposizione: Idrissi, Fidanza, De Luna, Fontana, Mancini. All. Diego Mingioni.

Kosmoto Monastir: Galasso, Aramu, Cossu, Rinino, Berghmans Garcia, Curreli, Sanna, Pulcrano, Floris, Melis, Cannizzaro. A disposizione: Atzori, Selva, Biondi, Secci, Pilloni, Basciu, Deias, Lorenzoni, Chick. All. Antonio Madau.

Arbitro: Marco Spiga di Teulada.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

Reti: 90′ Hundt, 92′ Chick.

Allegate le interviste ai due allenatori, Diego Mingioni ed Antonio Madau, ed al centrale difensivo del Carbonia Ayrton Hundt, autore del temporaneo vantaggio al 90′.

Il presidente della Regione Christian Solinas esprime soddisfazione per l’esito delle varie interlocuzioni svoltesi tra ieri e oggi a Roma sulla vertenza Portovesme.

«Sono state createdice il presidente della Regione -, le condizioni favorevoli perché’ nell’ambito di accordi commerciali tra privati Portovesme srl possa trattare con i soggetti erogatori dell’energia elettrica per stabilire un accordo che consenta di accedere a prezzi molto più competitivi, tali da garantire la prosecuzione delle attività nella fase di transizione che porterà l’azienda ad una riconversione delle produzioni. Per la Regione era prioritario agevolare un confronto tra i soggetti in campo, con l’obiettivo di affrontare in modo stabile ed efficace il problema del costo dell’energia, per salvaguardare il lavoro e programmare il rilancio del polo industriale del Sulcis, che consideriamo di assoluta importanza.»

«Prendiamo atto della decisione dell’azienda di riqualificare la produzione con un ambizioso progetto di riconversione degli impianti, e confermiamo il nostro impegno ad  accompagnare l’azienda e i suoi lavoratori nella fase di transizione, come stabilito fin dal mese di ottobre nel corso di vari incontri con azienda e sindacati – conclude il presidente Christian Solinas -. Impegno che ho mantenuto e che sono fiducioso possa portare in tempi molto brevi alla definizione della vertenza in atto, come premessa per la salvaguardia della produzione e dell’occupazione.»

Un momento di incontro e condivisione per discutere di una città più fruibile e per riflettere sui disagi che quotidianamente vivono le persone con disabilità, che sovente si trovano davanti a loro barriere architettoniche che possono costituire impedimenti alla mobilità. Sono questi i temi al centro dell’incontro denominato “Disabile per un giorno…to be continued”, organizzato dall’associazione N.A.B.A.  con il patrocinio dell’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari, e del comune di Carbonia, in programma giovedì 19 gennaio, alle ore 11.30, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy di via Costituente, a Carbonia.
L’evento è il seguito dell’iniziativa tenutasi il 3 dicembre 2022, allorché si è svolta la seconda edizione di “Disabile per un giorno” – patrocinata dal comune di Carbonia e UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari –  in cui, ponendo l’attenzione sulla disabilità visiva caratterizzata dall’assenza o dalla riduzione della capacità di vedere, è stata organizzata una passeggiata “bendata” finalizzata alla sensibilizzazione delle persone dotate di normali abilità motorie e sensoriali sul tema delle barriere architettoniche e sociali che si frappongono allo svolgimento delle ordinarie attività di vita quotidiana per le persone non vedenti.

«Siamo lieti di aderire e partecipare all’iniziativa meritoria promossa dall’associazione N.A.B.A., cui va la nostra gratitudine per il suo essere sempre in prima linea a favore dell’inclusione sociale e della socializzazione  delle persone diversamente abili. Temi su cui l’Amministrazione comunale è sensibile, vigile ed attiva. L’incontro “Disabile per un giorno…to be continued” sarà un importante momento di dialogo, riflessione, partecipazione e condivisione per ragionare e discutere di una città sempre più inclusiva e a misura delle persone con disabilità», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.

Nel corso dell’incontro l’associazione N.A.B.A. donerà una mappa della città in Braille al comune di Carbonia ed una targa di ringraziamento al personale dell’Istituto Scolastico Giovanni Maria Angioy.