1 November, 2024
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Il Team di produzione guidato dal regista Roberto Pili ha realizzato un docufilm e un video musicale dal titolo “LUCY – Un destino da pioniera”, per riconoscere il valore della vita sportiva e delle vicissitudini personali della campionessa Maria Lucia Alves Feitosa “LUCY”, la pioniera del calcio femminile in Brasile, la prima donna verde-oro ad aver giocato in Italia e in Europa oltre al primo Campionato del Mondo femminile FIFA edizione sperimentale del 1988.
Lucy Alves ha giocato diversi anni nella serie A femminile di calcio negli anni ’80 e ’90 per poi trasferirsi in Sardegna dove ha militato in serie B anche nella squadra del Carbonia 2000.

“LUCY – Un destino da pioniera” ripercorre la vita sportiva e le vicissitudini personali della campionessa Maria Lucia Alves Feitosa “LUCY”, la pioniera del calcio femminile in Brasile, la prima donna verde-oro ad aver giocato in Italia e in Europa e al primo Campionato del Mondo femminile FIFA edizione sperimentale del 1988.

Il docufilm è un racconto che si snoda tra le tappe della vita di Lucy Alves, spaziando dall’infanzia alla piena maturità calcistica e di Donna. Si tratta di un viaggio avvincente che attraversa tre diversi continenti, narrando in modo avvincente ed emozionante le conquiste e le rivincite, andando oltre pregiudizi e stereotipi, affrontando temi attuali come l’inclusione, le discriminazioni e il riscatto sociale; tutto questo attraverso il calcio, uno sport, in Brasile, proibito per le donne fino alla fine degli anni ‘70.

Le riprese sono state girate all’interno e nelle aree limitrofe della Unipol Domus di Cagliari; il lavoro è impreziosito da filmati d’epoca che ritraggono la Feitosa in azione durante i momenti salienti della sua carriera.

Dopo il pareggio con la capolista Ilvamaddalena, il Carbonia affronta questo pomeriggio la trasferta di Gavoi con il Taloro (dirige Paolo Carta di Oristano, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Sergio Fara di Tortolì). Il tecnico Maurizio Ollargiu deve fare a meno di Alessio Romanazzo, squalificato per una giornata, ma è molto fiducioso in un nuovo risultato positivo esterno dopo il pareggio cdi Villasimius.

Gioca in trasferta anche l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Signora Chiara di Calangianus (dirige Federico Salis di Cagliai, assistenti di linea Andrea Tore e Mirko Pili di Oristano). La squadra rossoblù arriva all’impegno odierno reduce dalla sconfitta interna subita con l’Ossese, con la ferma determinazione di sbloccarsi. Una vittoria in trasferta sarebbe fondamentale per superare tutte le incertezze emerse in questo complicato avvio di stagione.

La Villacidrese, al Comunale di Siliqua, ospita il Bari Sardo (dirige Ludovico Esposito di Pescara, assistenti di linea Stefano Siddi e Nicolò Pili di Cagliari). Nonostante la lunga serie negativa di questo avvio di stagione che ha visto la squadra precipitare all’ultimo posto con un solo punto, a ben dieci lunghezze dalla quota playout, Graziano Mannu resta fiducioso in una reazione, anche dopo gli interventi sul mercato conclusi alla società che in settimana ha inserito in organico l’attaccante francese Brice Tutu.

Sugli altri campi, si giocano Ferrini-Li Punti, Ghilarza-Sant’Elena e Villasimius-Bosa. Nei due anticipi disputati ieri, è terminato senza goal lo scontro al vertice tra Ilvamaddalena e Tempio, mentre il San Teodoro Porto Rotondo ha superato di misura, 1 a 0, la Tharros. Riposa l’Ossese.

La Verde Isola cerca il rilancio questo pomeriggio a Terralba, con la Francesco Bellu, nell’ottava giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Titti Podda arriva a questa trasferta reduce da cinque sconfitte consecutive, in una fase condizionata da numerose assenze e dai disagi legati all’indisponibilità del campo di gioco di casa, nel quale sono in corso i lavori per il rifacimento del manto in erba sintetica e la sistemazione della struttura.

Le cose non vanno meglio per il Villamassargia che nell’anticipo di ieri, sul campo della Gialeto 1909, ha incassato la quinta sconfitta consecutiva. La squadra di Fabrizio Anedda ha fornito segnali di reazione, è andata avanti di due goal nei primi dieci minuti con i goal di Melis e Orgiana ma ha subito la reazione della squadra di casa che ha chiuso il primo tempo sul 2 a 2 con i goal di Farci e Ruggiero e ha poi completato la rimonta alla mezz’ora della ripresa con un goal di Zaidi.

Sugli altri campi si giocano Arborea-Lanusei, Atletico Cagliari-Arbus, Calcio Pirri-Kosmoto Monastir, Cus Cagliari-Gonnosfanadiga, Idolo-selrgius e Orrolese-Tortolì. Nel secondo anticipo disputato ieri, il Castiadas ha vinto 1 a 0 sul campo del Guspini e s’è portato temporaneamente in testa alla classifica con due unti di vantaggio sulla Kosmoto Monastir, oggi in campo a Pirri.

La Scuola Basket Miners Carbonia, capolista solitaria del campionato di serie D, gioca domani sul campo dell’Atletico Cagliari. La squadra mineraria è stata l’assoluta protagonista dell’avvio di stagione. Cinque vittorie su cinque partite giocate, maturate tutte con larghi punteggi: 78 a 47 in casa con l’ASD Oristano Basket, 88 a 49 sul campo dell’Astro SSDRL, 79 a 70 in casa sull’A.S.D. Genneruxi, 20 a 0 a tavolino sul campo della Klass Basket Coral 93, 96 a 77 in casa sulla S.S. Dil. Demones.

L’altra squadra del Sulcis Iglesiente, il Basket Iglesias, ha giocato e perso questo pomeriggio 82 a 56 sul campo dell’A.S.D. Genneruxi. In classifica occupa la quarta posizione con 6 punti, frutto di tre vittorie nelle sei patite giocate. Le vittorie sono maturate alla seconda giornata sul campo della S.A.A.B. Terralba, 89 a 81; alla quarta giornata sul campo dell’A.S.D. Oristano, 88 a 65; alla quinta giornata in casa con l’Astro SSDRL, 85 a 83.

 

Fervono i preparativi per la cerimonia delle premiazioni del 38° Premio “Giuseppe Dessì”, in programma a Villacidro (Sud Sardegna) sabato 25 novembre; affidata alla conduzione di Neri Marcoré, con interventi musicali del chitarrista Marino De Rosas, la serata (con inizio alle 18.00) incoronerà i vincitori delle due sezioni in cui si articola il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo: per la Narrativa sono in lizza Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), Ermanno Cavazzoni con Il gran bugiardo (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore); Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022(Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti), ed Enrico Testa con L’erba di nessuno (Einaudi), si contenderanno, invece, il gradino più alto sul podio nella sezione Poesia.

Il compito di emettere i verdetti finali ed eleggere i “supervincitori” spetterà alla giuria presieduta da Anna Dolfi: una qualificata commissione composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Nicola Turi e da un rappresentante della Fondazione Dessì. Nel corso della stessa cerimonia verranno conferiti anche gli altri due riconoscimenti che affiancano abitualmente quelli propriamente letterari: come già annunciato, quest’anno il Premio speciale della Giuria va alla farmacologa e senatrice a vita Elena Cattaneo; al giornalista Lucio Caracciolo, invece, il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Fari puntati, nel week end alle porte, sulla prima edizione del Trofeo Su Guvunteddu di Pula, domenica 12 novembre 2023.
La gara, organizzata dalla ASD Pul.Sar di Sarroch, sarà valida come terza tappa della stagione del ciclocross.
Si corre su un circuito di 2,6 km su sterrato con presenza di ostacoli artificiali e naturali, da percorrere diverse volte in base ai tempi previsti per ogni categoria: 30′ per ES2 DE, AL e DA; 40′ per Junior, M4/5/6/7/8 e MW; 60′ per Open, ELMT, M1/M2/M3. Partenza alle ore 10.00 dalla località Su Guvunteddu.

Si è tenuta stamane, alla Caserma Trieste di Iglesias, la solenne cerimonia del giuramento e conferimento degli alamari agli allievi carabinieri del 142° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d’oro al Valor militare ed eroe della Resistenza Andrea Marchini, che perse la vita da Eroe a Monte Carchio (Toscana), il 15 dicembre 1944.

La costruzione dell’attuale Scuola allievi carabinieri risale agli anni ’30 del secolo scorso. Il 25 luglio 1946, la Caserma fu denominata Caserma Trieste con una nota illustrativa che richiamava la passione degli italiani per la città redenta, restituita alla Patria nella Grande Guerra. Nello stesso anno, la Caserma passò all’Arma dei carabinieri. Nel giugno 1950, il reparto qui presente, transitò alle dipendenze della Legione allievi carabinieri, divenendo nel novembre dell’anno successivo III Battaglione della Scuola di Roma.  Il 15 luglio 2008 il Battaglione venne elevato al rango di Scuola autonoma, comandata da Ufficiale Superiore nel grado di colonnello, ed il 20 luglio 2017, infine, le è stata conferita la “Bandiera d’Istituto”.

In questa struttura, che nel corso degli anni ha ospitato ben 42mila allievi, si formarono allievi che, con il sacrificio della loro vita, diedero testimonianza del valore dei Carabinieri e dell’attaccamento al dovere ed all’Istituzione. In particolare si ricordano le medaglie d’oro Al Valor militare App. S. Ciriaco Carru e il Car. S. Walter Frau, che persero la vita a Chilivani il 16 agosto 1995 ed il carabiniere scelto medaglia d’oro al valor militare Vittorio Iacovacci, al quale è stata intitolata l’Aula magna della Scuola, deceduto a Goma (Congo) il 22 febbraio 2021.

La cerimonia, che ha visto la partecipazione dei familiari di 411 allievi, tra ragazzi e ragazze, provenienti da tutta Italia, si è svolta alla presenza del Generale di Divisione Carlo Cerrina, comandante della Legione Allievi carabinieri di Roma, a sua Eminenza Reverendissima il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico e delle massime autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose.

Durante la cerimonia, in un segno altamente simbolico, alcune Autorità ed i familiari hanno apposto gli alamari sulle “marsine” degli allievi carabinieri del 142° corso, e a seguire il corale pronunciamento della solenne formula di Giuramento recitata dai frequentatori schierati in formazione al cospetto di Autorità, parenti ed amici.

Ad allietare l’evento, come oramai consuetudine consolidata, la Banda della Brigata Meccanizzata “Sassari”, che al termine della cerimonia ha intrattenuto gli allievi e i parenti, con l’esecuzione cantata in sardo dell’inno “Dimonios”, che richiama al motto di “Forza Paris” e le gesta dei soldati della “Sassari”.

 

 

Una residenza artistica nel Sulcis Iglesiente per rileggere, in chiave contemporanea, le figure delle giudicesse e il loro ruolo nello sviluppo della storia della Sardegna. È il senso dell’iniziativa promossa dalla Società Umanitaria di Carbonia in collaborazione con le associazioni Terras e U-BOOT Lab, che mercoledì 8 novembre ha lanciato un bando di selezione rivolto a un collettivo di artiste e artisti, ricercatori e ricercatrici, per la realizzazione del progetto Giudicesse 2030.

Il progetto si inserisce nel solco dell’agenda europea 2030, che promuove una nuova consapevolezza collettiva per lo sviluppo culturale della sostenibilità, intendendo il patrimonio culturale come fonte condivisa di memoria e identità. E Giudicesse si ispira appunto alla estrema attualità delle strategie di gestione del territorio sardo sviluppato tra il IX e il XV secolo, con i giudicati e le loro “regine”, avvalendosi delle residenze artistiche come strumento utile a rileggerle e declinarle in chiave contemporanea, collocando al centro della ricerca il ruolo della donna in Sardegna.

Tra gli obiettivi del progetto un accrescimento dei processi di valorizzazione dell’area del Sulcis – Iglesiente, territorio fortemente caratterizzato da fenomeni di marginalizzazione economica e sociale, ma anche da una forte e nuova vivacità culturale e associazionistica, in dialogo con la quale da anni si pone l’attività del CSC Carbonia della Società Umanitaria.

La residenza ospiterà, dal 4 al 16 dicembre 2023, un collettivo multidisciplinare di artiste e artisti, ricercatori e ricercatrici, che affronteranno il tema di progetto esplorando nuovi approcci per la scoperta del territorio attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che lo abitano.

Al centro della ricerca due parole chiave: accessibilità e inclusione. La finalità è infatti quella di stimolare dinamiche di innovazione culturale che rendano le comunità locali partecipi e proattive nella produzione di conoscenza e consapevolezza, innescando così processi continuativi di sviluppo socio-culturale del territorio.

Possono presentare la loro candidatura artisti e artiste raggruppati in un collettivo che operano nel campo della ricerca artistica e scientifica, con particolare riferimento a metodologie di indagine e elaborazione che si avvalgono del linguaggio sonoro e visuale. Il collettivo, che potrà essere già istituito formalmente o da istituirsi in modalità informale in occasione della call, dovrà essere costituito da un numero minimo di due persone. Il compenso previsto è di 6.000,00 euro. Maggiori informazioni e una completa consultazione del bando sono disponibili sul web a questo indirizzo: https://www.umanitaria.it/carbonia.

L’opera realizzata sarà presentata alla comunità durante un evento pubblico, e dovrà essere progettata e realizzata in modo da poter essere successivamente esposta in luoghi diversi dal sito di realizzazione. Per sottoporre la propria candidatura è richiesta la compilazione di form online a questo indirizzo. Il bando resterà aperto sino a domenica 19 novembre.

Questa azione si inserisce nel più ampio progetto di attività realizzate su fondi cineportuali che, a partire dal 2017 e, attraverso la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, art. 11, comma 26, la Regione Autonoma della Sardegna ha accordato al CSC Carbonia della Società Umanitaria.

Nelle campagne di Decimomannu, in località S’Utturu is Bingias, attigua alla SS 130, in tarda serata da un recinto di allevamento si sono sviluppate fiamme e, soprattutto, una colonna di fumo denso e nero che ammorbava l’aria e invadeva la sede stradale. Il fatto è stato intercettato dal personale del Nucleo Investigativo provinciale del Corpo forestale, che è intervenuto sul posto, sorprendendo in flagranza è stato intimato all’allevatore di   spegnere il fuoco e sono state impartite disposizioni per il corretto smaltimento dei rifiuti.

Nelle campagne di Selargius, in località Calamattias, area agricola nei pressi della 554, all’alba una densa colonna di fumo si sollevava dall’interno di un recinto di una casa rurale. La colonna di fumo è stata notata da una pattuglia della stazione fForestale di Cagliari che è intervenuta sul posto, sorprendendo nella flagranza di reato il proprietario del terreno, ancora intento ad alimentare un fuoco, con il quale intendeva disfarsi di una grande quantità di libri e riviste. I forestali hanno provveduto a fare spegnere le fiamme e a disporre il conferimento in centro autorizzato allo smaltimento dei rifiuti.

Entrambe le persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per incenerimento illecito di rifiuti, reato punito mediante una pena sino a 5 anni di reclusione e, nei casi più gravi, anche l’arresto.

 

Un’esplosione di colori e dinamismo. Si è conclusa con successo l’opera di Remed, l’artista francese di fama internazionale che ha realizzato la sua creazione del campo di basket con annessa pista di pattinaggio di via Matteotti. Da ieri Remed si aggiunge alle “firme” autorevoli del progetto “Street Art – Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, promosso dal Comune di Sant’Antioco e finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Programma che vanta la prestigiosa direzione artistica di Giorgio Casu, in arte Jeorghe, il sardo di San Gavino autore della prima opera che nel 2020 ha dato il là al progetto :”Is Nuus Nous”, nella torretta Enel di via Belvedere.

«Per noi è un vero privilegio avere avuto qui a Sant’Antioco Remed, firma di una realizzazione che si inserisce in un progetto culturale e artistico che dà lustro alla nostra città commenta il sindaco Ignazio Loccicosì come è un privilegio avere il sardo Giorgio Casu quale Direttore artistico (la cui prima opera è già inserita nei circuiti turistici di Sant’Antioco), che ha portato qui da noi i famosi street artist Millo, Leticia Mandragora, Crisa e da ultimo Remed. Tutti firme autorevoli della Street Art internazionale che guarda al futuro e all’arte contemporanea come strumento e mezzo di crescita sociale e culturale. Ed era proprio quello che ci eravamo prefissati nel 2019, quando avevamo gettato le basi del progetto, poi messo in piedi insieme al preziosissimo lavoro dei giovani del Servizio Civile Nazionale. Un progetto che si compone di opere di altissimo livello, che attirano lo sguardo di tanti e di cui andiamo fieri.»

«La Street Art è uno degli strumenti artistici-culturali che, come Amministrazione comunale, stiamo utilizzando da tempo per rendere più bella la nostra città commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu -. Con la nuova opera di Remed, proseguiamo nel percorso già tracciato di riqualificazione e abbellimento di via Matteotti, concentrandoci ora sul campo da gioco di basket e sulla pista di pattinaggio, dopo la vicina torretta Enel (firmata da Crisa), e la poco distante parete di una palazzina Area (con autore Millo). Quest’ultima creazione, con la supervisione del direttore artistico Giorgio Casu, si inserisce armoniosamente nel più ampio programma “Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, che ha l’ambizioso obiettivo di mettere a sistema tutte le attrattive culturali di Sant’Antioco, compreso questo nuovo, grande “museo” pittorico e artistico a cielo aperto.»