25 November, 2024
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Ancora sangue sulle strade del Sulcis. Questa volta teatro della tragedia è la Statale 126, all’altezza del km 0,800, alle porte di Sant’Antioco, dove in un tragico scontro tra due auto, una Fiat e una Nissan, avvenuto per cause ancora da accertare, è morta una donna di Sant’Antioco, Maria Giulia Cirronis, 51 anni, laureata in Psicologia ad indirizzo clinico e di comunità presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, specializzata in Psicoterapia della Gestalt e gestalt counselling e in Psicologia oncologica, che si trovava alla guida della Fiat. Maria Giulia Cirronis lascia il marito e due figlie.

Il conducente della Nissan è stato estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco ed affidato al personale sanitario, presente con ambulanze e all’elisoccorso che lo ha trasferito in ospedale con un codice rosso.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la Polizia stradale e l’Anas. La strada è rimasta chiusa al traffico per tre ore.

Martedì 7 novembre si è svolta, nel territorio montano di Domusnovas, un’esercitazione congiunta dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna con il personale dell’Aeronautica Militare, appartenente all’80° Centro SAR del 15° Stormo di Decimomannu.

L’addestramento, incentrato sulle attività di primo volo, ha coinvolto 26 tecnici delle stazioni alpine del territorio regionale che, sotto la supervisione di tre istruttori regionali, si sono esercitati sulle tecniche di imbarco e sbarco dal velivolo col verricello. Dal campo base, allestito nello spiazzo di Diga su Fangu, nei pressi dell’ex pollaio, a bordo dell’elicottero HH139A, son partiti diversi equipaggi che hanno effettuato i simulati di imbarco e sbarco nello scenario impervio tra Punta Perdu Carta e Punta Andria, applicando le tecniche utilizzate in operazioni reali di soccorso.

Questa tipologia di eventi addestrativi, programmati periodicamente in collaborazione con gli altri Enti competenti in attività di soccorso SAR – Search and Rescue, rafforzano la sintonia tra le forze in campo chiamate in intervento e, soprattutto, garantiscono una formazione costante del personale impegnato ad operare in ambiente impervio.

 

Venerdì 10 novembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”, verrà presentato il libro “La ragazza che leggeva l’anima”, di Gian Franco Cau. Coordinerà la serata Nadia Pische, docente di scuola primaria, giornalista pubblicista. Sarà presente l’editore Giampaolo Cirronis.

L’autore. Gian Franco Cau nasce nel 1955 a Portoscuso. Oltre che poeta e scrittore, è un pittore molto apprezzato. Per la sua attività artistica, è stato inserito in numerose pubblicazioni d’arte, tra le quali “Elite dell’arte italiana”, “I più noti artisti sardi del XX secolo”, “Avanguardie artistiche”. In oltre trent’anni di carriera ha esposto in una cinquantina di mostre collettive e personali, allestite in Sardegna e nella penisola, a Cagliari, Roma, Milano, Como, Verona, Tarquinia ed altre. Gli sono stati assegnati importanti riconoscimenti artistici quali “La caravella d’argento” (Genova 1992), Targa Colosseum (Roma 1995) Timbro d’Autore (Roma 2000). Nel 2007 è stato inserito nell’opera “La grande Enciclopedia della Sardegna”. Da oltre 20 anni tiene corsi privati di disegno e pittura. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo ” L’archeologo inglese” (editore Giampaolo Cirronis), nel 2017 ha pubblicato “L’apocalisse segreta”.

Il libro.  Silvia una ragazza di quindici anni, dopo varie derisioni e intimidazioni da parte di un gruppo di cinque coetanee, un giorno all’uscita da scuola viene insultata e aggredita con calci, pugni e ridotta in stato di incoscienza. Viene trasportata in ospedale e, dopo alcuni giorni, si sveglia da un breve stato di coma, accorgendosi di aver perso l’uso della parola. La violenza subita le darà una nuova consapevolezza della vita ma, soprattutto, la capacità di saper leggere “l’anima” delle persone. Un romanzo indirizzato soprattutto agli adolescenti, nel quale l’autore nella narrazione cerca di sensibilizzare il lettore a porsi dinanzi allo specchio della vita, nella speranza di stimolare le coscienze dei ragazzi ad un percorso di vita migliore.

Venerdì 10 novembre i locali dell’Auser di San Giovanni Suergiu, in via Bellini, ospiteranno dalle 17.30 un incontro dibattito su “La sanità pubblica in Sardegna”, organizzato dal locale circolo neo costituito di Sinistra Futura. L’evento si svilupperà con interventi di diversi relatori, sia tecnici che politici, che si confronteranno sul delicato momento che sta attraversando la Sanità in Sardegna.
Questi gli interventi previsti:
Angela Quaquero, presidente dell’ordine degli psicologi
Federico Contu, medico di medicina generale Segretario Provinciale F.I.M.M.G. Sulcis Iglesiente
Un rappresentante dell’ordine degli infermieri del Sulcis iglesiente
Daniele Pani, segretario provinciale PSI
Rossano Concas, segretario provinciale Fortza Paris
Bruno Palmas, responsabile regionale sanità sinistra futura
Sabrina Licheri, senatrice M5S.

Riprendono le attività di “Promemoria Auschwitz”, progetto di educazione alla cittadinanza europea, promosso da Arci Sardegna in cooperazione con l’associazione “Deina” e finanziato dal comune di Sant’Antioco (per la partecipazione di quattro giovani antiochensi – scadenza domande 25 novembre). L’obiettivo generale di Promemoria Auschwitz è di educare a una partecipazione che sia libera, critica e consapevole, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. La tappa più importante e intensa del progetto è il viaggio a Cracovia che si svolgerà presumibilmente nei giorni 2/7 febbraio 2024. I momenti centrali sono rappresentati dalla visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

«Riprendiamo il percorso di “Promemoria Auschwitz 2024”, che consentirà a quattro giovani di Sant’Antioco di vivere un’esperienza unica di impegno civilecommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu – ripercorreranno, così, la Storia, i luoghi, le vicende della Shoah e onoreranno tutte le persone travolte dalla follia nazista nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau: questa esperienza irripetibile, unita alle emozioni di visitare i luoghi dove la brutalità e la malvagità dell’essere umano si sono manifestate in modo incontestabile, accresceranno la loro coscienza critica di futuri cittadini antiochensi, sardi, italiani ed europei.»

Possono partecipare al progetto esclusivamente i giovani residenti nel comune di Sant’Antioco; di età compresa tra i 18 e 25 anni; che si impegnino a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione; che si impegnino a contribuire con una quota non rimborsabile di 100,00 € che dovrà essere versata all’atto dell’accettazione della selezione per la partecipazione.

Gli interessati dovranno compilare – esclusivamente on-line (nel bando di partecipazione il link di accesso) – la domanda di partecipazione entro le 24.00 di sabato 25 novembre 2023, allegando il proprio documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto).

ALDI, multinazionale leader nella Grande Distribuzione, è soprattutto un’azienda che vuole offrire un ambiente di lavoro sereno e stimolante, nel quale ciascun collaboratore possa esprimere appieno le proprie potenzialità, assumerà oltre 150 nuove figure da inserire presso i punti vendita in Italia. Le assunzioni riguarderanno Impiegati Vendite, che dovranno elaborare la reportistica e le statistiche commerciali, preparare documenti ufficiali, creare e aggiornare tutte le procedure interne e offrire supporto ai responsabili commerciali; Addetti Magazzino, che dovranno commissionare gli ordini per le filiali con l’ausilio dei più moderni sistemi a comando vocale, movimentare le merci con carrelli elevatori elettrici, gestire correttamente la merce per raggiungere nei tempi previsti tutti i punti vendita ed occuparsi di tutte le attività in vari ambiti del centro logistico (aree merce secca, prodotti frigo, surgelati); Assistenti al Responsabile del Negozio, che dovranno coordinare il team di filiale, ottimizzare i processi di lavoro nel punto vendita, offrire al cliente una piacevole esperienza d’acquisto, prestare supporto allo store manager, garantire il rispetto delle procedure operative e organizzare le attività del punto vendita; Specialisti degli Acquisti Globali, che dovranno supportare la pianificazione e l’implementazione degli acquisti internazionali, eseguire in modo indipendente ricerche di opportunità di acquisto, preparare e modificare contratti e documenti di presentazione, eseguire compiti amministrativi nell’area degli acquisti e partecipare a progetti che includono la ricerca e la preparazione delle trattative contrattuali.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/aldi_5.html .

Giovedì 9 novembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale Carbonia, nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, verrà presentato il libro Io c’ero: I racconti dell’assistente, di Antonio Zara.

Dopo i saluti di Piero Agus, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, di Antonietta Melas, assessore della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia e di Moreno Pilloni, direttore C.S.C. della Società Umanitaria Carbonia, interverranno Sergio Zara con la lettura dell’intervento di Antonio Zara, Giovannino Sedda docente di Storia dell’Arte e l’archeologo Carlo Tronchetti.

Coordinerà o lavori Anna Paola Peddis, funzionaria del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

 Il libro

Antonio Zara era un ragazzo quando, mosso da passione e intuito, scoprì il sito punico di Monte Sirai nei pressi di Carbonia, in Sardegna. Era il 1962. Fu l’inizio di una carriera che lo portò, dopo decenni, a ricoprire l’incarico di assistente agli scavi della Soprintendenza archeologica. Il volume raccoglie ricordi e riflessioni che spaziano dalle esperienze lavorative a quelle personali.  Ne emerge il quadro di una vicenda archeologica, quella sarda, appassionante, ma anche di un modo di lavorare che non esiste più.

L’autore

Antonio Zara nasce a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (NU) nel 1946. Fin da bambino mostra un particolare interesse per l’archeologia, che manifesta esplorando grotte e nuraghi. A sedici anni scopre l’insediamento fenicio- punico sul monte Sirai e ne segue i successivi scavi collaborando con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e con l’Università di Roma. Partecipa inoltre a numerosi altri scavi, sotto le direttive di altrettanti numerosi archeologi di diverse discipline, in svariati siti, ed effettua varie prospezione nel territorio. Nel 2004 va in pensione, ma prosegue l’attività di collaborazione con la Soprintendenza, quale ispettore onorario della medesima. Collabora inoltre con diversi laureandi in Archeologia, per la parte relativa alle prospezioni e alla ricerca sul campo, contribuendo alla realizzazione di ottime tesi di laurea. Infine si interessa al Medioevo, con lo studio delle fonti e con la ricerca sul campo di chiese ed abitati scomparsi, nonché di castelli minori i cui risultati spera di pubblicare a breve.

A Cagliari, uno studente spende mediamente 350 euro al mese per una stanza e per le spese ad essa collegate. Questi sono i dati riportati nell’ultima indagine relativa alla condizione abitativa, svolta dall’associazione studentesca UniCaralis – UDU dell’Ateneo del capoluogo.

Ai costi sempre più alti della vita e in particolare degli affitti, che si riscontrano in tutta la nazione, si deve sommare il disservizio dell’ERSU di Cagliari, l’ente per il diritto allo studio cagliaritano.

È del 27 ottobre 2023 la graduatoria definitiva per le borse di studio, che vede esclusi per il momento 4.461 studenti idonei, su un dato complessivo di 7.169 richiedenti. Per gli studenti dell’Ateneo di Sassari la situazione non è migliore: l’ERSU di Sassari, infatti, non garantisce la borsa a 1.692 studenti idonei.

In attesa del trasferimento delle risorse del PNRR e del Fondo Integrativo Statale nelle casse dell’ente regionale, quindi, gli idonei non beneficiari sono costretti ad attendere, sino a data da destinarsi, l’erogazione delle borse di studio, nonostante l’anno accademico sia già iniziato. Una situazione che priva buona parte degli studenti e delle studentesse, specialmente se fuori sede, di iniziare o continuare il loro percorso universitario.

«I dati, purtroppo, non ci stupiscono – ha detto la deputata Francesca Ghirra -. La situazione è davvero preoccupante, perché studiare è diventato un lusso. Lo Stato e la Regione devono intervenire urgentemente per ripristinare il diritto allo studio previsto dalla nostra Costituzione, a partire dalla garanzia di borse di studio per tutti gli idonei e di alloggi adeguati per i fuorisede, per arrivare ai servizi universitari di cui dovrebbero essere dotate tutte le città sedi di Atenei come mense, biblioteche, trasporti pubblici, impianti sportivi e ricreativi

«Non sono accettabili ritardi da parte del Ministero per il trasferimento delle risorse alla Regione, che per contro non può essere così lenta e inefficiente nel garantire le anticipazioni dovute agli idonei. Gli studenti e le studentesse devono essere messi nelle condizioni di poter godere del loro diritto allo studio», ha aggiunto il consigliere regionale dei Progressisti Francesco Agus.

Al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi in Tribunale, a Cagliari, davanti il Gup dott. Roberto Cau, ha patteggiato la pena di sette mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, il 58enne di Fluminimaggiore accusato e ora anche condannato per aver investito Antonio Congiu, 85 anni di Iglesias, mentre attraversava a piedi la strada sulle strisce pedonali, causandone la morte. All’imputato il giudice, nella sua sentenza, ha comminato anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno.

Il tragico incidente si verificò il 19 febbraio 2021, alle 7.35, a Iglesias, lungo corso Cristoforo Colombo, subito dopo la rotatoria con via Melissa, ed è stato ricostruito dal dottor Paolo Marcialis, il consulente tecnico cui il Pubblico Ministero titolare del relativo procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo al conducente della vettura, la dott.ssa Rossana Allieri, ha affidato l’incarico di redigere una perizia cinematica per accertarne dinamica, cause e responsabilità: alle operazioni peritali ha partecipato e fornito un prezioso contributo quale consulente tecnico di parte anche l’ing. Stefano Ferrigno messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si sono rivolti i congiunti della vittima per essere assistiti nell’iter risarcitorio, unitamente per la parte penale all’avv. Marcello Serra, del foro di Cagliari.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, oggi ha incontrato a Villa Devoto le organizzazioni sindacali regionali e confederali territoriali di Cgil, Cisl e Uil e una rappresentanza dei sindaci sulcitani, con i quali ha affrontato le problematiche legate alla crisi industriale che investe il Sulcis Iglesiente.

«Il Polo industriale di Portovesme è strategico per la nostra economiaha detto il presidente della Regione, Christian Solinasla Regione si è battuta per portare la questione del polo della metallurgia non ferrosa al tavolo nazionale, per affrontare il rilancio in maniera organica e condivisa, in quanto è un tema legato alle politiche industriali del Paese. Ora lo Stato deve decidere se ritiene ancora strategica la produzione di piombo e zinco in quel polo, esercitando eventualmente lo strumento della Golden share, o scegliere di sperimentare nuove leghe.»

All’ordine del giorno la questione energetica, lo sblocco delle vertenze industriali, le bonifiche ambientali e le politiche del lavoro.

«Sulla questione energeticaha aggiunto Christian Solinas vogliamo ripartire dalla dorsale, un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’Isola. Nelle nostre interlocuzioni, abbiamo chiesto al ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica che il rigassificatore vada a Porto Torres, dove c’è già un porto industriale, che si può connettere con gli altri bacini della Sardegna. In questo modo, non solo si accorcerebbero i tempi per l’arrivo del gas nell’isola, ma ci sarebbe lo spazio per promuovere altri progetti nell’area di Portovesme, come la cantieristica navale, che potrebbe essere un volano per la filiera dell’alluminio con ottime ricadute occupazionali.»

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione sulle principali vertenze industriali che impattano maggiormente sull’economia del territorio: Sider Alloys, Eurallumina, Portovesme srl, centrale Enel. Allo stato attuale tutti i lavoratori, compreso quelli dell’indotto, sono stati messi in sicurezza, in attesa che si definiscano i progetti di riqualificazione industriale in corso.

«Le politiche del lavoro restano al centro dell’agenda regionaleha assicurato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Laisottolineando la volontà della Regione di continuare a garantire la sicurezza sociale dei lavoratori, non solo con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma anche accompagnandoli, durante la delicata fase di riconversione in corso, con percorsi di formazione retribuiti da un’indennità di frequenza. Nel collegato e nella variazione di bilancio abbiamo integrato la quota prevista per la mobilità in deroga per il 2023 e il 2024; inoltre, saranno raddoppiate le risorse destinate ai cantieri occupazionali comunali, pari a 40 milioni, che potrebbero coinvolgere anche i lavoratori interinali dell’indotto.»

All’ordine del giorno anche il Just Transition fund, ossia le risorse messe in campo dall’Unione Europea per il Sulcis e Taranto per ridisegnare il futuro dei territori con nuovi progetti all’insegna dell’energia verde, rinnovabili e idrogeno, oltre che innovazione digitalizzazione.

«Per il Sulcisha spiegato il presidente Solinasabbiamo a disposizione oltre 360 milioni. Con l’ultima delibera di Giunta, ha preso concretamente avvio il processo di attuazione del Programma JTF Italia 2021-2027- Piano Sulcis, un’opportunità unica di transizione e di riqualificazione a lungo raggio, che apre nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato e sempre più rispettoso dell’ambiente.»

Dai sindacati è arrivata la proposta di istituire un tavolo di crisi permanente per approfondire le azioni di programmazione e monitoraggio, che potrebbero rilanciare l’industria del Sulcis, dalla filiera dell’alluminio a quella che interessa il piombo e lo zinco, e le energie rinnovabili.