Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari ha attivato il percorso di progettazione partecipata finalizzato alla raccolta dei contributi fondamentali per la scrittura della Strategia di sviluppo locale (SSL) e il nuovo Piano di Azione (PdA), con le attività e le azioni da realizzare nel territorio nel periodo di Programmazione europea 2023-2027.
Il titolo “Il Sud Ovest che partecipa 2023-2027” è indicativo di un percorso pensato e progettato che vede quali protagonisti del processo tutti gli attori di interesse delle aree rurali della parte sud occidentale dell’Isola perché possano prendere parte attivamente alla stesura dei due documenti grazie ai loro preziosi contributi. Il GAL promuove uno sviluppo sostenibile di tipo integrato e con approccio partecipativo (metodologia LEADER e strumento dello sviluppo locale partecipativo – CLLD).
Il percorso prevede n. 5 workshop di progettazione partecipata con facilitazione svolti nei mesi di ottobre e novembre 2023 (4 in modalità remoto e 1 in presenza). Durante il primo workshop è stato illustrato il nuovo bando della Regione Sardegna a cui il GAL parteciperà per l’attribuzione dei fondi 2023-2027 ed è stata realizzata l’analisi SWOT partecipata. I successivi incontri sono stati dedicati all’individuazione, la condivisione e la gerarchizzazione dei fabbisogni, per costruire la Strategia di sviluppo del territorio.
Il 5° appuntamento del percorso per la definizione della nuova Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del territorio, si terrà venerdì 10 novembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso la Cantina Santadi.
L’incontro sarà l’occasione per approfondire con i partecipanti le azioni che potranno essere inserite nella strategia per dare risposta concreta ai fabbisogni del territorio. Al termine dell’evento si terrà un aperitivo finale di saluto e ringraziamento. La partecipazione ai workshop è libera e aperta a tutti: enti locali, associazioni di categoria, imprese e cittadini del Sud Ovest della Sardegna.
Il percorso partecipativo potrà proseguire, qualora fosse necessario, con ulteriori incontri di approfondimento relativi ai temi emersi.
Il GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari invita tutti gli interessati a partecipare.
Per iscriverti al 5° workshop vai qui: http://www.galsulcisiglesiente.it/articolo/sud-ovest-che-partecipa-2023-2027-venerdi-10-novembre
Per informazioni scrivi a partecipa@galsulcisiglesiente.it oppure visita il sito http://www.galsulcisiglesiente.it/
La presentazione del Comitato Ciclovie meridionali sarde, in programma il 10 novembre, alle 16.00, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è stata posticipata a venerdì 17 novembre, stesso orario di inizio, le 16.00, stessa sede, l’aula consiliare di San Giovanni Suergiu, per un concomitante impegno dei Sindaci del territorio che ne avrebbe impedito la presenza.
Il direttivo presieduto da Nicolino Diana, si confronterà con le autorità del territorio e non solo, sulle opportunità e criticità del progetto sulla conversione totale dell’ex Ferrovie Meridionali Sarde in ciclovia ed i collegamenti dalla rete principale ai vari siti di interesse generale di tutti i paesi del territorio del Sulcis Iglesiente.
Il Comitato è stato fondato da 14 società ciclistiche del territorio rappresentanti complessivamente circa 500 soci, ed è sostenuto anche da tanti altri appassionati che aderiscono a titolo personale.
Il Comitato Ciclovie meridionali sarde si propone di sensibilizzare i Comuni del Sulcis Iglesiente e l’Amministrazione provinciale, affinché venga preso in considerazione il recupero del tracciato ex FMS, per convertirlo quanto prima in pista ciclo-pedonale nelle tratte dove ancora poco o nulla è stato realizzato.
«Si pensi, a titolo esemplificativo – spiega Nicolino Diana -, alle tratte Carbonia-Iglesias o Siliqua-Narcao (a nostro parere potrebbero anche rimanere sulla massicciata in terra battuta), che sia a livello paesaggistico-ambientale, nonché architettonico (gallerie, ponti, stazioni ecc.) possono e devono diventare un attrattore turistico di primo piano. Crediamo anche nel grande potenziale della tratta “Arcipelago del Sulcis” verso Calasetta e Carloforte, con viste mozzafiato sulla Laguna ed il Mare.»
«Dalle direttrici principali Siliqua-Calasetta e San Giovanni Suergiu-Iglesias – aggiunge Nicolino Diana – potranno diramarsi dei collegamenti a rete per i centri di interesse di cui è ricco il nostro territorio:
– Enogastronomia: Cantine, Oleifici, Caseifici, etc;
– Ambiente: Lagune, Stagni, Parco Gutturumannu, Grotte, etc.
– Archeologia: Pani Loriga, Montessu, Sirai, Seruci, etc;
senza dimenticare l’archeologia mineraria con i relativi percorsi, che tanto insistono in particolare nel nostro territorio. Questi sono solo alcuni esempi di opportunità di Sviluppo, con un enorme potenziale anche in termini occupazionali. Il 3° Rapporto sul cicloturismo in Italia attesta, infatti, che nel 2022 sono stati più di 33 milioni i turisti che hanno scelto di visitare l’Italia in bicicletta, con un impatto economico stimato in circa 4 miliardi di euro. In tale contesto, i potenziali margini di crescita della Sardegna risultano tra i più ampi a livello nazionale.»
Mercoledì 8 novembre le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis”. I lavori riguarderanno un tratto di acquedotto del diametro di 700 millimetri in località Is Porcus, nel comune di Perdaxius.
Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto. I tecnici del Gestore hanno approntato un piano di manovre di rete e utilizzo delle scorte dei serbatoi d’accumulo urbano che consentirà di contenere quanto più possibile le interruzioni. Eventuali cali di pressione potrebbero verificarsi in tarda serata nei comuni di Carbonia, Perdaxius, Portoscuso e Gonnesa.
Nelle località di Is Porcus, Is Pillonis, Is Senis, Is Gannaus e Is Gadonis, Is Atzoris, San Simplicio in territorio di Perdaxius. alimentate direttamente dalla dorsale principale, risulterà interrotta l’erogazione alle utenze per tutta la durata dell’intervento in programma. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.
Le criticità insite nei reparti di Cardiologia e Traumatologia e l’emergenza presente nel reparto di Urologia in merito alla grave carenza di personale e all’ipotesi di accorpare quest’ultimo con quello di Chirurgia generale dell’ospedale Sirai di Carbonia, sono state al centro dell’incontro avuto stamane dal consigliere regionale Fabio Usai con la Direttrice generale della ASL 7 Giuliana Campus.
«Ho manifestato le forti preoccupazioni dei cittadini del nostro territorio alla Direttrice generale Giuliana Campus, in merito alle gravi criticità dei reparti di Cardiologia e Traumatologia e al paventato accoprpamento dei reparti di Urologia e Chirurgia nello stesso nosocomio – ha detto Fabio Usai -. Una prospettiva, quest’ultima, assolutamente negativa e da scongiurare, in quanto minerebbe fortemente il servizio di Urologia e le prerogative di tanti pazienti che ogni giorno ricorrono alle cure di un reparto che nel tempo ha dimostrato di essere un’eccellenza.»
«A queste preoccupazioni la Direttrice generale ha replicato affermando di aver inviato una lettera urgente all’assessore regionale Carlo Doria, nella quale si chiede l’acquisizione di almeno 2 unità di personale medico specializzando in Urologia, attualmente assegnato all’azienda ospedaliera di Sassari – ha aggiunto Fabio Usai -. Pertanto, secondo quanto espresso dalla dott.ssa Giuliana Campus, per ora i due reparti non verranno accorpati e le attività continueranno normalmente. Questa iniziativa della Direttrice, per quanto presenti evidenti limiti ed elementi di criticità, è quantomeno un tentativo di uscire da una situazione critica – ha concluso Fabio Usai -. In attesa di riscontri da parte della Regione continuerò a sollecitare soluzioni strutturali.»
L’Airport Library di Cagliari-Elmas, l’unica biblioteca d’Italia a livello aeroportuale, con la sala espositiva dall’aspetto museale e struttura dai segni culturali di grande internazionalità, è stata la degna e prestigiosa sede per la proclamazione degli artisti che rappresenteranno la Sardegna alla XV Biennale 2024.
Il primo premio assoluto è stato assegnato all’opera fotografica “Delle creature il battito”, realizzata in luce naturale dalla sontuosa e identitaria artista Dolores Mancosu; il secondo premio è conseguito dalla concettuale scultura, in ferro e legno, “Postbellica” dell’artista nuorese Antonello Cosseddu, mentre il terzo posto sul podio è stato conquistato dall’opera pittorica, tecnica a olio e spatola su tela, titolata “Discarica: la natura si ribella” dell’originale e creativo Piero Barranca. Tutti e tre gli artisti, con le loro opere di eccellenza, porteranno la Sardegna nelle storiche sale del Museo Domiziano in Piazza Navona a Roma. A seguire, hanno conquistato la possibilità di portare la loro arte alla vetrina internazionale romana, gli artisti “Nama Ku” Alessandra Delogu, Antonio Milleddu, Nicoletta Brocchi, Vincenza Demuro e Mariella Rosu. Attestati di merito nella categoria scultura ad Augusto Mola e in quello pittorico a Valeria Murtas. Le segnalazioni di merito CIAC (Centro Internazionale Artisti Contemporanei) sono state assegnate a Silvia Vinci per l’aspetto artistico e poetico del quadro “Occhi d’artista” e a Mimmo Abis per la valorizzazione dell’aspetto materico ed identitario dell’opera “Carta da musica”.
All’aeroporto sono state presentate anche le opere che partecipano al concorso poetico-letterario della XV Biennale Internazionale: Mario Biancacci propone l’opera narrativa edita “Celeste e terreno” (ISKRA Edizioni); mentre i poeti Maura Murru e Cristoforo Puddu concorrono con due sillogi inedite, rispettivamente titolate “Tormenti creativi” e “Siamo granelli della stessa clessidra”.
Giuseppe Ungaretti, in un suo scritto degli anni Cinquanta, enunciava con forza: «Chiamo poeta qualsiasi artista – scriva versi o prosa, costruisca palazzi, scolpisca, dipinga o componga musica – che raggiunga l’altezza di forma capace nei suoi effetti a muovere negli animi poesia». E queste parole sembrano risuonare, con assoluto vigore nell’attualità, e permeare le sensazioni emotive ed immaginifiche create dalle opere sarde che la qualificata giuria, composta dalla inossidabile artista Rosetta Murru e dai critici d’arte Cristina Onnis, Davide Bisa e Luca Masala, ha selezionato per la XV Biennale d’Arte Internazionale.
Il fondo di poesia che accomuna l’arte è custodito nel segreto dell’animo umano – si distingue in molteplici espressioni e forme – per esaltare e svelare, con singolare unicità, la necessaria espressione di universale bellezza che alimenta e muove gli animi creativi in liricità. L’arte segna significativamente il nostro tempo e passaggio vitale con il mistero di un linguaggio di emozioni per il cuore che, in mille rappresentative strade, manifestano ed insegnano all’uomo il continuo rinnovamento della sensibilità interiore. Le opere vagliate e soppesate con rigore a rappresentare l’Isola, fascinose idee creative di eccellenza e personalità, posseggono un quantum di umanità e identità; rappresentano il continuo sviluppo-movimento di mente-fantasia e manifestano la singolarità e le idealità concettuali di ciascun artista.
L’arte e gli artisti sardi che ora si propongono per il circuito internazionale e multiculturale romano, pur coltivando scelte delineate dall’orientamento critico, hanno la forte consapevolezza di essere “ambasciatori culturali della Sardegna” e proporre modernità creativa attraverso gli irrinunciabili legami e valori dell’identità; concetto identitario che transita l’inscindibile binomio di etica-estetica per elaborare in modo completo e inventivo l’autentica arte, generata con i tratti partecipi di tutte le esperienze esistenziali dell’essere umano.
Encomiabile l’attività organizzativa e promozionale della PromoVogue di Mario Biancacci che, attraverso l’arte e la bellezza, ha costruito un percorso di positività e coinvolto artisti affermati e talentuosi emergenti, destinati a lasciare un segno significativo nella storia dell’arte in Sardegna. L’esperienza selettiva, sviluppata alle gallerie Picassart di Nuoro e Nova Karel di Cagliari, ha dato visibilità ad un microcosmo di validi artisti multanime e delineato le strade ideali che orientano la crescita dell’arte e il suo ruolo alla luce della valenza etica e sociale.
Cristoforo Puddu
Dopo la partecipazione all’edizione 2022, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha confermato la presenza alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), svoltasi a Paestum (SA) dal 2 al 5 novembre 2023.
Presso la struttura del Next – ex tabacchificio di Capaccio, l’ente ha allestito un grande stand, in cui ha proposto ai numerosi visitatori le attività e le iniziative in programma, con materiale informativo e promozionale dei territori e dei siti di maggiore interesse del Parco. Lo stand istituzionale, ha altresì ospitato alcuni rappresentanti degli enti locali e dei gestori dei siti, come il comune di Masullas e il Consorzio Natura Viva Sardegna.
«Siamo ritornati alla BMTA perché crediamo sia molto importante promuovere e diffondere a livello nazionale ed internazionale il patrimonio identitario del Parco Geominerario, insieme alle realtà locali che lo rappresentano e lo gestiscono. La quattro giorni di Paestum ha ribadito come i numerosi siti di archeologia industriale della Sardegna, testimoni di un passato minerario ed un percorso antropologico rilevante, possono fungere da attrattori e volano di sviluppo in chiave innovativa e sostenibile», ha detto il Commissario Straordinario Elisabetta Anna Castelli.
«La presenza a rassegne internazionali importanti con la BMTA, rimarca la funzione del Parco Geominerario come veicolo di buone pratiche, incaricando gli stakeholders ad essere i principali attori di un percorso partecipativo di sviluppo e crescita territoriale. Un incarico che la squadra del Parco sta portando avanti in modo unanime con sacrificio, professionalità e lavoro», ha aggiunto il Direttore Fabrizio Atzori.
La 25ª edizione della BMTA si è chiusa con numeri importanti: oltre 8000 visitatori, 150 espositori, 150 conferenze, 18 paesi esteri e migliaia di contatti web registrati, a conferma del ruolo assunto nell’ambito della promozione turistica internazionale di settore.
Teulada è entrata ufficialmente nelle Blue Zones, le aree del mondo in cui le persone vivono più a lungo e in modo più sano. A coniare il termine Blue Zones sono stati due studiosi, il demografo belga Michel Poulain, ricercatore dell’università di Tallinn in Estonia, e l’epidemiologo sardo Gianni Pes, docente dell’università di Sassari.
Venerdì sera il Consiglio comunale di Teulada ha preso atto dell’inserimento di Teulada tra i paesi della longevità inseriti nelle Blue Zones, riconoscimento che è stato poi ufficializzato nel corso di un incontro svoltosi nella sala conferenze del Palazzo Sanjust, alla presenza del sindaco Angelo Milia, del professor Gianni Pes e di alcuni esperti, intervenuti nel dibattito che ha ricostruito il percorso che ha portato Teulada ad entrare nelle Blue Zones e ha visto approfonditi i temi legati agli stili di vita e all’alimentazione che consentono alle persone, in alcune specifiche aree del mondo, di vivere a lungo, anche oltre i 100 anni.
Dopo l’introduzione del sindaco Angelo Milia, che ha moderato lil dibattito, sono intervenuti: Marisella Lara, medico nutrizionista; Alessandra Errigo, docente dell’Università di Sassari; Roberto Diana, genetista; Cristina Dore, biologo nutrizionista; Pierre Guy, antropologo; Paolo Francalacci, professore ordinario di genetica dell’Università di Cagliari; Raimondo Mandis, rappresentante di Sardegna Ricerche e Slow Food; Salvatore Loi, studioso della longevità degli abitanti di Teulada e Sant’Anna Arresi, autore di alcune pubblicazioni sulla materia; Claudia Porcu, presidente dell’Osservatorio Blue Zones.
Al termine, i presenti hanno potuto visitare la mostra fotografica sui centenari di Teulada “Genti beccia”, allestita in una sala del Palazzo Sanjust, prima del rinfresco finale.
Vediamo l’intervista realizzata con il professor Gianni Pes.
Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia.
L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.
Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.
L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.
L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.
In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.
Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.
Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.
Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.
Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.
Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.
Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.
Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.
Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).
Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).
Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).
Spettatori: 250.