25 November, 2024
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È stato pubblicato sul sito del ministero del Turismo l’avviso per il fondo di 4.320.000,00 euro destinato allo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.

«Il Ministero, sulla base del Piano Strategico per il Turismo 2023-2027, intende rafforzare e promuovere lo sviluppo di tutte le forme di turismo sostenibile, di cui i Cammini fanno parte. Un primo passo per fare sistema è stata la creazione del catalogo dei Cammini religiosi italiani, che raccoglie gli itinerari di fede strutturati, risultato di una lunga tradizione. Altre iniziative sono state fruttuose, come i contributi dal Fondo Sviluppo e Coesione per la via Francigena e del FUNT per l’accessibilità e l’infrastrutturazione del Sistema integrato dei Camminicommenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè -. I cammini religiosi in Italia sono un’Eccellenza che va rafforzata e infrastrutturata. Per questo ora abbiamo pubblicato l’avviso per l’accesso al fondo da oltre 4 milioni dedicato alla valorizzazione di questi percorsi che sono parte di una tradizione secolare. Si tratta di una straordinaria opportunità per un settore strategico, anche nell’ottica di avvicinarsi al Giubileo 2025, che prevediamo attrarrà 30 milioni di pellegrini nella nostra Nazione.»

Le domande sono aperte a partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre 2023 alle ore 12.00 del 13 novembre 2023. Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina dedicatahttps://www.ministeroturismo.gov.it/pubblicato-avviso-per-lo-sviluppo-dellofferta-turistica-dei-cammini-religiosi-italiani-a-valere-sul-fondo-per-i-cammini-religiosi/

La compagnia teatro “La Maschera” organizza la rassegna teatrale “Carbonia in scena” dal 26 ottobre al 5 novembre 2023 nella splendida location del Teatro Centrale di piazza Roma.
«Un ricco cartellone di spettacoli, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e strutturato in 8 appuntamenti da non perdere per un autunno teatrale da trascorrere nella struttura di piazza Roma, che rappresenta un fiore all’occhiello nonché un importante polo di aggregazione culturale della città e del territorio», ha detto l’assessora della Cultura, Giorgia Meli.
Di seguito il cartellone degli eventi che si inscrivono nell’ambito della rassegna “Carbonia in scena”.
• Giovedì 26 ottobre, alle ore 18.00, “Evviva gli ortaggi” – Burattini con Fabio Pisu (Teatro La Maschera);
• Venerdì 27 ottobre, alle ore 18.00, “Diavoli e pentole” – Burattini con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Sabato 28 ottobre, alle ore 19.30, “Assenze ingiustificate in rock”, regia di Giulio Landis (Quinte Emotive);
• Domenica 29 ottobre, alle ore 19.30, “Il figlio dell’uomo”, regia di Enzo Parodo (Teatro La Maschera);
• Giovedì 2 novembre, alle ore 18.00, “Efisio e la Peste” – Burattini con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Venerdì 3 novembre, alle ore 19.30, “Filastrocca”, di e con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Sabato 4 novembre, alle ore 19.30, “Carla o dell’essere se stessi”, regia Tino Belloni (Barbariciridicoli);
• Domenica 5 novembre, alle ore 19.30, “Donne al bivio di..Carbonia”, regia Enzo Parodo (Teatro La Maschera).

E’ stata sottoscritta l’intesa per la cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per 527 lavoratori della Portovesme Srl. A sottoscrivere l’intesa sono stati l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai, l’azienda, Confindustria Sardegna Meridionale, le organizzazioni sindacali territoriali e le RSU/RSA aziendali.

«Un’intesa importante che mette in sicurezza i lavoratori. La Regione ha mantenuto l’impegno di salvaguardare il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, in attesa che si definisca il progetto di riorganizzazione aziendale.»

Il ricorso alla CIGS interesserà a rotazione l’intero organico aziendale in forza presso lo stabilimento, per un numero massimo di 475 lavoratori al giorno e avrà una durata di 12 mesi, decorrenti da mercoledì 25/10/2023.

 

Si è conclusa con lo sbarco dalla Nuova Antonina, a Sant’Antioco, l’esperienza di un gruppo di giornalisti e bloggers del settore turistico. Il gruppo era stato invitato nell’ambito dell’iniziativa “Noi Camminiamo in Sardegna”, seconda edizione, ideata dalla Regione, con il patrocinio del ministero del Turismo, curata dall’editore specializzato Terre di Mezzo, e con la collaborazione di enti locali e delle cooperative e società che operano nei diversi territori, che si è svolta in ambito regionale dal 2 al 7 ottobre.

A Sant’Antioco, il programma dei tre giorni, iniziato mercoledì 4 all’ora di pranzo ed è proseguito fino a venerdì 6 alle 14,30, è stato pensato dalla guida CEAS Carlotta Puddu, che collabora con la società che gestisce il Muma Ostel, il museo del mare con l’Ostello, e ha visto coinvolti il Centro commerciale naturale, con il presidente Gianni Esu che ha supportato tutte le iniziative e con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale, presente per tutte le iniziative con l’assessore del Turismo Roberta Serrenti e con la funzionaria dell’Amministrazione regionale Roberta Ventura che ha seguito le giornate.

La Regione Sardegna vuole, con questa iniziativa, fare in modo che la stampa italiana funzioni da cassa di risonanza per favorire il turismo dei percorsi religiosi, la maggior parte dei percorsi, 15, che sono Il cammino di Santu Jacu, quello di Santa Barbara, Sant’Efisio, San Giorgio Vescovo, da Osini a Suelli, Percorso Francescano, il cammino di Sant’Antioco, Via dei Santuari da Sorgono a Orani-Sarule, quello delle 100 Torri, lungo la costa da Villasimius ad Arbatax, Dorgali, Galtellì, Orgosolo, Luogosanto, Borutta, il monastero di San Pietro di Sorres, Gesturi, Genoni e Laconi. Per Terre di Mezzo, a Sant’Antioco, ha seguito l’esperienza Fausto Trucillo, tra i giornalisti, Pietro Rusconi, un free lance che fa parte del GIST, l’associazione dei giornalisti italiani che si occupano di turismo, e scrive per la Gazzetta di Parma, per Il Tirreno, Golf e Turismo, e per le testate on line Travel News, Emotions, e Latitude. Per Radio Capodistria, emittente pubblica slovena che trasmette in italiano, Barbara Urizzi, Paolo Villa per il sito Acchiappamappa.com che gestisce con la moglie Elisa e che, insieme ai loro due bambini, testano e propongono vacanze per famiglie; Noemi Nieddu, torinese con antiche radici ad Alà dei Sardi, che studia ingegneria gestionale e cura il blog Noe.theexplorer.com, amante del viaggiare lento, e Silvia Scano, avvocato che posta su Instagram con il suo nome e cognome, esperienze dei suoi viaggi in Sardegna.

La proposta prevedeva, dopo l’accoglienza del primo giorno, un pranzo alla Sulcitana e poi la camminata per il paese, nel corso della quale i visitatori hanno potuto vedere la Basilica e le catacombe, poi il villaggio ipogeo, dopo un passaggio per il lungomare si sono ritrovati presso il salone del palazzo I Sufeti, per conoscere, grazie al presidente e ad altri rappresentanti della Pro Loco, la storia della devozione al Santo e i costumi tradizionali con i diversi tessuti utilizzati per gli abiti maschile e femminile, i gioielli e un piccolo assaggio di dolci locali, la cena si è tenuta al piccolo ristorante Casa di Pinuccia.

Il giorno 5 è cominciato con la visita alle saline di Sant’Antioco, gestite dall’Atisale, con ingresso dall’entrata principale nel comune di San Giovanni Suergiu, e visita guidata da Carlotta Puddu lungo le vasche fino al ritorno a Sant’Antioco, e pranzo al ristorante Il Passeggero, nel pomeriggio partenza per Maladroxia e cammino lungo il sentiero Serra de Is Tres Portus, zona SIC e passaggio per Coacuaddus e poi arrivo a Turri. Qui gli ospiti sono stati accolti dal segretario regionale di Italia Nostra Graziano Bullegas e dal guardiano Matteo Guglielmini, e altri collaboratori che avevano predisposto un rinfresco a base di frutta e altri cibi accompagnati dai vini della cantina Sardus Pater, il cui presidente Lello De Matteis ha raccontato la storia del Carignano del Sulcis in Sardegna, ha presentato alcune nuove produzioni e bottiglie dei prodotti più tradizionali. Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha incontrato il gruppo. Al termine della serata, cena presso la birreria pizzeria Rubiu. Venerdì mattina, infine, gli ospiti hanno potuto fare un breve giro dell’isola con la motopesca Nuova Antonina, grazie alla quale hanno potuto fare il bagno a Portu Sciusciau e pranzre a sud di Maladroxia, per arrivare al porto alle 14.30 e ripartire alla volta di Laconi, dove sabato mattina siè tenuto il convegno conclusivo, alla presenza di diverse autorità fra le quali l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa.
Ai partecipanti abbiamo chiesto le loro impressioni sull’esperienza sulcitana.

«Credo che l’amministrazione comunale dovrebbe dotarsi di un addetto stampa specializzato nel turismoha sottolineato Pietro Rusconil’esperienza è stata molto bella, ho pensato al titolo per un articolo che dice “gli antiochensi devono finire all’inferno perché vivono in un paradiso”. Scherzi a parte, i luoghi sono molto belli, chiaro che sarebbe importante definire degli itinerari, ho visto un solo tracciato, specificando i tempi di percorrenza e indicando eventuali punti di sosta e/o ristoro. Sarebbe necessario per gli amministratori e per gli operatori economici del settore, scegliere su quale target puntare. Ho trovato cibi ottimi, e cucina veramente buona, luoghi fantastici, e ho sempre avuto l’impressione che questo sia un paese da tantissime risorse, naturalistiche, ambientali ed archeologiche che meriti delle visite approfondite. Magari si potrebbe organizzare per alcuni eventi delle giornate per i giornalisti del settore, il turismo giovanile va bene con i bloggers, ma il turismo lento è in genere preferito dagli anziani che ancora vogliono leggere sui giornali. Vorrei tornare in periodi più verdi, penso alla primavera per vedere anche altri colori.»

«Bellissima esperienzaha detto Barbara Urizziè stato molto importante conoscere la storia e le storie delle persone che vivono nei luoghi, ero già stata qui ma praticamente di passaggio, in questi giorni invece ho potuto conoscere meglio la realtà locale, la professoressa che ci ha raccontato la storia della comunità, gli abitanti delle grotte, il culto del santo, e alla fine sono importanti le persone che abitano nei luoghi e il turismo lento si fonda su questa possibilità di conoscere non solo i paesaggi ma anche gli abitanti, le loro esperienze, forse non abbiamo camminato molto ma abbiamo conosciuto tanto. Magari chi abita qui non si rende conto che questi sono posti davvero molto belli.»

«Non conoscevo questo paeseha dichiarato Paolo Villa il bello del turismo lento è che puoi vedere come tutti ci mettano la faccia, le persone sono importanti e chi visita i luoghi vuole conoscere e sentire le persone che abitano nei paesi visitati, certo c’è molto da fare, occorre porre attenzione ai luoghi e ai sentieri che devono essere ben tracciati e identificabili, uno deve sapere dove sta andando, in quanto tempo e se troverà punti di accoglienza o di ristoro, soprattutto per famiglie che girano con bimbi certe informazioni sono importanti.»

«Bilancio ottimo di questa esperienzaha aggiunto Fausto Trucillo – ci ha consentito di conoscere in modo abbastanza approfondito il territorio, il Muma è il posto che funge da punto di riferimento per esplorare le differenti realtà, dalla Torre ai mestieri, e che ha costruito nel tempo una rete di luoghi e persone che raccontano al meglio la comunità e i lavori, sarebbe necessario ora predisporre diversi itinerari e renderli fruibili da tutti, il tempo in genere è clemente e consente davvero una fruizione in gran parte dell’anno. E certamente sarebbe importante predisporre una rete di tutti questi luoghi in Sardegna.»

«Io racconto il turismo esperienzialeha detto Noemi Niedduviaggi con lo zaino in spalla, e da questo punto di vista è stata una bellissima esperienza. Ho incontrato le persone e sentito le storie della comunità, ho visto il territorio da diversi punti di vista, sono davvero soddisfatta” e ultima degli operatori specializzati.»

«Ho l’impressionesottolinea Silvia Scanoche questa isola nell’isola abbia una ricchezza che secondo me è poco valorizzata, qui si può conoscere una Sardegna più autentica, meno contaminata dal turismo di massa e secondo me questo è importante. Qui chi è interessato a vedere e conoscere anche gli abitanti e non solo i portieri d’albergo e le spiagge può trovare molto. Mi sono trovata molto bene anche nel gruppo.»

Ovviamente non poteva mancare il parere del funzionario regionale che ha seguito l’iniziativa.

«I camminiha detto Roberta Venturasono una realtà ormai abbastanza delineata e che va crescendo, il turismo religioso è una parte davvero importante e consente un allargamento della stagione e soprattutto, con il coinvolgimento delle piccole comunità, portare i benefici di un turismo più lento, anche nei piccoli comuni dell’isola. Il turista che cammina vede e vuol vedere bene i luoghi, il patrimonio paesaggistico e naturalistico e naturalmente anche quello archeologico e monumentale, credo possa essere occasione di lavoro anche per diverse persone. Qui c’è un gran culto del Santo e molti vengono anche da altre località questi circuiti sono diversi dal turismo estivo che conosciamo e dobbiamo forse imparare ad offrire anche a loro un prodotto di qualità. Dovremo predisporre dei prodotti da presentare ai Tour Operator specializzati del settore e poi dobbiamo essere bravi a vendere, nessuno ci regalerà nulla. Questi turisti non viaggiano sui voli charter, e hanno tempi ed esigenze diverse, i prodotti ela rete di accoglienza devono essere pensati in funzione di esigenze diverse da quelle del turismo vacanziero e ci possono consentire di valorizzare meglio le nostre risorse.»

«Stiamo lavorando sul turismo da molti anni ormai ha sottolineato l’assessore del Turismo del comune antiochense, Roberta Serrentidal 2017 raccogliamo dati e cerchiamo di capire che tipo di visitatore abbiamo di fronte, quali possano essere le sue esigenze, abbiamo avuto l’interruzione legata al Covid, ma non abbiamo fermato la rilevazione delle informazioni, se vogliamo qualificare la nostra offerta non possiamo prescindere da questo. Ci sono ancora alcuni problemi, tipo l’accesso alla città dal ponte, vi sono punti che non sono agevoli nemmeno per le persone che camminano senza sostegni di qualsiasi tipo, dobbiamo lavorare per migliorare la nostra offerta e certamente dobbiamo tracciare e rendere identificabili altri itinerari, il nostro territorio offre diverse possibilità, dobbiamo lavorare per valorizzarle tutte.»

Ha concluso i commenti sui tre giorni, la progettista degli itinerari. «Ovviamente sono molto soddisfatta ha detto Carlotta Puddu questo è un posto che amo , che mi ha accolto e ci tengo a valorizzarlo al massimo, in questo senso ho pensato agli itinerari proposti per consentire ai visitatori la conoscenza dei luoghi, della storia, delle persone. Dobbiamo migliorare nell’attenzione alle persone con disabilità, dobbiamo rendere possibile davvero a tutti accedere alla maggior parte dei luoghi, compatibilmente con le difficoltà proprie di alcuni monumenti, penso a certi nuraghi ma anche alla stessa Turri, la cui scala non è percorribile da tutti, ma se miglioreremo da questo punto di vista potremo proporre la nostra realtà ad un numero maggiore di persone e ce ne avvantaggeremmo tutti.»

Carlo Floris

 

Villamassargia e Verde Isola sono impegnate in casa questo pomeriggio nella quinta giornata del girone A del campionato di Pomozione regionale. La squadra di Fabrizio Anedda ospita il Terralba Francesco Bellu, per riscattare la prima sconfitta stagionale subita sette giorni fa sul campo dell’Atletico Cagliari e migliorare la già buona posizione di classifica, alle spalle delle tre squadre di testa Castiadas, Kosmoto Monastir e Lanusei. La Verde Isola, reduce dalla pesante sconfitta subita a Castiadas, a Sant’Antioco ospita il Tortolì.

Sugli altri campi, si giocano Kosmoto Monastir-Orrolese, Calcio Pirri-Cus Cagliari, Gialeto-Atletico Cagliari, Gonnosfanadiga-Arborea e Selargius-Guspini. Negli anticipi disputati ieri, il Castiadas ha vinto 3 a 1 ad Arbus e il Lanusei ha superato per 3 a 2 l’Idolo.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la partita più attesa è quella che pone di fronte una delle due capolista, il Samugheo, e l’Atletico Masainas, terza a un punto dalla vetta ma ancora a punteggio pieno perché ha già riposato. L’altra capolista, il Cortoghiana, reduce dal primo pareggio ottenuto in casa con la Don Bosco Fortitudo, gioca sul campo del Segariu, pronta ad approfittare di un eventuale risultato favorevole che dovesse maturare a Samugheo, per tornare solitario al comando della classifica.

Il Perdaxius, ancora imbattuto, dopo aver riposato, gioca sul campo della Don Bosco Fortitudo; a San Giovanni Suergiu va in scena il derby sulcitano tra Fermassenti ed Antiochense 2013; Isili e Tonara giocano in trasferta, rispettivamente a Barumini e Sadali. Completano il programma della quinta giornata, le partite Freccia Parte Montis-Calcio Decimoputzu e Senorbì-Seulo 2010. Riposa l’Ussana.

Il Carbonia in casa con il Sant’Elena di Marco Piras, l’Iglesias nella tana della capolista Ilvamaddalena. La settima giornata del campionato di Eccellenza propone due sfide ricche di fascino e al tempo stesso cariche di insidie, alle due squadre del Sulcis Iglesiente.

La squadra di Maurizio Ollargiu, dal canto suo, giunge alla prima di due consecutive partite interne, reduce dal ko di Tempio Pausania, terzo in tre trasferte fin qui affrontate, con la ferma determinazione di mantenere l’inviolabilità del “Carlo Zoboli”, dove ha colto due vittorie contro Iglesias e Tharros. Questo pomeriggio dovrà fare a meno del centrocampista Ezequiel Cordoba, squalificato per una giornata dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata sette giorni fa, mentre il Sant’Elena non avrà l’ex Luigi Pinna, anche lui appiedato per un turno dal giudice sportivo (dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu di Sassari e Andrea Tore di Oristano).

La squadra di Giampaolo Murru arriva al confronto con la squadra di Carlo Cotroneo, principale candidata alla promozione in serie D (sarebbe un ritorno al primo tentativo dopo l’amara retrocessione della scorsa Primavera), reduce dalla prima vittoria stagionale, ottenuta sette giorni fa con un’altra capolista, il Ghilarza, che oggi riposa (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero e Luca Carboni di Ozieri). Il tecnico rossoblù confida nella crescita della squadra, sia in termini tecnici sia di autostima, e non si sente assolutamente battuto in partenza contro un avversario molto competitivo.

La Villacidrese di Graziano Mannu gioca a San Teodoro, decisa a conquistare la prima vittoria in campionato, per abbandonare la scomoda ultima posizione in classifica. Il tecnico campidanese è cosciente delle difficoltà di questo avvio di stagione ma conserva fiducia nella squadra, nella quale la società sta cercando di apportare alcuni innesti per renderla più competitiva in un campionato che si conferma di qualità media superiore ai precedenti più recenti.

Sugli altri campi si giocano Bosa-Li Punti (al Comunale “Chicchito Chessa” di Bonorva), Calangianus-Ossese, Ferrini-Bari Sardo, Villasimius-Tempio. L’anticipo disputato ieri, tra Taloro Gavoi e Tharros, è terminato in parità, 1 a 1.

 

«La proposta di dimensionamento scolastico del Sulcis Iglesiente effettuata nella conferenza della Provincia Sud Sardegna il 17 0ttobre scorso prevede il taglio di ben 7 autonomie. Un danno irreparabile che va a mortificare e affossare un territorio già economicamente depresso, con un elevato tasso di abbandono scolastico e la cui conformazione orografica non consente facilità di spostamenti da un paese all’altro.»

Giovedì sera i sindaci di 12 comuni del Sulcis (Nuxis, Santadi, Villaperuccio, Narcao, Perdaxius, Teulada, Sant’Anna Arresi, Masainas, Giba, Piscinas, Tratalias e San Giovanni Suergiu), si sono riuniti presso l’aula consiliare del comune di Santadi per discutere e ribadire che «il taglio ai servizi scolastici non può essere accettato anzi, bisogna mobilitarsi affinché gli studenti, le famiglie, il personale docente e scolastico (assolutamente inadeguato alla realtà sarda) non subiscano decisioni e azioni calate dall’alto da una normativa nazionale».

«Il declino demografico, lo spopolamento, la penuria di servizi e infrastrutture, la scarsa viabilità di collegamento tra centri urbani e periferici, pongono la Sardegna e in particolare il Sulcis Iglesiente in una posizione di grande svantaggioaggiungono i sindaci di Nuxis, Santadi, Villaperuccio, Narcao, Perdaxius, Teulada, Sant’Anna Arresi, Masainas, Giba, Piscinas, Tratalias, San Giovanni Suergiu -. Non si dimentichi che siamo la provincia più povera d’Italia e che, soprattutto l’isolamento geografico, compromette il trasporto e gli spostamenti: più si tagliano le autonomie e più i plessi sono costretti alla chiusura. Occorre, dunque, intervenire per far valere tutte le nostre specificità e differenze che sono un valore aggiunto e non una “diminutio”.»

I primi cittadini e gli amministratori ritengono ci siano le condizioni normative ed economiche in seno alla Regione Sardegna e al suo Statuto Autonomo per effettuare scelte condivise con i territori che salvaguardino l’istruzione nella nostra isola. In questa prospettiva gli amministratori del Sulcis sono perfettamente in linea con quanto espresso nella nota Anci depositata in Consiglio regionale, in base alla quale può essere affermata con forza un’autonomia speciale in materia di istruzione e formazione.

«La proposta dell’Anci mira a rilanciare le disposizioni della legge 3 del 2009 (che può già essere applicata in questo momento storico) che consente alla Giunta di attribuire le risorse del personale alle scuole, una norma tutta sarda che ha incontrato anche la legittimità costituzionale – sottolineano i 12 sindaci -. Allo stesso tempo la proposta di legge di Anci contiene ulteriori elementi normativi rispetto alla legge del 2009 che possono registrare una potenziale futura riforma del mondo dell’istruzione isolano. Per tale motivo i sindaci e gli amministratori sulcitani ritengono sia urgente e non procrastinabile un’audizione della materia suesposta all’interno della seconda Commissione Regionale (Lavoro, Cultura, Formazione professionale, Istruzione, Beni e attività culturali, identità linguistiche, informazione) alla presenza dell’assessore Andrea Biancareddu; allo stesso tempo – concludono auspichiamo la presenza dei Capigruppo consiliari e dei rappresentanti Anci Sardegna per un’approvazione congiunta delle norme proposte in tempi celeri. L’istruzione delle future generazioni sarde non può più attendere!»

Scuola Basket Carbonia Miners e Basket Iglesias questa sera giocano in casa per la terza giornata del campionato di Divisione 1 di basket maschile. La Scuola Basket Carbonia Miners, a punteggio pieno dopo le prime due giornate, che l’hanno vista imporsi nettamente prima sull’ASD Oristano 78 a 47, poi sul campo dell’Astro 88 a 49, ospita alle 18.30, sul parquet del Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, l’ASD Genneruxi; il Basket Iglesias fa il suo esordio in casa dopo due trasferte, concluse con un bilancio di una sconfitta per 116 a 54 sul campo del Basket San Salvatore e una vittoria sul campo della S.A.A.B. Terralba 89 a 81, ospitando il Basket San Sperate al Palazzetto dello sport di via Enrico Toti, palla a due alle 18.30.
In classifica la Scuola Basket Carbonia Minersi è al comando con 4 punti, insieme a Basket San Salvatore, Demones e La Casa del Sorriso Su Planu; il Basket Iglesias occupa la quinta posizione con 2 punti, insieme ad Atletico Cagliari e Basket San Sperate.

Lunedì 23 ottobre, dalle 16.30, l’aula magna dell’Istituto minerario di Iglesias ospiterà il convegno “Materie critiche, economia circolare e bonifiche, progetto Aria, Data center La nuova vita delle miniere”, promosso dalla Filctem Sardegna sud occidentale.
Dopo la relazione introduttiva di Emanuele Madeddu, segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e i saluti del sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente della Regione Christian Solinas, sono previste le relazioni tecniche:
Andrea Dini – Primo Ricercatore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Esperto designato dal CNR al Tavolo Interministeriale MIMIT – MASE sulle Materie Prime Critiche.
Giorgio Massacci – Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università di Cagliari.
Cristian Galbiati – Princeton University New Jersey (Stati Uniti) e Responsabile del Progetto Aria.

Seguiranno gli interventi di Antonio Pittalis / Salvatore Pulvirenti – Digital Metalla: la rinascita tecnologica di una miniera; Marco Porcu, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente; Fausto Durante, segretario generale regionale Cgil Sarda.

Concluderà i lavori Marco Falcinelli, segretario generale nazionale Filctem Cgil.
Modererà i lavori Francesco Garau, segretario generale regionale Filctem Cgil.

Sabato 28 e domenica 29 ottobre Iglesias ospita la prima edizione di “Fun_go. Cooking, art e more”, prima edizione della rassegna che nasce con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei funghi, metterne in risalto le potenzialità economiche ed ecologiche, potenziarne l’importanza nella cultura culinaria.

Promosso dall’assessorato delle Attività produttive del comune di Iglesias, e organizzato dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, l’evento proporrà un ricco programma di eventi e attività che saranno illustrate nella conferenza stampa in programma lunedì 23 ottobre, alle 11.00, nella sala riunioni del Centro direzionale di via Isonzo, a Iglesias.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, l’assessore comunale alle Attività produttive, Daniele Reginali, la referente dell’Associazione Enti locali per lo spettacolo, Paola Angius, il direttore artistico della manifestazione, Chicco Angius, il micologo Luca Urracci.