24 November, 2024
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In vista della prevedibile corsa agli ultimi acquisti per il cenone di Natale e per quello di Capodanno, il Mercato civico di Carbonia sarà aperto eccezionalmente nelle mattinate di domenica 24 e domenica 31 dicembre. Si tratta di una buona occasione per i cittadini per acquisire prodotti freschi e di qualità, a prezzi convenienti, in una struttura, quella del Mercato Civico, che rappresenta da sempre il cuore del commercio del centro cittadino.

«Esprimo soddisfazione per il parere favorevole alla società Sider Alloys per una garanzia Green con cui coprire l’80% degli investimenti necessari per il rilancio industriale del sito di Portovesme.»

A dirlo è il consigliere regionale della Lega Sardegna, Michele Ennas.

«Una vicenda che ho seguito in prima linea e per cui ringrazio la Lega per il supporto e l’impegno in primis con il nostro segretario Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti – prosegue il consigliere Michele Ennas -. Questo è un ulteriore passo che consentirà il ritorno alla produzione di alluminio primario. Un passo avanti che da speranza al territorio e a tutti quei lavoratori che potranno trascorrere le festività natalizie con più serenità. Ora si pongano rapidamente in campo tutte le azioni per la ripartenza degli impianti e per tutelare tutti i lavoratori coinvolgendoli al più presto nel ciclo produttivo.»

 

A causa delle condizioni meteo avverse, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha adottato, in via prudenziale, un provvedimento contingibile ed urgente a tutela dell’integrità fisica della popolazione cittadina e con ordinanza n. 118 del 21 dicembre 2023, ha disposto la chiusura ai visitatori delle aree cimiteriali e il divieto di accesso dei parchi fruibili sul territorio comunale da venerdì 22 dicembre e fino alle ore 12.00 di sabato 23 dicembre.

Nel calendario 2024 dell’Extreme E, serie internazionale Fia riservata ai Suv elettrici, spicca la conferma della doppia data italiana, in programma in Sardegna nei weekend del 14-15 e del 21-22 settembre. Protagonista nell’innovativa competizione offroad fin dalla prima stagione, quella 2021, la tappa sarda resta imprescindibile grazie alla lunga e fruttuosa collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, che co-organizza e coordina la manifestazione, e al supporto della Regione Sardegna.

Le date in Sardegna ospiteranno anche l’atteso debutto delle avveniristiche auto a idrogeno dell’Extreme H, un’anteprima mondiale sul tracciato sardo delle vetture che saranno protagoniste della serie che esordirà nel 2025.

La stagione 2024 dell’Extreme E si aprirà nel deserto dell’Arabia Saudita, in una nuova location nei pressi di Jeddah, con i Round 1 e 2 del 17-18 febbraio. Poi, il circus elettrico si sposterà in Europa per i successivi tre X Prix. Il Vecchio Continente sarà prima teatro dei Round 3 e 4 del 13-14 luglio, in una località che Extreme E svelerà a breve, seguito dall’attesissimo doppio appuntamento in Sardegna: i Round 5 e 6 del campionato verranno disputati il 14-15 settembre e, nel weekend successivo, il 21-22 settembre, piloti e team si rimetteranno all’opera per aggiudicarsi i Round 7 e 8. Il gran finale sarà, per la prima volta, a stelle e strisce, poiché le ultime due prove si correranno a Phoenix, in Arizona, il 23-24 novembre.

Alejandro Agag, fondatore e Ceo di Extreme E, ha dichiarato: «Siamo lieti di svelare il calendario della quarta stagione di Extreme E, vogliamo regalare ai nostri fan qualcosa di speciale. Siamo felicissimi di tornare in Sardegna, dove abbiamo  corso in tutte le stagioni precedenti, per un’altra avvincente doppia tappa. Ringrazio l’Automobile Club d’Italia e la Regione Sardegna per il supporto significativo dato alla nostra serie – l’Isola ci ha regalato negli anni gare entusiasmanti e ci aspettiamo lo stesso nel 2024. Inoltre, la Sardegna ospiterà il primo showcase delle auto Extreme H, una prima volta assoluta per le offroad a idrogeno. Lo sviluppo delle vetture procede con un intenso e completo programma di test e il debutto delle Extreme H sul tracciato sardo sarà un momento storico per il motorsport in vista della prima serie a idrogeno al mondo, che si correrà dal 2025».

Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato: «Una grande soddisfazione aver visto l’Italia e la Sardegna confermate, con una doppia data, nel calendario 2024 dell’Extreme E. È una serie giovane ma particolarmente significativa e rilevante poiché rappresenta il futuro, in quanto si impegna a testare le macchine del domani in condizioni che, come dice il nome stesso, sono estreme. Poter contribuire alla ricerca e allo sviluppo di automobili con motorizzazione elettrica e, adesso anche a idrogeno, è un passo avanti anche nella lotta all’inquinamento. La presenza della Sardegna nell’Extreme E 2024 è inoltre motivo d’orgoglio perché si somma alle altre conferme tricolori nel calendario della Fia – il mondiale Wrc con il Rally Italia Sardegna, le due date della Formula 1 a Monza e Imola e il Wec, che il prossimo anno si terrà a Imola – rendendo di fatto quella italiana la Federazione con il maggior numero di titolazioni mondiali. Si tratta di manifestazioni che garantiscono un ritorno diretto in termini economici e di promozione del territorio, in particolare di quelli bellissimi della Sardegna. Il nostro obiettivo, al di là dello sport e della passione, è anche dare valore e risalto ai luoghi che ci ospitano».

«È passato un mese dall’11 novembre, quando il Presidente della Giunta Regionale Solinas ha accettato di ritirare il ricorso al Consiglio di Stato in cambio non certo di un accordo firmato tra Regione e Governo a Palazzo Chigi, bensì di una riunione via Skype cui faceva seguito un semplice comunicato congiunto.»

I parlamentari del Pd Silvio Lai e Marco Meloni denunciano così il fatto che, a distanza di un mese dal ritiro del ricorso da parte della Regione, non si conoscano ancora i termini dell’accordo sottoscritto, su quali impegni questo accordo si basi, né quali siano i vantaggi per la Sardegna.

«Il problema non è la lentezza nota di Solinas o la propaganda del Governo Meloni affermanoma che da questo accordo dipendono i destini di oltre un miliardo di investimenti annunciati e il futuro lavorativo di migliori di lavoratori, nel Sulcis come nel Nord Sardegna. E da questo dipende l’assetto energetico dell’isola e la possibilità di andare in tempi brevi oltre la decarbonizzazione e ponendo un limite all’assalto dell’eolico sull’Isola. Per questo motivo abbiamo presentato una’nterrogazione al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che non lasceremo impolverare sui tavoli del Ministero, ma sulla quale gli chiederemo di darci una risposta in aula nel più breve tempo possibile. Non comprendiamo perché, se questo accordo è stato definito, il suo contenuto non sia stato inserito nel Decreto Energia approvato dal Governo che, finalmente, nei giorni scorsi ha avuto anche la bollinatura. A meno che la definizione sia solo sulla carta e subordinata ad altre verifiche; il che significherebbe che la Regione ha ritirato il ricorso senza alcuna garanzia.»

«Nell’interrogazioneproseguono i due parlamentari del Pdchiediamo al Governo di sapere in che tempi e con quale modalità sia prevista la formalizzazione degli impegni assunti dal Governo nei confronti della Regione Sardegna. Chiediamo in che tempi SNAM potrà procedere con la metanizzazione dell’Isola in base alle nuove indicazioni, se siano già state comunicate dal Governo e in che tempi potranno essere concluse le opere, e chiediamo quali siano conseguentemente i nuovi tempi per la trasformazione delle centrali a carbone (Fiumesanto di EpH e Sulcis di Enel) di cui si prevede ad oggi il phase-out entro dicembre 2028, considerato che gli stessi proprietari stanno convertendo altri siti con tempi di soli 24 mesi.»

Nell’interrogazione si chiede poi di avere chiarezza sul Tyrrenian Link e sulla durata delle batterie previste in caso di emergenza, ovvero quali siano gli studi scientifici indipendenti utilizzati per confermare lo scenario di Terna, che prevede un sistema energetico regionale basato solo sui tre cavi (Sapei, Sacoi in fase di potenziamento e Tyrrenian Link) che collegheranno la Sardegna al continente, sulla base dei quali si ritiene che non saranno necessarie centrali di produzione in Sardegna, fatta eccezione per le rinnovabili.

«Ma soprattuttoconcludono i parlamentari Silvio Lai e Marco Melonichiediamo in quali tempi potrà essere data certezza di questi scenari ai soggetti imprenditoriali che nel Sulcis e a Porto Torres hanno proposto progetti di trasformazione industriale nella direzione della riconversione ecologica e che attendono risposte da oltre un anno, senza che Governo e Regione se ne siano seriamente interessati.»

Mentre percorro la strada, tra un dosso e l’altro compare Nuxis. La chiesa di San Pietro è il primo edificio che si vede e sovrasta tutto il paese che sabato 16 dicembre ha inaugurato dei murales. In via G.M. Angioy, di fronte alle scuole medie, sempre più desolate a causa del calo demografico, vi erano muri vecchi, ai quali Sofia Trogu ha dato nuova vita con una serie di murales che parlano di noi e del nostro territorio. Sofia, nonostante la giovane età, è un’artista completa perché non dipinge solo nature morte e paesaggi, ma ritrae persone i cui visi esprimono la dedizione al lavoro per amore della famiglia. Nei volti degli anziani raffigurati, ognuno di noi ritrova la saggezza dei propri nonni. Quelli che erano muri in rovina sono diventati, ora, splendidi “quadri” che adornano il paese, piccolo per numero di abitanti ma grande per estensione. Situato alle pendici di Monte Tamara, Nuxis ha molte peculiarità che apprezzo sempre più soprattutto da quando, all’estero, ho visitato monumenti che abbiamo simili anche in Sardegna, con la differenza che là sono stimati e valorizzati.

Rifletto, allora, su quanto la nostra Isola sia ricca di attrazioni tanto che ho stilato la mia classifica delle “Sette meraviglie di Nuxis” (le attrazioni sono a pari merito, la numerazione serve solo a presentarle in modo ordinato): – La “Prima meraviglia” è costituita dalla chiesa del Santo Patrono e dalla sorgente “Sa Turri”; – La “Seconda meraviglia”, dal sito di “Sa Marchesa” e dalla chiesa di Acquacadda; – La “Terza Meraviglia”, dalla chiesa di Sant’Elia e dal “pozzo sacro”, a Tattinu; – La “Quarta meraviglia”, dalle foreste e dalle sorgenti; – La “Quinta meraviglia” sono le mostre e le esposizioni; – La “Sesta meraviglia” sono i giardini pubblici; – La “Settima meraviglia” sono i murales.

Complimenti, Sofia, perché molte delle attrazioni di Nuxis sono dono della natura, mentre tu arricchisci il nostro paesaggio con la tua arte.

Simona Pirosu

 

Per la quarta edizione consecutiva, anche quest’anno i bambini dell’asilo nido “Qui Quo Qua” di Cassina De’ Pecchi hanno voluto regalare un sorriso ai nonni dell’RSA locale, la “Residenza Anni Azzurri Melograno”, attraverso i loro colorati e festosi disegni per dedicare un particolare e speciale Buon Natale. Nicolas, Aliyah, Giorgio, Silvia, Leonardo, Luca L., Luca A., Edoardo, Ginevra, Nicola, Giacomo e Alessandro: questi i nomi dei giovani artisti.
Le residenze per anziani sono state, in generale, le strutture più martoriate durante la pandemia causata dal Coronavirus a partire dal 2020.
Sebbene l’arrivo dei vaccini abbia migliorato enormemente la situazione all’interno delle strutture, l’attenzione resta sempre alta affinché gli ospiti siano protetti al meglio contro il virus, soprattutto nel periodo invernale quando si assiste a una recrudescenza dell’infezione.
Nonostante siano trascorsi ormai quattro anni dall’inizio della pandemia e con svariate dosi di vaccino alle spalle, la situazione dentro le RSA non è ancora delle migliori e la sofferenza maggiore per gli anziani potrebbe essere quella di non poter abbracciare i propri parenti in maniera costante, con il rischio di aumentare in loro il senso di frustrazione e abbandono, soprattutto, durante il periodo natalizio.
Oltre agli anziani, anche i bambini seppur in maniera diversa hanno sofferto le conseguenze drammatiche che la pandemia ha imposto alla nuova quotidianità di tutti, sebbene la situazione sia fortunatamente migliorata nel tempo.
«Continua l’iniziativa che vede un cross generazionale tra i più anziani e fragili della nostra comunità locale con i bimbi più piccoli, che rappresentano il nostro futuro. Sapere di poter regalare qualche attimo di felicità ai nostri “nonni” acquisiti, attraverso i disegni dei bambini, è una vera gioia che scalda il cuore, soprattutto in questo periodo natalizioha detto Francesco Cau, ideatore dell’iniziativa -. Invitiamo tutti i bambini, che avranno la fortuna di trascorrere le feste natalizie con i propri nonni, a realizzare un disegno per Natale e a consegnarglielo quando si riuniranno per le prossime feste. Siamo certi che sarebbe il regalo perfetto e il più gradito.»
Francesco Cau
residente a Cassina De’ Pecchi (Milano)
42 anni, originario di Perdaxius, nel Sud Sardegna, in Lombardia da 17 anni

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile – Settore Meteo, in data odierna, ha diffuso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse valido dalle ore 15.00 del 21.12.2023 e sino alle 12.00 del 23.12.2023.

La Sardegna sarà interessata da venti forti da Nord-Ovest che sulle coste e sui crinali potranno raggiungere intensità di burrasca o burrasca forte, con raffiche fino a tempesta. Le condizioni più avverse riguarderanno l’Isola L’Asinara, le coste della Gallura, il Golfo di Orosei, il Golfo di Cagliari e l’Arcipelago del Sulcis. La situazione a grande scala favorirà anche lo sviluppo del moto ondoso sul Mare di Sardegna che, a partire dalle prime ore di venerdì 22 dicembre, potrà superare i 6 metri d’onda significativa.

Per effetto di questa situazione meteo, la costa occidentale della Sardegna sarà interessata da una mareggiata. Il fenomeno potrà localmente interessare anche la costa settentrionale dell’Isola.

 

Si è svolto ieri, lunedì 18 dicembre 2023, presso l’auditorium della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia (sede operativa del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna), l’incontro con i sindaci dei Comuni compresi nelle 8 aree del Parco Geominerario.

Ai lavori, aperti dal Direttore Fabrizio Atzori e dal Commissario Straordinario Elisabetta Anna Castelli, erano presenti Giovanni De Giudici, rappresentante del Comitato Tecnico Scientifico, Pierpaolo Vargiu e Nello Melis, presidente e membro del Collegio dei Revisori dei Conti.

Nel corso dell’incontro, caratterizzato da un clima di cordialità, il Direttore e il Commissario Straordinario hanno presentato le linee programmatiche dell’ente per il 2024, che prevedono una serie di attività, tra le quali la candidatura per l’ammissione del Parco Geominerario nel Global Geoparks Network dell’UNESCO, la redazione del Piano Territoriale e Socio Economico e la collaborazione con istituti di ricerca.

I lavori sono stati animati da numerosi interventi, in cui sono stati mostrati interesse e volontà di collaborazione.

«Il Parco Geominerario, sempre al fianco delle amministrazioni locali, intende sostenere con convinzione le attività di valorizzazione e promozione territoriale con interventi diffusi immediatamente realizzabili, da porre in opera in tempi brevi», ha dichiarato il direttore Fabrizio Atzori, precisando che «progettualità più complesse potranno essere sostenute con fondi erogati attraverso appositi bandi pubblici».

La necessità di “fare rete” tra Parco, amministrazioni comunali e territori coinvolti è stata sottolineata dal Commissario Straordinario Anna Elisabetta Castelli, che ha auspicato la rapida ricostituzione della Comunità del Parco (composta dai rappresentanti dei Comuni del Parco), ricordando che essa «esercita importanti funzioni deliberative, consultive e di indirizzo»

Nella sala dell’incontro sono stati esposti alcuni significativi esemplari di rari minerali, parte degli oltre 4600 campioni costituenti la prestigiosa Collezione Mineralogica Manunta, recentemente acquisita dal Parco.