È stato presentato venerdì 22 settembre, a Carloforte, nei locali Ex-Me che ospitano la biblioteca comunale, il libro di Angela Borghero “My way” – Ho vissuto a modo mio, edito da Giampaolo Cirronis. In molti hanno partecipato all’evento: gli amici perché affezionati e i curiosi perché affascinati dall’aver tanto sentito parlare di questa instancabile “combattente”, Angela Borghero che, come scrive Francesco Sanna (direttore della RSA Sant’Elia di Nuxis) nella prefazione del libro «ha vissuto una vita straordinaria, ma altrettanto segnata da grandissimi momenti di difficoltà che hanno forgiato una grande donna, un esempio di coerenza, coraggio e senso di sacrificio per il prossimo». Leggendo il libro il lettore avrà davanti a sé un esempio di come anche gli ostacoli più difficili possano essere abbattuti. Definita nel 2002 come la “Paladina dei deboli”, per tanti anni Angela Borghero è stata impegnata nella difesa dei cosiddetti “invisibili”, delle persone che non “hanno voce” e che non riescono a difendere i propri diritti, spesso calpestati.
Oggi, a 81 anni, Angela non si è ancora arresa, nonostante la sclerosi multipla, rivelatasi quando aveva 20 anni, la costringa a vivere in una R.S.A. Lei prosegue a lanciare i suoi messaggi, cercando di fare breccia nei cuori, nella speranza che il maggior numero di persone possibile possano seguire il suo esempio.
L’evento di Carloforte organizzato dal gruppo di Sinistra Futura con il patrocinio del comune di Carloforte, ha offerto al pubblico presente una serata ricca e piacevole, presentata da Gabriella Olanda con la partecipazione del parroco della chiesa di San Carlo Borromeo don Andrea Zucca, di Luca Pizzuto, originario di Carloforte, ex consigliere regionale e oggi consigliere comunale di Sinistra Futura a Carbonia, della ricercatrice IRRE Rosella Capriata e del giornalista nonché editore del libro, Giampaolo Cirronis.
Dopo l’intervento dell’assessore e vicesindaco del comune di Carloforte Betty Di Bernardo, che ha detto di non conoscere Angela Borghero ma di averne spesso sentito parlare per la sua appassionata attività nel sociale, tutti i relatori hanno elogiato “le imprese” dell’autrice del libro, le hanno reso onore, riconoscendone un ruolo molto importante nel territorio. Non potendo essere presente per motivi legati alla sua salute, Angela ha salutato e ringraziato attraverso una telefonata in diretta tutti i presenti, che hanno poi assistito alla visione di un video con una lunga e toccante intervista rilasciata nella R.S.A. a Gabriella Olanda.
La voce di Mara Sanna ha poi proposto uno spaccato del libro, letto con un’intensità che accarezzava il cuore, e la canzone di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”, interpretata dalla stessa Mara Sanna, ha poi suggellato in tutti un attimo di commozione, soprattutto vedendola cantare con la piccola figlia Eleonora al suo fianco.
Particolarmente significativo è stato l’intervento di Luca Pizzuto, che ha ricordato il percorso, sociale e politico, fatto con Angela Borghero fin da quando era ragazzo.
A concludere la serata, un altro intramontabile successo dell’insuperabile Frank Sinatra dal titolo “My way” interpretato da Franco che ha emozionato tutti i presenti.
La serata ha lasciato in ogni cuore dei presenti la consapevolezza che – come disse Aristotele – «per essere eccezionali non basta semplicemente pensare in modo eccezionale e sentirsi eccezionali, bisogna agire in modo eccezionale». Chi meglio di Angela Borghero lo ha dimostrato nella sua vita?
Nadia Pische