26 November, 2024
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Lunedì 18 settembre la piazza Municipio, a Iglesias, ha ospitato la terza edizione di “Alice un angelo per capello”. Donare una ciocca di capelli che poi diventerà, una volta trattata, parte di una parrucca per le malate oncologiche di tutta la Sardegna, è stato l’obiettivo di tante donne e bambine intervenute all’evento, ma anche di Cristian che, con un taglio di capelli, ha partecipato con commozione alla donazione, o di Lorena che finalmente ha realizzato il sogno di regalare una ciocca dei suoi capelli… E tra una ciocca e l’altra, la conduttrice della serata, Manuela Baraglia, ha cominciato a presentare i tanti ospiti che hanno intrattenuto il pubblico presente con le loro performance.

Emozioni forti con i balli proposti dai ragazzi e dalle ragazze della Stella Speciale con il supporto di Stefania, Robi, Elisa, Francesca e Antonio capitanati da Pietro Pusceddu, Pier per gli amici. Le splendide voci di Virginia Rizzo ed Arianna Marongiu. La comicità di Ignazio Deligia e Francesco Porcu che hanno giocato sui luoghi comuni facendo ridere tutti, ma allo stesso tempo presentando ironicamente stereotipi o problematiche. La calda voce di Pier che con “La Cura” di Franco Battiato, accompagnato alla tastiera da Alberto Francu, ha commosso tutti.

La presenza della presidente dell’associazione Charlie Brown, Manuela Ambu, ha reso il tutto particolarmente commovente con i racconti di storie vissute, storie toccanti come quella del piccolo Alessandro che desiderava incontrare Ibrahimovic e pochi giorni dopo averlo conosciuto è venuto a mancare, o la storia di Alessio che durante lo spettacolo si è avvicinato per donare le parrucche della sorella appena mancata, dopo aver perso anche la sua mamma per colpa di quel male oscuro che si insinua subdolo, come un mostro nelle storie dei bambini. Sul palco, infine, tutti i parrucchieri e le parrucchiere che hanno partecipato all’evento hanno fatto da cornice all’ultima canzone interpretata da Pier: “Meraviglioso”, nella versione dei Negramaro. Un’altra cesta ricolma di ciocche di tanti colori andrà a regalare un sorriso alle pazienti oncologiche che lottano ogni giorno, donne forti che hanno bisogno di sentirsi belle e desiderabili, di piacersi e trarre da ciò una forza e una carica tale da arrivare a sentirsi invincibili.

Nadia Pische

 

Martedì 26 settembre, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale, a Carbonia, verrà presentato il progetto “BISU.TV-PERCORSI DI ORIENTAMENTO, COMUNICAZIONE, CREATIVITÀ”.
All’evento parteciperanno i rappresentanti istituzionali  dei comuni, i dirigenti  scolastici delle scuole del territorio.
Saranno presenti i sindaci dei comuni partner del progetto: Carbonia, Nuxis, Perdaxius, Narcao, Masainas, Giba, San Giovanni Suergiu e Santadi e i dirigenti scolastici delle scuole partner.
«Si tratta di un meritorio progetto di partenariato la cui capofila è l’associazione culturale Cherimus e finanziato dall’Agenzia per la Coesione territoriale, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della povertà educativa e della dispersione scolastica attraverso un percorso formativo basato sull’ascolto e la valorizzazione dei talenti dei giovani fra gli 11 e i 17 anni attraverso gli strumenti della cultura e dell’arte», ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Il progetto partirà da una serie di incontri di orientamento ed emersione dei talenti a cura di un educatore e di artisti e (per la fascia di età 15-17) di una scuola di formazione.
A ciò seguiranno corsi con docenti universitari e professionisti di alto livello e gite formative alla scoperta delle ricchezze culturali, naturali ed economiche del territorio. I contenuti di tali attività si svilupperanno a partire dagli interessi dei giovani stessi e forniranno le basi su cui si costruiranno i percorsi formativi legati alla produzione di un programma televisivo. Quest’insieme di attività mirerà a consolidare nei giovani un’ampia gamma di competenze sia trasversali che specifiche, in ambito STEM, umanistico e creativo e a rafforzare il loro potenziale di reinserimento formativo o professionale.

Il derby ha detto ancora Carbonia. Come un anno fa, quando la squadra allora allenata da Diego Mingioni si impose sia a Iglesias 3 a 1, sia a Carbonia 1 a 0, i biancoblù di Maurizio Ollargiu ha conquistato i tre punti con un goal realizzato dall’uomo più atteso, Andrea Porcheddu, al 21′ del secondo tempo, su calcio di rigore assegnato per un fallo commesso da Mauricio Bringas ai danni del centravanti Francesco Pitanza. L’Iglesias ha protestato ritenendo il contatto tra i due calciatori non meritevole della massima punizione ma il direttore di gara non ha cambiato la sua decisione. Andrea Porcheddu dagli undici metri è stato impeccabile, spiazzando Alessando Esposito e piazzando il pallone angolatissimo alla sua sinistra.

Il goal è arrivato alla prima vera occasione, perché fino a quel punto, né il Carbonia né l’Iglesias scesa in campo priva degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini), erano riuscite a creare vere occasioni per sbloccare il risultato. Il Carbonia ci ha provato di più nei primi 45′, cercando di sfruttare il forte vento di maestrale che soffiava a favore, senza grandi risultati. Giampaolo Murru ha presto perso uno dei tanti ex, Ayrton Hundt, caduto male sul terreno di gioco dopo uno scontro fortuito con un avversario, e costretto ad abbandonare il campo dopo vari tentativi, contro la sua volontà, perché pur visibilmente scosso dal colpo subito alla testa chiedeva di poter restare in campo. Dopo il cambio con Fabiano Todde, è intervenuta anche un’ambulanza e Ayrton Hundt è stato trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Sirai per i controlli medici sulle sue condizioni.

Nel secondo tempo, nonostante il vento a favore (leggermente calato di intensità rispetto ai primi 45′ di gioco), l’Iglesias non è stata capace di creare pericoli alla difesa del Carbonia che, viceversa, ha pian piano creduto di poter vincere la partita, arrivando a sbloccare il risultato nell’azione già descritta, con il penalty di Andrea Porcheddu al 21′. Il goal subito ha scosso l’Iglesias che ha rischiato di subire il secondo goal subito dopo, quando lo stesso Andrea Porcheddu s’è liberato in bello stile, entrato in area è arrivato alla conclusione, ma ha calciato di sinistro debolmente e fuori dai pali della porta difesa da Alessandro Esposito.

Giampaolo Murru ha inserito il giovane brasiliano Wellinton Caverzan al 25′ al posto di Edoardo Piras ma il cambio non ha sortito effetti positivi e il Carbonia è riuscito a controllare tutti i tentativi dell’Iglesias senza eccessive difficoltà, riuscendo ad arrivare in fondo con il prezioso goal del vantaggio che vale i primi tre punti in classifica, traguardo che non rientrava nei pronostici della vigilia, per tutto ciò che ha preceduto l’inizio del nuovo campionato, con un’Iglesias molto ambiziosa ed un Carbonia ricostruito tra tante difficoltà che ha iniziato la preparazione ben tre settimane dopo rispetto alla squadra guidata inizialmente da Andrea Marongiu e da Giampaolo Murru dopo la prima di campionato, ha rinunciato alla Coppa Italia ed ha riposato alla prima giornata.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Li Punti, impostosi ieri 2 a 0 sul campo del Sant’Elena, mentre l’Iglesias ospiterà una delle vicecapolista, il Taloro Gavoi, bloccato ieri sull’1 a 1 casalingo dal Bari Sardo, che lo affianca al secondo posto insieme a Ferrini e Ghilarza. Alla squadra rossoblù per sbloccarsi occorre centrare la prima vittoria.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Chidichimo, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo, Porcheddu, Dore, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Carboni, Sedda, Cinus, De Gradi, Falletto, Lecca, Diomedi, Lambroni. All. Maurizio Ollargiu.

Iglesias: Esposito, Mastino, Kouadio, Bringas, Hundt (20′ Todde), Zedda, Piras (70′ Caverzan), Isaia (89′ Doneddu), Pavisich, Illario, Castaneros. A disposizione: Pilloni, Atzeni, Pitzalis, Fadda, Mameli, Filippi. All. Giampaolo Murru.

Arbitro: Anton Giulio Ermini di Genova.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: al 66′ Porcheddu (C) su calcio di rigore.

Ammoniti: Pitanza (C), Kouadio (I), Illario (I), Bringas (I).

Spettatori: 400.

Ora è ufficiale: l’ex sindaco Giuseppe Casti è il nuovo assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ufficializzato la nomina questa mattina, con decreto n. 7. Il neo assessore rappresenta il gruppo consiliare “Uniti per rinascere”, presente in Consiglio comunale con Antonio Caggiari e Rita Vincis, subentra a Piero Porcu, dimessosi due mesi fa, e si occuperà anche di Manutenzioni, Politiche per la casa, Rapporti con il Consiglio e Protezione civile.

Giuseppe Casti, 59 anni, già sindaco di Carbonia dal 2011 al 2016, è stato consigliere comunale dal 1993 al 2003 e dal 2016 al 2021, e dal 2003 al 2011 ha rivestito il ruolo di assessore comunale, la prima volta espressione del gruppo di Federazione Democratica. Negli anni della consiliatura da sindaco, ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale hanno augurato buon lavoro a Giuseppe Casti per questa nuova esperienza amministrativa al servizio della comunità di Carbonia.

Primo e secondo posto per i piloti del Faggioli Racing team: nella super gara della 32ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo il siciliano Franco Caruso al volante della Norma M20 FC Zytek batte per una frazione di secondo il vincitore della scorsa edizione il trentino Diego Degasperi, su Osella FA30 Zytek (Faggioli Racing team); terzo Samuele Cassibba Nova Proto Np01-02 Sinergy (scuderia Ateneo), distanziato di 3″20 dal vincitore..
Su uno dei tracciati della Penisola più amati dagli esperti di questa specialità, scalano la classifica diversi piloti sardi, su tutti quelli della Porto Cervo Racing team Igor Nonnis di Narcao e Marco Satta di Nuxis (5° e 6° posto in classifica assoluta) rispettivamente su (Osella Pa 21jrb Bmw) e Nova Proto Np03 Aprilia. Segue il cagliaritano Andrea Costa Mrc Sport che si ferma al settimo posto.
«Le prove sono andate molto bene e ci aspettavamo una gara molto combattuta». hanno detto soddisfatti gli organizzatori della Iglesias-Sant’Angelo Alberto Medas e Kiko Tornatore (presidente e vice presidente Ichnusa Motorsport). Per il presidente ACI Cagliari Antonello Fiori «è stata certamente una sfida di altissimo livello soprattutto grazie ai piloti che anche quest’anno non hanno voluto mancare» ad una delle gare che, secondo il commissario nazionale Aci Sport Francesco Assennato: «E’ una delle più belle del campionato nazionale».  
La manifestazione è patrocinata dal comune di Iglesias, promossa dall’assessorato regionale allo Sport, dal Parco Geominerario e dall’Automobile club di Cagliari.
1) Franco Caruso 6’04.59 su Norma M20 FC Zytek (Faggioli Racing team)
2) Diego Degasperi 6’05.52 su Osella FA30 Zytek (Faggioli Racing team)
3) Samuele Cassibba 6’08.19 su Nova Proto Np01-02 Sinergy (Scuderia Ateneo)
Nella foto podio di copertina i primi tre classificati della 32ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo da sinistra Samuele Cassibba, Franco Caruso, e Diego Degasperi.
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Tre anticipi hanno aperto il girone A del campionato di Promozione regionale. Il Castiadas, una delle squadre più ambiziose, ha vinto 2 a 1 sul campo del Selargius; il Calcio Pirri ha superato 2 a 0 il Terralba Francesco Bellu; 1 a 1, infine, tra il Villamassargia ed il Guspini, con la squadra di casa avanti con un goal di Ciccu e pareggio di Marci per la squadra campidanese.

La Verde Isola di Titti Podda fa il suo esordio sul campo dell’Arbus; il Lanusei, scivolato in Promozione con due retrocessioni consecutive, gioca la prima sul campo del Cus Cagliari; scontro tra squadre ambiziose a Monastir, tra Kosmoto ed Arborea.

Sugli altri campi, si giocano Gialeto 1909-Orrolese, Gonnosfanadiga-Tortolì e Idolo-Atletico Cagliari.

 

 

Il campionato di Eccellenza regionale manda in scena questo pomeriggio alle 16.00, per la terza giornata, il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias.

Le due squadre si presentano all’attesissimo appuntamento reduci da un percorso profondamente diverso.

L’Iglesias, raggiunta la salvezza nello scorso tormentato campionato con un grande girone di ritorno, è stata costruita dal presidente Giorgio Ciccu con grandi ambizioni, inserendo nel nuovo organico, tra gli altri, ben cinque calciatori protagonisti di una grande stagione con il Carbonia (Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Mattia Pitzalis e Fabio Porru). L’avvio di stagione non è stato agevole, con l’eliminazione nel primo turno di Coppa Italia ad opera della Villacidrese, una sconfitta esterna (a Tempio Pausania) ed un pareggio interno (con il Sant’Elena) nelle prime due partite di campionato, tra le quali si è inserito il cambio di guida tecnica, con le dimissioni di Andrea Marongiu e l’arrivo di Giampaolo Murru che oggi dovrà fare a meno degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini.

Il Carbonia ha vissuto un’estate complicata, iniziata con lo svincolo di tutti i calciatori e da un possibile cambiato al vertice societario, conclusa con la conferma dell’assetto societario guidato dal presidente Stefano Canu e la costruzione di un organico quasi interamente nuovo, affidato alla guida tecnica di Maurizio Ollargiu, nel quale spiccano le conferme di soli due “over” della passata stagione, quelle di Andrea Porcheddu e Gabriele Dore (quest’ultimo nuovo capitano). La squadra non ha partecipato alla Coppa Italia per decisione della società impegnata a costruire l’organico, e ha esordito in campionato alla seconda giornata, perdendo di misura 2 a 1 a Bari Sardo, al termine di una partita ben giocata.

A dirigere il derby è stato designato un arbitro ligure, Anton Giulio Ermini di Genova, assistito da Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle 0re 16.00.

Il programma della terza giornata propone una trasferta assai complicata alla Villacidrese di Graziano Mannu, a La Maddalena. La squadra campidanese va a caccia dei primi punti, dopo le sconfitte subite nelle prime due giornate, a Gavoi e in casa con il Bosa. Dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Le altre partite: Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Ossese, Sant’Elena-Li Punti, Taloro Gavoi-Bari Sardo, Tempio-Tharros, Villasimius-San Teodoro Porto Rotondo. Riposa il Bosa.

 

Si può sognare, è vero, ma poi individuato il proprio sogno, si deve lottare giorno per giorno se lo si vuole realizzare e questo lottare implica tantissimi sacrifici senza la certezza di riuscire a realizzarlo ma è l’unica possibile, concreta possibilità, per avere una chance.
L’atletica è poi uno sport di grande sacrificio, dove non esiste un pallone che possa creare un diversivo. E’ applicazione costante, martellante, che lascia poco spazio all’inventiva. Eppure ha un fascino incredibile. Sarà perché è fatta di tantissime discipline diverse e tutti possono trovarne una che più gli si adatti.
Questa è la storia, forse meglio dire, l’inizio di quella che crediamo possa diventare una splendida storia di un probabile, futuro, grande atleta…
Andrea Cammilleri è un ragazzo esuberante, il classico casinista, sempre fuori dalle righe ma è intelligente e di pasta buona. Gli piace essere al centro dell’attenzione, a volte può sembrare un bulletto ma non è così. La sua esuberanza cela una grande sensibilità d’animo. Gli piace apparire, gli piace avere un pubblico che lo guardi. Andrea è dotato di grandi mezzi atletici ma nessuno glielo ha mai detto.
Andrea capita per caso su una pista di atletica perché due insegnanti di educazione fisica, notando le sue doti durante le lezioni, lo convincono a provare a fare atletica. Andrea lascia il calcio, entra nell’ASD Sulcis Atletica Carbonia. Viene affidato dall’insegnante di educazione fisica alla sapiente guida tecnica di Antonello Murgia che lo inserisce direttamente, lui categoria Ragazzi, nel gruppo categoria Allievi. Questo passo è decisivo e inizia un percorso di crescita incredibile, sia dal punto di vista motorio, sia dal punto di vista dell’applicazione, della maturità e serietà.
Il lavoro tecnico, i primi risultati, il grande supporto sul versante motivazionale e psicologico lo rendono consapevole del proprio valore e della necessità di una costanza nel rispetto della programmazione degli allenamenti.
Inizia una progressione incredibile che, nel giro di 6 mesi, lo porta a disintegrare i primati regionali di categoria in tante discipline compreso il titolo di Campione Regionale di Tetrathlon (4 discipline: 60 metri ostacoli, salto in lungo, getto del peso e 600 metri).
Questo titolo gli vale la convocazione nella selezione regionale per il Trofeo CONI che si svolge in questi giorni a Matera e la possibilità di competere con i migliori 20 atleti di categoria d’Italia.
Andrea, supportato dalla società e dal suo tecnico Antonello Murgia, si mette a disposizione. Interrompe le vacanze e riprende la preparazione, subito dopo Ferragosto, con un ritmo di lavoro incessante.
Il valore della concorrenza è elevatissimo. Tra gli avversari figura una ragazzo emiliano con personale nel tetrathlon nettamente superiore a quello di Andrea: circa 500 punti in più (l’abisso).
Eppure Andrea, Antonello e tutto lo staff tecnico della Sulcis sono convinti che possa fare un figurone.
Vincere? Chi può dirlo? E’ sempre la pista a decidere.
Siamo tutti pronti, lui di più e al mio ultimo incitamento prima della gara “Vai e spacca tutto”, risponde “Ovvio!”.

60 ad ostacoli. In questa prima gara (una delle preferite) non riesce ad esprimersi sui suoi livelli, in quanto in questo mese e mezzo è diventato talmente veloce che la distanza degli ostacoli della sua categoria lo penalizza (realizza 8”98 e aveva un record personale di 8”76). Totalizza quindi 950 punti contro i 999 del suo record personale, perdendo 49 punti sulla tabella prevista rispetto al suo avversario di riferimento.
Lancio del peso. Strabiliante prestazione di Andrea che distrugge il proprio personale portandolo a 13.63 metri (precedente 12.60 metri).
Al termine delle prime due gare la classifica lo vede secondo a 123 punti dall’emiliano Diego Ficarra.
Salto in lungo. Ancora una volta Andrea si supera realizzando la misura 5,71 metri, migliorando il suo personale 5.54 metri (perdendo però almeno 30 cm. di pedana e questi centimetri alla fine della gara si capirà essere decisivi, perché se avesse staccato dall’asse, avrebbe ottenuto una misura superiore ai 6 metri che gli avrebbe consentito di vincere il titolo).


Prima dell’ultima gara la situazione è questa:
Ficarra 2.738 punti
Castorina 2.728 punti
Cammilleri 2.685 punti
Dal Pont 2.604 punti
A seguire gli altri.
L’ultima gara sono i 600 metri piani. Si tratta di una specialità che non è proprio la preferita da Andrea che vanta un personale di ben 10” superiore a quello di parte dei concorrenti tra cui il leader Ficarra. Possibilità? Al botteghino giochi un euro vinci 1 centesimo. Praticamente nulle.
600 metri piani. E’ la gara conclusiva. Andrea parte davanti e mantiene un ritmo di gara pazzesco. Lo stesso Antonello resta basito chiedendosi cosa stesse facendo con una strategia da suicidio. Andrea tiene la testa per 400 metri fino ad essere sorpassato ai 150. L’impressione data ai presenti è stata quella di aver finito la benzina invece, inaspettatamente, parte con un rush finale che lo piazza al traguardo in quarta posizione con un clamoroso tempo: 1’36”95 (10” in meno rispetto al proprio personale).
Diego Ficarra che, fino a 1 mese e mezzo fa era nettamente più forte di Andrea, ha praticamente eguagliato il suo personale (3.600 punti). Andrea che aveva un personale nel tetrathlon di 3.087 punti è arrivato a 3.543 punti (solo 69 in meno del suo avversario diretto). I 6 metri di salto in lungo (che sarebbero valsi 77 punti in più avrebbero portato Andrea a vincere il titolo). Ma con i ma e i se non si va da nessuna parte e resta la grande impresa di essere vice campione italiano.
Quello che conta è che Andrea, Antonello, la ASD Sulcis, hanno inseguito il sogno con caparbietà, fiducia nel lavoro, dedizione, impegno, serietà. E le lacrime che accompagnavano le parole emozionate di Antonello che, al telefono, ci comunicava la spettacolare prestazione di Andrea e quelle di chi scrive, in quello stesso momento e in questo, sono la sintesi di tutto.

Giovanni Gianeri

Risultati finali.

 

Anche quest’anno, a Decimomannu, è stato sciolto il voto in onore di Santa Greca. Grandissima la partecipazione dei fedeli accorsi da tutto il territorio.
Commovente è stato l’incontro tra il simulacro di Santa Greca e la reliquia, nel piazzale antistante la chiesa, gremita sino all’inverosimile.
Al momento dell’incontro, fuochi d’artificio hanno segnato il momento sacro.
Durante le varie funzioni religiose che si sono susseguiti nell’arco della giornata non sono mancati gli appelli per la Pace e, soprattutto, una riflessione sul fenomeno dei migranti che non possono essere abbandonati come ha ribadito Papa Francesco richiamando la politica ad un impegno costante in un momento così drammatico.
I festeggiamenti proseguiranno fino a martedì 26 settembre, con messe, processioni, spettacoli musicali e di cabaret, domenica spettacolo pirotecnico, martedì commedia in lingua campidanese.
Armando Cusa 
   

Nella prima manche delle prove della 32^ cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo il trentino Diego Degasperi segna un tempo di 3’08.40 sulla sua Osella FA30 Zytek contro il tempo di 3’09.65 del suo collega siciliano Franco Caruso al volante della Norma M20 FC Zytek. Nella seconda manche di prove le posizioni s’invertono: Franco Caruso registra un 3’04.65 davanti al campione delle ultime due edizioni (Degasperi) che  vola con un 3’05.03, superando così il driver comisano Samuele Cassibba che torna in Tivm dopo l’esperienza del 2006 segnando il terzo tempo in prova uno (3’12.15) e due (con 3’09.29) alla guida della Nova Proto V8 2000 Sinergy.
L’alfiere della scuderia Ateneo, dunque, potrebbe dare filo da torcere ai campioni del Faggioli Racing team che oggi hanno dominato le due prove dando grande spettacolo. Ma c’è molta attesa anche per i campioni sardi. Su uno dei tracciati della Penisola più amati dagli esperti di questa specialità, scenderanno in pista i piloti del Porto Cervo Racing Team Marco Satta (su Nova Proto Np03 Aprilia) e Igor Nonnis (Osella Pa 21jrb Bmw) – rispettivamente quinto e sesto nella due manche di prova. In gara non mancheranno gli iglesienti della Mistral Racing Giacomo Spanu sulla Renault Clio S1600 e Ugo Valdarchi, alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo IX (11° e 12° miglior tempo in seconda prova).
«Le prove sono andate molto bene e prevediamo una gara molto combattuta», spiegano gli organizzatori della Iglesias-Sant’Angelo Alberto Medas e Kiko Tornatore (presidente e vice presidente Ichnusa Motorsport). Per il presidente ACI CAGLIARI Antonello Fiori «sarà certamente una sfida di altissimo livello soprattutto grazie ai piloti che anche quest’anno non hanno voluto mancare» ad una delle gare che, secondo il commissario nazionale Aci Sport Francesco Assennato: «E’ una delle più belle del campionato nazionale».
La gara. La competizione è valida per il trofeo italiano Velocità montagna (TIVM) Nord Centro sud (con il massimo coefficiente 1.5) e per il campionato sardo Velocità montagna indetto da ACI sport Sardegna. Il tracciato sarà quello classico di 5920 metri sulla statale 126 fra il bivio San Benedetto (km 43,680) e il valico di Genna  Bogai. In questa edizione una importante novità riguarda la sicurezza dei piloti: in gara sarà presente un team di specialisti per ciò che riguarda la procedura di estricazione.
In occasione della cerimonia di premiazione (domenica 24 settembre ore 17, piazza Sella a Iglesias) sarà assegnato il Trofeo del Parco Geominerario, la Coppa Tore Carboni, il memorial Gianfranco Lai e la Coppa in onore di Mario Casula, realizzata dall’iglesiente Andrea Pinna.
La manifestazione è patrocinata dal comune di Iglesias, promossa dall’assessorato regionale allo Sport, dal Parco Geominerario e dall’Automobile club di Cagliari.
In allegato la classifica tempi prove di oggi e alcune fotografie.