26 November, 2024
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Dopo il grande successo dello scorso anno, il prossimo 8 ottobre torna a Carbonia, in contemporanea a Milano e in tante altre città, la Pittarosso Pink Parade. L’evento sarà organizzato per il secondo anno a Carbonia. E’ prevista una camminata di 5 km, che ha lo scopo di raccogliere fondi in favore della fondazione Umberto Veronesi per la ricerca contro i tumori femminili. A Carbonia sarà organizzato come lo scorso anno dal gruppo locale della fondazione Veronesi in memoria di Valentina Cossu, una delle prime volontarie della sezione di Carbonia, recentemente scomparsa. L’evento sarà patrocinato dal comune di Carbonia e vedrà la collaborazione di alcune associazioni. Per iscriversi e donare è necessario registrarsi al sito “wwwpittarossopinkparade.it” ed indicare nel portale “INSIEME X VALE”, le iscrizioni scadono il 24 settembre.

Sentimenti ed emozioni a spasso per la città a suon di musica da piazza Roma sino alla Grande Miniera dove il passaggio attraverso il tunnel seguirà metaforicamente il viaggio dalla scoperta dalla malattia alla guarigione. Lo scorso anno non solo donne ma tanti bambini, tanti ragazzi e tanti uomini, hanno colorato d’amore il percorso dedicato a Valentina e a tutte le donne che vivono un momento difficile.

Di seguito le foto della 1ª edizione a Carbonia.

Nadia Pische

E’ stata inaugurata stamane, in piazza Marmilla, a Carbonia, una panchina bianca in ricordo dei morti sul lavoro, le cosiddette “morti bianche”, ed è stata posata una targa in loro memoria. L’iniziativa è stata organizzata dall’ANMIL, presenti i consiglieri provinciali Giovanni Spanu e Gianfranco Caredda, il fiduciario di Carbonia Antonello Venturi e la dottoressa Elena Sanna, in collaborazione con il comune di Carbonia, presenti il sindaco Pietro Morittu, il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, assessori e consiglieri comunali, inserita nel programma degli eventi per la celebrazione dell’80° anniversario dalla nascita dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.
E’ stata anche un’occasione per sensibilizzare le istituzioni, le associazioni datoriali, il mondo imprenditoriale, le parti sociali e tutti i soggetti a vario titolo preposti, sull’importanza di salvaguardare la salute dei lavoratori, garantendo standard elevati e condizioni di piena sicurezza per tutti gli operatori.
I dati sugli infortuni pubblicati dall’INAIL ed elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, sui quali sono intervenute la dottoressa Simona Murgia e la funzionaria Silvia Santus, riscontrano che da gennaio a luglio 2023 il bilancio delle morti sul lavoro è ancora drammatico: sono 559 le vittime di cui 430 in occasione di lavoro e 129 in itinere, con una media di 80 decessi al mese.

Nel corso della cerimonia gli intervenuti hanno ricordato che anche la città di Carbonia ha subito la perdita di preziose risorse lavorative e umane. Persone che hanno prestato il proprio lavoro per garantire un mantenimento, una sicurezza e un avvenire ai propri figli. L’ultima morte bianca a Carbonia è avvenuta, in ordine di tempo, lo scorso 27 giugno, allorché a perdere la vita è stato un giovane ragazzo, padre di famiglia, un figlio di Carbonia, mentre stava lavorando nella sua azienda agricola. Una delle tante vittime silenziose sul lavoro, che sono state ricordate oggi con l’inaugurazione di una panchina bianca in piazza del Minatore.

Ieri pomeriggio, nelle campagne di Gonnesa, la Polizia di Stato ha sequestrato una piantagione di marijuana illegale e 40 sacchi di infiorescenze, per un totale di 120 kg. di droga.

Nel blitz della prima sezione della Squadra Mobile di Cagliari è stato arrestato anche il presunto custode della piantagione, un uomo di 58 anni, originario del Nuorese, indagato per coltivazione di sostanze stupefacenti. L’uomo è il proprietario del terreno e del capannone all’interno del quale la marijuana veniva conservata per l’essiccazione. La marijuana era di ottima qualità con un elevatissimo principio attivo. Le piante erano pronte per essere raccolte e in parte erano già sistemate ad essiccare all’interno del capannone.

Sul mercato illegale, il valore della droga sequestrata è di circa 600.000 euro.

L’arrestato è stato portato nel carcere di Uta, in attesa dell’udienza di convalida. 

 

Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia esprimono cordoglio per la tragica morte di due giovani, uno di Carbonia e uno di Portoscuso, nell’incidente verificatosi sulla strada provinciale n. 2 al km 60,00.
«Oggi piangiamo altre due vittime di incidenti su un tratto stradale che da diverso tempo è salito drammaticamente alla ribalta delle cronache, la strada provinciale n. 2dice Pietro Morittu -. Ci ha lasciato un ragazzo di Carbonia, un figlio della nostra città, un lavoratore che il prossimo 26 settembre avrebbe compiuto 43 anni e un giovane di 29 anni di Portoscuso. Esprimiamo le più sentite condoglianze ai familiari per altre due vite spezzate prematuramente. Prendiamo atto che a breve inizieranno i lavori di potenziamento e adeguamento della strada a 4 corsie, ma ribadiamo l’urgenza di interventi strutturali per evitare che vi siano nuove vittime e per scongiurare il protrarsi di incidenti che avvengono nella strada che porta a Portovesme e Portoscuso. Una strada buia, senza segnaletiche luminose, con la segnaletica orizzontale inadeguata e con problemi legati all’asfalto e, più in generale, alla sicurezza di tutti coloro che quotidianamente la percorrono. Chiediamo alla Provincia conclude Pietro Morittudi farsi promotrice di un’iniziativa volta alla convocazione di un tavolo con le Amministrazioni comunali e l’assessorato dei Lavori pubblici della Regione Sardegna per reperire quanto prima le risorse sufficienti per mettere in sicurezza la SP 2.»

Verrà presentata mercoledì sera, alle 19.30, all’Hotel Artu in piazza Sella, a Iglesias, la 32ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo
Sarà una gara combattuta tra i big della Velocità montagna: non mancheranno i piloti del Faggioli Racing team come Diego De Gasperi (già vincitore delle due ultime edizioni), Franco Caruso e il pluricampione assoluto nazionale Simone Faggioli (17 volte sul podio CIVM).
Motori accesi dal 22 al 24 settembre: c’è grande attesa per una manifestazione sportiva che promette spettacolo nel giorno della grande sfida di domenica prossima, tutta in salita.

A presentare la competizione, valida per il trofeo italiano Velocità montagna (TIVM) Nord Centro sud e per il campionato sardo Velocità montagna indetto da ACI sport Sardegna, ci saranno gli organizzatori della Iglesias-Sant’Angelo Alberto Medas e Kiko Tornatore (presidente e vice presidente Ichnusa Motorsport), il presidente ACI CAGLIARI Antonello Fiori, il sindaco di Iglesias Mauro Usai e l’assessore allo Sport Vito Spiga.
LA GARA. Il tracciato sarà quello classico di 5920 metri sulla statale 126 fra il bivio San Benedetto (km 43,680) e il valico di Genna  Bogai.

In questa edizione un’importante novità riguarda la sicurezza dei piloti: in gara sarà presente un team di specialisti per ciò che riguarda la procedura di estricazione.
 

E’ stato presentato questa mattina c/o la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema il cortometraggio dal titolo “Donne Vita Libertà” il quale rappresenta il prodotto finale del Progetto “Ciak in fabula “Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC- MIM e MIBACT” sul linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione.

Il Progetto ha inteso raccontare la parità di genere e le pari opportunità attraverso Cineforum, Laboratori di Lettura, di Animazione alla lettura e scrittura di soggetti cinematografici, pensati per leggere storie ed insegnare a usarle al fine di rappresentare il presente, creando un orizzonte narrativo prima e cinematografico poi e ha coinvolto l’intero Istituto Comprensivo “G. Marconi” dalla scuola dell’Infanzia, alla Primaria e Secondaria di primo grado dei Comuni di San Giovanni Suergiu, Tratalias, Giba e Masianas, ma ha potuto concretizzarsi grazie al supporto tecnico della Società Umanitaria di Carbonia e degli operatori e delle operatrici che lavorano c/o la Fabbrica del cinema: Simone Manca, Riccardo Podda, Roberta Crepaldi, Simone Cabitza. Marco Marras, che ha curato le sessioni di cineforum rivolte agli alunni e le alunne, Luca Gambula che ha realizzato le musiche e curato il sound design del film e Nicola Trullu che ha seguito le coreografie.

Come hanno tenuto a sottolineare le docenti coinvolte nel progetto Barbara Cao e Cristina Boi: «È stato un lavoro di squadra. Determinante il lavoro e il contributo di tutti: del dirigente scolastico, della segreteria, delle maestre dell’Infanzia e della Primaria, dei colleghi e delle colleghe della Scuola Secondaria di primo grado che col loro grande lavoro hanno dato un apporto fondamentale alla realizzazione del progetto e del cortometraggio, fornendo il materiale (disegni, racconti, soggetti, storyboard)su cui poi gli alunni del laboratorio di Cine-teatro e danza hanno elaborato la sceneggiatura di “Donne, vita, Libertà!»

«La sceneggiatura è la sintesi dei 3 soggetti cinematografici che sono stati selezionati da una giuria composta da docenti esterni all’Istituto ed esperti di cinema che ha valutato i prodotti tenendo conto della pertinenza al tema, della coerenza interna, della correttezza grammaticale dei testi, della struttura narrativa, dell’effettiva traducibilità nel linguaggio cinematografico e della completezza dello storyboard:»

 

Un fine settimana all’insegna della riscoperta dell’ossidiana e dello straordinario patrimonio geominerario, paleontologico e naturalistico del Monte Arci, quello appena trascorso nei territori di Masullas e Pau.

L’iniziativa “Open Your Mine” del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, in collaborazione con i comuni di Masullas e Pau, il Museo dell’Ossidiana, il CEAS Pau Parco dell’Ossidiana, il GeoMuseo MonteArci, il Museo Aquilegia, la società cooperativa il Chiostro e l’associazione culturale Menabò, sabato 16 e domenica 17 settembre è stata seguita da un folto pubblico, che non ha voluto mancare all’appuntamento sfidando il gran caldo.

Grazie a visite guidate, seguite da esperti e professionisti di settore, i partecipanti hanno potuto scoprire le suggestioni offerte da uno dei più importanti siti mediterranei dove è possibile osservare l’ossidiana ed approfondirne le tecniche di utilizzo, a cielo aperto ed all’interno di spazi museali dedicati.

L’occasione è stata altresì utile per ammirare le bellezze geologiche e naturalistiche del territorio, sia attuali, attraverso itinerari di trekking, che passati, seguendo i percorsi museali che mostrano i tipi geologici e le forme di vita preistoriche che hanno caratterizzato l’ampia area del Monte Arci.

Oltre alle degustazioni di prodotti locali, Open Your Mine ha presentato il documentario realizzato dal Parco Geominerario “L’ORO DELLA PREISTORIA – L’ossidiana del Monte Arci”, realizzato da Stefano Sernagiotto e Roberto Rizzo, ed inaugurato un’area spettacoli quanto mai suggestiva, presso il Parco dell’Ossidiana di Conca’ e Cannas, con il concerto dei musicisti Matteo Carta e Paolo Angeli.

Tragico scontro frontale tra due auto, una Fiat Grande Punto e una BMW 320, la notte scorsa, a mezzanotte e mezza, sulla strada provinciale n° 2, all’altezza del km 60, tra Carbonia e Portoscuso. A seguito dell’incidente le persone che si trovavano alla guida delle due auto, due uomini di 43 e 29 anni, sono decedute sul colpo. Sul posto sono intervenuti la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, i carabinieri della locale Stazione, unitamente a quelli di Giba e dell’aliquota Radiomobile della Compagnia e il 118. Dai primi rilievi è emerso che la Fiat Grande Punto condotta dal 43enne, per cause in corso di accertamento, avrebbe invaso la corsia di marcia opposta andando a scontrarsi frontalmente con l’auto che procedeva in senso contrario, la BMW 320 condotta dal 29enne. I corpi sono stati estratti con difficoltà dai vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia. Le due auto, completamente distrutte, non sono state sequestrate e sono state recuperate con il carro attrezzi. La viabilità è stata interrotta dalle 1.30 alle 3.00.

Il personale dell’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias – Stazione forestale di Carbonia durante un servizio notturno antibracconaggio, intorno alle ore 21.00 del 16 settembre ha fermato per un controllo, in località Barega, nelle campagne di Carbonia, una persona che portava nella propria auto un fucile da caccia con annesso strumento di illuminazione, diversi strumenti da taglio e munizionamento a pallettoni, tutti strumenti vietati dalla legge. L’uomo, inoltre, aveva con sé un sacco contenente mais. Tale attrezzatura sottoposta a sequestro, è presumibile, dovesse essere impiegata per la caccia notturna ai cinghiali.
Successivamente è emerso che la persona, di anni 52 residente a Iglesias, non era titolare di licenza di porto di fucile, in quanto la medesima era scaduta. L’autore del fatto è stato deferito all’Autorità giudiziaria per porto illegale d’arma e violazione alle leggi sulla caccia.

 

Domani, martedì 19 settembre, alle ore 10.00, in piazza del Minatore, a Carbonjia, verrà inaugurata una panchina bianca in ricordo dei morti sul lavoro, le cosiddette “morti bianche”. L’iniziativa è stata organizzata dall’ANMIL, in collaborazione con il comune di Carbonia. L’evento si inserisce tra gli eventi dell’80° anniversario dalla nascita dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi di Guerra per celebrare il suo incessante impegno a sostegno delle vittime del lavoro e nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
I dati sugli infortuni pubblicati dall’INAIL ed elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering riscontrano che, da gennaio a luglio 2023, il bilancio delle morti sul lavoro è ancora drammatico: sono 559 le vittime di cui 430 in occasione di lavoro e 129 in itinere, con una media di 80 decessi al mese.
Anche Carbonia ha subito la perdita di preziose risorse lavorative e umane, persone che hanno prestato il proprio lavoro per garantire un mantenimento, una sicurezza e un avvenire ai loro figli. L’ultima morte bianca a Carbonia è avvenuta, in ordine di tempo, lo scorso 27 giugno, allorché a perdere la vita è stato un giovane ragazzo, padre di famiglia, mentre stava lavorando nella sua azienda agricola. Una delle tante vittime silenziose sul lavoro, che verranno ricordate domani, 19 settembre, con l’inaugurazione di una panchina bianca in piazza del Minatore.