A Sant’Antioco riprendono le attività del progetto “MuseoDiffuso.exe – Centro esperienze creative Ex-Montegranatico, spazio fisico polifunzionale, contenitore di eventi e generatore di contenuti, creato da e per i giovani e curato in questa seconda annualità dall’Associazione Ottovolante Sulcis, partner del comune di Sant’Antioco. Il progetto, che ha sede negli spazi riqualificati dell’ex Montegranatico in piazzetta padre Bruno Orrù, rientra nell’ambito del più ampio “Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, programma che mette a sistema tutti gli attrattori culturali di Sant’Antioco ed è finanziato dalla Fondazione di Sardegna.
Presto verrà pubblicato il calendario delle attività ma ciò che conta è che il MuseoDiffuso.exe prosegue il suo percorso: «Non si potevano certo vanificare tutti gli sforzi fatti per far rinascere a Sant’Antioco, dopo tanti anni di vuoto imperdonabile, il progetto MuseoDiffuso.exe, spazio animato e strutturato per l’aggregazione giovanile – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu – gli sforzi dell’Amministrazione comunale, da ora in poi, saranno tesi a far sì che questo luogo polifunzionale, generatore di contenuti esperenziali, ludici e formativi, divenga uno spazio fisico irrinunciabile per tutta la comunità di Sant’Antioco, capace di rispondere ai tanti bisogni e aspirazioni dei nostri giovani».
«Per noi è stata una scelta naturale dare continuità al progetto MuseoDiffuso.Exe – aggiunge il sindaco Ignazio Locci – un luogo in cui i nostri giovani possono trovare la propria individualità, possono esprimersi, crescere, studiare, creare. Non vediamo l’ora di vedere il centro a regime con le innumerevoli attività laboratoriali che hanno segnato la prima annualità del nostro “centro di aggregazione”.»
Intanto, sabato 16 settembre, al Forte Sabaudo, con inizio alle 21.30 (ingresso gratuito), si terrà un evento sulla residenza artistica “Fotosintesi – Arte sostenibile”, un progetto ideato da Chiara Caredda e Ottovolante Sulcis APS, realizzato con un contributo della Fondazione di Sardegna e con il sostegno del comune di Sant’Antioco, MuseoDiffuso.exe e il Parco Storico Archeologico di Sant’Antioco. Il progetto affronta il tema della sostenibilità dal punto di vista della ricerca artistica, esplorando nuovi approcci e pratiche dell’arte visiva nella scoperta del territorio, con gli artisti Chiara Arturo, Stefano Laddomada e Francesco Puppo. Il lavoro, sviluppato collettivamente attraverso la contaminazione dei contributi personali dei partecipanti, sarà oggetto di una esposizione finale e di una pubblicazione sotto forma di catalogo che raccoglierà le esperienze della residenza.
Programma dell’evento di sabato al Forte “Su Pisu”:
– 21.30 talk con Elena Rucli – Robida collective
L’esperienza di Robida collective: vivere in un paese marginale, pratiche ed esperienze per vivere e interpretare un territorio.
– 22.30 live performance – Act of seeing di Giacomo Salis.
Cresce, in Sardegna, la mobilitazione sulla crescita esponenziale di progetti per la produzione di energia eolica presentati negli ultimi mesi. Sulla materia interviene oggi Carla Cuccu, consigliera regionale del gruppo Idea Sardegna.
«In merito alle recenti proposte di progetti eolici di dimensioni spropositate in Sardegna, desidero esprimere grande preoccupazione riguardo agli aspetti ambientali, culturali ed economici che tali iniziative potrebbero comportare – dice Carla Cuccu -. La nostra priorità è la tutela della Sardegna, del suo patrimonio storico e culturale, dell’agricoltura locale e della bellezza del paesaggio. Si è parlato di un progetto che mira a produrre energia sufficiente per coprire le esigenze di 50 milioni di persone, ma ciò solleva delle domande legittime. La Sardegna conta un numero limitato di cittadini, e questa imponente produzione energetica potrebbe tradursi in uno sfruttamento inappropriato delle risorse locali a beneficio di privati che esporterebbero l’energia prodotta al di fuori dell’isola.»
«La proposta di realizzare un parco eolico offshore, in prossimità di luoghi naturalistici di inestimabile valore come la spiaggia di Tuerredda, è fonte di grande preoccupazione – aggiunge Carla Cuccu -. Ieri in Consiglio regionale si è discusso proprio di questo ed è stato chiesto al Presidente Solinas di tutelare la nostra regione. L’idea di interrare i cavi sulla spiaggia stessa solleva serie preoccupazioni ambientali e logistiche. Dobbiamo preservare il nostro ambiente naturale e le nostre mete turistiche, che rappresentano un’opportunità economica e culturale per l’intera comunità. I parchi agrisolari, potrebbero indebolire ulteriormente il settore agricolo sardo. Ci chiediamo perché non si stia invece lavorando per sostenere e potenziare gli allevatori e gli agricoltori locali, promuovendo produzioni di eccellenza e favorendo lo sviluppo dei prodotti della nostra terra. Dovremmo esplorare soluzioni che valorizzino la nostra agricoltura anziché depauperarla.»
«Riconosco assolutamente l’importanza di produrre energia pulita tramite fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare per garantire un futuro sostenibile. In Sardegna, con la sua abbondanza di sole e vento, potremmo sviluppare un mix energetico bilanciato. Tuttavia, è fondamentale che lo facciamo senza compromettere l’ambiente e i beni turistici che sono parte integrante della nostra identità e della nostra economia – conclude Carla Cuccu -. Proprio nella serata di ieri, l’ordine del giorno del Consiglio regionale della Sardegna riguardava la questione energetica e di salvaguardia dell’ambiente da questi impianti energetici. Abbiamo chiesto al presidente Solinas di farsi portavoce con il Governo e di proseguire nelle azioni a tutela del nostro territorio e della sua autonomia energetica.»
Tra 4 giorni il Carbonia farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza regionale, sul campo del Bari Sardo. Dopo tutti i problemi che hanno caratterizzato l’avvio della nuova stagione con il ritardato avvio della programmazione e della preparazione, la squadra biancoblù è al lavoro ormai da quasi un mese e, dopo aver riposato alla prima giornata, è pronta al debutto.
La rosa è quasi completamente nuova rispetto allo scorso campionato. Tra gli “Over” solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore hanno “sposato” il nuovo progetto e la rosa è stata costruita con altri 8 “Over” e una decina di fuoriquota cresciuti nel settore giovanile.
Gli altri “Over” sono: Costantino Chidichimo, classe 1997, centrocampista; Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante; Ernest Wojcik, classe 2000, difensore centrale; Ezequiel Cordoba, classe 1995, centrocampista; Santiago Brailly, classe 2000, difensore centrale; Andrea Sedda, classe 2003, difensore; Andrea Carta, 30 anni, difensore mancino; Mauro Alcaraz, classe 1993, portiere.
Tra i fuoriquota vi sono alcuni che hanno accumulato diverse presenze nello scorso campionato: Danilo Cocco, classe 2006, difensore esterno; Enrico Fontana, classe 2005, attaccante; Riccardo Lambroni, classe 2007, attaccante; Lorenzo Sartini, classe 2005, attaccante.
Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore Maurizio Ollargiu.
Giampaolo Murru è il nuovo allenatore dell’Iglesias, subentra al dimissionario Andrea Marongiu che ha lasciato la guida della squadra per problemi di salute. Il presidente Giorgio Ciccu ha ringraziato Andrea Marongiu per il lavoro svolto la scorsa stagione con la salvezza della squadra e all’inizio della nuova stagione, facendogli gli auguri di una pronta guarigione a nome anche dell’intera società e della squadra, e s’è messo subito alla ricerca del nuovo allenatore, raggiungendo dopo poche ore l’accordo con Giampaolo Murru. Il nuovo tecnico, 52 anni, torna alla guida della squadra della sua città, dove aveva iniziato la sua carriera di allenatore, otto anni fa, in Promozione regionale, un’esperienza durata poco, proseguita con diverse esperienze tra Villamassargia, Guspini e Tharros. A Villamassargia ha prima portato la squadra alla vittoria e alla promozione nel girone B del campionato di Prima Categoria, davanti alla Monteponi, sua ex squadra sia in campo sia in panchina, e poi ad un brillantissimo campionato nel girone A di Promozione, concluso al sesto posto dopo una lunga permanenza al quarto posto, alle spalle delle tre grandi San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu e Carbonia.
La sua carriera è proseguita a Guspini e a Oristano, sempre nel campionato di Eccellenza. Nell’ultima stagione, ha lasciato per dimissioni volontarie la guida della Tharros, dopo la pesante sconfitta con eliminazione della Coppa Italia subita in casa con il Carbonia, avendo ritenuto non vi fossero più le condizioni per proseguire al meglio il proprio lavoro.
Prima di intraprendere la carriera di allenatore, Giampaolo Murru ha giocato per circa 25 anni ai massimi livelli del calcio regionale. Attaccante dallo spiccatissimo fiuto del goal, ha messo a segno oltre 500 goal.
Giampaolo Murru guiderà il primo allenamento da nuovo tecnico dell’Iglesias questo pomeriggio, farà il suo esordio in campionato domenica prossima allo stadio Monteponi, contro il Sant’Elena, la settimana successiva sarà già derby, a Carbonia.
Giampaolo Cirronis
Gianfranco Piras è il nuovo presidente dell’associazione bocciofila Bacu Abis. Sarà affiancato dal vice presidente Silvano Broi, dalla cassiera Giuliana Deriu e dai consiglieri Carlo Dessì e Stefano Piccioni. Il nuovo Consiglio direttivo si è messo subito al lavoro per programmare la prossima stagione. La società si appresta ad affrontare i prossimi campionati di società, con l’obiettivo di ben figurare. Da quest’anno verrà prestata una maggiore attenzione ai giovani, cercando di attirare il maggior numero di ragazzi che saranno il naturale ricambio generazionale nel prossimo futuro. L’associazione bocciofila Bacu Abis si propone anche di essere un punto di riferimento per favorire l’aggregazione sociale.
Date e programmi degli eventi autunnali sono definiti. Obiettivo: destagionalizzare l’offerta turistica e assicurare un cartellone di primo livello anche nei mesi di settembre e ottobre, mentre la macchina organizzativa del Natale 2023 prosegue a ritmo spedito. In calendario, dunque, il “Family Fest”, dal 22 al 24 settembre prossimi; la “Festa della birra”, 29 e 30 settembre e 1 ottobre; “Noi Camminiamo in Sardegna”, evento a sfondo regionale che, dal 4 al 7 ottobre, porterà in Sardegna e a Sant’Antioco numerosi pellegrini alla scoperta del territorio.
Si parte con il “Family fest” (22, 23, 24 settembre): «È un evento di nuova concezione interamente costruito attorno alle famiglie – spiega l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrenti – tre giorni all’aria aperta nel nostro splendido Parco Giardino dove le famiglie si “sfideranno” in giochi semplici, come quelli di una volta. E poi non mancheranno le mascotte (Masha e Orso, la famiglia Disney con Paperino, Paperina, Topolino e Minnie), i laboratori per bambini (con disegni, decoupage e tante attività interessanti per dare sfogo all’immaginazione e alla creatività dei più piccoli), la baby dance, i dj set, il miglior street food regionale per tutti i gusti».
A seguire la prima edizione del Sulky beer fest (29 e 30 settembre e 1 ottobre) che si terrà tra Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele in concomitanza con la celebre Oktoberfest di Monaco, tra spettacoli, cibo di strada, musica e, soprattutto, la “bionda” più amata (ma anche rossa, ambrata…). A Sant’Antioco i più stimati birrifici artigianali sardi, arrosti e fragranti fritture sia di mare che di terra. E tutte le sere musica dal vivo e dj set.
E ancora: “Sant’Antioco il Santo venuto dal mare”, evento che rientra nell’ambito di “Noi camminiamo in Sardegna”: tre giorni all’insegna dell’accoglienza di pellegrini, giornalisti, esperti camminatori. Si parte mercoledì 4 ottobre con il tour “Benvenuti a Sant’Antioco”, dedicato alla visita in Basilica e alle Catacombe, al racconto dell’abito tradizionale e della tradizione legata ai festeggiamenti del Santo e degli aspetti folkloristici tipici dell’isola. Si continua giovedì 5 con il tour “Una terra antica” che prevede di buon mattino la camminata da San Giovanni Suergiu fino alla Salina, attraversando paesaggi incontaminati fino alla scoperta delle bellezze naturalistiche, delle nostre montagne di sale e dell’”industria“ sostenibile attiva alla Salina. Si prosegue la sera con la visita al Parco archeologico e alla torre Canai che, con il suo panorama mozzafiato e l’immensa finestra sul mare, introdurrà i visitatori alla successiva giornata. Venerdì 6 il tour sarà “Un mare d’incanto” e prevede la giornata esperienziale di navigazione e vita sul mare a bordo dei pescaturismo.
«Come sempre – prosegue Roberta Serrenti – cercheremo di mostrare le bellezze che Sant’Antioco offre anche nel periodo di “bassa stagione” in un mix capace di realizzare una vacanza unica ed indimenticabile, puntando sugli attrattori principali: religiosi, storici, culturali, ambientali. Non mancheranno gli appuntamenti con l’enogastronomia nei diversi locali della città. Questo appuntamento, arrivato alla sua seconda edizione, è uno dei tanti strumenti con cui l’Amministrazione punta all’obiettivo della destagionalizzazione del prodotto turistico, offrendo occasioni concrete di promozione e di co-marketing, dove la collaborazione tra pubblico e privato aiuta vicendevolmente la promozione dei prodotti e del territorio, creando indotto ed occasioni economiche importanti.»
Una serie di eventi che precedono le manifestazione del Natale 2023. «Sant’Antioco – conclude il sindaco Ignazio Locci – tiene molto al Natale così come lo abbiamo concepito in questi ultimi anni: quindi al Villaggio animato per i più piccoli, alle splendide luminarie, agli appuntamenti di intrattenimento, ai laboratori per i bimbi, al mercatino. Per questo, gli uffici sono già al lavoro affinché Sant’Antioco possa beneficiare di un Villaggio di Natale all’altezza delle aspettative.»
Un connubio perfetto per un territorio dalle mille e più risorse. Con questo spirito, grazie all’inizativa del GAL Sulcis Iglesiente e eel GAL Sinis, in occasione della presenza di uno dei Giganti di Mont’ Prama nella magica location del Metropolitan Museum a New York, l’azienda agroalimentare Bon’Ora, insieme ad altre eccellenze del territorio, ha partecipato a due eventi dedicati, il 5 e l’8 settembre, in altrettante location d’eccellenza,per la presentazione della migliore enogastronomia italiana.
«Una grande occasione di visibilità internazionale, utile per la promozione della nostra Sardegna e per dare lustro alla nostra Isola di Sant’Antioco e promuoverla a livello internazionale», spiega Ester Fadda, amministratrice della Bon’Ora Sardegna srl.
Tra i percorsi di valorizzazione e internazionalizzazione intrapresi dal GAL Sinis e dal GAL Sulcis Iglesiente, grazie al solido rapporto con la Fondazione Mont’ e Prama e agli accordi con ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e con l’assessorato regionale dell’Industria, giovando della grande visibilità della mostra sui Giganti in corso al Metropolitan Museum di New York, vengono promosse le eccellenze enogastronomiche dei due territori sul mercato americano.
Andrea Marongiu s’è dimesso da allenatore dell’Iglesias. All’origine della decisione improvvisa, arrivata questo pomeriggio, dopo la prima giornata di campionato vi sono problemi di salute, presenti già prima dell’inizio della nuova stagione agonistica. La squadra domenica ha fatto il suo esordio in campionato a Tempio Pausania, perdendo 1 a 0 immeritatamente, su calcio di rigore a 20 minuti dalla fine, dopo aver sciupato diverse occasioni da goal, soprattutto nei primi 45 minuti di gioco. Questo pomeriggio la squadra è tornata in campo per iniziare la preparazione dell’esordio casalingo in programma domenica prossima al Monteponi contro il Sant’Elena, ma Andrea Marongiu non ha guidato l’allenamento e ha comunicato la sofferta decisione alla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu. Le dimissioni improvvise di Andrea Marongiu hanno sorpreso tutti. La società fin da domani mattina si attiverà per coprire il vuoto e proseguire il campionato appena iniziato.
Giampaolo Cirronis
Si ventila la minaccia del trasferimento del Centro di Salute Mentale dal Santa Barbara di Iglesias a Carbonia.
Una partita di ping pong senza fine, per i servizi sanitari sballottati tra i due grandi centri del Sulcis Iglesiente. La minaccia del trasferimento del CIM dalla sede storica di Iglesias, a Carbonia, accresce il disagio e le preoccupazioni dei pazienti e delle famiglie. Non sono ben chiare le ragioni della chiusura del servizio a Iglesias e del destino dell’ospedale Santa Barbara. Di certo in questi anni il trasferimento anche di interi reparti, da un ospedale all’altro, ha implicato la chiusura dei servizi da una parte e l’implosione da sovraccarico dall’altra, con compromissione dell’assistenza sanitaria ai malati.
Ma a danno si aggiunge danno. Si continua a ignorare la grave carenza di personale sanitario per un servizio così sensibile e per la vasta area territoriale che il CIM di Iglesias copre, da Nuxis, a Narcao, a Portoscuso, a Iglesias, a Carbonia.
Dei tre psichiatri del CIM, sono rimasti in due ad essere operativi. A seguito di una pesante aggressione da parte di un malato, uno degli specialisti è in malattia. Dei due psichiatri in servizio, per uno di essi è imminente il pensionamento.
A completare il fragile staff del servizio psichiatrico del CIM di Iglesias, sono due psicologhe, quattro infermieri, tre educatori, tre tecnici per la riabilitazione psichiatrica. Un personale assolutamente insufficiente per garantire l’assistenza di malati sia nella sede ambulatoriale che a domicilio.
Ad accrescere le preoccupazioni è il rischio che il Centro di salute mentale del Sulcis Iglesiente segua il destino di estinzione dei servizi psichiatrici dai territori ai grandi ospedali, a partire dalla neuropsichiatria infantile.
Rita Melis – Coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda
Claudia Zuncheddu – Portavoce della Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica