27 November, 2024
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Un viaggio nel Mediterraneo attraverso il cinematografo, tre cine-concerti con film muti e fiction che interessano la Sardegna, la Tunisia e Napoli, per costruire ponti di amicizia e di confronto, per condividere la lotta intrapresa dalla donna per liberarsi dall’egemonia e dall’oppressione dell’uomo. Torna anche quest’anno la rassegna AngoLazioni, per una quinta edizione che si avvarrà ancora una volta della direzione artistica di Mohamed Challouf. Sant’Anna Arresi per tre giorni diventa epicentro della cinematografia mediterranea, raccontando e approfondendo la storia del cinema, le sue origini sulle due rive del ‘nostro’ mare. La proiezione dei film sarà inoltre accompagnata da conversazioni sulla necessità e l’urgenza della salvaguardia del patrimonio cinematografico comune. È l’edizione 2023 di AngoLazioni, in programma venerdì 8, domenica 10 e lunedì 11 settembre, con inizio spettacoli alle 21.00, nella suggestiva location della piazza del Nuraghe. Il progetto è promosso dal comune di Sant’Anna Arresi, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Ras – Regione Autonoma della Sardegna Assessorato P.I. BB. CC. e con il coordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

«La rassegna cinematografica è nata nel 2019 come momento di crescita culturale ed educativa. Ogni anno si affrontano temi di attualità; si è parlato di migrazioni, di ambiente, del ruolo delle donne e della loro visione del mondo, di pacespiega l’assessora della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu -. Il cinema è uno strumento straordinario; le immagini, i protagonisti, le musiche, la fotografia comunicano in modo immediato significati ed emozioni che lasciano libera l’interpretazione, e permettono lo sviluppo del pensiero critico e delle idee. Il nostro è un paese di circa 2.700 anime, ma è divenuto nel tempo grazie ai numerosi eventi culturali, teatrali, musicali, e di arti in genere, un luogo aperto allo scambio e accogliente. La rassegna AngoLazioni, getta un ponte nel Mediterraneo e si apre al Sud del mondo, con la consapevolezza che tutti siamo sempre il sud di qualcuno, dipende appunto dall’angolo dal quale si osserva.»

La rassegna, nata appunto con l’intento di ragionare riguardo temi d’attualità di carattere extraregionale, ha così interessato non solo gli abitanti di Sant’Anna Arresi ma anche i cittadini del mondo, guardando in particolare al continente africano, in particolare le popolazioni a noi più prossime, con donne e uomini che talvolta si trovano ad affrontare lunghi viaggi per arrivare sino alle nostre coste. Un motivo in più per conoscerli, per conoscerci. La gradita partecipazione, già nella prima edizione della rassegna, di Mohamed Challouf, in qualità di ospite, è poi sfociata in una collaborazione ancora più preziosa, una relazione culturale sempre più stabile e proficua. Profondo conoscitore del cinema, in particolare quello legato al mondo mediterraneo, da ormai quattro edizioni di AngoLazioni mette a disposizione la sua professionalità per creare e organizzare la rassegna sulcitana.

«AngoLazioni permette di far circolare opere artistiche e culturali tra i vari paesi del Mediterraneo, è un momento e anche un motivo di dialogo in un’era nella quale dialogare sembra sempre più difficile, come dimostrano le tante guerre in essere nel Nord e nel Sud del mondo commenta il direttore srtistico di “AngoLazioni”, Mohamed Challouf -. E per approfondire cosa succede oggi nella cinematografia partiamo da lontano, dalle sue origini, dal cinema muto, con la singolare proposta dei cineconcerti. Quest’anno la proposta è dedicata alla Sardegna, alla Tunisia e a Napoli, con il fil rouge della donna, protagonista in tutte e tre le pellicole proposte. Donne che cercano l’emancipazione, nelle storie raccontate, donne emancipate, quelle che hanno lavorato nelle produzioni proposte, come attrici, ma anche come co-registe e come sceneggiatrici.»

Cinema quindi, ma anche letteratura, con un focus sulla storia della cinematografia in Tunisia e un approfondimento sul rapporto e sugli scambi culturali intrattenuti nel corso dell’ultimo secolo tra la Tunisia e l’Italia, facendo tesoro dell’esperienza di Roberto Rossellini in Africa, sfociato nella produzione di due pellicole che sono due opere d’arte, quali ‘Gli atti degli apostoli’ e ‘Il Messia’. E quest’anno ad AngoLazioni ci sarà spazio anche per la musica. I cineconcerti prevedono infatti intramezzi musicali a cura di veri e propri specialisti del genere: dal Mauro Palmas Trio a Francesca Badalini, da Marzouk Mejri al duo Guido Sodo e François Laurent. Anche in questo caso interpreti di provenienza variegata: sardi, africani e napoletani. Musica d’improvvisazione accompagnata dal canto, note originali che completeranno le serate nell’ambito di un fermento culturale che racconta come Sant’Anna Arresi e la Sardegna tutta non vogliano girarsi dall’altra parte ma vogliano comprendere fino in fondo l’attualità e avere una propria idea chiara sulla strada da percorrere. Nel dettaglio, la prima serata, venerdì 8 settembre prevede l’appuntamento dedicato alla città di Napoli, con il cine-concerto del film “Assunta Spina” e l’accompagnamento musicale di Guido Sodo (canto e mandola) e François Laurent (chitarra acustica).

Seconda tappa della rassegna domenica 10 settembre, con un omaggio al pioniere del cinema tunisino e primo cineasta di tutta l’Africa Albert Samama Chikli e la proiezione del suo film “Zohra”, datato 1922; l’accompagnamento musicale sarà opera di Francesca Badalini al piano e Marzouk Mejri alle percussioni.

Lunedì 11 settembre, infine, terza e ultima serata, dedicata alla Sardegna, con la presentazione del film “Cainà” di Gennaro Righelli; l’accompagnamento musicale sarà di Mauro Palmas e il suo Trio.

Dopo l’evento dello scorso 29 agosto in piazza 1° Maggio, questa sera, a partire dalle ore 19.00, nei giardini di via Dalmazia – via dell’Ospedale, a Carbonia, si rinnova l’appuntamento con “Piazza intrecciate: connettiamo e accendiamo le piazze del quartiere con eventi, musica e colori”. L’obiettivo della manifestazione, che si colloca nel solco del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2023”, è riscoprire gli spazi che offre il quartiere, dar vita anche alle piccole piazze e creare occasioni di incontro, condivisione e divertimento.

Il programma dell’iniziativa prevede musica e intrattenimento, a cura della Angel Eventi Animazione, mascotte, gadget e gonfiabili.

A seguire si svolgerà un rinfresco per tutti i partecipanti.

Un emendamento approvato nel collegato proposto dai consiglieri della Lega Sardegna Michele Ennas, Andrea Piras e Ignazio Manca, prevede che la Sardegna, al pari di quanto già avviene in altre regioni italiane, potrà finalmente avvalersi di una disciplina che regolamenterà la realizzazione di aviosuperfici e campi di volo. Sulla scia dell’evoluzione del turismo aereo a livello internazionale, in particolare del bacino nel Mediterraneo, la nuova norma consentirà di incrementare il volo da diporto sportivo, aumentando la sicurezza e fornendo ai Comuni norme certe a cui far riferimento e, inoltre, di canalizzare nell’isola nuovi flussi turistici legati al settore. Attraverso l’applicazione di questa norma sarà inoltre possibile la creazione di infrastrutture utili per la comunità in caso di emergenze, calamità o altri eventi. La stessa potrà anche fare da volano sia ad attività didattiche aeronautiche che, oltre a fini di diporto e sportivi, sono prerequisito indispensabile per la formazione di futuri piloti commerciali e di linea.

Domani, giovedì 7 settembre, i tecnici di Abbanoa eseguiranno un importante intervento di manutenzione straordinaria ed efficientamento della rete idrica del Comune di Villamassargia. Nel dettaglio, saranno installate due nuove valvole di regolazione di portate e pressioni sulla condotta di distribuzione primaria al servizio del centro abitato. Le nuove apparecchiature consentiranno una gestione ottimale del servizio idrico a tutto beneficio dell’utenza.

Durante i lavori sarà necessario chiudere l’alimentazione dal serbatoio comunale al servizio del centro abitato: durante la mattinata si verificheranno cali di pressione e temporanee interruzioni. Non saranno interessate le utenze dell’agro.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa anticipare l’orario di riapertura dell’erogazione qualora l’intervento dovesse richiedere tempi minori rispetto a quanto preventivato. Al momento del ripristino del servizio potrebbero verificarsi temporanei fenomeni di torbidità dell’acqua dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Il deputato di Fratelli d’Italia Gianni Lampis, membro della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, ieri si è recato in visita istituzionale al Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, nella sede presso la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia. Gianni Lampis è stato ricevuto dal Commissario straordinario Elisabetta Anna Castelli e dal direttore Fabrizio Atzori.

L’incontro è stato utile per definire le future strategie di rilancio dell’ente, a partire dall’incremento della pianta organica, che il deputato Gianni Lampis ha sostenuto come primo firmatario dell’emendamento al DL PA bis Disposizioni in materia di adeguamento della dotazione organica del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ai fini della partecipazione e realizzazione del progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Etic”, nonché dalla riorganizzazione interna del personale.

«Ringraziamo l’on. Gianni Lampis per la visita istituzionale presso la nostra sede, un ulteriore segnale positivo di collaborazione per il Parco che continua a lavorare nella piena operatività e in funzione dell’incremento delle attività che l’ente si pone come obiettivo», ha sostenuto il commissario straordinario Elisabetta Anna Castelli.

«Questo incontro ha posto l’accento su importanti iniziative di sviluppo e progetti integrati nelle aree e nei comuni ricadenti nel territorio del Parco Geominerario, dall’installazione del rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione “Einstein Telescope” presso la miniera dismessa di Sos Enattos a Lula alla gestione dei beni minerari dismessi, passando per la candidatura Unesco del patrimonio geominerario sardo, in sinergia con le istituzioni nazionali, regionali e locali», ha aggiunto il direttore Fabrizio Atzori. 

Continua anche nel Sulcis Iglesiente l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Il progetto che nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi, assai diffuso su tutto il territorio e che in molti casi rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.
Complessivamente, in tutto il territorio, sono oltre 300 le comunicazioni che i portalettere stanno recapitando alle famiglie residenti nei comuni del Sulcis Iglesiente che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini.
Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti. Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.
Le lettere di sensibilizzazione sono inviate sul territorio da tutti i Centri di distribuzione del territorio ovvero quelli di Carbonia e Iglesias.
Particolarmente interessati da questo intervento sono i Comuni con meno di 5mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come sempre evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante.
Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti.

In attesa che il 16-17 settembre si riaccendano i motori elettrici dell’Extreme E in occasione dell’Island X Prix, settimo e ottavo round della serie in programma a Teulada e organizzato col supporto della Regione Sardegna e la partnership della Cantina Santadi, l’Automobile Club d’Italia è pronto a ripartire con l’Aci and Extreme Showcar, evento collaterale della manifestazione sportiva che porterà nelle piazze del Sulcis Iglesiente l’avveniristico Suv Odyssey21.

Lo Showcar organizzato da Aci, Aci Sardegna e Aci Cagliari aveva già riscosso l’apprezzamento del pubblico a luglio, quando aveva fatto tappa a Iglesias, Carbonia e Cagliari, e adesso ripartirà con un secondo mini tour di tre date che si aprirà domani, mercoledì 6 settembre, in Piazza Pino Ferralasco a Sant’Antioco. Dalle 19.00 alle 22.00, oltre alla mostra statica della vettura, saranno previsti gli interventi dei  membri dell’Automobile Club d’Italia e di Extreme E, che spiegheranno a presenti e curiosi i dettagli dell’auto, dell’Island X Prix e del mondo Extreme E, e dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale ospitante. Lo stesso format, e con gli stessi orari, 19-22, verrà riproposto giovedì 7 a Sant’Anna Arresi, precisamente a Porto Pino nell’area parcheggio che ospita anche il frequentato mercatino, e venerdì 8 a Teulada, nella centrale Piazza Mazzini, di fronte al Municipio.

La serie. Dopo le tappe in Arabia Saudita, in Scozia e quella italiana, nel Sulcis Iglesiente, dello scorso 9-10 luglio, il circus dell’Extreme E tornerà in Sardegna per un altro doppio appuntamento straordinario, l’Island X Prix del 16-17 settembre. I competitivi equipaggi in gara, formati rigorosamente da pilota uomo e donna, si apprestano a cimentarsi di nuovo su un tracciato tecnico e insidioso ricavato all’interno dell’Area Addestrativa dell’Esercito di Capo Teulada. Il team ACCIONA | SAINZ XE è in testa al campionato con 109 punti, quattro in più del Rosberg X Racing, vittorioso in tre delle quattro gare disputate finora in Sardegna e al momento secondo con dieci lunghezze di vantaggio su Veloce, terzo grazie ai due successi messi a referto in stagione.

La serie internazionale Extreme E, che grazie alla visibilità data dal motorsport sensibilizza il pubblico su tematiche ambientali e sugli effetti dei cambiamenti climatici, fa tappa in Sardegna per testimonia che il problema  non riguarda solo i luoghi a latitudini più estreme ma anche la vecchia Europa e, come nelle stagioni precedenti, realizzerà un Legacy studiato ad hoc per lasciare un’eredità positiva sul territorio.

Un investimento da un milione di euro per rivoluzionare il sistema fognario di Masainas e delle sue frazioni: Abbanoa ha aggiudicato la gara d’appalto per realizzare i nuovi collettori e le stazioni di sollevamento al servizio del paese e dei centri di Cannigonis, Is Solinas, Is Cuccus e Is Fiascus. I reflui fognari saranno dirottati verso il depuratore consortile di Giba. I lavori saranno eseguiti dall’impresa sarda Luppu srl. Il cantiere prenderà il via nelle prossime settimane appena ottenute le ultime autorizzazioni. L’intervento rientra nel programma di investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture del Servizio idrico integrato: priorità del Consiglio d’Amministrazione guidato dal presidente Franco Piga.

Lo stato attuale. Lo schema fognario originario di Masainas prevedeva che i reflui provenienti da Masainas e dalle sue frazioni fossero raccolti e convogliati al depuratore situato nella periferia a sud della frazione di Is Solinas. Soluzione rivista per la vicinanza dell’impianto all’area SIC (Sito d’interesse comunitario) dello stagno di Porto Botte. I tecnici di Abbanoa hanno, quindi, elaborato un nuovo schema fognario, che prevede che i reflui delle frazioni Cannigonis, Is Solinas, Is Murronis, Is Cuccus e Is Fiascus, nonché quelli della stessa Masainas siano convogliati al depuratore consortile di Giba. Nel corso degli anni sono stati eseguiti diversi interventi per realizzare il nuovo sistema: il sollevamento principale che rilancia i reflui provenienti da Masainas e dalla frazione di Is Fiascus fino al depuratore di Giba, il sollevamento di Is Cuccus che dovrebbe rilanciare i reflui provenienti dalle restanti frazioni (Is Cuccus, Is Solinas, Is Murronis, Cannigonis) al sollevamento principale, la condotta premente che collega i due sollevamenti e un tratto della condotta in ghisa che porta i reflui al depuratore.

I lavori programmati. Il nuovo appalto consentirà di completare lo schema. In particolare, il progetto prevede:

  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Cuccus, per una lunghezza di 630 metri, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Solinas, per una lunghezza di circa 410 metri lungo via Nora, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • Il rifacimento della rete interna alla frazione Is Murronis, per una lunghezza di circa 240 metri, con condotta dotata di opportuni pozzetti di ispezione e allacciamento;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S1” a servizio di Is Solinas, posizionata a valle della condotta di Via Nora, appena fuori dal centro abitato, e della relativa condotta (lunga 610 metri) che percorrerà tutta la Via Nora con sbocco nella successiva stazione “S2”;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S3” a servizio di Cannigonis, posizionata a nord del centro urbano e della relativa condotta premente di 1160 metri da posizionare sotto la Strada provinciale 73;
  • La realizzazione del collegamento della rete a gravità di Cannigonis alla nuova stazione di sollevamento, per una lunghezza di circa 140 metri;
  • La realizzazione della nuova stazione di sollevamento “S2”, per il sollevamento dei reflui provenienti da Cannigonis, Is Solinas e Is Murronis verso la successiva stazione “S0”, già realizzata in prossimità di Is Coccus, attraverso una nuova condotta di 1260 metri.

Oltre 700 vini degustati, a riprova della partecipazione sempre più massiccia e della palese fiducia accordataci dai produttori sardi. Con quasi 330 (329 per l’esattezza, in pratica uno su due) campioni risultati meritevoli di recensione, e cioè capaci di centrare un punteggio di almeno 90/100, a riprova del livello medio davvero impressionante raggiunto dalla produzione enoica della regione. Il tutto organizzato in 25 sottosezioni, per indagare capillarmente (e premiarne i più bravi) tutte le realtà territoriali ed espressive dell’Isola. Ecco allora non “il” Cannonau, ma “i” Cannonau; non “il” Vermentino ma “i” Vermentino, e via tutti gli altri vitigni indigeni e tutte le principali tipologie produttive (in questa edizione per la prima volta anche le bolle sarde) del “piccolo continente” in bottiglia che vede a ogni vendemmia crescere la sua reputazione. E che stavolta è stato in grado di esprimere più di 100 vini capaci di superare i 98 punti raggiungendo la Standing Ovation (il massimo riconoscimento), di cui 5 hanno raggiunto 100/100.
Sono i numeri (alcuni, i più significativi) della Guida numero 6 dedicata ai Vini della Sardegna di Vinodabere.it, ora finalmente in rete tutta intera, dopo i trailer dedicati alle varie classifiche parziali, curata dai giornalisti Maurizio Valeriani e Antonio Paolini con la collaborazione di Alessandro Battaglia, Ruggero Faliva, Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini. Numeri a cui va aggiunto quello delle visualizzazioni, anch’esse in vorticosa crescita, a ribadire che anche per consumatori e appassionati la credibilità di questo lavoro capillare e coscienzioso – tutte le degustazioni avvengono rigorosamente alla cieca e in panel, con punteggio finale desunto dalla media aritmetica dei giudizi degli assaggiatori/autori – non è minore di quella riconosciutagli dalle aziende partecipanti.
Sembra, insomma, sempre meglio compresa e apprezzata la filosofia che sta dietro la Guida: e che vede al centro la voglia di raccontare e far conoscere sempre più realtà vinicole – accendendo riflettori anzitutto su quelle sin qui meno in vista – del già citato “piccolo continente” sardo. E, bisogna dirlo, le scoperte non mancano. Perché accanto agli affermati “top player” di sempre, sono ogni volta più numerose le realtà in partenza meno celebri capaci di primeggiare e di far centro. E sono sempre di più le sottozone di fresca emersione che propongono prodotti da prima linea assoluta. Come aveva dimostrato “dal vivo”, a suo tempo, anche il primo evento-vetrina organizzato a Roma da Vinodabere.it alcuni mesi fa per i vini sardi e premiato dalla partecipazione attenta (e graditissima) di molti colleghi del mondo della stampa e della comunicazione, oltre a un folto numero di operatori (ristoratori, enotecari, agenti, distributori).
Guida e kermesse romana (di cui è già in programma il bis con in pista le nuove vendemmie e bottiglie appena recensite) hanno insomma sinergicamente fornito l’occasione per sfatare e superare un certo numero di stereotipi che da più di un decennio non appartengono più al contesto enoico sardo, ma in qualche modo gli aleggiano ancora attorno. L’esempio più lampante è quello del Cannonau, il vitigno bandiera, lontano ormai anni luce dal modello di vino alcolico e pesante della “vecchia” (e oggi non più fondata) reputazione, ed espresso ora attraverso una panoplia di interpretazioni di spiccata diversità (e di grandissimo interesse) a seconda delle zone di nascita e allevamento delle uve: dalla viticoltura di montagna della vocatissima comunitàdi Mamoiada (ormai quasi 40 i vignaioli che imbottigliano ed etichettano i loro vini) ad aerali altrettanto storici come Oliena (con il suo Nepente), Orgosolo, Dorgali (con la splendida Valle di Oddoene, ora toponimo utilizzabile in etichetta), l’Ogliastra, la Romangia, e perfino la Gallura, che mostra ultimamente di sapersi districare abilmente anche con le varietà a bacca rossa.
La strabiliante vendemmia 2021 – di sicuro una di quelle destinate a restare negli annali – ha poi contribuito a fare il resto (e a far sì che i campioni di questa varietà recensiti siano stati la bellezza di 110). Restando in tema di sorprese, ne ha regalato di belle anche Mandrolisai, territorio di grande tradizione enoica (ma fin qui non premiata a sufficienza da fama e fortuna) che con la sua omonima denominazione (la doc più territoriale della Sardegna con tre vitigni utilizzati in blend: Bovale, Cannonau e Monica) raccoglie ormai più di 20 produttori, autori di vini di carattere, personalità e alto rango e prossimi ormai alla costituzione di un auspicabile Consorzio di Tutela. I tempi sembrano insomma maturi per un vero e proprio exploit della Regione. Che noi proviamo ad anticipare e motivare con le recensioni e le valutazioni dei vini presenti in questa edizione della Guida. Con l’auspicio, come sempre, di suscitare ulteriore curiosità, stimoli all’assaggio e – meglio ancora – al tuffo in loco (scrigno inimitabile di bellezze, oltre che di grandi vini) in chi ci legge.
A accompagnare il percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

I 5 vini con 100/100

Ruinas del Fondatore 2020 – Depperu
Vernaccia di Oristano Riserva Per Te 2002 – Silvio Carta
Vino Liquoroso Rosso Festa Norìa s.a. – Santadi
Cannonau di Sardegna Brulleri Ghirada Bruncu Boeli 2021 – Osvaldo Soddu
Cannonau di Sardegna Riserva Tziu Ziliu 2019 – Cantina Orgosa

La Guida è consultabile gratuitamente qui: https://vinodabere.it/guida-ai-migliori-vini-della-sardegna-2024-di-vinodabere-la-guida-completa/

Quarto appuntamento del ciclo di incontri “Educando-Scuola Permanente per Genitori”, organizzati dall’Amministrazione comunale di Carbonia. Il progetto prevede la realizzazione di reading educativi, incontri formativi, gruppi di dialogo e spazi dedicati alle consulenze individuali.
Dopo la grande partecipazione di pubblico registratasi nei primi tre appuntamenti, Lorenzo Braina tornerà sul palco dell’Arena Mirastelle, con l’accompagnamento musicale di Donato Cancedda, domani, martedì 5 settembre, alle ore 21.00, con il reading educativo dal titolo “Gli ammutinati. Genitori praticanti alla sfida delle adolescenze”. 
«Un interessante incontro in cui Lorenzo Braina affronterà temi di stringente attualità, raccontando storie di vita che attengono alla sfera dei rapporti tra genitori e figli, divulgando, con il suo stile diretto ed estremamente efficace, la cultura della cura educativa e del rispetto verso ogni bambino», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
All’evento parteciperanno genitori, insegnanti ed educatori.