27 November, 2024
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Martedì 5 settembre, alle ore 16.00 locale, nella Sala del Museo della Memoria e dei diritti Umani di Santiago del Cile, si terrà la proiezione del docufilm del regista sardo Marco Antonio Pani: “Ignazio-storia di lotta, d’amore e di lavoro”.

Il film, viene proiettato in Cile, dopo la presentazione a Carbonia il 5 novembre 2022 e le successive presentazioni a Sassari, Cagliari, diversi altri centri della Sardegna e a Roma il 19 aprile 2023. Saranno presenti a rappresentare l’associazione, i soci Antonangelo Casula e Roberto Sanna. L’evento, fa parte delle iniziative programmate nell’ambito della ricorrenza del 50° anniversario del golpe fascista dell’11 settembre 1973, che ha abbattuto il governo democratico di Salvador Allende e schiacciato nel sangue il popolo cileno. Saranno presenti, Autorità di Governo, della politica e della Cultura Cilena. Siamo orgogliosi di avere prodotto questo importante film, in concorso con il Centro servizi culturali della Società Umanitaria Fabbrica del cinema di Carbonia, con il patrocinio economico della Cineteca sarda, della Fondazione di Sardegna e il patrocinio della Fondazione Berlinguer.

Battute finali per la trentottesima edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” in corso dal 29 agosto in Piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi. L’ultima serata si apre alle 21.00, con un nuovo trio targato We Insist! Records, che vede impegnati Luca Tilli al violoncello, Sebastiano Tramontana al trombone e Steve Beresford al piano. Steve Beresford è da oltre quarant’anni una delle figure centrali della scena musicale britannica e Luca Tilli e Sebastiano Tramontana collaborano da decenni nell’ ambito della musica improvvisata, all’ insegna di un grande interplay.

Un trio ricco di verve, che mischia l’aplomb britannico con la multiforme personalità italiana, condendo il tutto con un amore e una serietà verso la musica che rendono unico questo sodalizio sonoro.
Secondo set, alle 21,30, con il progetto The Elephant, sul palco Gabriele Mitelli (tromba, elettronica), Pasquale Mirra (vibrafono) e Cristiano Calcagnile (batteria). La band si è formata nel 2017 in seguito ad una residenza artistica al Ground Music Festival di Brescia, con il collettivo di registi Unzalab. Insieme realizzano Ver, una performance di cinema espanso e partecipano alla Biennale di Venezia. Il Padiglione Francese che li accoglie è stato trasformato in una grande cassa armonica in cui la band ha suonato per tre giorni consecutivi utilizzando una moltitudine di sintetizzatori e strumenti acustici. Hanno registrato quest’anno il loro primo album pubblicato da We Insist! Records.
A calare il sipario su questa edizione di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, alle 22.00, l’energia e l’originalità di Binker & Moses: sul palco i due giovani alfieri del nu-jazz britannico, il sassofonista Golding Binker e il batterista Boyd Moses, a cui si aggiunge il tocco dell’elettronica di Max Luthert.
Il duo si è formato otto anni fa, dopo alcune rispettive esperienze soliste e dopo aver militato in tour nei ranghi della band di Zara Mc Farlane, registrando tre album per la Brownswood Recordings di Giles Peterson. A fronte di qualche anno di rodaggio, è stato inserito in organico il terzo elemento, Max Luthert, che è diventato essenziale, poiché spinge il suono di Binker & Moses fuori dall’alveo del jazz tradizionalmente inteso, attraverso l’uso del sintetizzatore modulare, del campionatore e dei nastri magnetici in loop.
È del 2022 il loro ultimo album intitolato “Feeding The Machine”, che trasporta la loro musica ad un nuovo livello, dove il jazz si tinge di echi ambient, incontra il minimalismo e crea un dialogo tra strumentazione live, campionamenti ed elettronica. Uno spettacolo con una forza espressiva enorme e di grande impatto per il pubblico.

La miniera di Montevecchio ha aperto le sue porte questa mattina ai bambini e bambine, ragazzi e ragazze e rispettive famiglie per l’XI edizione della Festa della letteratura “Bimbi a Bordo”. Un programma ricco di laboratori per i più piccoli, a partire da 0 a 3 anni, e di icontri di formazione per gli adulti. La giornata si è aperta con la lectio magistralis del professore della Bicocca Martino Negri, riconfermato per il secondo anno alla guida scientifica del Festival di Guspini. Negri si è concentrato sul tema di quest’anno “ombra e luce” e sulla sua profonda dimensione dicotomica e simbolica.
«Le storieha detto Martino Negrisono fondamentali nella nostra vita, specie nell’età della fanciullezza, perché sono in grado sia di dare un senso al caos dell’esistenza che si palesa davanti agli occhi del bambino-lettore, sia perché nel bene e nel male sono in grado di plasmare il nostro immaginario e di contaminare passato, presente e futuro.
Pensiamo ai mostri che compaiono nelle storie e negli albi illustrati, e agli uomini che poi diventano quegli stessi mostri. E viceversa. E’ necessario, dunque, non raccontare storie troppo edulcorate ai più piccoli, ma proporre loro la complessità e anche l’orrore del mondo, perché possano essi stessi aprirsi varchi di senso e riflessioni personali su ciò che la lettura del libro gli ha proposto.»

La strada indicata tra ombra e luce sembra, dunque, essere proprio quella di non occultare la mostruosità ai bambini perché essi si abituino a non avere una visione semplicistica ed egocentrata ma sappiano ascoltare l’altro da loro, empatizzare e capire come siamo tutti interconnessi.

L’elezione della miniera di Montevecchio come “casa” del Festival, la scelta del tema ombra e luce, tutto richiama – ha continuato a spiegare il direttore artistico – alla metafora della vita, al continuo oscillare tra bene e male, ai luoghi di dolore che però contengono anche il seme della speranza e della rinascita.
I bambini sono costantemente chiamati, e sentono loro stessi il richiamo, ad attraversare la paura e i luoghi paurosi. Cercano spesso anfratti nei quali nascondersi e sperimentare il loro coraggio in una prova di alterità con il buio, lontano dall’occhio vigile e attento degli adulti, siano essi i genitori o gli insegnanti. I bambini amano abitare luoghi poco popolati dai grandi, sia nella vita reale che nelle storie, nelle narrazioni fiabesche. Amano la notte come momento di affrancamento dallo sguardo severo di chi vuole imporre la via. Sono alla costante ricerca di una esperienza libera dal controllo dei genitori e adulti in generale. Sfidare il limite imposto e sfidarsi dentro una loro zona d’ombra è un obiettivo primario. L’ombra rappresenta infatti il buio, la paura, l’inconscio, il poco noto e visibile, mentre la luce riveste il ruolo del controllo e della razionalità che si vive durante il giorno.

Le storie sono inoltre un ponte tra le generazioni. «Sono capaci di unire la generazione attuale con quella che li ha preceduti. I racconti ci fanno capire chi siamo e cosa sentiamo anche attraverso le storie degli altri. Le storie danno ordine ai pensieriha concluso Martino Negrima cambiano e si evolvono, sono vive, e vengono reinterpretate da chi le riscrive. Come Calvino, che regala alla nazione nel 1956 la collana delle fiabe italiane, ma ovviamente ci mette del suo. Ogni autore aggiunge quando ri-racconta. E così fanno i lettori. A ciascuno di noi la storia arriva in modo diverso.»

 

L’Antiochense si rinnova e rilancia la sfida dopo il secondo quarto posto consecutivo nel campionato di Prima Categoria. Sono ben sette i calciatori protagonisti della stagione 2022/2023 che non fanno parte del nuovo progetto tecnico e altrettanti i volti nuovi, soprattutto giovani.
«Abbiamo confermato il tecnico Christian Serra spiega il direttore sportivo Mariano Gala -, e deciso di puntare su giovani di grandi potenzialità, tecniche e caratteriali. La caratteristica più importante del nuovo organico effettivamente è il notevole ringiovanimento della rosa e la presenza di tanti ragazzi locali o cresciuti nel vivaio. Da questi dati auspichiamo un particolare attaccamento alla maglia, fondamentale per realizzare il Progetto Giovani lanciato dalla società.»
Il nuovo progetto tecnico prevede anche la partecipazione alla categoria Juniores, allenata da Damiano Bartoli, per la prima volta all’Antiochense con ben 25 giovani, serbatoio importante per il futuro.
La preparazione prosegue in attesa della prima di campionato prevista il 24 settembre.

Nella foto di copertina Simone Giovagnoli, uno dei nuovi, lo scorso anno alla Verde Isola, cresciuto nel Carbonia.

Domenica 3 settembre, alle 17.30, l’Iglesias ospita la Villacidrese nel ritorno degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza. Dirigerà Mattia Capotoso di Oristano. E’ l’ultimo impegno prima del via al campionato, in programma domenica 10 settembre, che vedrà entrambe le squadre impegnate in trasferta, l’Iglesias a Tempio Pausania, la Villacidrese a Gavoi.

Iglesias e Villacidrese ripartono dallo 0 a 0 maturato sei giorni fa a Pabillonis.

Il programma prevede due anticipi questo pomeriggio, Ilvamaddalena-San Teodoro Porto Rotondo (andata 1 a 0), fischio d’inizio ore 17.30; Calangianus-Tempio Pausania (andata 2 a 4), fischio d’inizio ore 18.00. Il risultato della partita giocata a Tempio Pausania è stato omologato, nonostante la squadra tempiese avesse impiegato per un errore impiegato in buonafede due calciatori squalificati dalle precedenti edizioni. perché la squadra calangianese ha sbagliato forma e tempi del ricorso.

Domenica pomeriggio, oltre ad Iglesias-Villacidrese, si giocano altre cinque partite: Bosa-Tharros (andata 0 a 0); Ferrini-Sant’Elena (andata 1 a 2); Li Punti-Ossese (1 a 1); Taloro Gavoi-Ghilarza (andata 1 a 0); Villasimius-Bari Sardo (andata 1 a 0). Le partite avranno inizio alle 17.30, solo Taloro Gavoi-Ghilarza alle 18.00.

Nella foto di copertina la formazione dell’Iglesias che ha pareggiato 0 a 0 nella gara d’andata con la Villacidrese.

 

Mauro Testa (TC Elmas) e Alessandra Pezzullo (TC Decimo) si sono aggiudicati il XV Torneo Città di Carbonia di tennis. Mauro Testa si è imposto in tre set su Riccardo Ciulli (TC Cagliari), con il punteggio di 6-7, 7-5, 6-2; Alessandra Pezzulla ha avuto la meglio su Francesca Mostallino (TC Cagliari) in due set, con un doppio 6-2.

Mauro Testa e Riccardo Ciulli si erano qualificati per la finalissima, superando rispettivamente in semifinale Diego Pinna 6-2, 6-4 e Dario Nicolini (TC Elmas) 6-3, 6-3. Alessandra Pezzulla e Francesca Mostallino avevano avuto la meglio rispettivamente su Sara Farci (TC Decimo) 6-2, 6-1 e Maria Panariello (Sporting Quartu) 6-0, 6-0.

Gli altri risultati.

Finale Terza maschile: Edoardo Zolo-Simone Casti 3-6, 6-2, 6-3

Finale Quarta maschile: Roberto Lisi-Riccardo Esu 6-1, 6-1

Finale Quarta femminile: Alessandra Pala-Viola Satta 6-2, 6-3

 

Il calendario del nuovo campionato di Eccellenza regionale, presentato ieri a Oristano, alla prima giornata prevede il turno di riposo per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, che avrà così una settimana di tempo in più per rifinire la preparazione, iniziata in ritardo per le problematiche legate alla programmazione della nuova stagione che hanno portato anche alla rinuncia alla Coppa Italia. La società, intanto, prosegue la costruzione del nuovo organico, nel quale è stato inserito Santiago Brailly, difensore centrale classe 2000, comunitario, di origini argentine.
Cresciuto calcisticamente a Buenos Aires, Santiago Brailly si è trasferito ancora giovanissimo in Europa, dove ha maturato esperienze in Spagna e in Italia, nelle ultime due stagioni nel Casteltermini, nei campionati di Eccellenza e Promozione siciliani.

Domani, sabato 2 settembre, calerà il sipario sul Marballu’s festival la rassegna tra arti circensi, teatro, danza e musica organizzata a Carloforte dall’associazione Bötti du Shcöggiu, dietro la direzione artistica Susanna Mannelli.

La serata si aprirà come sempre nel segno del teatro: alle 19.00, nel parco urbano del Canale generale, per la sezione “Visioni” andrà in scena “Miti d’acqua” della compagnia O’ Thiasos – Teatro natura. Lo spettacolo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, risveglia alcuni dei più appassionanti e misteriosi miti del poema e rivive l’esperienza trentennale di un teatro a contatto con i boschi, i ruscelli, i campi aperti. Scritto e narrato da Sista Bramini insieme a Camilla dell’Angola, autrice e interprete della musica per viola.

Alle 21,30 si proseguirà con la compagnia di circo contemporaneo italo-guatemalteca Kaos che presenterà il pluripremiato “Time to loop”, in cui movimento, eleganza e acrobazie in bicicletta si compongono in un ingranaggio perfetto per fare emozionare il pubblico. Alle 22,15 arriverà un altro ospite di punta dell’edizione targata 2023 del Marballu’s festival: la storica compagnia di circo contemporaneo El grito, porterà a Carloforte “Senza fiato”, spettacolo work in progress scritto apposta per questa occasione in cui il Giacomo Costantini, cofondatore della compagnia, perfomer, regista e artista multidisciplinare considerato tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, condivide delle riflessioni circensi accompagnate da virtuosismi, danze, musiche ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. La chiusura di serata è affidata alla musica dal vivo: alle 23.00 saliranno sul palco i Veeble, band capace di spaziare tra diversi generi ed esplosiva come poche.

Come di consueto, impreziosiscono la rassegna gli aperitivi in musica della Marballu’s street band che alle 12.30 e alle 19.00 porterà in giro per il centro tabarkino la freschezza delle melodie balcaniche.

Domenica 3 settembre il Marballu’s festival saluterà il suo pubblico con una grande festa finale: in programma c’è un dj set a cura di Mondocane.

Durante il festival è possibile gustare i piatti della trazione sarda grazie a Transumanza, viaggio di gusto nel cuore della Sardegna, un vero e proprio “agriturismo in città” nato da un’idea di tre ragazzi dell’azienda biologica Cuscusa (lo chef Matteo, insieme al fratello Nicola e al cugino Stefano) in collaborazione con il progetto Ortoforte.

 

E’ stato presentato questa sera a Oristano il calendario del campionato di Eccellenza regionale. 17 le squadre al via che si daranno battaglia in 34 giornate dal 10 settembre al 28 aprile. Sono previsti tre turni infrasettimanali: la prima la 9ª giornata del girone d’andata il 1 novembre 2023, la seconda la 9ª giornata del girone di ritorno il 28 febbraio 2024, la terza la 13ª giornata del girone di ritorno il 3 aprile 2024. Il girone d’andata si concluderà sabato 23 dicembre, il girone di ritorno inizierà sabato 6 gennaio 2024 dopo una settimana di riposo. Altro riposo per Pasqua, il 24 ed il 31 marzo 2024, con ripresa mercoledì 3 aprile 2024.

L’ambiziosa Iglesias di Andrea Marongiu farà il suo esordio a Tempio Pausania, la Villacidrese di Graziano Mannu a Gavoi con il Taloro. La prima squadra ad osservare il turno di riposo sarà il Carbonia che dopo aver rinunciato alla Coppa Italia, per il ritardato avvio della preparazione, avrà una settimana di tempo in più per l’esordio, previsto il 17 settembre a Barisardo, quando l’Iglesias ospiterà il Sant’Elena e la Villacidrese il Bosa.

Il 24 settembre, alla terza giornata, sarà già derby tra Carbonia e Iglesias, al Comunale “Carlo Zoboli”. La Villacidrese giocherà a La Maddalena.

Verrà promossa in serie D la prima classificata. Le squadre classificate dal secondo al quinto posto (a condizione che il divario tra la seconda e la terza sia contenuto nella forbice di 10 punti) disputeranno i play-off (2ª contro 5ª, 3ª contro 4ª), con la prima classificata ammessa ai play-off nazionali.

Sono previste tre retrocessioni dirette e un playout tra quart’ultima e la quint’ultima (a condizione che il divario tra le due squadre sia contenuto in una forbice di 7 punti), per determinare la quarta squadra retrocessa.

Giampaolo Cirronis

Si è svolta stamane, nell’Aula consiliare del comune di Buggerru, la conferenza stampa di presentazione dell’Accordo di partenariato promosso dal comune di Buggerru con i sedici Comuni che hanno aderito al progetto di candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Iglesiente e Guspinese per l’inserimento nelle liste del patrimonio mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale di eccezionale valore, a cui il comune di Buggerru ha dato l’avvio già da qualche anno.
E’ nata così la Rete dei Comuni, di cui il comune di Buggerru è capofila, che comporrà il primo nucleo istituzionale del comitato promotore della candidatura che potrà arricchirsi anche di nuovi aderenti. La Rete sarà inoltre presente, rappresentata dal comune di Buggerru in qualità di capofila, nella cabina di regia di coordinamento composta da Regione Autonoma della Sardegna, Parco Geominerario e Cammino di Santa Barbara, che avrà il compito di relazionarsi con l’ufficio Unesco del ministero della Cultura che per lo Stato italiano segue tutte le candidature del nostro Paese.
Erano presenti alla conferenza stampa i sindaci e le sindache dei Comuni che hanno aderito all’accordo (Arbus, Carbonia, Carloforte, Fluminimaggiore, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Musei, Perdaxius, Portoscuso, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia), il dott. Fabrizio Atzori, per il Parco Geominerario, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu e/o un suo/sua delegato/a ed il presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, Mauro Usai.
Restando salve le autonomie dei singoli Comuni di agire autonomamente nei confronti della propria comunità, con la firma del Protocollo gli stessi hanno assunto l’importante decisione di agire in forma coordinata al livello locale per arrivare al prestigioso riconoscimento Unesco. Nello specifico condivideranno:
– Le modalità con cui interagire con gli altri enti coinvolti ai diversi livelli locale, regionali e nazionale
– Gli indirizzi per definire criteri e metodi per selezionare e valorizzare gli elementi materiali ed immateriali che comporranno il Sito (che avrà carattere “seriale” , cioè costituito da più parti);
– Le forme di condivisione dell’iniziativa con tutti gli stakeholders garantendo la partecipazione degli attori appartenenti ai mondi culturali, sociali ed economici dei territori interessati;
– Le forme congiunte di comunicazione per informare i cittadini delle attività che della Rete e del progresso della candidatura.
Prezioso contributo per il raggiungimento di questo traguardo, è stato fornito dalla dott.ssa Irma Visalli, consulente nominata dal comune di Buggerru per lo studio di prefattibilità della candidatura, che con grande professionalità ha studiato la migliore soluzione per tentare l’inserimento del patrimonio storico minerario del territorio Sulcis iglesiente e Guspinese nelle liste del patrimonio mondiale Unesco.

Tra gli interventi, in apertura quello della sindaca di Buggerru Laura Cappelli che ha illustrato, moderato e presentato la Rete dei Comuni sottolineando le potenzialità del progetto e della condivisione degli obiettivi.
La dott.ssa Irma Visalli nel suo intervento ha sottolineato: «Ho valutato la fattibilità di raggiungere il riconoscimento da parte dell’Unesco, ma era necessario creare una rete, cercando di valorizzare il patrimonio immateriale, il fatto minerario non è un fatto trasmissibile alle future generazioni, ma l’aspetto culturale e sociale può divenire un caso virtuoso. L’eccezionalità di questo caso è quello della sinergia tra Comuni, con il coinvolgimento delle Istituzioni la Regione Sardegna, rete dei Comuni Sulcis Iglesiente, Ministero e il fatto di essere il primo progetto che tratta luoghi e memorie dei centri minerari.
Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna».
Il Parco darà la massima collaborazione, i suoi beni materiali e immateriali sono beni unici che la cultura e la storia possono essere recuperati solo attraverso la memoria. Il Parco può portare il rapporto uomo-natura nella centralità, che rappresenta per l’Unesco la base per uno sviluppo sostenibile in chiave mineraria, con la società e i cittadini che usufruiscono e l’ambiente, le caratteristiche uniche del territorio vanno preservate, tutelate e valorizzate per favorire anche un turismo sostenibile.
Sono intervenuti tutti i partner della Rete rimarcando due concetti: la volontà e la convinzione e capacità di fare rete nel territorio e l’assunzione della responsabilità di presentare la candidatura all’Unesco per preservare e valorizzare il territorio, la corona dell’Unesco è un’opportunità per fare decollare il territorio e il patrimonio in modo sostenibile. Attraverso la Rete dei Comuni si concretizza una conservazione attiva, con la gestione virtuosa delle opportunità e delle storie di uomini e miniere.
Ha concluso la conferenza la Coordinatrice del progetto, Simona Spada, assessora della Cultura, Spettacolo ed Eventi, pari opportunità del comune di Buggerru: «Oggi il comune di Buggerru ha voluto presentare al pubblico un primo risultato positivo, su 26 amministrazioni invitate, hanno aderito alla Rete 17 Comuni. Ringrazio la consulente dell’Unesco. Inizialmente Buggerru voleva candidare l’Eccidio di Buggerru, ma questo processo non era fattibile, da un anno la dott.ssa Visalli continua a darci tutto il supporto tecnico per questo importante progetto di condivisione. Abbiamo avuto ampi riscontri dalla Fondazione Cammino di Santa Barbara e dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport che ieri ha depositato la proposta di delibera in Giunta e il Parco Geominerario. Con questo incontro si vuole avere una condivisione pubblica di quanto è stato fatto da circa un anno per la costituzione della Rete che oggi ha l’obiettivo di presentare la proposta di candidatura del progetto nella tentativ list dell’Unesco per la prossima scadenza prevista 2024».