27 November, 2024
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Volge al termine il XV Torneo Città di Carbonia di tennis che ha visto la partecipazione di alcuni dei migliori giocatori della Sardegna. Giovedì le semifinali vedranno sfidarsi in campo maschile Diego Pinna (TC Cagliari) con Mauro Testa (TC Decimo) e Dario Nicolini (TC Decimo) con Riccardo Ciulli (TC Cagliari); in campo femminile Alessandra Pezzulla (TC Decimo) con Sara Farci (TC Decimo) e Francesca Mostallino (TC Cagliari) con Maria Panariello (Sporting Quartu).
Venerdì 1 settembre, a partire dalle 19.00, si giocheranno tutte le finali.

Terza serata per il 38° festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in corso a Sant’Anna Arresi fino al 2 settembre, organizzato dall’associazione culturale Punta Giara, sotto l’ insegna “Tra Musica e Musica – (B-side)”, volta all’autenticità e l’originalità del “B-side” a cui si ispira il ricco e eterogeneo cartellone.

La musica inizia come sempre alle 21.00 in Piazza del Nuraghe, con un concerto targato We Insist! Records, etichetta discografica indipendente che collabora da anni con il festival, e alla quale, in questa edizione, sono affidati tutti i concerti di apertura di piazza del Nuraghe. Aprono questa terza serata Andrea Grossi Blend 3 & Beatrice Arrigoni.

Sul palco insieme ad Andrea Grossi (contrabbasso, composizioni) e Beatrice Arrigoni (voce), Manuel Caliumi (sax contralto) e Michele Bonifati (chitarra elettrica).

Secondo set alle 21,30 con Clairvoyancetrio guidato da Silvia Corda (piano, toy-piano), con Adriano Orrù (contrabbasso) e Gianni Mimmo (sax soprano).

Chiusura di serata alle 22.00 con Gavino Murgia (sax soprano, alto, baritono, voce, launeddas), Luciano Biondini e Patrice Heral (batteria, percussioni), che portano in scena L’Ultima Mattanza” opera consegnata alle tracce dell’omonimo album nel 2014 (Quinton Records), ispirata alle vicende e alle suggestioni delle tonnare di Carloforte e al rischio della fine definitiva di questa tradizione.

Per tutta la durata del festival sarà visitabile la mostra “Note a Margine” di Luciano Rossetti, fotografo bergamasco classe 1959.

 

Dopo il grande successo dei concerti precedenti, cala il sipario sulla rassegna concertistica ARTango&Jazz Festival, organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore.

Il 2 settembre è in programma un evento originalissimo e straordinario in sinergia tra musica e territorio. Ad Iglesias, presso il suggestivo scenario di particolare pregio architettonico di Pozzo Sella nella Miniera di Monteponi, alle ore 21.00, andrà in scena il concerto di punta della stagione 2023: “Le otto stagioni. Vivaldi e Piazzolla”. Ad interpretare “Le otto stagioni” saranno due prestigiosi solisti: il bandoneonista Fabio Furia e il violinista Ettore Pellegrino accompagnatidall’Orchestra Anton Stadler.

L’evento, inizialmente previsto nell’eclatante piazzale della Grotta Santa Barbara, ha subito un cambio di location a causa dell’allerta meteo per il forte vento.

Sarà un’occasione unica per visitare uno dei luoghi più emblematici della storia mineraria del Sulcis Iglesiente, testimonianza del patrimonio di archeologia industriale mineraria.

Il concerto prevede l’esecuzione alternata delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (1725) e delle Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla (1965-1970).

 

Altra conferma tra i fuoriquota nel nuovo Carbonia 2023/2024. Andrea Sedda, difensore classe 2003 (compirà vent’anni il prossimo 23 ottobre), reduce da un infortunio, ha pienamente recuperato e sta svolgendo con i compagni la preparazione precampionato sotto la guida del nuovo tecnico Maurizio Ollargiu.

Dopo il ritardo iniziale che ha determinato la rinuncia alla Coppa Italia, la nuova squadra biancoblù sta prendendo forma e gli allenamenti procedono a ritmi serrati in vista dell’inizio del campionato, previsto domenica 10 settembre. Il calendario verrà presentato venerdì 1 settembre, alle 18.00, nel corso di una cerimonia in programma all’Hotel Mistral 2, in via XX Settembre 34, a Oristano.

 

Ultimo appuntamento con “Nottinsieme”, nelle vie del centro cittadino di Carbonia, dopo le prime otto serate, svoltesi il 5, 12, 19, 26 luglio, 2, 9, 16 e 23 agosto. L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
Schiuma Party colorato, animazione per bambini, trenino, musica live, balli di gruppo con Ezio e l’esibizione di arti marziali, saranno il pezzo forte della serata odierna.

Venerdì 1 e sabato 2 settembre Carloforte ospiterà l’evento Asterischi, Festival di idee e di dettagli, un punto di riflessione sulla contemporaneità, nella magnifica cornice mediterranea di Carloforte.

Il festival si articolerà in tre temi principali: mondo e geopolitica, cultura politica; leadership e istituzioni; social e tecnologia. Attraverso questi assi tematici si cercherà di analizzare le dinamiche globali e locali che influenzano il Mediterraneo e, dunque, il nostroPaese, le opportunità e i rischi che derivano dall’innovazione digitale, i valori e le pratiche che caratterizzano la nostra democrazia.

Questo momento vuole essere l’inizio di una serie di appuntamenti che possano connettere Carloforte al dibattito culturale nazionale e internazionale.

In una prima “edizione zero”, saranno presenti ospiti del giornalismo, della cultura, dell’impresa, che sceglieranno Carloforte per un weekend di tre incontri:

venerdì 1 settembre alle 19.00 Lorenzo Pregliasco e Mario Calabresi discuteranno di social e informazione;

sabato 2 settembre alle 19.00 Alessandra Sardoni e Antonio Funiciello discuteranno di leadership e potere;

sabato 2 settembre alle 20.30 Alessandro Aresu e Giada Messetti analizzeranno la sfida tra Stati Uniti e Cina.

L’evento è realizzato dal comune di Carloforte con il contributo del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Il patrimonio culturale sulcitano si arricchisce di un dipinto del XVII-XVIII secolo rappresentante Nostra Signora di Bonaria con Bambino e Sant’Antioco orante. L’operazione di recupero della tela che viene presentata è stata la crociata più laica e più veloce della storia. Nacque con una fiammata di entusiasmo che coinvolse in un attimo un gruppo di amici antiochensi sul sagrato della chiesa di Nostra Signora di Bonaria alla fine di un rito religioso. La fiamma venne accesa da Roberto Lai, quando propose di acquistare la grande tela, risalente al secolo di mezzo tra il 1600 e 1700, che giaceva tra i reperti della collezione Gasperini a Cagliari. Non se ne conosceva l’origine esatta, né il luogo di fabbrica, né l’autore, né il committente. Si sapeva che tale oggetto d’arte e di culto aveva avuto una vita travagliata inframezzata da viaggi tra Spagna, Liguria, e Sardegna. Alla fine, era approdata a Cagliari in seguito ad un’asta di oggetti d’antiquariato, avvenuta mezzo secolo fa.
Il proprietario, l’editore Gasperini, non se ne separò mai. Alla morte dell’editore, si seppe che egli aveva desiderato che il dipinto fosse destinato ad un luogo pubblico preferibilmente di culto. La scomparsa del Gasperini comportò l’accoglimento dei suoi desideri da parte dei figli. Roberto Lai lo raccontò in quel sagrato di chiesa al gruppo di antiochensi. La reazione fu immediata: si trattava di dare il via ad un’operazione di acquisizione, a beneficio della popolazione di Sant’Antioco, di un bene culturale di valore inestimabile e di battere sul tempo tutte le concorrenze disposte ad acquistarla a qualsiasi costo.
Fu partecipazione totale di un numero immediatamente grande di cittadini, il cui sentimento e raziocinio erano potenziati dalla passione per la propria storia identitaria.
Il gruppo di amici antiochensi non trovò il Santo Graal, ma si avvicinò a qualcosa di simile. Aveva visto che nell’ineffabile volto della Madonna di Bonaria mentre regge il Bambino con il mondo nelle mani, sono racchiusi i simboli del mistero della fede. Quella Madonna che regge amorosamente il figlio ha l’espressione di una mamma felice offuscata, tuttavia, da una tristezza profonda come se già ne prefigurasse il destino terreno finale.
Nelle tre figure del dipinto, è contenuto il fulcro del Credo Niceno su cui si basa l’idea fondante della Chiesa cattolica Universale: raffigura l’esistenza del Figlio di Dio nato da una donna eletta dallo Spirito Santo; quel Figlio che morirà per la salvezza del mondo, che verrà sepolto e che resusciterà. Su quella nascita e su quella morte, celebrati dai riti della Settimana Santa, è fondata tutta la teologia della Chiesa cattolica. Il Santo orante a lato, che rappresenta la “comunione dei Santi” impegnati a chiedere per l’Umanità la “ remissione dei peccati”, è Antioco di Sulci.
Il dipinto non è né il Santo Graal, né la Sindone, ma è una preziosa opera d’arte destinata a tramandare, con una complessa descrizione figurativa, i misteri della fede.
L’impresa totalmente laica ha raggiunto l’obiettivo. Il dipinto si trova ora tra i “Suoi” e, sopratutto, si trova oggi nella sede pubblica di culto cristiano come desiderò l’editore Gasperini.
Il programma.
Sabato 2 settembre, ore 19.00, Santa Messa concelebrata, presieduta da Sua Eminenza Cardinale Arrigo Miglio.
A seguire la benedizione e la conferenza “La fede venuta dal mare”, con presentazione di un antico quadro, a cura di Roberto Lai.
Per la particolare ricorrenza è stato elaborato un libro illustrato sulle alterne vicende dell’opera acquisita.
Mario Marroccu

Procedono i lavori del progetto nazionale finanziato dal PNRR, che vede la Sardegna al terzo posto tra le regioni per investimento. Anche San Giovanni Suergiu è presente in questo processo di infrastrutturazione digitale.
Il paese sarà interamente cablato anche se in base a lotti funzionali separati e affidati a diverse ditte d’appalto. Finora le imprese sono intervenute nella frazioni di Matzaccara, Is Urigus, a ridosso della strada provincia 75 e nella zona Pip di San Giovanni Suergiu collegando circa 800 unità immobiliari.

«Oltre al numero di civici serviti – rende noto la sindaca, Elvira Usaiabbiamo potuto confrontarci sulla cablatura degli edifici comunali presenti sul territorio, per garantire la fibra a tutti coloro che all’interno svolgono attività socio culturali e di animazione.» L’altro appalto è concentrato interamente sul centro abitato di San Giovanni Suergiu.
Mentre la FTTC permette di passare il segnale dalle centrali agli armadi con velocità che si aggirano intorno ai 200 mega, la FTTH effettua un passaggio diretto dalle cabine alle case, con velocità a partire dal Giga. Le utenze oggi servite con il modem passeranno da una connessione internet tramite rete elettrica a una connessione con fibra ad altissima velocità.
Una volta eseguita la posa dell’infrastruttura tecnologica, ci sarà la campagna per switchare dal rame alla fibra, quindi i cittadini saranno adeguatamente informati. I lavori di ripristino del manto stradale sono previsti per metà settembre.

«Siamo soddisfatti per quest’operaconclude la sindaca, Elvira Usaiperché consente a studenti, lavoratori e semplici fruitori, di avere una connessione rapida e performante.»

Da venerdì 1 settembre 2023, per tutti i week end fino ad esaurimento dei fondi a disposizione, sarà riattivata la scontistica per i passeggeri non residenti nella formula andata e ritorno, su entrambe le rotte Carloforte/Portovesme e Carloforte/Calasetta, che prevede uno sconto di 5 euro sul passeggero e 10 euro sull’autovettura.

Ne dà comunicazione l’assessore della Mobilità del comune di Carloforte, Gianluigi Penco, che precisa, inoltre, che il pagamento del contributo di sbarco è sempre dovuto, fatto salvo pr l’utenza che usufruisce del diritto all’esenzione secondo il regolamento vigente.

Sabato 2 settembre 2023, infine, entreranno in vigore gli orari invernali.

Io della OMA Big Band non sapevo niente. Quando il 2 luglio vado a vedere lo spettacolo di Nuxis, il concerto è già iniziato. Inizio a pensare: «Bello questo spettacolo. Quest’anno festa alla grande. Chissà quanto hanno speso per portare tutti questi musicisti, chissà da dove vengono, minimo da Cagliari, ma anche a Cagliari, un’orchestra con tutte queste batterie… chissà da dove vengono». E, intanto, i brani mi rapiscono soprattutto quando la musica esplode. Poi il concerto finisce, accendono le luci e inizio a vedere persone della zona che conosco, bambini; saluto Tizio e Caio e inizio a pensare: «Questo Paolo De Liso (il direttore d’orchestra) è un genio. Da persone qualunque ha tirato su un’orchestra».
Inizio ad aspettare i concerti successivi, perché ho voglia di essere ancora immersa nella musica come mi è accaduto il 2 luglio e penso che diventeranno famosi in tutta la Sardegna. Poi vado a Iglesias, dove secondo me c’è poca gente rispetto al pubblico che meriterebbero. Vado a Carbonia e mi aspetto ci sia una televisione sarda a riprendere lo spettacolo e invece tutto tace. Ma il concerto è strepitoso, Emanuele Ledda e Silvia Loi aggiungono un tocco di magia e di favola; il palco e le luci sono da grande spettacolo; le foto del palco, dell’anfiteatro, di Piazza Roma e del campanile illuminato sono meravigliose, da grandi attrazioni turistiche.
Ma cosa stiamo aspettando? Io non sono mai andata fuori dalla Sardegna a seguire un concerto. Ho partecipato a pochi concerti, alla fiera e all’anfiteatro di Cagliari. Bellissimi. Ma l’essere coinvolta dalla musica della OMA Big Band è tutta un’altra esperienza. Ai concerti di Cagliari sono andata per la voce del cantante. La OMA Big Band ti rapisce per la musica (senza nulla togliere alla bravura dei tre cantanti).
Simona Pirosu