27 November, 2024
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EuroSpin assumerà oltre 100 addetti alle vendite, assistenti di filiale, addetti area gastronomia e macelleria e tante altre figure da inserire presso i diversi punti vendita presenti sul territorio nazionale. Gli Assistenti di Filiale dovranno garantire il regolare funzionamento e l’ordinaria operatività del punto vendita, coordinare le diverse attività di negozio e dei suoi collaboratori, nel rispetto degli standard e delle procedure aziendali ed in accordo con il capo settore e collaborare per il raggiungimento dei risultati commerciali; gli Addetti alle Vendite dovranno offrire assistenza alla clientela, occuparsi di tutte le operazioni di cassa, tenere pulito il punto vendita e tenere una corretta tenuta del layout merceologico e sistemare la merce sugli scaffali; gli Addetti Area Macelleria dovranno tagliare e lavorare le carni attenendosi alle procedure HACCP per la corretta conservazione del prodotto, confezionare e predisporre la merce al banco garantendo la catena del freddo e la corretta tenuta del layout merceologico, pulire e sanificare le attrezzature; gli Impiegati Logistica dovranno seguire le attività di contabilità generale (registrazione bonifici fatturazione, controllo fatture fornitori e clienti, archiviazione documentale) e supportare le attività ordinarie di amministrazione e di segreteria. I candidati devono essere in possesso di diploma e/o di laurea e devono avere capacità organizzative, comunicative, relazionali, di pianificazione e di gestione delle priorità, capacità di leadership, di problem solving e di team working, approccio analitico, orientamento al cliente, capacità di adattamento, affidabilità, serietà, flessibilità, proattività, dinamicità e precisione.

Per verificare tutte le figure ricercate…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/eurospin_3.html .

Dopo Andrea Porcheddu, Gabriele Dore. Altra conferma importante per il Carbonia di Maurizio Ollargiu. Nato a Cagliari l’11 giugno 2001, cresciuto nel Settore giovanile del Cagliari, Gabriele Dore ha vissuto la prima esperienza in serie D nella stagione 2020/2021, con la maglia dell’Arzachena. Nell’estate 2021 è arrivato al Carbonia in serie D, sotto la guida di David Suazo, nel quale si è ritagliato uno spazio importante sia nella prima parte del campionato, in un gruppo molto giovane, sia nella seconda, quando la squadra è stata completata ed ha lottato fino allo spareggio con l’Insieme Formia per la permanenza in serie D, purtroppo, sfumata il 2 giugno 2022.
Gabriele Dore ha scelto di restare al Carbonia anche nel campionato di Eccellenza ed è cresciuto parecchio sotto la guida di Diego Mingioni, protagonista di una stagione molto positiva, culminata nel settimo posto in campionato e nella finale della Coppa Italia persa amaramente ali calci di rigore con il Budoni.
A fine stagione Gabriele Dore, come tutti i compagni, è stato messo in lista di svincolo dalla società, alle prese con tante incertezze nella programmazione della nuova stagione. Quasi tutti hanno scelto altre strade, Gabriele Dore no, come il compagno Andrea Porcheddu, e sarà sicuramente uno dei punti fermi della nuova squadra che sta nascendo sotto la guida del tecnico Maurizio Ollargiu.
«Ho scelto ancora di restare a Carbonia, perché sento che potremo continuare a darci tanto a vicendasono le parole con le quali Gabriele Dore ha commentato la sua decisione di restare al Carbonia per la terza stagione consecutiva. Riportare l’entusiasmo in Città sarà la vittoria più bella. Grazie a tutti e forza Carbonia!»
Giampaolo Cirronis

Anche a San Giovanni Suergiu sta per partire il cantiere Lavoras annualità 2023. Il progetto si inserisce nel programma regionale plurifondo Lavoras e ha ricevuto una dotazione finanziaria di circa 136.000 euro. Il settore d’intervento riguarda l’edilizia, in particolare la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico e per 8 mesi potranno lavorare 5 figure professionali (due operai qualificati e tre operai generici).

«Il progettospiega il sindaco Elvira Usaisi inserisce nell’ambito delle politiche di riduzione della disoccupazione e del disagio sociale a San Giovanni Suergiu. L’aspetto più importante è la ricaduta positiva sul tessuto sociale del nostro comune in un momento di grave crisi economica come quella attuale.»

Il progetto Land of Mines prende forma nel 2007 ponendosi come obiettivo quello di ripercorrere le tracce lasciate dall’attività mineraria in Sardegna e restituire poi una visione contemporanea e aggiornata dei territori interessati. Migliaia di edifici abbandonati, pozzi, discariche, chilometri di gallerie sotterranee e vuoti di coltivazione sono solo alcuni dei caratteri endemici di un nuovo paesaggio plasmato dall’uomo.

La mostra fotografica, ospitata nei locali della Sala Docce del Museo del Carbone, è composta da immagini di vario formato e proviene da un corpo di lavoro di circa 5000 immagini, parte dell’archivio Fabio Piccioni.
Venerdì 1 settembre, ore 18.30: inaugurazione e visita guidata della mostra con l’autore. Ingresso gratuito.
Orari di apertura:
dal 2 al 20 settembre: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
dal 21 al 30 settembre: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00.

Il 7 settembre, in piazza Sella, a Iglesias, si esibirà il giovane cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dalla Banda Giuseppe Verdi della città di Iglesias diretta dal maestro Fabio Diana. Il concerto è organizzato dall’associazione culturale Noa di Iglesias. L’inizio è previsto alle ore 21.00.
Lo spettacolo è inserito nel tour del cantautore, patrocinato dal comune di Iglesias.

Serata musicale da ricordare, sabato 26 agosto, a Portoscuso, con l’esibizione della OMA Big Band diretta dal maestro Paolo De Liso. Dopo i concerti tenuti a Iglesias e Carbonia, nelle centralissime piazza Sella e piazza Marmilla, la band ha concluso la sua stagione estiva davanti ad un pubblico numeroso e letteralmente entusiasta.

Il progetto musicale della OMA Big Band è nato nel 2014, quando Paolo De Liso, laureato al Conservatorio di Cagliari, musicista e ricercatore musicale, cofondatore dell’Associazione OMA, nonché suo direttore artistico e musicale, decise di riunire tutti i suoi allievi e farli suonare insieme in una grande formazione, la OMA Big Band, dal nome dell’Associazione Opus Music & Art (OMA). L’ambizioso progetto, assolutamente innovativo, si proponeva di trasformare i componenti della band da ascoltatori passivi ad esecutori attivi e di farli arrivare, attraverso la cultura ad un importante un riscatto sociale, con un grande lavoro di inclusione ed educazione.

Il progetto sta crescendo a vista d’occhio, sapientemente curato dal suo ideatore, Paolo De Liso, che è stato capace di mettere insieme un centinaio di allievi (chitarristi, bassisti, tastieristi, batteristi, percussionisti, fiati e voci) di tutte le età, dagli 8 anni agli oltre 70 anni, provenienti da oltre 20 Comuni della provincia del Sud Sardegna.

Tra i componenti della OMA Big Band ci sono appassionati di musica con alle spalle qualche precedente esperienza a livello amatoriale, altri alle primissime esperienze, messi insieme in un mix straordinario che ha creato una grande famiglia, coccolata da Paolo De Liso con l’amore di un padre. Fanno parte della OMA Big Band molti ragazzi con diverse problematiche (autismo, spasticità, sindrome di Down, ipovisione, ADHD, sindrome di Asperger, etc.) che hanno trovato un contesto in cui sono stati accolti, hanno costruito rapporti di amicizia e possono confrontarsi con chi condivide la loro stessa passione. Tra loro c’è chi ha scoperto una grande passione per la musica e hanno deciso di intraprendere la carriera musicale.

Dopo aver concluso il tour estivo nel Sulcis Iglesiente, la Oma Big Band è pronta per varcare i confini nazionali, per il grande appuntamento di Brema, la città dei 4 musicanti dei fratelli Grimm, al Convegno Internazionale EHPS.

Giampaolo Cirronis

Allegati un ricco album di foto scattate al concerto di Portoscuso e alcuni video.

 

Nuovo incontro interlocutorio stamane tra le segreterie territoriali Fiom, Fsm, Uilm e Cub, e la direzione dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme, rappresentata dal Direttore Affari Generali e Legali dottor Eros Brega, e dalle dottoresse Marzia Borgese e Daniela Virdis.

«L’azienda ci ha comunicato la visita di Invitalia avvenuta giovedì 24 agosto, per un ispezione in stabilimentosi legge in una nota delle segreterie territoriali Fiom-Fsm-Uilm-Cub -. L’azienda ha evidenziato alcune criticità legate allo sblocco degli attesi finanziamenti, che se non dovessero arrivare in tempi celeri, farebbero saltare il piano di rilancio.»
Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la necessità di un’informazione costante su quanto si sta realizzando in stabilimento, chiedendo garanzie occupazionali nel rispetto degli accordi e hanno deciso di coinvolgere le istituzioni politiche regionali e nazionali, in modo da ricevere le necessarie rassicurazioni per il rilancio produttivo e occupazionale.

La festa della Letteratura Bimbi a Bordo, BaB 2023, quest’anno alla sua XI edizione, promette grandi novità. Dopo i festeggiamenti del decennale della manifestazione lo scorso anno a Guspini, si cambia casa: a ospitare la festa BaB, e a fare da sfondo alle attività dedicate a grandi e piccini, non saranno le Case a Corte e gli spazi verdi all’interno del paese di Guspini, ma i locali del cantiere minerario di Montevecchio, dove si coniugano archeologia industriale e ambiente incontaminato.

Dal 30 agosto al 3 settembre le presentazioni di libri, i laboratori e tutti gli spettacoli, saranno organizzati dunque a Montevecchio. Il “trasloco” del Festival, che si auspica possa ritornare già dall’anno prossimo nella sua sede originaria, è dovuto ai necessari lavori di ristrutturazione delle Case a Corte.

Il tema BAB 2023. Dalla scelta dei luoghi nasce anche l’ispirazione per il tema di quest’anno che sarà: OMBRA – LUCE. In questa edizione si è deciso di esplorare un territorio denso di storia e storie, ricco di bellezze naturali e di archeologia industriale, dove nuovi spazi consentiranno agli autori-ospiti di parlare di tanti argomenti legati alla luce e al buio, al bene e al male, alla terra, al cielo e alle stelle, alla notte e al giorno, esplorando ciò che siamo, percorrendo la nostra parte oscura e quella più luminosa. L’ombra sembra addirittura indicare il luogo proprio dell’esistenza possibile, il luogo in cui la luce e il buio lottano e dove nessuna delle due condizioni prevale.
Il mito della caverna di Platone è tutto un muoversi d’ombre. La conoscenza e la vita sembrano irrimediabilmente e dialetticamente legate a un nodo fatto di ombra e luce. La Storia e le storie sono letteralmente fatte delle cose che vengono messe in luce e di quelle che rimangono in ombra, fino a perdersi nell’oblio o a rifulgere per mano di chi scrive, per voce di chi narra.
La letteratura per l’infanzia ha esplorato fin dai suoi inizi le infinite possibilità simboliche dischiuse dall’ombra, spesso proprio nel contrasto con la dimensione ben più rassicurante della luce: Alice si tuffa nel buco, la tana del Bianconiglio, senza pensare alle conseguenze del suo gesto; Tom Sawyer si smarrisce nei meandri oscuri di una grotta a due passi dal Mississippi, rischiando la morte; lo stesso Pinocchio fugge in una notte di tempesta inseguito dagli assassini che lo impiccheranno alla quercia grande e poi finisce per precipitare nelle tenebre del ventre del pescecane, inghiottimento simbolico di derivazione fiabesca.
«Ogni destino nasce da una vibrazione, come nei Veda, dal ritmo di ombre e luci che diventano forme luminose piene di mistero, che danno origine alle terre, agli oceani, ai miti, alla storia, agli esseri viventi – ha concluso Martino Negriche in questa primigenia vibrazione trovano dimora nel caos e nel cosmo. La letteratura sembra nata per portare alla luce tutto questo. Ci sono tante voci che hanno saputo interpretare questa tensione in modi nuovi e inediti, con parole, figure, suoni e danze, e il festival, quest’anno, è dedicato a loro.»

La direzione scientifica del Festival è stata affidata anche per questa edizione al professor Martino Negri, illustre docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le sue ricerche si sviluppano specialmente nell’ambito della letteratura per l’infanzia e della didattica della letteratura, focalizzandosi sulla forma narrativa del picture book.

Le nuove collaborazioni del BaB: Oltre ai partenariati istituzionali, per questa edizione del BaB sono state attivate particolari collaborazioni con il “Festival del turismo itinerante”, condividendo e realizzando azioni di promozione alla lettura inserite in un programma di valorizzazione del territorio e di turismo lento, per portare la narrazione e i libri nel mondo del viaggio e della scoperta. Altro importante partenariato è quello siglato con Time in Jazz, “ Insulae Lab”, musica e parole del Mediterraneo, con il quale si programmerà la presentazione di un progetto originale.

Il programma BaB 2023: è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione del programma nella Sala della Biblioteca di Viale Trieste 137 a Cagliari.
In collegamento il direttore scientifico Martino Negri: «La location del Festival è l’area della Vecchia Miniera di Montevecchio, Cantiere di Levante, spazio di seducente ambientazione che ci ha dato lo spunto per il tema della edizione 2023. La coppia ombra e luce ha sempre generato tensioni narrative interessanti soprattutto nella letteratura per l’infanzia. Ci saranno proiezioni, concerti, letture, illustratori e tanti ospiti prestigiosi: questo va verso l’educazione della complessità del bambino, ma anche dell’adulto. Un modo di abitare il mondo che non sia semplicistica ed egologica».

«Oggi c’è un grande bisogno di recuperare il rapporto genitori figli e il legame familiare in generaleha detto il presidente Matteo Puggioni -. E’ un lavoro necessario che dobbiamo fare perché la nostra società possa evolvere di nuovo verso la bellezza delle arti e uno sguardo complesso del mondo. Abbiamo per questo potenziato i nostri laboratori anche in questa direzione.»

«Mi occupo della fascia di età da zero a tre anni, e lo faccio attraverso la musicaha aggiunto Francesca Romana Motzo, ospite del Festival -. Una fascia delicatissima, che deve essere sempre più inclusa nella società. Per l’inizio della vita è necessario passare per un tipo di musica particolare, abbiamo uno spazio per le neo famiglie all’interno del Festival: dedichiamo loro uno spazio di bellezza nel quale immergiamo l’inizio della vita.»

Cinque giornate tra musica, teatro, arti circensi, danza e riscoperta dei piatti della tradizione per ricreare nuovi legami in questo ultimo scorcio d’estate. Da domani mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre Carloforte ospita il Marballu’s festival, un’iniziativa dell’associazione culturale Bötti du Shcöggiu, con la direzione artistica dell’attrice, drammaturga e regista Susanna Mannelli.

Attori, musicisti, danzatori e acrobati da tutto il mondo saranno di stanza nel suggestivo borgo dell’isola di San Pietro dove, a ospitare gli appuntamenti sarà il parco del Canale generale, lo splendido parco urbano immerso nel verde in cui ancora sono visibili i resti dell’antico passaggio romano.

«Dopo l’edizione zero partiamo con la seconda edizione del Festival Marballu’sspiega Susanna Mannelli -. Si tratta di un’iniziativa che abbraccia tutte le arti dal vivo e di cui Carloforte sentiva la mancanza. Il suo carattere è quasi intimistico perché arriva alla fine dell’estate, quando rimangono solo i turisti più affezionati e la gente del posto si distende: il momento giusto per ricreare relazioni.»

Tra gli ospiti sono attesi le compagnie O’ Thiasos – Teatro Natura, con il suo teatro contemplativo, El Grito, nata a Bruxelles e guidata da un pioniere come Giacomo Costantini. Sono in arrivo anche la cantante Daniela Pes, vincitrice con il suo primo album di numerosi riconoscimenti, e i Veeble, band romana della scena indipendente dalla forte impronta contemporanea.

Ad aprire ogni giornata, ma anche ad accompagnare verso gli spettacoli serali, saranno le note della Marballu’s street band, un quartetto di virtuosi provenienti dalla Toscana nato apposta per questo festival. Ogni giorno, alle 12,30 e alle 19.00 in diversi punti del centro, la band accompagnerà il pubblico in un viaggio nei Balcani, portando l’allegria delle sonorità dei suoi popoli.

 

Cinque consiglieri comunali di maggioranza, Diego Fronterrè, Gianluca Arru, Giacomo Floris, Alessia Cadoni e Giovanni Spanu, hanno presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, agli assessori competenti e al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, contenente la richiesta di esenzione dal ticket dei parcheggi a pagamento per i cittadini residenti nel centro città, ai quali riservare il relativo pass.

Nell’interpellanza i cinque consiglieri rilevano che la ripresa del servizio ha portato indubbiamente un impatto positivo per l’economia cittadina, derivante dall’impiego di personale, in particolare giovani, ma tuttavia il servizio risulta fortemente penalizzante per quei cittadini residenti in abitazioni site nel centro della città, i quali si trovano a dover pagare il servizio poiché privi di un posteggio auto condominiale o privato.