Le riflessioni del sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, al termine di tre drammatiche giornate di lotta contro il fuoco.
Il tramonto mi porta alcune doverose riflessioni.
Prima di tutto ringrazio indistintamente tutte le forze in campo che in questi tre giorni hanno contribuito a difendere il territorio. Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, le associazioni di Protezione Civile che da tutta la provincia si sono mobilitate per aiutarci, i mezzi aerei, i volontari, i mezzi di soccorso sanitario, la Polizia locale, i Carabinieri e la Polizia di Stato. Il vostro prezioso lavoro ha evitato che la strage si portasse dietro anche vittime umane.
Un doveroso ringraziamento anche alla Sede operativa della Protezione Civile Regionale, alla Prefettura di Cagliari per il loro supporto continuo, l’instancabile informativa sulle operazioni e sui mezzi in campo. Grazie anche Christian Solinas e Marco Porcu per la loro vicinanza istituzionale e operativa durante le fasi più difficili degli incendi.
Da queste tragedie, per quanto devastanti e portatrici di morte, dobbiamo trarre degli insegnamenti. Non dobbiamo rifare gli stessi errori. Tra le cose più spiacevoli e che mi hanno amareggiata, vorrei evidenziare coloro che si recavano sul fronte del fuoco a fare filmati o foto con i telefoni cellulari, mettendo a rischio la propria vita e ostacolando o ritardando i mezzi di soccorso. Avrebbero magari potuto aiutare, portare una bottiglia d’acqua fresca ai volontari e invece hanno perso un’occasione per mostrarsi realmente solidali!
Un altro aspetto sul quale dovremo lavorare di più e meglio, assieme alle istituzioni sovracomunali, è la cura del nostro territorio. Probabilmente il fuoco avrebbe rallentato la sua corsa se avesse trovato campi, orti e cortili più ordinati, con le fasce frangifuoco già realizzate; e se nelle campagne ci fossero meno rifiuti abbandonati e nascosti sotto la macchia mediterranea, probabilmente avremmo avuto meno inquinamento.
Proviamo tutti quanti a riflettere sulle ferite che provochiamo al nostro agro anche senza la presenza di un incendio.
In ogni caso, siccome dopo ogni fine c’è sempre un inizio, invito tutta la cittadinanza a non disperarsi per i danni ingenti che ha subìto e a impegnarsi per risollevare la nostra economia.
Posso già anticipare che oggi ero dal Prefetto per chiedere le soluzioni e le risorse utili a questa ripartenza. A giorni deliberiamo lo stato di emergenza e avviamo un percorso che speriamo ci porti gli aiuti necessari. Coraggio e determinazione non sono mai mancati alla nostra comunità: quindi anche stavolta uniti riusciremo a farcela.
Grazie a tutti.
Elvira Usai
Sindaco di San Giovanni Suergiu