Nuovo appello di CGIL-CISL e UIL e delle RSA: «La vertenza Eurallumina si deve chiudere positivamente e definitivamente, al più presto!»
Domani mattina è in programma un nuovo incontro sulla vertenza Eurallumina con il prefetto di Cagliari, al quale parteciperanno le organizzazioni sindacali e le relative R.S.A. di fabbrica CGIL-CISL-UIL e i rappresentanti della Società Eurallumina.
«Abbiamo provveduto ad inoltrare una richiesta d’incontro urgente all’attenzione del Commissario Straordinario della Provincia del Sud Sardegna, ing. Mario Mossa – scrivono in una nota Enrico Pulisci – R.S.A. Filctem-CGIL, Simone Zucca – R.S.A. Femca-CISL e Davide Boi – R.S.A. Uiltec-UIL -, poiché riteniamo assurdo ed inconcepibile che, a distanza di due mesi e mezzo dalla conclusione della conferenza dei servizi decisoria del Procedimento PAUR (16 maggio scorso), l’Ente intermedio non abbia ancora ad oggi provveduto ad inoltrare la documentazione di propria competenza e relativa all’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della R.A.S., il quale afferma di essere pronto nel portare immediatamente tale Provvedimento alle definitiva approvazione con Deliberazione di Giunta da svolgersi alla prima data utile.»
«Un procedimento autorizzativo che la stessa Provincia, seppur con modifiche intercorse nel tempo, conosce e segue da diversi anni – aggiungono -. Serve, infine, uno slancio finale. La Regione il 23 marzo scorso ha assunto degli impegni ben precisi rispetto alla vertenza Eurallumina tra cui: – la certezza dell’approvvigionamento del gas, considerata una priorità assoluta da concordare con il Governo; – l’intesa con il Governo relativamente alle modifiche del decreto Energia e su cui confidava di ottenerne la risoluzione entro il 30 giugno, ovvero ad un mese ad oggi già trascorso; – l’impegno alla rivisitazione e sottoscrizione dell’addendum al Protocollo d’Intesa per l’impianto Eurallumina per potere addivenire in tempi brevi alla sua sottoscrizione da parte dei soggetti coinvolti, documento quest’ultimo propedeutico all’attivazione degli strumenti necessari volti ad ottenere la salvaguardia del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori sino al completo riavvio delle produzioni.»
«E’ quanto mai necessario e non più rinviabile nel tempo che le Istituzioni tutte concorrano senza ulteriori perdite di tempo alla definizione di questi fondamentali obiettivi per chiudere positivamente e definitivamente una vertenza che perdura da troppo tempo, assumendosene pienamente tutte le dovute e doverose responsabilità che una vertenza di tale portata imporrebbe loro», concludono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi.