28 November, 2024
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Il Carbonia Calcio è iscritto regolarmente al prossimo campionato di Eccellenza regionale ma sul suo futuro, da diversi giorni, gravano nubi sempre più grigie. Il 5 giugno scorso la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni che ha salutato con entusiasmo il rinnovo del contratto, sottolineando che «il rinnovo è la naturale conseguenza del percorso intrapreso la scorsa stagioneLo volevamo entrambi, e sono onorato di potermi legare a questi colori. Continueremo col giusto mix tra esperienza e gioventù, sempre tenendo fede alla nostra filosofia, con una squadra con un forte senso di appartenenza al territorio».

Analoga soddisfazione l’ha espressa il presidente Stefano Canu: «Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà della scelta e il campo ci ha dato ragioneOra è per noi naturale proseguire nella strada intrapresa che vede al primo posto la valorizzazione (reale e non a parole) del nostro settore giovanile. Presto cercheremo di chiudere ufficialmente anche con lo staff della scorsa stagione e subito dopo, col mister Maurizio Ollargiulavoreremo per il settore giovanile (sono previste a luglio alcune giornate dedicate agli stage) e quindi alla costruzione della rosa della prima squadra».

37 giorni dopo, il 12 luglio, la società ha pubblicato il seguente comunicato stampa nella pagina Facebook.

«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione. Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»

Il primo interrogativo che scaturisce dal cambiamento di rotta è: «Cosa è successo in quei 37 giorni, per passare dalla conferma di Diego Mingioni con un programma di lavoro già ben definito, che sicuramente prevedeva la partenza di alcuni protagonisti della stagione appena trascorsa ma, al tempo stesso, la costruzione di un organico in grado di ben figurare nel prossimo campionato di Eccellenza, all’apertura verso un possibile passaggio di proprietà?»

Il 18 luglio, ho chiesto al presidente Stefano Canu quali calciatori della rosa della passata stagione, sarebbero rimasti sicuramente e quali eventualmente no, oltre a Kames Cohen Kirby e Nicola Muscas, già annunciati da Villasimius e Latte Dolce, e a Rafael Monteiro che ha annunciato su Facebook la conclusione del suo rapporto con il Carbonia. La risposta del presidente è stata: «Stiamo trattando il passaggio di consegne. Spero possano trattenere tutti i ragazzi su cui avevano puntato».

Effettivamente in quei giorni, erano in corso incontri per un possibile passaggio di proprietà che – stando alle indiscrezioni trapelate, perché ufficialmente non è stato comunicato niente -, ad un certo punto sembravano in uno stato molto avanzato ma che poi non si sono concluse positivamente.

A fine settimana, intanto, praticamente tutta la rosa dei calciatori della prima squadra è finita nel listone dei calciatori svincolati. Diversi, pare abbiamo già scelto altre destinazioni e in serata prima il capitano Nicola Serra, poi lo spagnolo Jesus Prieto, hanno annunciato attraverso rispettivi profili Facebook, che la loro esperienza al Carbonia Calcio è finita.

In serata l’Iglesias ha annunciato le firme di Mattia Pitzalis e Fabio Porru.

A questo punto, se le trattative per il passaggio di consegne ad un nuovo gruppo dirigente non andranno in porto, il rischio concreto è che il Carbonia si presenti al via del prossimo campionato di Eccellenza con un organico fatto di giovani alle prime esperienze nella categoria, con un destino assai incerto se non già segnato in partenza.

Il Carbonia Calcio che nell’ultimo campionato di Eccellenza regionale ha conseguito un brillante settimo posto ed è andato ad un passo dalla conquista della Coppa Italia, spingendo l’attuale società (su quali basi?) a confermare il tecnico Diego Mingioni ed il programma della stagione appena trascorsa, non c’è più.

Giampaolo Cirronis

In questi ultimi mesi il comune di Nuxis ha messo in campo diverse iniziative e, a tal riguardo, abbiamo chiesto al sindaco Romeo Ghilleri un bilancio del suo mandato.
«Credo che in questo primo anno esordisce Romeo Ghilleri -, abbiamo cercato di creare le condizioni per migliorare il nostro paese, in diversi settori: la biblioteca comunale, la viabilità, l’urbanistica e il turismo. Per quanto attiene il turismo, in particolare, il nostro obiettivo è quello di promuovere le nostre bellezze 365 giorni l’anno, con Sa Marchesa, il Pozzo Sacro, la Chiesa di Sant’Elia, Sa Turri, la Chiesa San Piero, il restauro della Chiesa di Acquacadda, la sistemazione della viabilità di Is Aios e Pionca, la sistemazione del piazzale Peppi Mereu e dell’impianto di illuminazione. Stiamo lavorando su progetti che riguardano la sistemazione della viabilità in viale della Libertà e in viale Indipendenza, con lavori previsti nel 2024, sulle rinnovabili e attività sportive e creative.
Progetti alquanto corposi aggiunge Romeo Ghilleri -, ci vedono impegnati in prima linea e, soprattutto, con il supporto delle associazioni, il cui ruolo è importantissimo nei diversi settori della cultura.»
Il comune di Nuxis, come tutto il Sulcis, risentono della crisi economica, in riferimento soprattutto al polo industriale di Portovesme…
«La situazione dell’industria in Sardegna è molto criticasottolinea Romeo Ghillerie si avverte la necessità di risposte forti da parte delle Istituzioni. Le industrie sono ancora oggi una parte fondamentale per la nostra economia. Se vogliamo salvare il nostro territorio e assicurare un futuro ai nostri giovani, dobbiamo lavorare tutti insieme per ottenere risposte serie, evitando di ripetere il fallimento del Piano Sulcis.»
In questa situazione di crisi, cresce il disagio sociale…
«Siamo in prima linea sulle problematiche sociali e i nostri uffici sono sempre attivi per cercare di dare risposte e aiuti alle famiglie in difficoltàconclude il sindaco di Nuxis -. Ci attiviamo per tutto ciò che è di competenza comunale, con risorse che arrivano sia dalla Regione che dal Governo.»
Armando Cusa

Venerdì 21 luglio, presso la sala sindacale della Portovesme srl, si è tenuto il Coordinamento Sindacale Appalti della Portovesme srl, per dare continuità all’incontro tenutosi due giorni prima. In merito alle problematiche emerse durante la riunione precedente, è stato affrontato il tema dei licenziamenti e delle retribuzioni dovute agli ex lavoratori della Sulcis-service; il tutto è stato discusso in un incontro con il Consorzio GSI, con AP Eco service e con la Sulcis-Service. Il confronto ha permesso di ipotizzare un percorso che soddisfi il debito con i lavoratori nel più breve tempo possibile, i problemi derivanti dalla mancata concessione della Cigo, nonché il reintegro al lavoro dei lavoratori interessati. Questo percorso scritto in un verbale di incontro sarà monitorato e valutato con cadenze che permettano il rispetto di quanto firmato.

Le organizzazioni sindacali hanno avuto anche l’opportunità di verificare le condizioni in cui versano le diverse aziende all’interno dello stabilimento; il quadro che è emerso, non è per niente rassicurante, quello che si prefigura è uno scenario drammatico. Le aziende stanziali all’interno della Portovesme srl, stanno di fatto, aumentando la precarietà tra i lavoratori, in conseguenza della diminuzione dei lavori che si stanno assegnando in stabilimento. Dall’approfondimento è addirittura emerso che in una situazione come l’attuale, diverse lavorazioni si stanno assegnando ad aziende che non sono stanziali in stabilimento, alimentando tensioni tra i lavoratori che si sentono sempre meno stabili e garantiti nelle loro lavorazioni. Il CSA della PV, ritiene che questa condizione, se confermata, sia assurda e che vada immediatamente corretta. Il Coordinamento ritiene che qualsiasi tipo di appalto, abbia un valore importantissimo e sia fondamentale per dare maggiore sostenibilità alle difficoltà esistenti, che coinvolgono i lavoratori in regime di ammortizzazione sociale. Questo servirebbe a sostenere, seppure provvisoriamente le aziende e i lavoratori degli appalti stanziali. Non si può tollerare che da una parte si esca in cassa integrazione e da un’altra si subentri nell’assegnazione di appalti a spot, seppur di piccola entità. Contemporaneamente diventa fondamentale, che la Glencore sciolga al più presto, ogni tipo di riserva sul futuro dello stabilimento e in particolare sulla linea zinco. La ripresa produttiva dello zinco, viene considerata dal CSA come spartiacque alla grave crisi esistente. L’unico strumento utile ad accompagnare aziende e lavoratori degli appalti nell’eventuale piano di riconversione, discusso per ben quattro volte ai massimi livelli, dal gruppo di lavoro creato per trovare soluzioni alla vertenza della Glencore. Per tali ragioni il CSA della Portovesme srl, nel prendere atto che la Glencore persevera nel non dare le risposte attese dalle parti sociali in merito al riavvio degli impianti fermati ingiustamente, ritiene insoddisfacente la linea morbida, con cui la politica regionale e nazionale stia perseguendo nei confronti con la Glencore e nel trovare soluzioni al costo energetico. Il Coordinamento Sindacale degli Appalti, al fine di dare sostegno alle iniziative confederali in corso, ritiene che quanto sta accadendo, debba vedere realizzare sin da subito, una mobilitazione dei lavoratori degli appalti, tendente a mettere davanti alle loro realtà, la poca responsabilità della Glencore e quelle della politica a tutti i livelli. Per queste ragioni, il Coordinamento, ha deciso di convocare un’assemblea straordinaria dei lavoratori degli appalti per martedì 25/07/2023 dalle ore 6.00 alle ore 8.00 per il primo turno, e dalle ore 8.00 alle ore 10.00 per i giornalieri, per mettere tutti al corrente del reale rischio che stanno correndo i lavoratori indiretti e fare in modo che ci sia al più presto una mobilitazione immediata, come primo tentativo di inaccettabile. Considerando le vertenze della Portovesme e degli appalti dell’Enel molto simili, chiedono alle categorie di appartenenza, di individuare un percorso che accomuni le due vertenze, in modo da sfociare in un’unica mobilitazione unitaria da tenersi entro i primi dieci giorni di settembre.

Il Coordinamento Sindacale Appalti PV

Dal 29 luglio al 2 settembre, si svolgerà la quattordicesima edizione di ARTango&Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore. Sarà un viaggio profondo nel mondo del tango, il cui sipario si alzerà sabato 29 luglio a Gonnesa, presso il suggestivo scenario di Pozzo Baccarini. Alle 21.30 salirà sul palco il Duo Wiedemann-Koshorrek, formato da Augustin Wiedemann e Michael Koshorrek (duo di chitarre e cajon), per un concerto dal titolo “Downland meets Gismondi”.

La rassegna concertistica proseguirà lunedì 31 luglio nello scenografico Villaggio Minerario Asproni, di Iglesias. Alle 21.45 salirà sul palco Piero Di Egidio che al pianoforte incanterà il pubblico con il “Concerto al Chiaro di Luna”.

L’evento si svolge in collaborazione con il Festival Culturale LiberEvento.

Giovedì 10 agosto, alle ore 22.00, il suggestivo scenario della Tonnara Su Pranu di Portoscuso, ospiterà l’Orchestra tipica di tango del Conservatorio di Musica di Cagliari, con la partecipazione del bandoneonista Fabio Furia per un concerto dal titolo “Melancolico Buenos Aires”. L’orchestra replicherà l’esibizione il 19 agosto alle ore 21.30 nell’affascinante scenario del S’Olivariu a Gonnesa e il 26 agosto al Castello Salvaterra di Iglesias (ore 21.30).

Il 21 agosto ARTango ritorna a Portoscuso. Alla Tonnara Su Pranu il Duo pianistico a 4 mani formato da Aurelio e Paolo Pollice, terrà un concerto dal titolo: “4 mani all’Opera”.

Il sipario sulla quattordicesima edizione di ARTango&Jazz Festival calerà sabato 2 settembre ad Iglesias, presso la Miniera di San Giovanni (Piazzale d’ingresso grotta Santa Barbara), alle ore 21.30, con il concerto di punta della stagione 2023: “Le otto stagioni. Vivaldi e Piazzolla”. Ad interpretare “Le otto stagioni” saranno due prestigiosi solisti: il bandoneonista Fabio Furia e il violinista Ettore Pellegrino accompagnati dall’Orchestra Anton Stadler, diretta da Maurizio Dones.

Per assistere ai concerti è necessario prenotare sul sito www.associazioneantonstadler.com

L’ingresso ai concerti è gratuito, tranne quello del 26 agosto e 2 settembre.

E’ una vera pioggia di medaglie quella che è arrivata ad Assemini grazie Giulia Cinus, atleta del ballo di 13 anni che si è aggiudicata ben 10 titoli italiani ai 78esimi campionati italiani ANMB, Associazione Nazionale Maestri di Ballo, svoltisi nella platea del Marriot Hotel di Roma nei giorni scorsi, con competitor provenienti da ogni parte d’Italia.

Le 10 medaglie d’oro di Giulia Cinus, che fa parte della Scuola di danza “The latin Mood” di Selargius, allenata dai maestri Matteo Cossu e Anna Scintu, sono arrivate grazie a 5 primi posti nella categoria “Solo latin” e alle altre 5 vittorie con il “Ballo di coppia” insieme all’atleta Giovanni Cocco.

Ed è grande la soddisfazione dei maestri Cossu e Scintu per questo exploit a livello nazionale: «Siamo molto fieri per i risultati raggiunti da Giulia in questo campionato, soprattutto dopo i sacrifici e il lavoro svolto in sala. Per noi la danza non è un copia e incolla di programmi da gara, puntiamo a tirare fuori i punti di forza di ogni allieva e allievo facendoli crescere tecnicamente ed artisticamente».

«Faccio danza da quando avevo 4 anniafferma la pluricampionessa italianaho vinto un altro campionato italiano in MSP e sono vice campionessa regionale. Mi alleno dalle 8 alle 10 ore a settimana. Il mio prossimo obiettivo sono i campionati Mondiali che si volgeranno a Blackpool in Inghilterra. Nel frattempo studio: ho finito la seconda media: a settembre entrerò in terza.»

E’ stata inaugurata presso il Museo dei Palaeoambienti Sulcitani “E.A. Martel”, la mostra fotografica “Anfibi e rettili di Sardegna”, composta da 40 pannelli realizzati da Matteo di Nicola, erpetologo, fotografo naturalista e relatore del ciclo di conferenze scientifiche organizzate dal Museo nel 2022. La mostra sarà visitabile da oggi domenica 23 luglio sino a sabato 30 settembre 2023, dal martedì, alla domenica negli orari di apertura del Museo, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. È possibile prenotare la visita guidata chiamando i numeri 0781 1860812 – 340 2689043 (anche whatsapp) o scrivendo una mail all’indirizzo museicarbonia@gmail.com   Costi: gratuita per chi presenta il biglietto del SiMuC; € 5,00 solo mostra.
In considerazione del fatto che la Sardegna vanta una fauna erpetologica unica con circa 30 specie tra rettili e anfibi,  tutti rappresentati nei pannelli, l’esposizione è pensata con l’idea di far conoscere meglio questi animali, spesso vittime di credenze popolari e falsi miti che li portano ad essere temuti e ingiustamente perseguitati.

Mercoledì 2 agosto, dalle 18.00, in piazza Roma, a Carbonia, andrà in scena l’evento Hangover Latin Party, organizzato da Carbonia night event Paralax associazione eventi, con la collaborazione dell’associazione turistica Pro Loco di Carbonia. Durante la serata, inserita nel programma degli eventi di Estiamoinsieme 2023, saranno presenti postazioni food e beverage, con dj vari ed artisti locali. In console Bebecita latina, Roly fernandez, Dj angelo, Dj Double, Dj simo e Rebox in live.

Padrino della serata sarà. Mc Garghy.

Una struttura in grado di ospitare 8 persone, affette da disturbi psichici, che stanno affrontando un percorso di reinserimento nel loro contesto sociale con l’ausilio di personale specializzato.
Sarà restituita al territorio lunedì 24 luglio 2023, alle ore 12.30, con una nuova inaugurazione, la Comunità di Fluminimaggiore “Il Girasole” in località Perd’e Fogu, dopo un lungo stop dovuto alla necessità di esecuzione di lavori di ristrutturazione: si tratta di una residenza terapeutica riabilitativa della ASL Sulcis destinata a persone adulte con disturbi psicopatologici di media intensità, gestita dalla cooperativa sociale CTR Onlus.
Nella struttura è presente un’equipe multidisciplinare formata da psichiatri, psicologi, educatori, infermieri e OSS.
In particolare i progetti riabilitativi prevedono:
•    sviluppo delle risorse e delle abilità del soggetto partendo dall’identificazione del bisogno;
•    prevenzione dell’isolamento con la creazione di momenti di socializzazione e nuovi legami oltre la cerchia familiare;
•    formulazione di progetti terapeutici abilitativi personalizzati, orientati all’autonomia personale con precisazione di responsabilità, modalità e tempi di verifica;
•    coinvolgimento attivo dei familiari nel percorso terapeutico-riabilitativo.

All’inaugurazione saranno presenti: il direttore generale ASL Sulcis Giuliana Campus, il direttore sanitario Giuseppe Piras, il direttore amministrativo Milena Pau, il referente del progetto dott. Maurizio Paulis, il sindaco di Fluminimaggiore Paolo Sanna,  i referenti e le équipes della CTR Onlus.

Nella foto di copertina la prima inaugurazione nel 2018

Dopo il grande successo di ieri sera, con Joanna Connor e Nikki Hill, gran finale, questa sera, in piazza Europa, per la XXXIII edizione del Festival Narcao Blues.

Si comincia alle 21.30 con la band francese Lehmanns Brothers, composta dai fondatori Julien Anglade (voce e tastiere), Alvin Amaizo (chitarra) e Clement Jourdan (basso) con Jonas Muel al sax tenore, Jordan Soivin al trombone e Dorris Biayenda alla batteria. A seguire la chitarrista e cantante americana Carolyn Wonderland, affiancata sul palco di Piazza Europa da Shelley King (chitarra acoustica e voce), Naj Conklin (basso e voce) e Giovanni Carnuccio (batteria). Poi, nell’appuntamento dopofestival, Narcao Blues saluterà il suo pubblico in località Santa Croce con Matteo Leone in solo.

 

Persona, lavoro, politica e futuro… alcune considerazioni. «L’eguale dignità delle persone richiede che si giunga ad una condizione più umana e giusta della vita. Infatti, le troppe disuguaglianze economiche e sociali, tra membri e tra popoli dell’unica famiglia umana, suscitano scandalo e sono contrarie alla giustizia sociale, all’equità, alla dignità della persona umana, nonché alla pace sociale ed internazionale.» (GS 29).

Ormai molti studiosi hanno messo in evidenza, che negli ultimi anni, c’è stato un drammatico aumento delle disuguaglianze per le seguenti cause: un’eccessiva prevalenza della finanza sul mondo del lavoro; una crisi della sfera politica; una società sempre più individualistica e oligarchica. Per superare queste gravi derive, è urgente mettere al centro il principio che il lavoro è a servizio dell’uomo. Questo non vuol dire soltanto dare un giusto salario, ma significa riconoscere la dignità umana di quel lavoratore, che prima di essere un lavoratore è un essere umano e che, attraverso il lavoro, può esprimere la dignità della sua vita. Questo è un principio troppo spesso calpestato, alcune volte a causa dall’indifferenza, altre volte per una mentalità individualista che non riesce ad andare oltre un utilitarismo personalistico e senza alcuna “visione” del nostro futuro. Dobbiamo smettere di pensare il lavoro come ad un meccanismo totalizzante che “ingurgita” la vita delle singole persone fino a disumanizzarle. Ciò che conta più di tutto è la dignità umana. Le nostre società occidentali sono immerse in una diffusissima cultura basata su una certa idea di benessere che finisce per obnubilare la mente e il cuore delle persone, essenzialmente in due modi: innanzitutto, tramite una «nuova idolatria del denaro»; e in secondo luogo, attraverso la riduzione dell’essere umano ad uno solo dei suoi bisogni: il consumo. Questa analisi rappresenta la sfida concreta più importante lanciata dalla Laudato Si’ di Papa Francesco. Abbiamo una sfida epocale che si configura, soprattutto, come l’impegno a cercare di porre un freno politico a quella sorta di “potere ingovernabile” che Francesco ha chiamato a più riprese, il «paradigma tecno-economico», cioè un sistema di potere che riduce l’uomo e l’ambiente a semplici oggetti da sfruttare in modo illimitato e senza cura. Da ciò deriva anche la precarietà lavorativa a cui sono costretti moltissimi nostri cittadini, vittime di una “precarietà iniqua”.

In Sardegna e in particolare nel nostro Sulcis Iglesiente, è ormai da anni, ripartita una nuova forma di emigrazione che dobbiamo avere il coraggio di dirci che è una autentica sconfitta sociale! Occorre un nuovo patto sociale, capace di superare i vecchi conflitti sociali e le inutili diatribe ideologiche, fenomeni purtroppo ancora molto presenti. Possiamo uscire da questa drammatica situazione solo con l’aiuto di tutte quelle persone e Istituzioni di buona volontà che hanno veramente a cuore il “bene comune”. Per fare ciò, è necessaria una grande visione del futuro del nostro territorio, inoltre è necessario valorizzare con fiducia le energie nuove, valorizzando i talenti che sono presenti ovunque nei nostri paesi. Inoltre è urgente e fondamentale ripensare il rapporto tra l’uomo e l’oikos, tra lo sviluppo economico e la “casa comune”. Occorre ripensare un nuovo stile di vita all’insegna della sobrietà e non del consumismo e inoltre è urgente una nuova cultura del lavoro che si prefigga, sempre, di salvaguardare la dignità umana. Tutto questo per persone con il coraggio della buona volontà a servizio della dignità di ogni persona e quindi del bene comune.

Don Antonio Mura

Responsabile UPSL Diocesi di Iglesias