CANDIDARSI PERCHÉ? ma soprattutto CANDIDARSI PER CHI? – di don Antonio Mura
A coloro che con generosa disponibilità hanno deciso di CANDIDARSI, mettendosi nella prospettiva di partecipare al GOVERNO DELLA SARDEGNA, chiediamo impegno totale e grande competenza nell’amministrare la “COSA PUBBLICA” per il “BENE COMUNE” , per il bene di ogni persona. Mai capiti che in CAMPAGNA ELETTORALE, se manca la sostanza, si investa molto nella confezione.
“La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune” (PAPA FRANCESCO, E.G., n. 205). La Dottrina sociale della Chiesa afferma che la partecipazione alla vita politica è «uno dei pilastri di tutti gli ordinamenti democratici» e, pertanto, una democrazia autentica «deve essere partecipativa» (Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 190).
Nessuna delega in bianco. La complessità e la delicatezza dell’attuale quadro politico ci inducono a riappropriarci del diritto democratico di votare, considerando che ora più che mai, l’assenteismo dalle urne, favorisce la “delega in bianco”, RICONQUISTIAMO LA DEMOCRAZIA.
Noi cittadini votiamo per la SOSTANZA, non per la CONFEZIONE.
Un cittadino prete
Don Antonio Mura
Parroco portoscusese e responsabile diocesano UPSL
NO COMMENTS