Sider Alloys, Ugl metalmeccanici: «Evidenziare il crono programma industriale»
Si è svolto stamane l’atteso incontro presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma, presieduto dai rappresentanti del Governo Losego e Castano, con la Regione Sardegna, l’Azienda e le Organizzazioni sindacali, per fare il punto della situazione sulla ripartenza degli impianti Ex Alcoa, oggi Sider Alloys.
«Fra i tanti argomenti discussi, è emerso che entro il 31 dicembre 2023 dovevano essere sbloccate risorse economiche che servivano per completare il revamping dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme, nel Sulcis, oggi al 70% per quanto riguarda la fonderia e, al 20% per le celle elettrolitiche, cuore dello smelter della fabbrica che produce alluminio primario – scrive in una nota il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla siderurgia, Daniele Francescangeli -. L’UglM ha ribadito che necessita accelerare le tempistiche dello sblocco delle garanzie (SACE) e, soprattutto, di illustrare, nei fatti, i progressi del piano industriale. Abbiamo espresso le grandi preoccupazioni dei lavoratori ritenendo, purtroppo con forza, che la vertenza sulla Sider Alloys è lontana da essere dichiarata conclusa. Per tali ragioni nell’incontro, l’UglM ha chiesto il rispetto di quanto sottoscritto nel lontano dicembre 2017 attraverso l’accordo di programma tra ministero (Invitalia) ma soprattutto, di dare evidenza al crono programma del piano industriale per il rilancio della produzione di alluminio primario e conseguentemente, la rioccupazione di tutti i lavoratori. A tal proposito – conclude il sindacalista – chiediamo alle Istituzioni e, soprattutto all’azienda, di ricevere dovute garanzie e certezze sul rilancio della fabbrica a tutela dei lavoratori e del territorio.»
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