I sindacati dopo la firma dell’Addendum sul progetto Eurallumina: «Tappa fondamentale ma non ancora risolutiva»
«Con la firma dell’Addendum, una tappa fondamentale che ci si attendeva da tanto tempo, ma non risolutiva, è stato raggiunto un importante traguardo ma non l’ultimo rispetto agli altri altrettanto fondamentali tasselli propedeutici alla risoluzione “definitiva” per questa lunga e pluriennale vertenza!»
Lo scrivono, in una nota, le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.
«Fondamentale dare gambe agli impegni, primo tra tutti l’adozione del nuovo redigendo Dpcm Energia Sardegna, dando gambe quanto prima alla realizzazione della Dorsale del gas metano in Sardegna di cui l’Eurallumina risulterebbe il maggiore e principale fruitore di gas metano (35/40% rispetto al totale dei volumi), e non da meno, la revoca del regime sanzionatorio che pregiudicherebbe l’avvio degli investimenti propedeutici alla ripartenza dello stabilimento (300 milioni di euro) – aggiungono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL -. Senza l’arrivo del gas metano l’Eurallumina non riparte! È previsto presso il MIMIT un aggiornamento periodico con cadenza trimestrale per la verifica puntuale rispetto all’evoluzione nel tempo degli impegni contenuti nell’Addendum; il primo incontro è già previsto possa verificarsi in data 31 maggio prossimo.»
«L’auspicio è che già prima di tale data le criticità appena esposte possano risultare già in fase di avvio alla loro definitiva risoluzione.
Indispensabile l’impegno da parte delle Istituzioni tutte affinché dopo tanti anni di vertenza si possa rivolgere uno sguardo più sereno per le famiglie delle lavoratrici e lavoratori coinvolti e l’indotto oltre all’intero territorio del Sud Ovest sardo, attraverso la dignità del lavoro», concludono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.
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