22 December, 2024
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Una vita serena è il desiderio di tutti e, a partire dalla tenera età non ci dovrebbero essere difficoltà tra gioie ed affetti. Non sempre però le cose vanno così…

Federica è una ragazza che sin da bambina si è dovuta destreggiare tra psicologhe e tribunale dei minori. Dopo vari incontri con equipe psicopedagogiche, nonostante fosse ancora bambina, venne affidata alle cure di suo padre «a cui voglio un bene infinitoracconta -, lui è il mio primo amore assoluto per sempre».

«Era il 2010 e io vivevo felice a casa dei miei nonni paterni che non mi hanno fatto mai mancare niente, a loro devo la mia vita perché se oggi sono quel che sono è solo grazie a loroaggiunge Federica -. Mi ritengo molto responsabile e matura per avere 23 anni, pur essendo cresciuta senza una figura materna. Devo ringraziare anche la sorella minore di mio papà, che mi ha sempre trattata come una sorellina più piccola, mi ha sempre accontentato anche se forse non le ha dato la soddisfazione di essermi presa un diploma scolastico… Anche la sorella più grande di papà non mi ha mai fatto mancare niente e ripeto se oggi sono una brava ragazza è solo grazie a loro.»

Federica dedica gli anni adolescenziali allo sport, quando pattinava si sentiva libera e senza pensieri, quei pensieri che le fasciavano la testa. Raggiunta la maggior età, decide di scrivere alla mamma per provare a capire se potevano costruire un rapporto. All’inizio sembra fattibile ma ben presto le cose si incrinano e le due donne si allontanano.
La vita di Federica continua tra l’affetto della famiglia paterna e della compagna di suo padre che la tratta come una figlia. Nel 2021 decide di lasciare l’Italia e va fuori a lavorare, è felice, non dipende più da nessuno. Nel 2022 conosce un ragazzo che oggi è il suo attuale marito, provano a vivere un amore a distanza, ma non è per loro e Federica decide così di tornare in Italia. Si sposa con il suo compagno ed ora è mamma della piccola Greta. Nonostante la vita l’abbia privata dell’amore di una mamma, a lei dedica questo racconto che conclude con un messaggio importante: «Greta è il dono più bello che mi ha fatto la vita, a cui non riuscirei mai a far mancare il mio amore… l’amore di una mamma»!

Nadia Pische  

Verrà inaugurata venerdì 23 febbraio, dalle ore 18.00 alle 21.00, presso la sede di MuseoDiffuso.exe , in piazza Padre Bruno Orrù, a Sant’Antioco, la mostra “Vertigini – Il fumetto nel caos di Alpraz”, organizzata da Ottovolante Sulcis A.P.S.

Il progetto “Vertigini” nasce per dare un nome alla forma caotica della produzione fumettistica di Alpraz. Nella realizzazione delle sue tavole non c’è una struttura: testo ed immagini si sviluppano di getto, anche nella disposizione della pagina. La finalità perseguita è quella dell’immagine poetica più che della tradizionale narrazione utilizzata nel fumetto. Questo modo di procedere si adatta alle necessità di un fare e di un pensare che navigano costantemente nell’incerto.

La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo, durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00).

Alpraz nasce a Iglesias dove vive e lavora. Si occupa di fumetto, illustrazione ed animazione, mezzi attraverso i quali esplora le tematiche del diverso, della natura, dell’introspezione e dell’assurdo. Nel 2021 autoproduce la sua prima graphic novel “Io non sono io”. La sua ultima pubblicazione è “Vertigini” (2023), una raccolta di tavole uscite su diverse riviste di fumetto indipendenti come “Quasi” e “LÖK ZINE”.

 

«Con la firma dell’Addendum, una tappa fondamentale che ci si attendeva da tanto tempo, ma non risolutiva, è stato raggiunto un importante traguardo ma non l’ultimo rispetto agli altri altrettanto fondamentali tasselli propedeutici alla risoluzione “definitiva” per questa lunga e pluriennale vertenza!»

Lo scrivono, in una nota, le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.

«Fondamentale dare gambe agli impegni, primo tra tutti l’adozione del nuovo redigendo Dpcm Energia Sardegna, dando gambe quanto prima alla realizzazione della Dorsale del gas metano in Sardegna di cui l’Eurallumina risulterebbe il maggiore e principale fruitore di gas metano (35/40% rispetto al totale dei volumi), e non da meno, la revoca del regime sanzionatorio che pregiudicherebbe l’avvio degli investimenti propedeutici alla ripartenza dello stabilimento (300 milioni di euro)aggiungono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL -. Senza l’arrivo del gas metano l’Eurallumina non riparte! È previsto presso il MIMIT un aggiornamento periodico con cadenza trimestrale per la verifica puntuale rispetto all’evoluzione nel tempo degli impegni contenuti nell’Addendum; il primo incontro è già previsto possa verificarsi in data 31 maggio prossimo.»
«L’auspicio è che già prima di tale data le criticità appena esposte possano risultare già in fase di avvio alla loro definitiva risoluzione.
Indispensabile l’impegno da parte delle Istituzioni tutte affinché dopo tanti anni di vertenza si possa rivolgere uno sguardo più sereno per le famiglie delle lavoratrici e lavoratori coinvolti e l’indotto oltre all’intero territorio del Sud Ovest sardo, attraverso la dignità del lavoro», concludono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.

 

Nuova fumata nera al MIMIT per la vertenza Sider Alloys, domani mattina assemblea dei lavoratori ai cancelli dello stabilimento di Portovesme.

«Quanto accaduto al MIMIT durante l’incontro tra Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali, azienda Sider Alloys, rappresentata dal dott. Brega, Invitalia e Ministero delle Imprese e del Made in Italy assume dei contorni per noi assolutamente ingiustificabili – si legge in una nota stampa congiunta Fim Fiom Uilm Nazionali e Territoriali -. Abbiamo appreso che l’intero progetto di rilancio del sito di Portovesme resta fermo, nonostante importanti finanziamenti pubblici già erogati e quelli ulteriormente richiesti, a causa della mancata spedizione di container, che conterrebbero parte di attrezzature per il revamping degli impianti, del costo di poco superiore ad 1 milione di dollari; ricordiamo che l’investimento complessivo “stimato” per il rilancio dell’ex Alcoa potrebbe superare i 200 milioni di euro. Ad oggi la situazione è addirittura peggiorata con la fermata della fonderia che ha esaurito il materiale da poter rifondere e le ditte in appalto che non terminano i lavori per mancati pagamenti.»

«“La Ditta” in occasione dell’incontro al MiMIT, ha solamente espresso la necessità di ricevere entro i prossimi due mesi – pena la messa in Cassa Integrazione dei lavoratori – i finanziamenti richiesti – si legge ancora nella nota delle organizzazioni sindacali -. A diretta domanda delle Organizzazioni Sindacali se, a valle dei nuovi finanziamenti, l’azienda avrebbe potuto finalmente ripartire, ci è stato risposto che, per un aggravio dei costi di spedizione di circa 0,7 milioni di dollari, rispetto ai 0,5 precedentemente contrattualizzati, sulle spedizioni dei container dalla Cina (fermi da tempo a Shanghai), la sala Elettrolisi non potrà vedere il suo rifacimento. La cosa sconcertante è che né l’azienda come socio privato, né tantomeno Invitalia socio pubblico sono state in grado di dirci cosa di concreto si stesse facendo – o si avesse intenzione di fare – per poter sbloccare la situazione.»

«Abbiamo richiamato alla responsabilità dell’assunzione di un rapido intervento Invitalia, sia in qualità di Socio pubblico sia in qualità di organo di controllo degli investimenti in merito alla grave situazione del sito industriale venutasi a creare per ritardi dello stato di avanzamento del progetto di rilancio dello smelter ex Alcoaaggiungono Fim Fiom Uilm Nazionali e Territoriali -. I rappresentanti del Ministero hanno chiesto al prossimo incontro fissato per il 7 marzo che tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’amministratore delegato di Sider Alloys, siano presenti fisicamente al tavolo per far luce su una vicenda che assume tinte secondo noi sempre più confuse, vista l’inaffidabilità, fino ad ora dimostrata, da parte della proprietà. Unitariamente Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali respingono l’eventuale richiesta di Cassa Integrazione “comunicata preventivamente” dall’azienda nei giorni scorsi e chiedono al Ministero una svolta industriale vera su una vicenda che da anni tiene in ostaggio un intero territorio e le famiglie dei lavoratori coinvolti e non vede dar luce la ripresa della produzione di alluminio primario ritenuta strategica per il nostro Paeseconcludono -. Fim, Fiom, Uilm nazionali valuteranno unitariamente ulteriori iniziative di lotta da mettere in campo.»

E’ stato presentato stamane, nella sala riunioni del Centro direzionale di via Isonzo, l’accordo sottoscritto da Comune di Iglesias ed Edison Next per la riqualificazione energetica e tecnologica dell’illuminazione pubblica della città. I lavori, il cui inizio è previsto il prossimo 1° aprile, dovrebbero concludersi nell’arco di 12 mesi.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il sindaco Mauro Usai e l’assessore dei Lavori pubblici, Rigenerazione urbana, Grandi opere Alberto Cacciarru in rappresentanza dell’Amministrazione comunale ed i vertici di Edison Next, guidati dal Direttore Business to Government Raffaele Bonardi.

Il progetto, della durata di nove anni, si inserisce nel quadro della Convenzione Consip Servizio Luce 4, e prevede l’efficientamento a LED di oltre 3.200 corpi illuminanti a LED, su un totale di circa 5.700 punti luce gestiti. La superficie territoriale che sarà servita da Edison Next è di 208 km2, dal centro alla periferia, e i cittadini che ne beneficeranno saranno circa 25.000.

Sono considerevoli i benefici attesi a livello ambientale e di risparmio energetico: gli interventi garantiranno un risparmio di 1.050.000 kWh all’anno, una riduzione delle emissioni in atmosfera di 425 tonnellate di CO2 all’anno, e fino a 110 lm/W di incremento dell’efficienza luminosa.

«La riqualificazione energetica e tecnologica degli impianti di illuminazione pubblica segna una svolta epocale per la nostra città. Efficientiamo in modo radicale un impianto vetusto che crea notevoli e frequenti disservizi – ha detto nel suo intervento di apertura della conferenza stampa Mauro Usai, sindaco di Iglesias. Con questo intervento, gli spazi pubblici e le strade saranno più illuminate e sicure, miglioreremo in concreto la qualità della vita dei nostri cittadini, riducendo, allo stesso tempo, il fabbisogno energetico e l’impatto ambientale del servizio.»

E’ poi intervenuto l’assessore dei Lavori pubblici, Rigenerazione urbana, Grandi opere, Alberto Cacciarru.

«Con la riqualificazione energetica e tecnologica degli impianti di illuminazione pubblica di Iglesias prosegue l’impegno di Edison Next nell’accompagnare le amministrazioni comunali in un percorso di decarbonizzazione e sostenibilità – ha detto Raffaele Bonardi, Direttore Business to Government di Edison Next. Il nostro progetto si basa su un’attenta analisi delle specificità e delle esigenze di un territorio, l’iglesiente, straordinariamente dotato dal punto di vista naturalistico, ma caratterizzato da livelli di complessità notevoli: è a partire da tali specificità ed esigenze che, attraverso i nostri interventi, ci proponiamo di portare un miglioramento concreto alla qualità della vita della comunità di Iglesias, aumentando la fruibilità e la sicurezza degli spazi della città, anche nelle ore notturne, valorizzandone le connotazioni urbanistiche e paesaggistiche, riducendo significativamente il fabbisogno energetico e l’impatto ambientale legati all’erogazione del servizio di pubblica illuminazione.»

Il progetto prevede anche l’installazione di sistemi di telecontrollo e telegestione “a isola” su 75 quadri elettrici cittadini: tali sistemi, rilevando i dati di performance dell’infrastruttura, permettono al gestore e al Comune di verificare da remoto e in tempo reale di regolare il funzionamento degli impianti.

Per quanto riguarda le opere strutturali, verrà realizzata la messa in sicurezza elettrica e statica dell’intera infrastruttura impiantistica, saranno sostituiti oltre 260 pali/sbracci in stato di vetustà, ammalorati o corrosi, sostituiti o messi a norma 74 quadri elettrici e riqualificati circa 500 metri di linee elettriche. Saranno inoltre eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Il perimetro di gestione includerà circa 5.700 punti luce, costituenti la totalità del perimetro impiantistico cittadino.

Il servizio offerto da Edison Next prevede, inoltre, la fornitura di energia 100% green, la condivisione con l’amministrazione comunale del 50% dei titoli di efficienza energetica e un servizio di energy management, con il monitoraggio dei consumi tramite pagina web dedicata.

In un’ottica di servizio e vicinanza alla comunità, in collaborazione con l’amministrazione, è stato predisposto un servizio di contact center per la segnalazione di guasti o malfunzionamenti degli impianti di pubblica illuminazione che sarà attivo a partire dal 1° aprile, data di avvio del servizio, 365 giorni l’anno 24h/24 e contattabile dai cittadini attraverso un numero verde (800 628172) e un indirizzo mail (reperibilita.luce4sardegna@edison.it).

         

Allegata l’intervista con Antonio Spartaco Romano, Direttore area centro Business to Government Edison Next.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Presidenza della Regione Sardegna, unitamente agli assessorati del Lavoro, dell’Industria e dell’Ambiente, l’Eurallumina, le organizzazioni sindacali e datoriali hanno sottoscritto, oggi, l’addendum che definisce le caratteristiche e i termini per la ripresa delle attività industriali degli impianti dell’Eurallumina di Portovesme.

Obiettivo del documento, il riavvio degli impianti attraverso la riduzione dei costi produttivi ed energetici. L’azienda intende, infatti, modificare il suo impianto per poter utilizzare bauxiti provenienti dalla Repubblica di Guinea, estratte dalla UC Rusal, che consentirebbero la riduzione del prezzo complessivo della materia prima. Per ridurre i costi dell’energia, l’Eurallumina presenterà al soggetto gestore una nuova domanda di Contratto di Sviluppo per il finanziamento dell’investimento relativo al progetto di ammodernamento e conversione a gas naturale della raffineria. Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, si impegna ad effettuare l’istruttoria dell’istanza di Contratto di Sviluppo.

Per quanto riguarda, invece, il piano finanziario, la società presenterà al MIMIT l’istanza di rimodulazione del Contratto di Programma sottoscritto nel 2008 e la richiesta di proroga (al 31 dicembre 2026) del termine per il completamento del nuovo programma di investimenti.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Regione Sardegna, in attesa della ripartenza dell’impianto, si sono impegnati ad individuare ogni possibile soluzione, normativamente consentita, che possa  supportare il reddito dei lavoratori diretti e indiretti, già in sicurezza perché coperti da ammortizzatori sociali.

Data la necessità di riavviare l’impianto nel più breve tempo possibile, i Ministeri dell’Ambiente, del Lavoro, delle Imprese e del Made in Italy, la Regione Sardegna e l’Eurallumina hanno sottoscritto anche l’impegno a monitorare la realizzazione del progetto di rilancio del sito di Portovesme attraverso incontri trimestrali da svolgersi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il primo incontro trimestrale è già fissato per il 31 maggio 2024.

Si è tenuta questa mattina, nella sala conferenze della Asl di Carbonia, la presentazione del progetto sperimentale dal titolo “Vedo il mondo attraverso gli occhi di mamma e papà”, frutto della collaborazione tra il comune di Villamassargia e la ASL del Sulcis Iglesiente, in particolare con l’intervento dell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile, per far emergere i bisogni educativi speciali.
L’iter, avviato oggi, giovedì 22 febbraio, si compone di tre aree di riferimento: scolastica, socio- assistenziale e sanitaria. La partenza del progetto, che coinvolge i piccoli del Nido per arrivare alla scuola dell’Infanzia e a quella primaria, con un focus sulle classi in uscita, intende far comprendere che l’attenzione è sul bambino che viene accompagnato alla risoluzione del problema dai genitori e dalle figure professionali specializzate sul campo.

«In un periodo delicato come quello dell’infanzia ci si propone di supportare le famiglie di Villamassargia nel percorso di analisi dei bisogni dei loro figli e nella predisposizione delle azioni di supporto e sostegno psicosociale e sanitario, un modo per accorciare i tempi d’attesa delle visite per le quali si aspetta anche un anno – ha esordito la sindaca di Villamassargia Debora Porrà -. Il progetto costruisce un ponte diretto tra famiglie e servizi socio-sanitari, realizzando una rete di cura che parte dalla prevenzione, in stretto coordinamento con la Asl Sulcis che ringraziamo.»
A livello sociale verrà effettuato un orientamento su diritti e opportunità come riconoscimento dell’invalidità civile, indennità di frequenza, predisposizione di progetti educativi da condividere in ambito scolastico per gli alunni BES, ai fini di un’adeguata inclusione.
«Dal punto di vista sanitario – ha messo in evidenza la direttrice dell’Asl Giuliana Campus – è fondamentale la presa in carico globale dei minori fragili o con bisogni speciali: la fase osservativa consente infatti di effettuare con maggiore celerità una valutazione diagnostica e di stabilire il corretto iter terapeutico in tempi ragionevoli, evitando il ricorso a servizi privati che comportano dei costi da sostenere.»
La difficoltà emotiva del minore, se riscontrata celermente, può essere curata con un’attività di prevenzione non riparativa. Ed è proprio con un intervento in ambito scolastico che si possono rilevare eventuali criticità.

Il programma inizia con cinque incontri dedicati alla scuola d’infanzia e alla primaria e quattro incontri da svolgersi presso l’asilo nido e verranno condotti da un tecnico comportamentale ABA certificato e da uno psicologo. Lo svantaggio dei piccoli può essere di tipo socioculturale oppure dipendenti dal contesto ambientale: si tratta di identificarli grazie alla valutazione da parte di figure professionali che lavorino con gli alunni. Le osservazioni dei professionisti possono infatti scaturire da attività laboratoriali e attività ludico-ricreative fatte con i bambini. A seguito di queste valutazioni, in una modalità di totale collaborazione con i genitori, si darà seguito, in base agli esiti, a una presa in carico del servizio UONPIA, Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile della ASL Sulcis Iglesiente.
Da qui la sottoscrizione in data odierna da parte del comune di Villamassargia e dall’Asl di un “patto educativo” con le famiglie e in collaborazione con gli insegnanti, al fine di essere alleati e collaudare una precisa metodologia di lavoro.
Il nido comunale di Villamassargia e l’Istituto Comprensivo Meloni sono i primi ad aver aderito all’idea progettuale.

Sono aperte le selezioni degli chef italiani per la partecipazione al Girotonno, in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi a Carloforte.

Quest’anno sarà infatti un contest online a scegliere la squadra degli chef nazionali che si confronterà in gara, con gli altri Paesi, alla nuova edizione del Tuna Competition, la gara internazionale tra chef evento clou della manifestazione.

Organizzato dal comune di Carloforte con la collaborazione dell’agenzia Feedback, il Girotonno celebra quest’anno la sua ventesima edizione e introduce questa prima novità. Saranno quindi scelti attraverso un contest nazionale gli chef che gareggeranno in occasione della prossima edizione dell’evento.

Per partecipare alle selezioni bisogna essere uno chef professionista, inventare una ricetta a base di tonno rosso, scattare una foto e caricarla sul sito girotonno.it , dove è anche possibile consultare il regolamento. Le ricette in concorso per lo “chef scouting” saranno sottoposte al voto di due giurie e ognuna stilerà la sua classifica: una giuria popolare (i navigatori del web che voteranno sul sito del Girotonno) e una tecnica, composta da giornalisti ed esperti di cucina e presieduta da Roberto Giacobbo, giornalista, divulgatore e conduttore di Freedom.

I due chef vincitori entreranno a far parte della squadra italiana partecipante al Tuna Competition 2024. Avranno la possibilità di rappresentare i colori nazionali in gara al Girotonno e di confrontarsi in cucina con chef provenienti da tutto il mondo, vivendo da protagonisti una gara-spettacolo gustosa, appassionata e coinvolgente.

La giuria tecnica valuterà tutte le candidature pervenute, a prescindere dal numero di voti ricevuti online. Il suo giudizio si baserà su 5 fattori: valorizzazione del prodotto, tecnica, bellezza e coreografia, struttura narrativa/storytelling e curriculum. Il comune di Carloforte coprirà le spese di viaggio e alloggio per la partecipazione al Girotonno da parte dei due chef vincitori.

C’è tempo per partecipare fino al 21 aprile. A questo link tutte le informazioni per inviare la propria candidatura e votare le ricette in gara: https://girotonno.it/contest/campionato-italiano/

 

Venerdì 23 febbraio i tecnici di Abbanoa eseguiranno un importante intervento di efficientamento nella rete idrica della frazione di Cortoghiana, a Carbonia. Nel dettaglio, i lavori riguarderanno la rete di distribuzione posata lungo via Fleming, via Pacinotti angolo via Pasteur. Durante i lavori sarà necessario chiudere l’erogazione nella zona: tra le 8.00 e le 16.00 si verificheranno cali di pressione e temporanee interruzioni.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa anticipare l’orario di riapertura dell’erogazione qualora l’intervento dovesse richiedere tempi minori rispetto a quanto preventivato. Al momento del ripristino del servizio potrebbero verificarsi temporanei fenomeni di torbidità dell’acqua dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Bambini e famiglie al centro del Progetto sperimentale “Vedo il mondo attraverso gli occhi di mamma e papà”: un percorso integrato frutto della collaborazione tra il comune di Villamassargia e la ASL del Sulcis Iglesiente (in particolare attraverso l’unità operativa di Neuropsichiatria infantile), con l’obiettivo di far emergere i bisogni educativi speciali.
Il progetto prevede tre step: scolastico, socioassistenziale e sanitario. In un periodo delicato come quello dell’infanzia ci si propone di supportare le famiglie nel percorso di analisi dei bisogni e nella predisposizione delle azioni di supporto e sostegno didattico, psicosociale e sanitario.
Se ne parlerà domani, giovedì 22 febbraio, alle ore 11.00 nel corso di una conferenza stampa congiunta ASL Sulcis Iglesiente – comune di Villamassargia, presso la sala conferenza della ASL in via Dalmazia, 83 a Carbonia (secondo piano).
Saranno presenti l’Amministrazione comunale di Villamassargia e la Direzione Generale della Asl Sulcis.