Il 31 marzo 2024 è un giorno speciale per la comunità di Perdaxius, non solo perché coincide con la festività della Pasqua. Oggi, infatti, è stata grande festa anche per il 100° compleanno di Annetta Nonnis. Il sindaco del paese, Gianluigi Lour, ha consegnato alla neo centenaria una targa «nel giorno del suo 100° compleanno» con «gli auguri e l’affetto del Sindaco, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità Perdaxina».
Superando il Bosa con un punteggio tennistico di 6 a 0 l’Ilvamaddalena ha conquistato questo pomeriggio la certezza matematica della promozione in serie D. Al Chicchitto Chessa di Bonorva la capolista non ha concesso niente al Bosa, impegnato nella lotta per la salvezza, e ha conquistato i tre punti realizzando tre goal per tempo (Dominguez, Kiwobo e Touray nel primo tempo; Maitini, Tapparello e Piriottu nella ripresa), salendo a quota 64 punti, ormai irraggiungibile per le prime inseguitrici, a quattro giornate dalla conclusione della stagione regolare. L’Ilvamaddalena di Carlo Cotroneo ritorna così in serie D dopo un solo anno di Purgatorio in Eccellenza regionale.
Nell’altro incontro della 13ª giornata del girone di ritorno disputato questo pomeriggio, l’Ossese ha espugnato il campo della Tharros con il punteggio di 2 a 1 in rimonta. La Tharros s’è portata in vantaggio al 37′ con un colpo di testa di Joseph Tetteh (ex Carbonia), l’Ossese ha ribaltato il risultato nel finale con una doppietta di Marco Contini, entrato in campo alcuni minuti prima, al 40′ e al 45′ del secondo tempo e sale così al secondo posto in classifica con 50 punti.
Le vittoria odierne dell’Ilvamaddalena sul Bosa e dell’Ossese sulla Tharros, indirettamente, hanno fatto un grandissimo favore alle altre squadre impegnate nella lotta per la salvezza, ad iniziare dal Carbonia che resta 2 punti davanti al Bosa, con 28 punti, al quart’ultimo posto, a 5 lunghezze da Calangianus e Tharros con quest’ultima che deve ancora riposare. Il Carbonia domenica 7 aprile giocherà lo scontro diretto con il Calangianus al “Signora Chiara”, poi ospiterà il San Teodoro Porto Rotondo, giocherà a Villacidro e, infine, chiuderà la stagione regolare in casa contro l’Ossese.
Giampaolo Cirronis
Nella foto di copertina Carlo Cotroneo, allenatore dell’Ilvamaddalena, neopromossa in serie D
Con la processione del Descenso si sono conclusi ieri, Venerdì Santo, a Iglesias, i riti della Settimana Santa 2024, iniziati il 26 marzo, Martedì Santo, con la processione dei Misteri, le prediche della Passione in Cattedrale e dell’Addolorata in San Francesco. Mercoledì 28 è stata celebrata la Santa Messa in San Michele con la benedizione con il “Lignum Crucis”, cui è seguita la benedizione e la distribuzione dell’ulivo; giovedì 29 si è tenuta la processione dell’Addolorata.
«La presenza della Presidente della Regione alla processione del Venerdì Santo ieri sera ha inorgoglito tutti gli iglesienti – ha scritto su Facebook il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Grazie e nome di tutta la nostra comunità Alessandra Todde!»
Oggi, Sabato Santo, la Chiesa di San Michele rimane aperta tutto il giorno per l’adorazione al Cristo morto e alla Croce.
Grande partecipazione, a Cagliari, alla processione della via Crucis, a Castello. La Cattedrale ha fatto da sfondo alla funzione religiosa, ancora più maestosa del solito ma allo stesso tempo triste per la Passione di Nostro Signore Gesù. Maria, la madre di Gesù, seguiva il Suo Figlio vestita di nero.
I fedeli hanno accompagnato Gesù senza abbandonarlo un istante, tutti attorno a Lui, quasi a fargli sentire il loro calore ma allo stesso tempo a chiedere perdono e le lacrime hanno rigato i loro volti.
La processione è proseguita attraverso le vie di Castello.
Su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Transizione digitale Katia Puddu alla Commissione Elettorale, in vista delle prossime elezioni dei membri del Parlamento europeo che si terranno l’8 e il 9 giugno 2024, a partire da ieri venerdì 29 marzo 2024 a giovedì 2 maggio 2024, gli elettori del comune di Carbonia iscritti nel vigente Albo comunale degli scrutatori potranno dichiarare la propria disponibilità a ricoprire l’incarico di scrutatore comunale in occasione delle prossime elezioni europee 2024 accedendo ai “servizi on line” del sito web del Comune tramite l’utilizzo dello SPID o della CIE (carta di identità elettronica).
Il percorso da seguire è il seguente:
– accedere al portale del comune di Carbonia – menù “Servizi” – poi “Servizi on line”
– in fondo alla pagina scegliere Istanze on line.
L’accesso avviene esclusivamente mediante SPID e CIE (carta di identità elettronica).
– una volta autenticati, nella sezione “Tipologia” scegliere “Servizio elettorale”
– nella sezione “Procedimento” scegliere “Disponibilità ad assumere l’incarico di scrutatore comunale”.
La procedura è fruibile sia su smartphone sia Android che IOS.
Nel caso in cui si trovino difficoltà nell’uso della procedura è possibile scrivere a:
assistenza servizionline@comune.carbonia.su.it o chiamare dal lunedì al giovedì (dalle ore 9.00 alle ore 10.00) il dott. Alessandro Ferro dell’Ufficio Sistemi Informativi – telefono 0781694216.
Antonello Pilloni ha raggiunto ieri il traguardo dei 90 anni, 48 dei quali vissuti alla presidenza della Cantina Santadi. Per festeggiarlo si sono ritrovati in tanti, oltre 360, prima nella sala conferenze della Cantina, poi nel ristorante l’Antico Borgo di Narcao. Nell’occasione è stato presentato il libro “Terroir Sulcis”, un’opera editoriale straordinaria che in quasi 700 pagine di grande formato ricostruisce oltre sessant’anni di storia della cooperativa, i difficili esordi, la trasformazione, i successi, ma anche la realtà di un territorio meraviglioso nel quale s’è affermata: il Sulcis.
La giornata di festa è stata carica di emozioni, impreziosita dal conferimento della cittadinanza onoraria ad Antonello Pilloni da parte di tutti i Comuni dell’Unione dei Comuni del Sulcis annunciata dal presidente Andrea Pisanu alla presenza dei Sindaci, e il dono di una maglia del Cagliari Calcio con il numero 90, alla presenza di tre rappresentanti della società rossoblù, con la quale la Cantina Santadi collabora.
La presentazione del libro, curata dal giornalista Anthony Muroni che al termine ha presentato anche il filmato realizzato per celebrare i 90 anni di Antonello Pilloni, si è sviluppata con gli interventi degli ospiti, aperti dal direttore della Cantina Massimo Podda e da quello degli autori dell’opera editoriale. Tra gli intervenuti, Massimo Impera, sindaco di Santadi; Gianluca Cadeddu, Direttore del Centro regionale di Programmazione; Fabio Onnis, presidente Confcooperative provinciale Cagliari; Cristiano Erriu, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano; Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti; Cristoforo Luciano Piras, presidente del Gal Sulcis Iglesiente; Salvatore Cherchi, già parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias; Federico Palomba, già presidente della Regione Sardegna.
Antonello Pilloni ha concluso gli interventi, ricostruendo la sua pluridecennale esperienza, in 20 minuti carichi di emozione.
L’artista DeRita, infine, ha presentato l’opera che raffigura Antonello Pilloni in Cantina, e i rappresentanti del Cagliari Calcio hanno donato al festeggiato la maglia rossoblù.
La storia della Cantina Santadi è iniziata il 24 ottobre 1960 nello studio del notaio Francesco Vacca di Cagliari, dove venne firmato l’atto costitutivo della Cantina Sociale della Riforma Agraria di Santadi, per volontà di 27 produttori, guidati dal patriarca Peppino Sais e coordinati dall’Ente per la Trasformazione Fondiaria e Agraria in Sardegna con l’intento di trasformare le uve in forma associata e vendere il vino ottenuto.
Nel 1963 l’Enopolio sociale lavorò per intero le uve conferite per 5.900 quintali e si concluse il primo affare con la Penisola, con l’esportazione di 450 ettolitri di vino.
I primi 15 anni furono difficili e a metà degli anni Settanta la Cantina si ritrovò sull’orlo del fallimento e Peppino Sais decise di puntare sulla presidenza di un brillante giovane sindaco-vignaiolo, il sardista Antonello Pilloni da Nuxis, che accettò dopo non poche insistenze.
La storia dal 1976 ad oggi, nella quale spicca la figura del grande Giacomo Tachis, l’ha ricostruita Antonello Pilloni nel suo intervento.
La giornata dei festeggiamenti per i 90 anni di Antonello Pilloni è proseguita e si è conclusa al ristorante l’Antico Borgo di Narcao.
Carbonia piange Alessandro Meloni, dipendente della Asl Sulcis all’ospedale Sirai di Carbonia, 37 anni, stroncato da un malore improvviso alla guida della sua auto alla periferia della città, intorno a mezzogiorno. I soccorsi richiesti dalla persone presenti, giunti immediatamente sul posto dall’ospedale Sirai, distante solo alcune centinaia di metri, ma nonostante tutti i tentativi fatti per rianimarlo, per Alessandro Meloni, non c’è stato niente da fare.
Alessandro Meloni, originario di Bacu Abis, era molto conosciuto. Era dipendente della Asl 7 dal 2008, all’età di soli 21 anni e impegnato fin da giovanissimo anche nel Sindacato. Nell’aprile 2013 venne eletto presidente della R.S.U. Asl 7 Sulcis Iglesiente R.L.S. Asl 7 e dirigente sindacale della Fp Cgil.
Cosa può significare l’augurio di Buona Pasqua? Pochi giorni fa il Papa si è rivolto ad una città della Spagna, Mèrida, ricca di celebrazioni e di riti pasquali quasi come la nostra terra, augurando a tutti di passare dai riti all’Evento. Mi sembrano parole importanti anche per noi. Siamo fieri e orgogliosi della nostra tradizione di riti che ci avvolgono per tutta la Settimana Santa fino alla domenica di Pasqua e ancora al martedì seguente. Hanno avuto ed hanno una funzione decisamente importante, collocando la Pasqua al centro dell’anno, aiutandoci ad immergerci nei Misteri e nel Mistero. Questi riti hanno finora evitato che la Pasqua diventasse, come invece è per altre regioni del nostro paese, solo un fine settimana speciale e l’occasione per le prime scampagnate fuori porta. No, qui la Pasqua è un’altra cosa. E allora il primo augurio è quello di passare dai riti all’Evento. Ma subito sentiamo bisogno di chiarirci: quale Evento? Un Evento passato? Se parliamo della crocifissione e della morte di Gesù si tratta certamente di un evento passato: Cristo è morto una volta sola per tutti, ci ammonisce S. Paolo, ed ora è risorto e non muore più (cfr Rm.6,9-10). Domanda: anche la Resurrezione è un evento che appartiene al passato? Quest’anno leggiamo in modo particolare il Vangelo di Marco che, nella sua pagina conclusiva originale, c.16,1-8 (i vv.9-20 sono una aggiunta posteriore, pur sempre accolta nel Canone), ci presenta una scena strana: le Donne vanno al Sepolcro, la tomba è aperta e vuota, l’angelo le invita a tornare dai discepoli e a recarsi in Galilea, dove incontreranno il Signore risorto. Esse allora partono, ma sono piene di paura e non dicono nulla a nessuno. Dalla tomba vuota alla strada, per andare verso un Incontro. Così sulla strada avvengono i diversi incontri col Signore Risorto e Gesù stesso la sera di Pasqua penetra nel Cenacolo, dove sono asserragliati i discepoli, per donare lo Spirito Santo e rimetterli in strada e ritrovarli in Galilea. La Resurrezione di Gesù per ciascuno di loro diventa un Evento che sta davanti, non alle spalle, un Evento verso cui camminare, l’incontro con una presenza vera e reale (non sono un fantasma, ripete Gesù). Proprio come ci tramanda la processione del mattino di Pasqua: S’Incontru! I vangeli ci narrano alcuni incontri del Risorto con le donne e i discepoli, non con Maria la Madre, come invece avviene per le nostre processioni. Mi pare una intuizione fortissima: Maria è la Madre di tutti noi, donataci dalla Croce, ci rappresenta tutti e, finché non avremo incontrato tutti il Risorto, il Suo Incontro con Lui in qualche modo prosegue sulla strada della Storia. Ecco allora il vero augurio: che tutti possiamo incontrarlo, Gesù vivo e Risorto, sulla strada di Emmaus o sul monte della Galilea o sulla riva del Lago o nel chiuso della stanza dove ci siamo rintanati. Incontrarlo non una volta sola ma lungo tutto il nostro cammino, non quando decidiamo noi ma quando Lui ci viene incontro, anche se magari non subito lo riconosciamo. È l’augurio di una Pasqua viva, Pasqua del presente e del futuro, un cammino in crescendo verso la pienezza della resurrezione e della vita nuova con Lui. Buona Pasqua!
Amministratore apostolico di Iglesias S. Em. Cardinale Arrigo Miglio
In tutti i 152 Uffici postali della Città Metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna le pensioni del mese di aprile saranno in pagamento a partire da martedì 2.
Sempre a partire da martedì 2 le pensioni di aprile saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 107 ATM Postamat della due province, senza recarsi allo sportello.
Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
“S’orìa de s’Ortu mannu pistàra” e “Su pani cun orìa de Biddamattzraxia” rispettivamente le olive di s’Ortu mannu pestate e il pane con olive di Villamassargia, sono ufficialmente iscritte nell’elenco nazionale dei PAT, Prodotti agroalimentari definiti tradizionali dalle Regioni per il 2024.
«Dopo la premiazione in Senato della Sagra delle olive consacrata a sagra di qualità a livello nazionale – ha detto con soddisfazione la sindaca di Villamassargia Debora Porrà – un altro traguardo è stato raggiunto: il ministero delle Politiche agricole e sovranità alimentare ha approvato i nostri due PAT.»
L’istanza, avanzata dall’Amministrazione alla Regione, era stata preceduta da una ricerca demoantropologica sul cibo tradizionale a Villamassargia, finalizzata appunto al riconoscimento dei prodotti tipici locali. L’indagine, condotta con perizia dalla prof.ssa Anna Luigia Moica, si è sviluppata da marzo ad agosto 2023 e si è fondata sulla produzione di fonti orali, videointerviste, ricerche d’archivio e raccolta di materiali e di fonti bibliografiche.
«I due prodotti individuati – ha spiegato la prof.ssa Moica, consulente scientifica del progetto – sono accomunati da una preparazione tipica del paese di Villamassargia, avendo avuto nei secoli una tradizione olivicola molto importante. La ricetta de s’orìa de s’Ortu mannu pistàra – ha continuato – è strattamente legata all’uliveto storico di s’Ortu mannu e ai suoi alberi monumentali, il cui frutto, nel paese, è il primo a maturare. Già a Ferragosto, da sempre, nelle case dei massargesi si può gustare questa specialità.»
Su pani cun orìa, la cui preparazione si deve alla creatività e all’esperienza delle donne, e s’orìa de s’Ortu mannu pistàra rappresentano appieno la cultura locale: descriverne con precisione la ricetta antica “significa parlare della storia millenaria di una popolazione e degli aspetti demoetnoantropologici di una comunità intera”, sottolinea nella relazione la prof.ssa Moica.
Dai racconti (25 le persone intervistate differenti per età ed appartenenza sociale) si evince quanto s’Ortu mannu accomunasse gli abitanti del paese: nel periodo della raccolta “tutta la comunità interveniva nell’uliveto secondo le proprie competenze, ruoli ed esigenze” e lo svolgimento di queste attività, oltre a un rito, prendeva le sembianze di una festa, proprio come è oggi la Sagra delle olive ad ottobre.
«Il riconoscimento dei nostri PAT a livello nazionale è conferma e consapevolezza delle nostre tradizioni tramandate da generazioni e sono certa – ha concluso la sindaca di Villamassargia – che settori come quello agricolo, turistico e commerciale potranno puntare su queste tipicità per incentivarne la promozione e le vendite, con una ricaduta positiva del marketing territoriale.»