Nuovo ospedale Unico a Villamassargia? Da 16 sindaci del Sulcis Iglesiente arriva un deciso “NO”
«Nuovo ospedale Unico a Villamassargia? No, grazie!» E’ netta la presa di posizione dei sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis e dei sindaci dei comuni di Narcao, Teulada, Calasetta, Sant’Antioco e Carloforte, sulla notizia secondo la quale la Regione Sardegna avrebbe scelto l’area per edificare il Nuovo Ospedale Unico del Sulcis Iglesiente.
«Attraverso la deliberazione n. 6/17 del 23.02.2024, a soli due giorni dalla competizione elettorale, la Regione Sardegna ha preso atto degli studi di fattibilità presentati dalle aziende del Servizio sanitario regionale per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri, indicando un’area del comune di Villamassargia quale astrattamente idonea per ospitale la nuova struttura sanitaria – si legge in una nota diffusa stamane dai sindaci dei comuni di Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias e Villaperuccio -. Una simile decisione sarebbe maturata in seguito ad un incontro a cui avrebbe partecipato soltanto il sindaco del comune di Villamassargia, mentre gli altri 22 sindaci dell’ex provincia di Carbonia Iglesias avevano scelto di non presenziare all’incontro in aperta polemica per la scarsa attenzione prestata al territorio dall’assessorato regionale della Sanità. Tale scelta non tiene conto alcuno di quali possano essere le reali esigenze di un territorio che si estende da Nuxis a Carloforte nonché da Teulada a Narcao e via discorrendo. Una decisione destinata ad incidere in modo sensibile sulla salute dei nostri concittadini, non può essere adottata in modo così semplicistico ed approssimativo senza alcuna concertazione con i rappresentanti del territorio. Senza precludere la possibilità di costruire un nuovo ospedale, infatti, sarebbe opportuno esaminare con attenzione la concreta fattibilità di ristrutturare gli attuali presidi ospedalieri ed eventualmente procedere all’ampliamento dell’ospedale Sirai di Carbonia, unico in grado di fornire una valida e prossima offerta sanitaria per il territorio. Sul punto, deve evidenziarsi che la popolazione dei Comuni costieri (da Teulada fino a Portoscuso, oltre a Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte), aumenta in misura considerevole nel periodo estivo e il punto più vicino sarebbe in ogni caso Carbonia, già baricentrico anche per i Comuni dell’interno. Oltre all’enorme costo di costruzione di una nuova struttura, non deve nemmeno essere sottovalutato il fattore tempo.»
«Per edificare un nuovo ospedale sarebbero necessari parecchi anni, tra complessi adempimenti burocratici e tecnici, mentre i cittadini continuerebbero a subire i fortissimi disagi a cui già sono sottoposti da tempo anche per l’assenza di medicina territoriale e di base – aggiungono i 16 sindaci -. Anche considerando tale ultimo aspetto, in aggiunta alla vastità del territorio, l’eccessiva distanza da un nuovo ospedale da edificare a Villamassargia, esporrebbe i cittadini ad un maggior rischio sanitario per i casi più urgenti. Auspichiamo, pertanto, che il prossimo presidente della Regione Sardegna e la Sua Giunta, dimostrando di avere a cuore la salute dei cittadini, provvedano all’immediato ritiro della deliberazione n. 6/17 del 23.02.2024, aprendo un confronto con i sindaci del territorio che, come in tutte le occasioni, non si sottrarranno al dialogo offrendo valide proposte alternative per una sanità veramente vicina a tutti.»
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