Accordo tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Parco geominerario su attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
Attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione: questi i temi al centro dell’accordo di collaborazione siglato nei giorni scorsi tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Parco geominerario, storico, ambientale della Sardegna. L’intesa prevede inoltre il consolidamento e la promozione di nuove attività di didattica e formazione, nonché l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca e delle sue ricadute sulla gestione del territorio.
«L’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione in attuazione e nel rispetto della missione istituzionale delle Parti, anche attraverso la partecipazione a progetti internazionali ed europei – si legge nell’accordo – rappresenta un asset strategico nelle politiche di posizionamento delle due istituzioni.»
Il Rettore Francesco Mola non nasconde la sua soddisfazione: «La finalizzazione dell’accordo con il Parco geominerario conferma ancora una volta la vocazione del nostro Ateno, orientato ad accogliere e a soddisfare la crescente domanda di attività di didattica a e di formazione nel territorio. In particolare questo accordo permetterò di valorizzare un territorio storicamente caratterizzato da un potenziale di grande sviluppo sia a livello ambientale che di infrastrutture».
La Commissaria del Parco Elisabetta Anna Castelli, commenta così l’accordo: «Per il Parco geominerario questo accordo rappresenta un ulteriore tassello per implementare la collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, soprattutto negli ambiti della ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e del public engagement, attraverso cui sviluppare nuove iniziative all’interno di un percorso comune e condiviso con i territori e il settore scientifico».
Presente alla firma dell’accordo anche il delegato dell’Ateneo nel Consiglio del Parco, Giovanni De Giudici: «L’Università di Cagliari ha cominciato 30 anni fa ad occuparsi di siti minerari in dismissione, siamo stati pionieri in Italia e in Europa il nostro contributo di ricerca è stato già utilizzato in rapporto con l’ambiente ed il territorio. Questa firma è un’occasione per tutta la Sardegna: l’Università di Cagliari ha un vasto potenziale di conoscenze che può essere impiegato per facilitare lo sviluppo del territorio: questo accordo quadro dura 5 anni e permette di sviluppare una grande collaborazione di ricerca, di trasferimento delle conoscenze gestionali, di infrastrutturazione e di valorizzazione dell’enorme patrimonio tutelato dal Parco».
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