17 July, 2024
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Il Villamassargia vince nel finale 2 a 1 sul Lanusei dopo aver sofferto per gran parte del secondo tempo e compie un grande passo avanti verso la salvezza. Dopo un primo tempo incolore, nel quale non si registrano azioni degne di nota, la partita improvvisamente si anima per merito del Lanusei. Al 51′ su corner di Ridolfi, incornata di Caroccia e 1 a 0 per il Lanusei, con i padroni di casa che non sembrano in grado di reagire e rischiano più volte di subire il secondo goal in contropiede. Al 76′ Franceschi raccoglie una respinta della difesa del Villamassargia da corner e cerca l’angolo destro, Marongiu in tuffo manda in angolo. Subito dopo Niang, servito da Pilloni, tira addosso a Doumbouya in uscita. Al 78′ il Lanusei resta in dieci uomini per l’espulsione di Ridolfi. All’80’ Bratzu da sinistra salta diversi uomini, si accentra e lascia partire un tiro da fuori che il portiere del Lanusei tocca sul palo ma poi il pallone si infila in rete per l’1 a 1. In campo si crea confusione e l’arbitro espelle anche Gudino per aver colpito un avversario a gioco fermo ed il Lanusei resta in nove uomini.

Nel finale sale la pressione il Villamassargia alla ricerca del goal della vittoria e al 92′ su un cross da sinistra il pallone arriva a destra in area per Pilloni che fa un passo e scarica, il portiere devia sul palo e poi la palla gli batte sulla schiena e si infila alle sue spalle. E’ il goal del 2 a 1. Poco dopo arriva il triplice fischio finale e il Villamassargia festeggia. Con i tre punti sale a quota 40 punti, al settimo posto, a pari punti con Arborea e Guspini. Il Lanusei resta fermo a quota 35 punti, quint’ultimo, in zona playout.

Villamassargia: Marongiu, Melis, Marteddu (62′ Angioni), Chessa, Sirigu, Orgiana, Bratzu, Niang, Farci (64′ Pilloni), Ciccu, Loi. A disposizione: Zucca, Lai, Nieddu, Saiu, Arcidiacono, Mulas, Valentino. Allenatore: Fabrizio Anedda.

Lanusei: Doumbouya, Carroccia, Gudino, Ferrales, Costarella, Machi, Prieto, Franceschi, Fink, Ridolfi, Pisano (87′ Melis). A disposizione: Pugliese, Pacheco, Zanni. Allenatore: Franco Giordano.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Giulia Bolognesi ed Eleonora Tola di Sassari.

Reti: 51′ Caroccia, 80′ Bratzu, 92′ Pilloni.

Espulsi: 78′ Ridolfi (L), 82′ Gudino (L).

Ammoniti: Loi (V), Farci (V), Angioni (V), Doumbouya (L), Caroccia (L), Maki (L), Prieto (L), Franceschi (L), Ridolfi (L).

Note: spettatori 120 circa, corner 5 a 4 per il Lanusei.

Carlo Floris

La speculazione in atto nei nostri territori e nel mare che circonda la nostra isola con l’insediamento di parchi eolici e fotovoltaici che ridurrebbero drasticamente, se non regolamentati, le potenzialità del nostro sviluppo, è stata oggetto della discussione in aula, nella seduta del Consiglio comunale dell’altra sera, di una mia mozione, conclusasi con l’approvazione all’unanimità.
Il contemperamento delle esigenze legate, da un lato all’incremento corretto di fonti energetiche rinnovabili, dall’altro con le prerogative incommensurabili del nostro territorio e delle nostre risorse, ci deve vedere protagonisti di scelte sostenibili ed equilibrate.
Siamo consapevoli che sia una corsa contro il tempo e contro scelte ottuse, ma la forza della mobilitazione popolare e delle istituzioni locali potrebbe impedire disastri maggiori.
Con questa mozione è stata dato mandato al Sindaco e alla Giunta affinché siano attivati tutti i canali formali e istituzioni perché ciò possa avvenire.
Ringrazio il Sindaco, Presidente del Consiglio e tutto il Consiglio comunale per averla votata favorevolmente.
Daniela Garau (FdI)
Consigliera comunale di Carbonia

Domani, lunedì 8 aprile, alle 12.00, l’associazione di volontariato “Il sogno di Giulia Zedda” donerà al Reparto di Pediatria dell’Ospedale CTO di Iglesias due poltrone letto per le mamme dei piccoli pazienti ricoverati e un Cardiomonitor con supporto mobile per la rilevazione della pressione arteriosa e della saturazione di neonati e bambini.

Archiviato dall’Ilvamaddalena il capitolo della promozione diretta in serie D, il campionato di Eccellenza regionale concentra l’attenzione generale sulla lotta per i quattro posti che valgono l’accesso ai playoff e su quella per la permanenza nella categoria.

Al vertice c’è un grande equilibrio con sei squadre ancora in corsa per i quattro posti utili per i playoff. Tempio e Ossese, seconda e terza divise da un solo punto (51 a 50), si affrontano sul campo della squadra di Mario Fadda; il Villasimius di Nicola Manunza, quarto a quota 49 punti, ospita l’Iglesias, con la squadra di Giampaolo Murru più distanziata a quota 42 punti ma ancora in corsa nonostante debba ancora riposare; la Ferrini, quinta a quota 47 punti, ospita il Taloro Gavoi, squadra non ancora tranquilla in chiave salvezza; il Ghilarza, sesto a quota 44 punti, impegnato in casa con la capolista Ilvamaddalena, spera di trovare una squadra già “sazia” e ancora distratta dai festeggiamenti per la promozione in serie D.

La lotta per la salvezza, dopo lo 0 a 0 registrato ieri dallo scontro tra Villacidrese e Sant’Elena che ha lasciato deluse entrambe, vive al Signora Chiara di Calangianus la partita chiave della giornata e forse dell’intero finale di campionato. La squadra di Pasquale Malu (33 punti) ospita il Carbonia di Diego Mingioni (28 punti), squadra in serie positiva, rilanciata con 7 punti nelle ultime tre giornate. Il Bosa (26 punti) gioca a San Teodoro, contro una squadra non ancora matematicamente salva (38 punti). Il Taloro Gavoi (36 punti), impegnato a Cagliari contro la Ferrini, deve fare punti per non farsi risucchiare pericolosamente indietro. Sta a guardare per il suo turno di riposo la Tharros (33 punti), ritrovatosi in piega mischia salvezza dopo la beffarda sconfitta subita sette giorni fa in casa con l’Ossese (dall’1 a 0 fino all’85’ all’1 a 2 finale).

Completa il programma della 14ª giornata del girone di ritorno la partita Bari Sardo-Li Punti.

Nella foto di copertina, Mario Fadda, allenatore dell’Ossese.

 

La Verde Isola sul campo dell’Atletico Cagliari, il Villamassargia in casa contro il Lanusei. La 28ª giornata di ritorno del girone A campionato di Promozione propone oggi due impegni molto importanti per le due squadre sulcitane. La squadra di Pasquale Lazzaro per coltivare il sogno della clamorosa rimonta sulla quota playout oggi deve assolutamente vincere per tenere accesa una fiammella di speranza per una clamorosa rimonta sulla quota play-out; la squadra di Fabrizio Anedda in classifica sta molto meglio ma dopo un filotto di risultati positivi che le hanno consentito di allontanarsi dalla zona della classifica più calda, deve riprendere la sua marcia-salvezza e, soprattutto, dimostrare di aver assorbito l’umiliante sconfitta per 8 a 0 subita la scorsa settimana sul campo della capolista Kosmoto Monastir.

La squadra di Marcello Angheleddu sul campo della Gialeto può festeggiare la promozione con sei giornate di anticipo sulla conclusione del campionato. Anche con un pareggio diverrebbe irraggiungibile per la prima inseguitrice, il Castiadas, che nell’anticipo di ieri ha vinto 5 a 1 sul campo dell’Orrolese.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Calcio Pirri-Selargius, Cus Cagliari-Arbus Costa Verde, Guspini-Arborea, Idolo-Gonnosfanadiga e, infine, Terralba Francesco Bellu-Calcio Tortolì.

Nella foto di copertina, Giuseppe Buzzo e Pasquale Lazzaro, presidente e allenatore della Verde Isola.

Al Signora Chiara di Calangianus va in scena domenica pomeriggio il confronto tra Calangianus e Carbonia, per entrambe uno snodo fondamentale nella corsa verso la salvezza nel campionato di Eccellenza regionale. Le due squadre sono divise da 5 punti, con il Calangianus quint’ultimo a quota 33 appaiato alla Tharros che riposa, e il Carbonia quart’ultimo a quota 28. All’andata, il 3 dicembre scorso, al Comunale di Villaperuccio, il confronto terminò senza goal.

I punti in palio sono importantissimi ma non ancora decisivi per l’esito finale. Per capire come il Carbonia affronta questa trasferta, abbiamo intervistato l’allenatore Diego Mingioni.

Una numerosa rappresentanza degli studenti delle classi del triennio degli istituti superiori presenti nella città di Carbonia (Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, Istituto Statale Professionale E. Loi, Istituto di Istruzione Superiore G.M. Angioy, Istituto di Istruzione Superiore Amaldi-Gramsci) ieri mattina ha partecipato con interesse, entusiasmo e curiosità alla presentazione del libro “La nostra marcia”, edito da Giampaolo Cirronis, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e degli autori: Peppino La Rosa, Tore Cherchi, Antonangelo Casula, Sandro Mantega. Sono intervenuti anche alcuni protagonisti della marcia: Antonello Pirotto, Roberto Puddu, Riccardo Cardia, Rino Barca, e il professor Andrea Corrias.
L’evento, organizzato dal comune di Carbonia e svoltosi presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, è stato un prezioso momento formativo per valorizzare la memoria storica della città, promuovendo un’iniziativa rivolta ai giovani studenti per favorire la conoscenza della storia del Novecento, rievocando una pagina indelebile per tutti noi: la storica marcia per lo sviluppo economico e dell’occupazione realizzata nel Sulcis Iglesiente dal 19 ottobre al 15 dicembre 1992. Un’occasione per mantenere sempre viva la memoria degli uomini e delle donne che hanno lottato per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche del Sulcis Iglesiente.

Nuovo appuntamento sabato 13 aprile nella miniera di Montevecchio con Open Your Mine, il format che, da alcuni anni, promuove il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Miniera Montevecchio è ordinariamente aperta al pubblico nei Cantieri di Levante, con la fruibilità di cinque percorsi di visita, tra superficie e sottosuolo, ciascuno definito per approfondire una specifica tematica in base al settore/fabbricati/musealizzazione in esso inclusi.

In occasione di “Open Your Mine”, sino a 280 prenotati potranno gratuitamente visitare i percorsi “Galleria Anglosarda” (nel sottosuolo), “Piccalinna” e “Officine” (in superficie) nei Cantieri di Levante, e partecipare alle Escursioni Trekking e Mountain Bike nei Cantieri di Ponente, sino alla spiaggia di Piscinas.

L’occasione sarà validissima anche per visitare “Polvere della Memoria”, la mostra condivisa di vari Artisti regionali e nazionali, realizzata da Castia Arts Professional Group e curata da Cristian Castelnuovo. Espongono Beppe Fumagalli, Enrica Badas, Giovanni Sesia, Cristian Castelnuovo, Paola Falconi, Josto Mura, Romeo Pinna, Davide Volponi, Francesca Sorrentino, Alberto Masala, Andrea Forges Davanzati, Carlo A. Cicci Borghi, Carlo Arrica Nieddu. L’esperienza immersiva e senza tempo della tradizione mineraria, fusa con l’eccellenza artistica per essere focalizzata nei dettagli, regalandoci un connubio unico tra storia e creatività. Sia che siate appassionati d’arte o curiosi esploratori della natura umana di questi luoghi, l’accesso sarà gratuito, perché il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna è anche questo.

Il Percorso “Galleria Anglosarda” è immersivo, ancor prima che narrativo. Si sviluppa cu circa 600 metri di cammino in falsopiano, che segue le gallerie di estrazione mineraria, ancor prima che di carreggio, per addentrarsi nel sottosuolo e riuscirne do circa 45′. In più punti si incontra il filone estrattivo ed ovunque cristalli di neogenesi ed anche fenomeni di carsizzazione. Armature in legno di castagno, in ferro di varie forme, in pietra locale e in mattoncini di terracotta, in calcestruzzo. Oltre cent’anni di lavoro hanno qui lasciato le loro tracce indelebili, per poter essere oggi attenzionate dai visitatori.

Il Percorso “Piccalinna” vi farà ripiombare nei film in bianco e nero di Charlot nel film “Tempi Moderni”. Argani, compressore, pompe e il pozzo di San Giovanni, con le “gabbie”. In una parola unica ed oggi per tutti più immediata: l’ascensore. Quello con cui allora i minatori potevano scendere per centinaia di metri nel sottosuolo, a lavorare. Macchine giganti per fare imprese titaniche. La più moderna tecnologia e tecnica estrattiva dei primi anni del 1900. Storie di uomini che vissero questo che, con la “Novella Arborense”, fu il primo cantiere estrattivi della zona e che i minatori temevano per l’infernale temperatura presente nei livelli di coltivazione più profondi.

Il Percorso “Officine” è dedicato alla memoria ed al lavoro dei tantissimi minatori che operavano nelle Officine. In Falegnameria si preparavano i legni per le armature del sottosuolo, ma anche i modelli che avrebbero generato gli stampi in cui fondere il ferro per produrre i pezzi di ricambio. Ed ecco infatti la Fonderia, con i suoi giganteschi crogiuoli. Da qui, ingranaggi, palanchini, fioretti, e tutto il resto che occorreva, si spostava in Torneria. Trapani, torni, e tante altre macchine di allora, giunte dalle migliori fabbriche d’Italia e d’Europa, rifinivano il lavoro, condotte da mani abili e geniali, per mantenere tra i leader europei la produttività e la sicurezza sul lavoro della Montevecchio.

Il Percorso “Trekking” si sviluppa tra i cantieri di Ponente (Sanna, Casargiu, Telle) e Levante (Sant’Antonio e Piccalinna) su un percorso che consentirà ai partecipanti di essere completato entro la mattina (Ponente) e far ritorno nei cantieri di Levante per il pranzo. Si potranno vedere così i punti di affioramento del filone minerario, l’archeologia industriale immersa nella rigogliosa vegetazione che la sta pian pino ricoprendo, la Diga Donegani, il Cantiere di Azuni dove il 4 maggio 1871 morirono 11 cernitrici travolte dal cedimento di un vascone pieno d’acqua. Un cammino che ripercorre a tratti i sentieri percorsi dai minatori per muoversi tra i luoghi di lavoro ed anche l’odierno Cammino di Santa Barbara. Immersi nella vegetazione, potrebbero scorgersi cervi e cinghiali, lungo un percorso ad anello di quasi 11 km, a tratti molto panoramico, su un dislivello complessivo di 758 m, con fondo a tratti terroso ed a tratti sassoso.

Il Percorso “Mountain Bike” si sviluppa lungo la direttrice che lega le miniere di Montevecchio (si parte dai Cantieri di Levante) e Ingurtosu (che viene attraversata dopo i Cantieri di Ponente della Montevecchio), sino a giungere alla spiaggia di Piscinas (dove ha termine). Complessivamente saranno percorsi circa 30 km in prevalente discesa (dislivello totale 850 metri, si parte dal passo di Genna Serapis per raggiungere il mare), con un fondo variabile dal sassoso, al terroso, al sabbioso. Si attraversa tutto il SIC Montevecchio-Piscinas, regno del Cervo Sardo, dei boschi di lecci e sughere che verso il mare danno sempre più spazio ai ginepreti, impegnati a trattenere le immense dune di sabbia dorata. Le emergenze di archeologia mineraria sbucano ancora, di continuo tra la vegetazione, che selvaggia sta riconquistando il territorio, che l’uomo le aveva sottratto. I partecipanti verranno poi riportati al punto di partenza con mezzi organizzati dall’organizzazione.

La partecipazione alle attività sarà gratuita, ma con numeri limitati ed il sistema di prenotazione sarà esclusivamente con booking on line per le visite guidate a Miniera Montevecchio e telefonico per le escursioni trekking e mountain bike. Massimo 200 persone ammesse alle visite guidate in ciascuno dei 3 percorsi, 80 i possibili trekker e 20 i biker (che dovranno partecipare con le proprie biciclette).

Per maggiori informazioni e per accedere al sistema on line di prenotazione delle visite guidate ai percorsi di Miniera Montevecchio, potrete consultare la pagina internet www.minieradimontevecchio.it/open-your-mine-2024.html, mentre per informazioni e prenotazioni delle escursioni dovrete necessariamente contattare Mario (3483529274) per il trekking o Michele (3701133517) per la mountain bike. Per le informazioni di carattere generale potrete contattare il 3384592082.

I giorni scorsi i portatori di interessi diffusi e collettivi Italia Nostra Sardegna, Cagliari Social Forum, Comitato Riconversione RWM, Unione Sindacale di Base Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna, Confederazione Sindacale Sarda e Cobas Cagliari hanno inoltrato un corposo documento con relativi allegati grafici e relazioni tecniche col quale chiedono alla Direzione Generale dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna di respingere la richiesta di cancellazione dal reticolo idrografico dei corpi idrici interni alla proprietà di RWM Italia S.pa., così come formulata nella Relazione Tecnica presentata dalla società RWM Italia spa ai comuni di Iglesias e Domusnovas e fatta propria dai rispettivi Consigli Comunali.
Il documento inoltrato fa presente che la richiesta di cancellazione è stata redatta sulla base di una descrizione irrealistica e incompleta, che non corrisponde all’assetto attuale delle aree interne allo stabilimento RWM e ignora i rischi idrogeologici presenti nell’area in esame. Infatti, l’assetto plano-altimetrico reale, così come l’andamento effettivo dei corsi d’acqua interni allo stabilimento RWM, risultano notevolmente differenti rispetto a quelli descritti nelle Relazioni Tecniche che ne giustificano la cancellazione in quanto non tengono conto delle rilevantissime modificazioni intercorse dal 1998 ad oggi per effetto del notevole ampliamento dello stabilimento (in particolare tra il 2016 e il 2021).
Così come non viene considerata la presenza simultanea nell’area di studio di una zona a rischio idrogeologico molto elevato (Hi4) e di uno stabilimento a elevato rischio di incidente, coesistenza che comporta un Rischio Idraulico molto elevato (livello Ri4) in un’ampia fascia nella quale lo stabilimento è attraversato dal Rio Figu, e nella quale confluiscono buona parte dei corsi d’acqua dei quali si sostiene l’irrilevanza e si richiede la cancellazione dal reticolo idrografico.
Il documento presentato dai portatori di interesse all’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico evidenzia la superficialità della documentazione tecnica a supporto della cancellazione dei fiumi in quanto è del tutto assente una rilevazione aggiornata dell’area, un supporto fotografico del sito, sono del tutto ignorate le grandi trasformazioni prodotte dai lavori di ampliamento dello stabilimento dal 1998 ad oggi, in particolare quelli recentissimi, realizzati dal 2016 al 2021 e risultati poi irregolari alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato che hanno annullato le relative autorizzazioni edilizie.
Non si è tenuto conto della criticità dell’area interessata da elevati rischi idrogeologici, non solo per la presenza del Rio Figu, che attraversa lo stabilimento in una zona ad elevato rischio di esondazione, ma anche per le zone franose, ad elevata acclività, con la presenza di depositi minerari abbandonati e instabili, così come è del tutto assente la descrizione del modello geologico, del modello geotecnico e dello schema geomorfologico, come raccomandato anche dall’ordine dei Geologi.
Viste le imponenti edificazioni, gli scavi e gli sbancamenti realizzati nell’area in seguito agli ampliamenti dello stabilimento RWM, anche nelle fasce di prima salvaguardia dei corsi d’acqua in esame, e persino nella zona a pericolosità idraulica molto elevata (Hi4), la cancellazione dal reticolo idrografico dei corsi d’acqua interni al perimetro dello stabilimento potrebbe oltretutto avere l’effetto di “sanare” in modo irregolare eventuali abusi commessi nell’area.
Per tutti questi motivi le sottoscritte Associazioni portatrici di interessi diffusi e collettivi hanno richiesto che venga rigettata la richiesta di variazione del reticolo idrografico interno delle aree della società RWM Italia S.p.a. e il mantenimento dell’attuale reticolo idrografico, aggiornandolo alla situazione reale che si è venuta a creare con l’ampliamento dello stabilimento, accertando anche l’eventuale realizzazione di opere abusive in una zona a rischio idrogeologico molto elevato (Hi4), dove vige l’inedificabilità assoluta per quanto riguarda gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, come quello della RWM di Domusnovas-Iglesias.

Graziano Bullegas

L’Atletico Masainas ha vinto 4 a 0 a Cortoghiana e festeggia una “storica” promozione…in Promozione regionale. La squadra di Marco Farci (un ex, avendo raggiunto lo stesso traguardo cinque anni fa alla guida del Cortoghiana) s’è imposta con due goal per tempo, doppiette di Pierluigi Achenza a Momo Cosa, e ha confermato il vantaggio di 19 punti sul Samugheo, prima inseguitrice, che oggi ha vinto 5 a 1 a Seulo e, a 6 giornate dalla fine, deve ancora riposare.

L’Atletico Masainas ha letteralmente dominato il campionato dalla prima giornata, con 23 vittorie e 3 pareggi, nessuna sconfitta, 83 goal realizzati e solo 19 subiti. La società guidata dal presidente Antonello Etzi ha costruito un progetto vincente facendo leva sul lavoro di un vasto gruppo dirigenziale che ha coinvolto tutto il paese, sempre vicino alla squadra anche nelle trasferte. Le ultime sei partite che mancano al termine saranno occasione per festeggiare il traguardo raggiunto e, al tempo stesso, passaggio fondamentale per gettare le basi per le prossima stagione che, in Promozione regionale, sarà sicuramente molto impegnativa.

Giampaolo Cirronis