Carbonia piange Antonio Zara, l’archeologo che nel 1962, all’età di 16 anni, scoprì il sito fenicio-punico di Monte Sirai
Venerdì 28 giugno 2024, giorno in cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incontrato i vertici della Soprintendenza Archeologica e i professionisti che stanno valutando l’attuazione del progetto PNRR sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel Parco Archeologico di Sirai, unitamente alla prossima riapertura del tophet e della campagna di
scavi al Nuraghe Sirai, è giunta notizia della scomparsa, all’età di 78 anni, dell’archeologo Antonio Zara, colui che nel 1962, a soli 16 anni di età, scoprì il sito fenicio-punico di Sirai, prima di ricoprire l’incarico di ispettore e assistente agli scavi della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano.
Celebri e intense sono state le collaborazioni di Antonio Zara con Gennaro Pesce, Ferruccio Barreca, Vincenzo Santoni, Piero Bartoloni e Vittorio Pispisa. Oltre alla scoperta di Monte Sirai, a lui attribuita, Antonio Zara partecipò attivamente anche alle campagne di scavi nei siti di Pani Loriga, Santa Cristina e Antas.
Di recente aveva raccolto e raccontato le sue esperienze e il suo amore per l’archeologia in due libri, “Io c’ero: i racconti dell’assistente” e “Racconti del pozzo”.
Antonio Zara era nato a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (Nuoro ) nel 1946.
Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Zara.
Carbonia darà l’estremo saluto ad Antonio Zara nel corso di una cerimonia civile che si terrà domenica 30 giugno, alle 11.00, nel cimitero cittadino.
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