17 July, 2024
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Quartu Sant’Elena è pronta per ospitare l’edizione numero quattro de  ‘La luna sotto casa’, la rassegna istituzionale che anche quest’anno propone un ricco cartellone di eventi per tutta la cittadinanza, sia nella città compatta che nel litorale costiero.

Si parte domani con la Seuinstreet Band. Anche quest’anno spazio ai laboratori dedicati all’enogastronomia all’Ex Convento dei Cappuccini. Spazio anche a Cin Cin Cannonau, l’approfondimento dedicato al vino, e poi bis con Sete di Luppoli, con tutti i segreti della birra. La stessa location, diventata negli ultimi anni punto di riferimento della cultura quartese, sarà tra le sedi del concerto itinerante Cortes in Classic, il progetto che porterà la musica classica nelle antiche case a corte: i mini concerti proposti in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina toccheranno anche Sa Dom’e Farra e l’Ex Caserma. Nella sede di via Roma ad agosto anche altri due appuntamenti d’eccezione: il minitalk ‘Se dico no è no’, ideato da Maria Francesca Chiappe, giornalista, Ambra Pintore, artista, e Claudia Rabellino, avvocata, per raccontare un anno di albe e tramonti contro la violenza di genere, e il progetto Indindara, che nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice, compositrice jazz sarda Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei. Tanta musica interesserà la centralissima piazza XVIII aprile, proprio davanti al Palazzo Municipale. A partire dal concerto di Diana Puddu, residente in città e reduce dal successo nel talent show canoro targato Rai ‘The Voice Senior’. Per proseguire con il concerto cameristico Classic Music e Colonne Sonore, che vedrà sul palco la String Orchestra per l’esecuzione di celebri melodie tratte dal repertorio classico, e con lo show dei Tamurita Trio in ‘Storie d’Amore – Omaggio alla musica italiana’, nell’ambito del tour che con un viaggio spazio-temporale, figurativo ed emozionale celebra i 20 anni della band. Spazio anche al rock, con una serata tra King Howl, band dalle sonorità blues filtrate da influenze musicali provenienti dallo stoner rock, dal classic rock anni ’70, dal funk e dal punk, e la punk-rock band cagliaritana The Colvins. E il 9 agosto sarà il giorno del grande Lino Cannavacciuolo, che presenta lo spettacolo ‘Via Napoli’, un viaggio attraverso cinque secoli di musica partenopea

La location di riferimento di questa edizione sarà anche sede dello spettacolo teatrale ‘Storia portatile della Sardegna. Dai nuragici a Gigi Riva’, con Flavio Soriga e Luciano Marroccu, con un breve ma animato ripasso dal vivo della storia isolana nei suoi momenti più avvincenti, nonché del concerto finale che vedrà esibirsi l’orchestra Santosuarez, appassionando gli amanti della cultura cubana ma anche chiunque desideri godere di una performance piena di talento e professionalità. La novità di quest’anno è il concerto in via Monsignor Angioni, pensato per coinvolgere anche la cittadinanza della parte periferica della città. Una serata che vuole valorizzare i giovani emergenti e che vedrà esibirsi anche l’altro talento quartese balzato quest’anno alle cronache nazionali: Gaia Deiana, vincitrice di Sanremo Junior. Con lei nella due giorni aperta ai giovani musicisti MoonFongo, Swllw in the world, The wise, Mielardente, Marta Money e Dan. E sul litorale, come ormai da tradizione, tanti spettacoli anche al Parco Parodi. A partire dalla serata Musica tra le stelle, ripercorrendo i successi di tante star italiane quali De André, Dalla, De Gregori, Cremonini e Pausini, fino ad Annalisa.

Non mancheranno spettacoli per i giovanissimi, con il Teatro del Sottosuolo in Hop Hope Hoplà, messo in scena dal duo di clown ‘I Nipoti di Bernardone’, per portare nel baby pubblico stupore e meraviglia tramite la semplicità, e la rappresentazione ‘E se i topolini scoprissero i tombini’, che vede protagonista un criceto in ribellione contro il genere umano.

Antonio Caria

Giovedì 27 giugno, giovedì 11 luglio, giovedì 25 luglio, giovedì 8 agosto, giovedì 22 agosto, giovedì 5 settembre, dalle ore 19.00 alle ore 23.30, il parchetto di via Sanzio (parco in memoria dei Martiri delle Foibe) ospiterà l’appuntamento con il mercatino dell’usato all’aperto, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”.

Il “Mercatino dell’usato-collezionismo, vintage e dell’antiquariato” è un’occasione di socializzazione dove gli abitanti del quartiere e della città possono incontrarsi in un ampio parco all’aria aperta e acquistare piccoli oggetti usati, ridando loro valore. Il mercatino dell’usato è improntato sul tema del riuso, del risparmio di materie prime ed è una scelta di vita ecologica e rispettosa dell’ambiente.

Primo appuntamento domani, giovedì 27 giugno, presso il Parco Martiri delle Foibe, dalle ore 19.00 alle ore 23.30.

È partita la prevendita dei biglietti per i concerti dell’Arena Fenicia Festival, manifestazione musicale che torna a Sant’Antioco con due date in compagnia di altrettanti nomi del panorama musicale italiano: il trombettista, cantante, compositore e produttore discografico Roy Paci, in programma il 3 agosto; e la “cantantessa” Carmen Consoli, che si esibirà nel fazzoletto verde dell’Arena Fenicia, cuore del Parco Archeologico di Sant’Antioco, il 21 agosto.

L’Arena Fenicia Festival ha già portato grandi nomi della musica italiana, da Francesco De Gregori a Max Gazzè, da Alex Britti a Vinicio Capossela, dai Negrita ad Antonella Ruggiero (che peraltro ritorna quest’anno a Sant’Antioco il 31 agosto, in piazza Aldo Moro, per uno spettacolo gratuito nell’ambito della Festa di Bonaria), da Carl Brave a Ermal Meta e Gemitaiz. E adesso è il turno di due grandi big: Carmen Consoli e Roy Paci, pronti ad infiammare il pubblico di Sant’Antioco.

Roy Paci & Aretuska sbarcano nell’isola con il loro “Rumba Tour 2024”.

Carmen Consoli fa tappa a Sant’Antioco nell’ambito del tour mondiale “Terra ca nun senti” con il quale omaggia la musica siciliana.

Il comune di Sant’Antioco lancia un’ulteriore campagna di sensibilizzazione sull’obbligo di cani al guinzaglio e di raccolta escrementi. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati installati numerosi cartelli nei principali punti del centro urbano cittadino che, richiamando una vecchia ordinanza, la n° 3463 del 09/07/2007, impongono l’obbligo di condurre i propri cani al guinzaglio e, naturalmente (evidentemente c’è bisogno di ricordarlo), di raccogliere gli escrementi degli “amici pelosetti”, sottolineando che si tratta di un “segno di civiltà e rispetto”.

«Raccogliere gli escrementi dei propri cani e portarli a passeggio con il guinzaglio non potrebbe che essere un segno di “civiltà e rispetto” commenta il sindaco Ignazio Locci e duole dover tornare a porre l’accento su un problema che, oltre a inficiare il decoro cittadino, ha anche implicazioni di natura sanitaria. Al di là delle raccomandazioni precise evidenziate nei cartelli, mi preme far risaltare che nel centro abitato sono presenti ben 16 cestini per la raccolta degli escrementi dei cani, una misura ritenuta sufficiente a coprire tutto l’urbano sia dall’Amministrazione comunale, sia dagli UfficiChiaramente può capitare che il cane a passeggio con il proprio padrone faccia i bisogni in un luogo non prossimo a un cestino dedicato, tuttavia, spetta al proprietario, in tal caso, raccogliere e raggiungere quello più vicino, sicuramente presente nel centro urbano e con ogni probabilità rientrante nel circuito della passeggiata in centro con il cane.»

La necessità di avviare quella che l’Amministrazione ha definito una ulteriore campagna di sensibilizzazione è data dal fatto che spesso capita di incontrare escrementi canini nei marciapiedi del centro urbano quanto delle periferie. Il fenomeno del randagismo a Sant’Antioco non esiste e tutti i cani cosiddetti di quartiere sono regolarmente censiti: il Comando di Polizia Municipale è ben consapevole di quali siano i loro luoghi di stazionamento. I cani che vengono quindi incontrati e visti in giro nel paese senza guinzaglio sono di proprietà, così come sono ascrivibili a cani di proprietà gli escrementi trovati nei marciapiedi: «Uno degli aspetti che ritengo più fastidiosi  conclude il sindaco Ignazio Locci è che alcuni lasciano uscire i propri cani da soli, nel vicinato, proprio per fare i bisogni fisiologici. Gli stessi sono ben addestrati a ritornare nella propria abitazione una volta provveduto. Questo è un atteggiamento inaccettabile che non intendiamo tollerare. I controlli saranno molto più stringenti. Ad ogni buon conto, ringrazio sin da adesso tutti per la collaborazione».

 

«Occorre garantire la sicurezza ai lavoratori e ai viaggiatori delle stazioni di Villamassargia, dove si è verificata, nei giorni scorsi, una ennesima aggressione.»

Lo denuncia il segretario di presidio della Fit Cisl del Sulcis, Simone Atzori, che ha scritto al Prefetto di Cagliari, ai vertici Rfi e alla Copma, l’impresa che si occupa della pulizia nella stazione di Villamassargia.

«Mentre svolgeva il suo lavoro, la scorsa mattina, un operatore è stato aggredito, senza alcun motivo, da un uomo che bivaccava nella stazione. Questariferisce Simone Atzoriè la seconda aggressione che i lavoratori operanti nella stazione subiscono, la prima fu l’accoltellamento di un dipendente del bar. La situazione non è più tollerabile, non dobbiamo aspettare che si verifichi una tragedia per intervenire.»

Il rappresentante della Fit chiede che «venga istituita una guardia per garantire la sicurezza ai lavoratori e ai viaggiatori in tutte le stazioni: Villamassargia, Iglesias e Carbonia».

Sotto un cielo stellato, nella bellissima location dell’Arena Mirastelle del Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia, ha preso il via la rassegna “Cinema sotto le stelle 2024” inserita nel cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”. Un ampio ventaglio di film che delizierà gli appassionati del grande schermo con 7 importanti proiezioni, dal 25 giugno al 6 agosto (2-9-22-23-29 luglio). Ieri sera un’ottima partecipazione di pubblico che ha visto la proiezione di “Un anno difficile” anticipata dalla presentazione dell’intero evento da parte di Andrea Contu, operatore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, e dai saluti dell’assessora dello Sport e dello spettacolo del comune di Carbonia Giorgia Meli che ha anche dichiarato la soddisfazione per il bel cartellone della rassegna, organizzata da Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria e ARCI Il Calderone APS, in collaborazione con ARCI la Gabbianella Fortunata e con il patrocinio del comune di Carbonia.

“Un anno difficile” è un film di Oliver Nakache ed Eric Toledano, una commedia travolgente ed attuale che si muove tra consumismo ed ambientalismo. Il duo comico, formato da Jonathan Cohen e Pio Marmaì nei panni di Bruno e Alberto, due simpatici scrocconi sempre al verde e indebitati all’inverosimile, si imbatte con un gruppo di attivisti tra i quali spicca la bella e coinvolgente Noèmie Merlant, nel film Cactus. Da quell’incontro, una serie di incredibili vicende spesso fonti di risate. Un film in cui risalta “l’arte di arrangiarsi” dei due amici, che tentano la redenzione.

Un primo appuntamento a cui seguirà il secondo, martedì 2 luglio “Dream scenario-Hai mai sognato quest’uomo”? di Kristroffer Borgli un film tra sogno e realtà, una storia realmente accaduta con Nicole Cage, Julianne Nicholson, Michael Cera, Tim Meadows e Dylan Gelula. Non perdete l’occasione di assistere a queste proiezioni capaci di far costruire emozioni e far dimenticare per un attimo i problemi quotidiani.

Nadia Pische

 

 

È un viaggio musicale dall’Appennino al mare quello in cui si imbarcherà domani sera (giovedì 27) il pubblico della rassegna di concerti che accompagna i seminari di musica e canto popolare di Mare e Miniere, in corso fino a domenica a Portoscuso: al centro dei riflettori, sul palco dell’antica tonnara di Su Pranu, il gruppo Enerbia, una formazione che mantiene ininterrotto il filo che unisce la musica colta e quella popolare nel paesaggio sonoro delle Quattro Province, la zona montana di confine tra Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte; terra di strumenti originali come la piva, l’antica cornamusa dell’Appennino, o l’oboe popolare chiamato piffero; strumenti che rientrano nell’armamentario musicale di Carlo Gandolfi che insieme a Maddalena Scagnelli (violino e voce), Nicola Rulli (chitarra) e Franco Guglielmetti (fisarmonica) compone i ranghi di Enerbia.
Il loro viaggio musicale si muove idealmente dalle corti rurali della pianura per risalire le valli appenniniche lungo vie storiche, come la Via Francigena con le sue varianti, e da lì raggiungere il Mediterraneo. Il concerto – che prende il titolo da un canzone d’amore, “Serenin” – farà rivivere le atmosfere della festa con l’esecuzione del repertorio di danze di coppia e di gruppo (valzer, mazurke, gighe, alessandrine, monferrine), di canti legati alla feste sacre e profane del mondo rurale, di ballate d’amore e di viaggio.
Ad aprire la serata di domani (giovedì 27), con inizio alle 21.30, sarà un appuntamento di tutt’altro genere: protagonista Bruno Gambarotta col suo libro “Fuori programma”, pubblicato l’anno scorso da Manni Editori, dove racconta, con grazia e divertimento, le esperienze vissute nei suoi cinquant’anni di carriera alla Rai, dal 1962 al 2011; una carriera iniziata come cameraman, proseguita come programmista e terminata sotto i riflettori delle prime serate.
L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito.

Ha preso avvio il 25 giugno 2024, nei locali della palazzina Bellavista di Monteponi, sede del Consorzio Ausi di Iglesias, l’VIII Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio. Hanno presenziato l’assessore regionale dell’Urbanistica Francesco Spanedda e, in rappresentanza della presidente della Regione Alessandra Todde, il suo Capo di gabinetto Luca Caschili.

Nell’occasione ha avuto anche luogo l’evento conclusivo del master di architettura sui paesaggi minerari.

Come hanno spiegato gli intervistati i progetti di ricerca non si esauriscono, naturalmente, in questa settimana di studio e ricerca ma proseguiranno nei prossimi tre anni grazie ai contributi derivanti dai fondi del bando PRIN 2022 del PNRR.

Per l’assessore regionale dell’Urbanistica Francesco Spanedda «tutto il sistema ereditato dalle attività estrattive va ripreso in mano, riportato ad una unità e traghettato verso nuove forme di progettazione, di attività umane e di sviluppo, grazie alla sinergia tra progettisti, addetti ai lavori ed Istituzioni».

Ecco le interviste realizzate con Giorgio Peghin, coordinatore del convegno nonché direttore del laboratorio, dell’Università di Cagliari; Pasquale Miano dell’Università Federico II di Napoli; Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio Ausi.

Carlo Martinelli

Da venerdì 28 a domenica 30 giugno, a Carbonia, in località Sirri, si svolgerà la “Festa di Santa Lucia”, organizzata dall’associazione Carrasecare 1983 Carbonia in collaborazione con Parco Geominerario, 3P Tour, Idea Spettacoli, con il patrocino del comune di Carbonia.
«L’evento si inserisce nell’ambito del cartellone “Estiamoinsieme 2024”, che prevede un ricco programma in grado di annoverare molteplici iniziative nei settori della cultura, del turismo, degli spettacoli, delle attività produttive e dello sport. Eventi per tutti i gusti, distribuiti geograficamente non soltanto nel centro cittadino, ma anche nelle periferie, nelle frazioni e nei medaus e, più in generale, in tutto il territorio comunale», ha dichiarato l’assessora della Cultura e dello Spettacolo Giorgia Meli.
Il modo migliore per vivere la città nel periodo più caldo dell’anno con una pletora di manifestazioni capaci di allietare le giornate e le serate di concittadini e turisti.
Il programma dettagliato dell’evento:
Venerdì 28 giugno
• Ore 20.00 cena;
• Ore 21.30 spettacolo musicale dell’artista Silvia Sanna;
Sabato 29 giugno
• Ore 18.00 in trekking in mountain bike – alla scoperta di Sirri – partenza dal piazzale della Chiesa;
• Ore 20.00 cena;
• Ore 22.00 Spettacolo di musica e cabaret con Gabriele Cossu;
Domenica 30 giugno
• Ore 20.00 cena;
• Ore 21.30 spettacolo di musica e magia con A-Zeta Band + Mago Pier Vin.

Portoscuso ospita i seminari di canto e musica di matrice popolare e i concerti della 17ª edizione di Mare e Miniere, il cartellone itinerante di musica, teatro e danza di matrice popolare, organizzato dall’associazione culturale Elenaledda Vox, che si snoda tra la primavera e l’autunno facendo tappa in vari centri e località della Sardegna: una manifestazione di vasta portata, quest’anno alla sua diciassettesima edizione, guidata dalle mani esperte di due autentici protagonisti della musica isolana come la cantante Elena Ledda e il compositore e polistrumentista Mauro Palmas alla direzione artistica.
Dopo gli appuntamenti dei mesi scorsi della rassegna Tyrrhenica a Sarroch e Ittireddu, e di Pintai Bisus a Quartu Sant’Elena, Mare e Miniere, pianta le tende fino a domenica 30 a Portoscuso, sulla costa occidentale del Sud Sardegna, per la sua immancabile settimana di seminari e concerti di canto e musica popolare nei consueti e suggestivi spazi dell’antica tonnara di Su Pranu. Ancora una volta è folto e variegato per età e provenienze il seguito di iscritti: oltre centocinquanta, tra i sardi e quelli in arrivo dalla Penisola ma anche dall’estero, da Svizzera, Francia, Belgio e Finlandia. Ad accoglierli trovano un affiatato corpo docente che annovera nomi di prestigio nel panorama della musica di matrice popolare: Luigi Lai, novantadue anni il mese prossimo, tiene il corso di launeddas, lo strumento simbolo della tradizione sarda; altre tipiche espressioni del patrimonio etnofonico isolano, il canto “a tenore” e il canto “a cuncordu”, sono invece l’oggetto del laboratorio del Cuncordu e Tenore de Orosei; gli iscritti al corso di organetto diatonico si affidano a un maestro del calibro di Riccardo Tesi; Mauro Palmas insegna mandola e liuto cantabile; Marcello Peghin tiene le lezioni di chitarra; Elena Ledda e Simonetta Soro conducono la classe di canto popolare, Alessandro Foresti quella di canto corale; Andrea Ruggeri e Enza Pagliara curano il corso di batteria e percussioni popolari; si fa musica d’insieme con Mario Incudine e Silvano Lobina, mentre Giulia Cavicchioni guida il laboratorio per bambini sulle musiche dal mondo; e infine, tra gli elementi di originalità di questa edizione, si potranno studiare i canti politici e popolari occitani in compagnia di Manu Theron e Damien Toumi.
Tutti i giorni si va a lezione dalle 10.00 alle 13.00 e, nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.00. Poi, ogni sera dalle 21.30, spazio ai concerti e agli altri appuntamenti che compongono il cartellone della rassegna che, come sempre, accompagna i seminari.