17 July, 2024
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La transizione energetica verso le fonti rinnovabili è certamente oggi il principale argomento, anche di scontro acceso, della politica in Sardegna. Non è certamente un caso se sui principali quotidiani sardi, da un mese a questa parte, campeggiano titoli di fuoco e interviste di ogni genere, con oggetto mirato all’assalto eolico e fotovoltaico alla Sardegna e alla presunta inefficienza della Giunta regionale. Infine, la “marcia su Saccargia come una nuova Pratobello” ha infuocato le discussioni e acceso molti animi.
Noi in tempi non sospetti abbiamo definito gravissima la speculazione di cui è oggetto la nostra isola, al centro di una nuova occupazione di servizio, una vera e propria servitù energetica, tutta tesa a garantire enormi profitti alle lobby affaristiche a tutto danno del patrimonio di tutti i sardi.
La compromissione del territorio, del suo habitat, delle sue prerogative antropologiche e storiche, non sono che un danno collaterale nel percorso di nuova occupazione che si profila in questi ultimi anni, del tutto indisturbato se non proprio connivente fino ad ieri. Proviamo a fare un po’ di chiarezza sullo stato delle cose.
1. Non è certamente discutibile da parte di nessuno la necessità di abbandonare quanto prima le fonti energetiche fossili e inquinanti che hanno finora prodotto un effetto di riscaldamento globale superiore a 1,5 °C e che, tramite anche la CO2, contribuiscono all’effetto serra in misura prevalente, compreso il metano.
2. Questo comporta necessariamente un nuovo orientamento produttivo verso le fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, geotermico), orientamento che l’Europa ha sposato e che pone obiettivi concreti di decarbonizzazione entro il 2030 ed entro il 2050.
3. A seguito delle direttive europee e delle norme nazionali alla Sardegna viene assegnato un contingente produttivo di 6,2 GW da realizzarsi entro il 2030. Questo contingente viene da tutti considerato eccessivo rispetto alla capacità di autoconsumo e rispetto alla capacità di trasporto esterno; altre regioni stanno certamente messe peggio della Sardegna (Sicilia in primis), ma non essendo allo stato attuale negoziabile, questo limite viene accettato obtorto collo.

4. Sulla scorta di una legislazione carente e permissiva voluta da Mario Draghi nel 2021, si è scatenato l’assalto (lautamente remunerato in prospettiva dalla previsione di incentivi pubblici a sei zeri) da parte delle multinazionali energetiche al territorio sardo, con l’intento di realizzare una moltitudine di impianti eolici e fotovoltaici in spregio ad ogni logica di rispetto dei territori “occupati”, di dimensioni dieci volte superiore il contingente energetico assegnato alla Sardegna (oltre 800 progetti per quasi 58 GW), la gran parte dei quali in corso di autorizzazione. E’ del tutto intuitivo che oltre il 90% di quegli impianti non dovrebbero vedere mai la luce, ma l’effetto politico indotto è comunque disastroso.
5. A fronte di questa situazione, la Giunta Solinas non solo non ha esercitato alcuna opposizione, ma ha giocato a nascondino non esercitando alcun potere di disciplina normativa della situazione esistente, in tutti questi anni, consegnando alla Giunta Todde una condizione di totale disastro normativo, autorizzativo (la situazione di Saccargia e di Barumini su tutte), ambientale e urbanistico.
In questo stato di fatto si è trovata la nuova giunta all’atto del suo insediamento, con la urgenza di assumere decisioni di salvaguardia del patrimonio ambientale, storico, culturale e produttivo per evitare lo scempio in atto e in divenire.
Il primo atto è stato l’emanazione di un disegno di legge “di moratoria sui nuovi impianti eolici e fotovoltaici” che impedisse nuove autorizzazioni produttive. Oggi quel disegno di legge si arricchisce di emendamenti, anche della stessa Giunta regionale, che consentono esercitare la potestà legislativa primaria della regione in materia urbanistica e ambientale e che consentono alla Sardegna di decidere dove non si possano attivare impianti eolici e fotovoltaici al fine di salvaguardare tutto il patrimonio naturalistico, paesaggistico, floro-faunistico, storico-culturale, idrogeologico, in una parola per salvare “l’Eco-Sistema Sardegna”. Questo atto normativo vedrà la luce in Consiglio regionale entro il 30 giugno prossimo e conterrà anche l’impegno a completare entro 18 mesi il Piano Paesaggistico Regionale, armonizzandolo con quello costiero.
In parallelo al primo atto è stata condotta, tramite la Conferenza delle Regioni a guida sarda, la battaglia-confronto con lo Stato sulla definizione dei criteri per le linee guida necessarie ad indicare le aree su cui poter insediare nuove produzioni eolico-fotovoltaiche. Questa battaglia è stata vinta, anche per via di una forte spinta regionale unitaria, ottenendo significativi risultati: solo per fare alcuni esempi significativi, lo spostamento al largo e non lungo le coste degli impianti off shore (ben oltre le 12 miglia e che sono di pertinenza nazionale, si badi bene) e il calcolo della loro produzione al 100% nel contingente produttivo (contro il 40% iniziale), una franchigia dei nuovi impianti nel raggio di 7 chilometri da beni ambientali e culturali di pregio (contro i 3 iniziali).
Le riflessioni che infine possiamo fare, partono dalla constatazione che si è fatto un grande sforzo unitario, le associazioni di cittadini, la giunta regionale, i partiti del Campo Largo, tutti insieme per difendere il diritto della Sardegna alla autodeterminazione, pur in un armonico contesto nazionale ed europeo di contrasto all’inquinamento energetico e alla salvaguardia della salute e del benessere delle persone.
Questo risultato non era scontato ed ancora non lo è del tutto, se i portatori di interesse economico in campo energetico continuano a pensare di poter occupare il territorio con mega impianti distruttivi. A questo abbiamo messo un argine, politico e giuridico insieme, di civiltà e di popolo.
Ma la battaglia non è finita. Essa è solo iniziata. Assisteremo ancora ad una sleale speculazione politica che vuole sottilmente mistificare i risultati ottenuti, che attacca sulle energie rinnovabili per fare da sponda ai faccendieri del metano e magari ai petrolieri di casa nostra. Non ci stiamo. Reagiremo con la calma di chi ha ragione. Saremo da subito costruttivi e concreti.
Da subito dovremmo pensare ad esercitare il potere di indirizzo della Regione Sardegna, dovremo decidere cosa si fa e dove, quanto fotovoltaico e quanto eolico, come sviluppare la grande ed inesplorata risorsa dell’energia idroelettrica, andare decisi verso lo sviluppo dei sistemi geotermici che in altre parti del mondo sono all’avanguardia.
Vinta la prima battaglia contro gli speculatori ora la politica dovrà fare sul serio per realizzare quella che noi di Sinistra Futura chiamiamo la “rivoluzione energetica”.
Noi crediamo che dovranno essere ascoltate le comunità locali, che ad esse dovranno essere offerti aiuti seri per la propria autosufficienza energetica, anche attraverso la promozione libera e non asservita delle comunità energetiche, che i cittadini dovranno essere educati ad un nuovo e più importante utilizzo della energia pulita e rinnovabile, consapevole ed incentivato, facilitato in tutte le potenzialità di autoproduzione, che ogni micro-attività autoproduttiva di energia pulita possa essere un esempio, che la realizzazione di ogni innovativa capacità di ridurre l’impatto produttivo ambientale debba essere perseguita.
Noi pensiamo che sia maturo il tempo per un nuovo e puntuale Piano Energetico Regionale, che partendo dalla specialità della Sardegna ne sappia esaltare il ruolo, la complessità morfologica, paesaggistica, geologica, rendendola un vero laboratorio di innovazione rispettosa dell’habitat e dell’ambiente a tutto tondo.
Infine, ma certamente non ultimo, dovrà con urgenza essere affrontato il nodo del governo energetico regionale. La costituzione di una vera e propria Agenzia Regionale per l’Energia non è argomento più eludibile.
E’ tempo, è urgente, è necessario, è giusto che l’autodeterminazione dei sardi possa esprimersi anche su questo terreno, con la capacità di programmare, di negoziare, di governare la rivoluzione energetica.
Non sarà facile, ma anche questa è una sfida politica intrigante e, siamo sicuri, entusiasmante.
Come potrà essere fatta, lo vedremo tutti insieme.

Paola Casula
Consigliera regionale Sinistra Futura

Oggi su 13 incendi sviluppatisi sul territorio regionale, 2 hanno richiesto anche l’intervento di almeno un velivolo della flotta regionale.

Incendio in agro del comune di Guasila, in località “Br.cu Fraus”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Senorbì, coadiuvata a sua volta dal personale a bordo dei due elicotteri provenienti dalla base del CFVA di Villasalto, dal personale della stazione forestale di Sanluri e dalla squadra GAUF del CFVA di Cagliari. Oltre al Corpo forestale sono intervenute 1 squadra dell’Agenzia Forestas di Senorbì ‘Centro-Urbano’, e 4 squadre dei volontari di Guasila e Sant’Andrea Frius e Senorbì. Le operazioni di spegnimento del mezzo aereo si sono concluse alle 16.30.

Incendio in agro del comune di Villaperuccio, in località ‘C.se Luisu Impera’, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Santadi, che ha richiesto l’invio dell’ elicottero di Pula con a bordo il proprio personale e coadiuvata inoltre dal personale della Stazione forestale di Carbonia. Oltre al Corpo forestale sono intervenute 1 squadra di Forestas di Nuxis ‘Sa Marchesa’, 5 squadre di volontari delle associazioni di Santadi, Villamassargia e Siliqua, e 1 squadra dei vigili del fuoco di Carbonia. Le operazioni di spegnimento del mezzo aereo si sono concluse alle 18.00.

Personale della pattuglia forestale del CFVA ha provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza del perimetro.

E’ stato presentato stamane il programma degli eventi dell’estate 2024 del comune di Sant’Antioco. Torna l’Arena Fenicia Festival, i grandi concerti nel fazzoletto verde al centro del Parco archeologico con due date per altrettanti nomi del panorama italiano ma di fama internazionale (Roy Paci e Carmen Consoli). E dopo il successo del 2023, ritorna anche la formula di FestArtes (10 appuntamenti tra Cala Sapone, Piazza Umberto, Piazza De Gasperi e Arena fenicia): musica di alta qualità con artisti nazionali e internazionali, giornalisti, performer (Goran Bregovic, Federico Buffa, Serena Brancale, per citarne alcuni). A questi grandi eventi si aggiungono una rassegna di concerti di musica da camera e masterclass con il coinvolgimento di artisti e direttori d’orchestra noti al grande pubblico, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica don Tore Armeni; “Suoni Urbani”, una rassegna di band locali che si svolgerà nelle piazze cittadine e, infine, sempre nell’ambito degli spazi musicali, un importantissimo concerto rock di una celebre band internazionale per la prima edizione del “Sulky Rock”: i Wolfmother, gli australiani vincitori di un Grammy Awards e capaci di fare sold out a ogni tour mondiale. Ma se FestArtes è di per sé un ampio contenitore culturale in questa estate 2024 ci sarà tanto spazio anche per altre forme culturali: gli aperitivi con l’autore che porteranno a Sant’Antioco importanti nomi della letteratura (Gabriella Greyson, Massimo Carlotto, Simone Tempia – l’autore di Vita da Loyd – e Flavio Soriga, sempre per citarne alcuni); oppure gli appuntamenti letterari al Museo Ferruccio Barreca, che tra gli ospiti annovera Beniamino Zuncheddu; l’attività di promozione della cultura cinematografica, di approfondimento sulla storia della cinematografia e proiezione di cortometraggi; nonché, naturalmente, il classico CineSulky – cinema sotto le stelle (8 proiezioni).

A fare da cornice, la realizzazione di un mercato artigianale ed enogastronomico con eventi e spettacoli itineranti nell’ambito delle attività di animazione e intrattenimento turistico e di crescita delle attività produttive territoriali: un contenitore di eventi vastissimo che pone al centro la valorizzazione delle tipicità antiochensi e sostiene l’imprenditoria locale, con una forte attenzione per il centro cittadino, nell’asse via Roma, Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto. Naturalmente non possono non essere citate la Festa di San Pietro del 29 e 30 giugno, con i dj di Radio 105 e tanto street food; la Festa di Sant’Antioco Martire del primo agosto, con la processione, l’evento di spettacolo in piazza Umberto in compagnia del violinista “immersivo” Andrea Casta, “Jedi”, e i fuochi d’artificio; il Ferragosto in Laguna, la Festa di Bonaria di fine agosto, Gruttas Obertas.

«Le tradizioni sarde, la musica dal vivo, il nostro buon vino, l’atmosfera accogliente e le specialità gastronomiche sono gli ingredienti degli appuntamenti estivi in programmazione, pensati per animare il centro cittadino, intrattenere piacevolmente i turisti e i localicommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -. Immancabili ancora gli appuntamenti di Calici di stelle e Carignano Festival dove i nostri produttori cittadini proporranno indimenticabili serate, dal sapore esclusivamente antiochense. Un’attenzione particolare, con un investimento economico importante, l’abbiamo riservata al centro cittadino, con l’intento di rilanciare le attività dell’asse commerciale che da via Roma arriva fino a piazza Umberto.»

«Anche quest’estate non mancheremo di offrire una significativa programmazione culturale all’insegna della musica, delle performance artistiche, della promozione alla lettura, del cinemaspiega l’assessore della Cultura Luca MereuFestArtes, Sulky Rock, CineSulky, LUDiCA, l’evento di ricerca storica partecipata sulle nostre radici identitarie. E ancora tanti momenti di promozione alla lettura grazie al progetto Bibliotecadiffusa rivolto alle giovani generazioni. E, infine, diversi eventi musicali pop e rock, che animeranno le piazze cittadine per  promuovere i giovani talenti di casa e del territorio.»

Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci non nasconde la soddisfazione per il grande lavoro svolto fin qui: «Amministrazione e Uffici comunali sono impegnati da mesi per dare alla città e ai turisti una serie di manifestazioni di intrattenimento, tra cultura, musica, spettacolo, tradizione, degna della destinazione turistica Sant’Antioco. Negli anni abbiamo lavorato per collocarci tra le mete più ambite e offrire una stagione di eventi di alto profilo è sempre stato uno dei nostri principali obiettivi. Oggi presentiamo nel dettaglio un carnet di appuntamenti di livello e per tutti i gusti».

Programma FestArtes Sant’Antioco

Programma generale estate 2024 a Sant’Antioco

Sabato 22 giugno, dalle ore 19.30, presso il Parco urbano di Cannas di Sotto si terrà la festa per la “Notte di San Giovanni”, evento curato dal Sistema Museale di Carbonia, dal Consorzio Sistema Culturale e dall’Associazione Arca di Noè nell’ambito della rassegna estiva “Estiamoinsieme 2024”.
La serata prevede una visita tematica alla necropoli preistorica incentrata sull’uso dell’acqua e del fuoco nei rituali dell’epoca neolitica per passare al rito di preparazione de s’acua de is froris accompagnati dai canti e dalle letture di Anna Carla Casu. Momento centrale della festa sarà l’antico rito del salto nel fuoco per instaurare o consolidare i legami di amicizia. L’evento è aperto a bambini e adulti. La serata si concluderà con un aperitivo. È gradita la prenotazione chiamando i numeri 07811867304 – 3458886058 (anche whatsapp) o via mail all'indirizzo museicarbonia@gmail.com

Iniziano oggi gli esami di maturità dell’anno scolastico 2023/2024. Di seguito il messaggio inviato agli studenti dai Presidenti dei Consigli di Circolo e d’Istituto.

«Oggi inizia per voi il tanto atteso esame di maturità, questo giorno era così distante fino a pochi mesi fa, ma mai così temuto come in queste ore. Una prova che segna la fine di un’avventura scolastica durata 13 anni, e che rappresenta l’inizio della vostra vita da adulti.

Rappresenta una tappa fondamentale per l’ingresso nella “società” che rimarrà scolpita nei vostri ricordi più importanti, e che vi seguirà per tutta la vita. Per questo noi genitori Presidenti di Consiglio di Istituto vogliamo farvi i migliori auguri e un grandissimo in bocca al lupo.

Il vostro proseguo, ne siamo certi, sarà un successo ricco di soddisfazioni, e per chi continuerà la specializzazione attraverso gli studi universitari, queste giornate saranno la base per gestire ansie e preoccupazioni che si potranno presentare davanti a voi.

Viva il vostro futuro!»

Ilaria Porceddu e Emanuele Contis inaugurano il 22 giugno a Is Perdas, Gergei, l’estate di Perdas Novas e la rassegna “Note, parole, immagini…tra le Pietre”. Un concerto carico di emozioni, tra canzone d’autore, atmosfere jazz, sonorità pop melodiche e l’omaggio alla tradizione e alle proprie radici sarde. Un’iniziativa a sostegno del progetto Nuraghe Perdas Novas, all’ombra del primo cantiere di archeologia sperimentale in Sardegna.

La delicatezza, la passione per la musica, l’inarrestabile flusso creativo di Ilaria Porceddu, cantautrice e musicista capace di toccare le corde più profonde, che si intreccia con il mondo di Emanuele Contis, musicista, compositore e sound designer: due anime artistiche complementari e contrastanti che confluiscono in un concerto unico, raffinato, ricco di commistioni e contaminazioni, di unione di stili e di unità di intenti, in uno scenario da togliere il fiato, emozionante, dal sole fino alle stelle. Il duo sarà protagonista il 22 giugno, alle 19.30, di un raffinato concerto a Is Perdas, Gergei, dove i colori del tramonto si intrecceranno alle sfumature dell’anima e alle suggestive sonorità di un’artista incredibilmente versatile e talentuosa, tra canzone d’autore, atmosfere jazz, sonorità pop melodiche, affascinanti paesaggi sonori originali e l’omaggio alla tradizione e alle proprie radici sarde. Un ritorno alla sua terra d’origine, Gergei, per un live unico ed emozionante nel palco naturale dell’Anfiteatro Is Perdas, costruito con le grandi pietre del territorio che sprigionano la loro forza vitale, in connessione con la natura, il cielo e con i misteri della nostra antica civiltà. Il tema del live è quello della dualità, dei contrasti, delle prospettive opposte, in una location straordinaria e suggestiva, ad alto impatto emotivo.

L’evento inaugura la rassegna “Note, parole, immagini…tra le Pietre”: musica, cultura, cinema, laboratori, a cielo aperto, nel cuore del Sarcidano. Un’iniziativa a cura dell’associazione Perdas Novas e Is Perdas Agriturismo, a sostegno del progetto Nuraghe, all’ombra del più grande cantiere di archeologia sperimentale in Sardegna che vedrà la costruzione ex novo di un nuraghe complesso trilobato secondo una metodologia pratico-scientifica e con il supporto di un comitato tecnico-scientifico per capire le possibili antiche tecniche costruttive delle grandi torri a tholos. Si sperimenterà inoltre il metodo di posa dei mensoloni e della chiusura apicale, la parte che ormai non possiamo più vedere perché crollata negli oltre 8.000 nuraghi distribuiti nell’isola.

L’ingresso al concerto è di 23 euro. Il costo del biglietto comprende l’apericena, una degustazione prelibata a base di alcuni piatti e vini del territorio, alla scoperta dei sapori e delle tradizioni autentiche. Il ricavato andrà devoluto a sostegno del progetto Nuraghe. Per info e prenotazioni biglietti: info@isperdas.it – Tel. +39 347 0617836.

L’iniziativa umanitaria a favore del Libano si conclude e registra un successo senza precedenti: la raccolta dei beni da destinare alle popolazioni del Sud del Libano per il tramite della gloriosa Brigata “Sassari” è andata oltre le più rosee aspettative e il grande cuore della comunità antiochense si è mostrato ancora una volta vivo e pulsante. Nelle scorse settimane, infatti, grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato di Sant’Antioco (gli Scout, l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Protezione Civile locale, la Terza Età e il Centro di Ascolto Caritas), sono stati allestiti dei banchetti presso i supermercati cittadini per promuovere la donazione di una serie di beni da recapitare alle popolazioni del “paese dei cedri”, attualmente al centro di una profonda crisi umanitaria, economica e sociale. E certo non è mancata la risposta della città: centinaia di scatoloni tra indumenti, giochi e cancelleria per i bimbi, prodotti per l’igiene personale, farmaci, sono stati raccolti e stoccati nel centro ex Enap, ovvero il punto di raccolta che questa mattina è stato raggiunto da una squadra della Brigata “Sassari” per caricare un container che verrà condotto in Libano.

Presto, infatti, si procederà con il cambio al vertice del comando della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), operazione Leonte, che vedrà protagonisti proprio donne e uomini della nostra Brigata “Sassari”, sotto la guida del Generale Stefano Messina.

L’iniziativa nasce dalla volontà comune del sindaco Ignazio Locci e del generale Stefano Messina, il quale ha accolto con entusiasmo la proposta del primo cittadino di Sant’Antioco. Un’iniziativa che per il Comune di Sant’Antioco assume un significato speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione Unifil, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra Sant’Antioco e le autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil: «Ero certo che la nostra comunità avrebbe risposto come sempre con generosità commenta il sindaco Ignazio Locci e sono felice di constatare l’enormità di quanto raccolto. Tengo a ringraziare coloro che hanno consentito la realizzazione dei nostri propositi, a partire dall’Esercito, che ci permetterà concretamente di recapitare ciò che con generosità e vicinanza è stato donato. E ovviamente le associazioni che si sono rese disponibili: oggi mi ha inoltre fatto infinitamente piacere vedere la catena umana dei volontari che con un passamano ha caricato i beni nel container, con l’ausilio dei militari e dei giovanissimi scout. Ringrazio anche i due supermercati Conad cittadini, come sempre in prima linea, che non si tirano mai indietro e offrono sempre il loro contributo in occasione delle iniziative promosse dal Comune e, infine, tutta la comunità di Sant’Antioco, che rappresento con orgoglio, e questa volta a maggior ragione. Grazie a tutti».

 

La cooperativa sociale onlus La Clessidra festeggia sabato 22 giugno, a Villacidro, il suo 25° anniversario presso i locali dell’ex Mulino con un programma di iniziative distribuite nell’arco della giornata e che prevedono (come da locandina in allegato), un momento di testimonianze, una tavola rotonda, interventi musicali, laboratorio di musicoterapia per bambini e uno spettacolo teatrale.
Tra le iniziative in programma per celebrare il 25° anniversario dalla costituzione della cooperativa è previsto un convegno dal titolo “ Costruttori di comunità” che vedrà la partecipazione di relatori qualificati e docenti universitari. Nell’incontro moderato da Andrea Lorenti interverranno Stefano Granata presidente nazionale dei Federsolidarietà,Vittorio Pelligra professore di scienze economiche e statistiche (Università degli Studi di Cagliari), Daniela Sitzia direttrice ANCI Sardegna, Manuele Murru funzionario Centro Regionale di Programmazione e Dimitri Pibiri presidente Soc.Coop. La Clessidra.
Il convegno intende offrire un contributo sul tema dello sviluppo dei servizi nel sociale.

Nella foto di copertina Dimitri Pibiri

Alessandro Perra è il nuovo allenatore del Villamassargia, squadra che parteciperà al campionato di Promozione regionale 2024/2025, nel girone A. Lo ha annunciato la società sulcitana con un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook. Il neo allenatore subentra a Fabrizio Anedda, il tecnico che ha condotto la squadra ad una brillante salvezza nel campionato appena concluso con un brillante girone di ritorno, dopo le difficoltà incontrate nella prima parte della stagione.

 

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la Sala Consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma in seduta straordinaria e pubblica per venerdì 21 giugno, alle ore 13,45, in prima convocazione, e alle ore 15,00 in seconda convocazione, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Interrogazioni e Interpellanze e a seguire mozioni e ordini del giorno.