Torna l’irrinunciabile appuntamento con il “Memorial Silvio Olla”, torneo di calcio a 11 giunto all’undicesima edizione e dedicato all’eroe antiochense Silvio Olla, caduto nei tragici fatti di Nassiriya del 12 novembre 2003. Una data indimenticabile, che riporta alla memoria l’attentato che provocò la morte di 28 persone, tra cui 19 italiani, compreso il maresciallo capo dell’Esercito – 151° Reggimento della Brigata Sassari, di Sant’Antioco Per celebrarne il ricordo, il comune di Sant’Antioco, in collaborazione con l’ASD Antiochense Calasetta, organizza una manifestazione sportiva di calcio a 11 (mercoledì 19 e venerdì 21 giugno) che vedrà la partecipazione di tre compagini dell’Esercito Italiano e di una rappresentativa antiochense. Parallelamente, spazio anche ai giovani atleti delle squadre categoria “primi calci” e “pulcini” dell’Antiochense Calasetta e di Carloforte. Ma non solo sport: quest’anno si terrà anche la “Festa della Musica” con l’esibizione della “Fanfara” del terzo Reggimento Bersaglieri, che alle 21.30 di venerdì 21 partirà dallo stadio per raggiungere Piazza Umberto, dando esibizione del proprio repertorio.
Anche quest’anno il Memorial sarà aperto da un momento commemorativo che si terrà nel cimitero comunale dinanzi al monumento dedicato al maresciallo capo: mercoledì 19, alle 16.00, alla presenza delle autorità civili e militari, nonché della banda musicale della Brigata Sassari, verrà deposta una corona di alloro e celebrata una breve preghiera. Successivamente ci si sposterà nello stadio comunale del Lungomare, dove alle 17.00 si assisterà alla presentazione del torneo, a una esibizione della banda musicale della Brigata Sassari e, a seguire, alle partite di qualificazione torneo delle categorie pulcini e primi calci. Infine, sarà il turno, a partire dalle 19.15, delle semifinali delle compagini militari e della rappresentativa di Sant’Antioco. Seconda e ultima giornata venerdì 21, con le finali che prenderanno il via alle 17.00 mentre alle 20.45 si chiuderà l’undicesima edizione con la cerimonia finale dell’evento e le premiazioni. Chiuderà la giornata la “Festa della Musica”.
«Per la comunità di Sant’Antioco il Memorial sportivo nel ricordo di Silvio è un appuntamento immancabile – commenta il sindaco Ignazio Locci – quest’anno si aggiunge la “Festa della Musica”, che vedrà la Fanfara dei Bersaglieri esibirsi nel centro cittadino, fino a raggiungere piazza Umberto. Siamo molto grati per la realizzazione di questo evento e ringraziamo l’Esercito per la viva partecipazione, nonché la società sportiva ASD Antiochense Calasetta per la collaborazione fattiva. Saranno due fantastiche giornate di sport e di omaggio all’indimenticabile Silvio Olla.»
Spaciada sa Bregùngia è un’associazione di genitori, insegnanti e semplici cittadini che vogliono far crescere i propri figli e figlie in una società sardofona e parlante tutte le altre lingue di Sardegna.
Insieme alla società cooperativa Monte Meana, è stata organizzata una visita guidata alle grotte de Is Zuddas, per sabato 22 giugno, a partire dalle 10.30.
La visita, interamente in sardo, sarà guidata da Roberto Pinna, guida turistica specializzata.
Il sardo può essere usato per ogni attività, innanzitutto per scoprire e far conoscere il nostro patrimonio culturale.
È possibile partecipare alla vita prenotandosi scrivendo a spaciadasabregungia@gmail.com o a iszuddas@tiscali.it, o chiamando il 3282819349 o 07811888010.
Le grotte de is Tzuddas sono spettacolari, e la visita in sardo le renderà ancora più affascinanti.
La consigliera comunale di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, perché il Visitor center è stato aperto a Cagliari e non a Carbonia?
«Ritenuto che il Visitor center – Info point multimediale costituisce uno spazio di promozione turistica e culturale della nostra città con peculiarità e caratteristiche tecnologiche avanzate di cui Carbonia, allo stato attuale, è priva e valutato che risultano ignote le ragioni per cui si sia ritenuto di inaugurare una struttura di questo tipo nella città di Cagliari, in un edificio che non è certo un crocevia obbligato per i transiti turistici e non, privilegiare, invece, la nostra città, in un periodo storico di grave crisi economica e sociale, caratterizzato dalla chiusura di circa il 50% delle attività commerciali e non insistenti nel centro matrice – sottolinea Daniela Garau -. Ritenuto inoltre che una scelta diversa, ossia l’apertura di detta struttura a Carbonia e non a Cagliari, avrebbe contribuito ad accrescere i flussi turistici in città e il conseguente incremento dell’indotto economico con ricadute importanti sul piano commerciale, culturale e sociale – conclude Daniela Garau – ho interpellato il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali siano le ragioni per cui si sia ritenuto di privilegiare l’apertura di detta struttura a Cagliari anziché a Carbonia, quale organo abbia adottato detta decisione, quale sia il costo del Visitor center- info point città di Carbonia, con quali somme sia stato finanziato e se sia intenzione di detta amministrazione comunale programmare a breve termine l’apertura di analoga struttura nella nostra città.»
Domenica 16 giugno, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia andrà in scena lo spettacolo intitolato “Momo”, dall’omonimo testo dello scrittore tedesco Michael Ende, organizzato da “La Clessidra Teatro” con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione artistica di Batuca Dance. La performance si inserisce nell’alveo della rassegna “Tutti in scena 2024”, con la regia di Anna Pina Buttiglieri.
«Siamo orgogliosi di poter assistere a un bellissimo spettacolo a tutto tondo con tanti giovani che si cimenteranno sul palco del nostro Teatro
Centrale, divenuto sempre più un polo di aggregazione culturale della nostra città», ha dichiarato l’assessora della Cultura e dello Spettacolo Giorgia Meli.
Lo spettacolo vede come protagonista Momo, una ragazzina di origine misteriosa che vive presso le rovine di un anfiteatro e ha la straordinaria abilità di saper ascoltare le persone per aiutarle a risolvere i loro problemi. Momo ha tanti amici che le vogliono bene. Una situazione che verrà mutata dall’arrivo dei Signori Grigi, strani individui che promuovono l’idea del “risparmio del tempo” tra la popolazione.
La Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara si è aggiudicata la VI edizione del Premio Interdistrettuale “Sanna Randaccio”, assegnato ogni anno, su iniziativa dei club della Sardegna, per gratificare “uomini, donne, enti o associazioni che, attraverso studi, ricerche scientifiche, progetti, attività professionale, o di volontariato o di assistenza, abbiano l’obiettivo di rendere migliori le condizioni di vita, di salute, giuridiche, artistiche, morali o ambientali di singoli competenti delle fasce deboli e svantaggiate o dell’intera comunità”.
Il riconoscimento, conferito nei giorni scorsi durante una cerimonia organizzata dal Rotary Club di Ozieri, guarda in particolare alla “mission sociale e culturale” della Fondazione, in linea con quei principi di etica e credibilità che motivano il Premio dedicato al rotariano Raffaele Sanna Randaccio, noto per l’impegno nel debellare il flagello della malaria nell’Isola.
La candidatura della Fondazione, proposta dal Rotary Club Iglesias, nasce in considerazione della natura dell’organizzazione i cui scopi sono rivolti alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale e minerario dei luoghi e dei siti legati al culto di Santa Barbara, patrona dei minatori, valorizzando l’itinerario storico, naturalistico, ambientale e religioso denominato, appunto, “Cammino Minerario di Santa Barbara”.
«Il Premio “Sanna Randaccio” – ha detto il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai – è un riconoscimento alla particolare sensibilità sociale, ambientale e culturale profusa quotidianamente dalla nostra organizzazione e lo accogliamo con grande orgoglio, a conferma degli sforzi, compiuti in questi anni dalla struttura della Fondazione che rappresento, per valorizzare il Sud Sardegna, le risorse locali e il turismo sostenibile. E’ un premio di riconosciuta eccellenza – ha sottolineato – che arriva in un momento di grande attenzione per le comunità locali e di crescita del settore turistico e culturale, anche attraverso lo sviluppo di attività legate all’accoglienza e alla promozione della conoscenza dei nostri territori.»
Il Cammino Minerario di Santa Barbara, con i suoi 500 km di percorso diviso in 30 tappe che attraversano il cuore del Sulcis-Iglesiente-Guspinese-Arburese, rappresenta un’importante attrattiva turistica destinata a richiamare pellegrini e camminatori da tutto il mondo, desiderosi di esplorare la storia delle miniere e di vivere un’esperienza autentica. L’afflusso di visitatori, in questi anni, ha contribuito realmente allo sviluppo del settore della ristorazione e dell’ospitalità soprattutto in quei centri marginali rispetto alle località turistiche di massa, offrendo opportunità di lavoro e favorendo la crescita delle attività locali senza mai perdere il tratto identitario e la fermezza nel proporre un turismo responsabile e consapevole dell’ambiente.
«E’ motivo di grande soddisfazione assegnare il Premio Sanna Randaccio, edizione 2024, alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che si è contraddistinta, fin dalla sua nascita, come organizzazione, seria, credibile e radicata nel contesto sociale e culturale del territorio – ha commentato Pino Licari, presidente del Rotary Club Iglesias -. Il Premio nasce proprio con l’intento di gratificare personaggi, enti e organizzazioni no profit di alto livello impegnate in attività di solidarietà sociale, per onorare la memoria di chi, con grande senso di altruismo, ha fatto e dato tanto in favore della sua terra.»
Alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, presente alla cerimonia di premiazione con il consigliere del Cda e presidente dell’associazione “Pozzo Sella”, Massimo Sanna, accompagnato dal tecnico Massimo Melis, è stata consegnata la statuina in bronzo raffigurante un fenicottero, opera dell’artista Stefano Cherchi.
Per il Rotary erano presenti Pino Licari e Franco Morittu, rispettivamente presidenti dei Club Iglesias e Ozieri, Gabriele Andria, presidente della Commissione Distrettuale per il Premio Sanna Randaccio, e Adriana Muscas segretaria distrettuale e Governatore del distretto 2080 per l’anno rotariano 25/26.
Al via il 1°luglio le attività del “Summer Camp” rivolte a bimbe e bimbi della scuola primaria, dalla prima alla quinta classe, nonché quelle del “Summer Camp adolescenti”, dedicate ai minori adolescenti frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le iscrizioni saranno possibili fino al 21 giugno e dovranno essere sottoscritte esclusivamente in modalità telematica, tramite il portale “Istanze online” del comune di Sant’Antioco. Per il servizio di “spiaggia day”, ovvero per i bambini della scuola primaria, è previsto il pagamento di un contributo di 30 euro.
Per i più piccoli, si prospetta un mese di sano divertimento nella spiaggia di Coa Cuaddus, dal 1 al 26 luglio prossimi, con animazione, giochi d’acqua, musica, danza e tornei. Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00 e il trasporto presso la spiaggia sarà garantito da un pullman privato. Nel caso in cui il numero di iscrizioni dovesse essere elevato, verranno organizzati due turni bisettimanali.
Ecco il link di accesso diretto alle istanze online per la formalizzazione dell’iscrizione: https://servizionline.comune.santantioco.su.it/portal/web/guest/w/spiaggia-day-2024
Tanto intrattenimento all’aria aperta anche per i minori adolescenti, le cui attività inizieranno il primo luglio e si concluderanno il 31, con il gran finale della caccia al tesoro. Molteplici le iniziative sportive in calendario, tra beach volley, calcetto e padel, oltre a tanto mare, escursioni e laboratori artistici di street art. I laboratori e i tornei si terranno il lunedì e il mercoledì dalle 18.00 alle 20.00 mentre le escursioni tutti i giovedì dalle 8.30 alle 15.30.
Ecco il link di accesso diretto alle istanze online per la formalizzazione dell’iscrizione: https://servizionline.comune.santantioco.su.it/portal/web/guest/w/summer-camp-adolescenti-2024
Per informazioni è possibile contattare la dott.ssa Maria Grazia Muroni, funzionaria del servizio Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, ai numeri 366/3180206 e 0781/8030306. Possibile, inoltre, il contatto con il cellulare di servizio indicato nelle locandine: 340/6872616.
Gli studenti del Liceo “G. Asproni” di Iglesias sono i vincitori del concorso di idee per la realizzazione del logo della garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Sardegna.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri pomeriggio nella sala Transatlantico del palazzo del Consiglio regionale.
Hanno aperto i lavori il presidente dell’Assemblea Piero Comandini e la garante Carla Puligheddu. Presenti la presidente della commissione regionale Lavoro, cultura e formazione professionale Camilla Gerolama Soru, il consigliere regionale di Iglesias Alessandro Pilurzu e il sindaco di Iglesias, Mauro Usai.
Sarà Matteo Leone ad aprire la nuova edizione di Jazzin’ Family – La Musica che gira in Tondo dedicato all’inizio della vita e che quest’anno per la prima si rivolge completamente alle mamme in gravidanza, domenica 16 giugno, al Teatro Massimo di Cagliari, ore 11.00 (M3).
. Un progetto prezioso e originale per Jazzin’ Family, inserito nel segmento di Jazz in Sardegna, e che sin dai suoi esordi è dedicato all’inizio della vita e alla primissima infanzia.
Come sempre in prima linea la musicoterapeuta Francesca Romana Motzo, ideatrice della rassegna, che indaga su come la musica, percepita come esperienza fruita dal vivo, debba essere scelta e proposta pensando a un pubblico così delicato e importante per il futuro di una comunità. Il concerto è il primo di una rassegna musicale dedicata alle madri in gravidanza, aperta anche alle sorelle e ai fratelli maggiori, che si occupa dell’inizio della vita fin dal momento dell’attesa e che fa dell’inclusione, una condotta fortemente rappresentativa a livello culturale.
«L’ascolto della musica durante la gestazione è un’esperienza totalizzante che produce benessere, ancor più se avviene dal vivo – spiega Francesca Romana Motzo – L’esperienza di fruizione condivisa, attiva infatti il corpo percettivo della madre rafforzando la relazione sia col feto che col bambino. La musica diviene forte espressione di comunità e di identità, segnando ogni momento importante della vita, sia individuale che gruppale, generando connessioni a più livelli. Fino ad oggi abbiamo pensato di coinvolgere in modo intenso il pubblico dei bimbi più piccoli e dei loro genitori, ma in questa occasione, interagiremo in modo sensibile sulla prenatalità.»
In questo primo concerto dedicato ai genitori in attesa, si è dunque cercato collaborare con musicisti sensibili, disposti ad onorare la vita stessa con uno strumento profondo, intenso e poetico, come solo la musica può risultare. A salire sul palco sarà il tabarchino Matteo Leone con Saada, gruppo di studio di musica tradizionale che molto velocemente si è evoluto in un collettivo di world music e che fa capo alla musica Magrebina, con particolare riguardo verso la musica Marocchina e la musica Gnawa. Il quartetto in scena è composto da Matteo Leone (chitarra, guembri, percussioni, voce), Brahim Khamlichi (khamanjah, oud, percussioni, voce), Vincenzo Mazza (percussioni) Carlo Spiga (launeddas e live electronic).
La Musica che gira in Tondo, progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Contattosonoro e l’etichetta S’Ardmusic, intende narrare la storia di un viaggio in grado di aprire orizzonti, portando con sé il concetto di musica come strumento dinamico, relazionale, capace di comporre, scomporre e ricomporre forme esperienziali musicali che aderiscono profondamente alla natura umana.