Gianluigi Rubiu (FdI): «Il Sulcis Iglesiente ha bisogno di un pronto soccorso vero e funzionante»
Elencare tutti i problemi nei quali versa la ASL 7 è diventato ormai impossibile. Ma in questi ultimi giorni ciò che maggiormente grida giustizia agli occhi dei cittadini è la situazione ormai disastrosa del Pronto Soccorso nei due ospedali del Sulcis. Questo fine settimana ho potuto constatare personalmente la situazione vergognosa nella quale operano, o sarebbe meglio dire NON OPERANO, le due realtà di pronto soccorso del Sulcis.
Ad Iglesias il Pronto Soccorso non esiste più, è presente unicamente un “Punto di Primo Intervento” ed è operativo solamente dal lunedì al venerdì e rimane chiuso durante il fine settimana… proprio in quei giorni in cui si registra il maggior numero di accessi.
Questo obbliga tutti i cittadini del Sulcis a fare riferimento solo e soltanto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia il quale, nonostante il lavoro encomiabile che il personale sanitario presente nella struttura cerca di svolgere con dedizione e impegno, non è assolutamente in grado di gestire la mole di lavoro che si riversa sull’unità di primo intervento. Questo produce tempi di attesa di infiniti per i pazienti che attendono di essere visitati, costretti a restare per lo più in piedi perché anche le sale di attesa risultano totalmente insufficienti ad accogliere le persone bisognose di cure.
Su queste tematiche intendo presentare un’interrogazione alla presidente Alessandra Todde e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando Bartolazzi affinché diano risposte ai cittadini del Sulcis e per capire se abbiano o meno conoscenza di ciò che sta accadendo ormai da mesi negli ospedali della ASL 7.
Vedere decine di persone trascorrere la notte in barelle di fortuna negli anditi del pronto soccorso o le file di ambulanze che esternamente alla struttura si avvicendano senza sosta facendo confluire in un unico presidio ospedaliero tutte i pazienti da loro soccorsi in tutto il territorio del Sulcis, sono scene che non possono né devono essere tollerate oltre.
Qui non c’è solo in ballo l’ottimizzazione di un servizio o la credibilità del sistema sanitario regionale, qui c’è in ballo la vita delle persone e davanti ad un bene così prezioso non sono consentiti indugi né ritardi nel porre fine a questa situazione ormai divenuta ingestibile.
Si metta subito mano a questa situazione garantendo in primis l’adeguato numero di personale sanitario nelle strutture, in modo da consentire che entrambi i presidi abbiano il loro Pronto Soccorso operativo anche durante il fine settimana e si faccia quanto possibile per garantire una assistenza dignitosa e con tempistiche certe ai pazienti che necessitano di cure urgenti e non differibili.
Gianluigi Rubiu
Consigliere regionale FDI
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