16 July, 2024
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Lettera aperta alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde – di Giorgio Madeddu

Lettera aperta alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.

Le invio questa mia epistola perché Le riconosco sensibilità e attenzione alla Vita Fragile.
Non ho al contrario condiviso la Sua analisi sulla sanità del Sulcis che nei decenni ha registrato responsabilità del centro destra e del centro sinistra.
Sinteticamente l’essenza del suo intervento ha fatto trasparire, almeno questo mi è arrivato, che nel gestire la sanità sicuramente i nostri saranno migliori dei precedenti.
La storia ha sempre mostrato che i due poli sono stati intercambiabili e la sanità riserva di caccia del vincitore pertanto se non si individua un metodo alternativo si ricade nello spoils system del passato perfettamente applicato dai famelici partiti che l’hanno preceduta e oggi in parte sostenuta, ripetendo inevitabilmente gli errori del passato.
Detto questo cosa mi ha stupito e resa “umana”?
“Per mia Mamma che mi ha dato la vita.”

A conclusione della campagna elettorale con a fianco Mamma e nipote: «Qui c’è il passato, il presente e il futuro, tre donne nuoresi determinate».
Frasi che lasciano pensare a sentimenti e Valori non consueti tra i carrieristi della politica.
Appare come una Signora coerente e tenace e per questo le condivido la mia indignazione.
Come Lei anch’io ho una Mamma anziana, Mariolina ha 94 anni, anch’io le sono grato.
Lei ha avuto il privilegio di andare al seggio elettorale con Sua Mamma, per me esercitazione impossibile, Mariolina è allettata da oltre due anni, vive con tutte le premure, la presenza della Famiglia e tutto il sostegno che la legislazione prevede (accompagnamento, L.104, Home Care Premium) condizioni essenziali per garantire una vita dignitosa al proprio domicilio, tra i propri ricordi, storia e insostituibile affetto, evitando il ricorso alle RSA o Case Anziani. Purtroppo tante Nonne e Nonni non ricevono ingiustamente il sostegno istituzionale previsto per la disabilità.
Quanto Le condivido non viene garantito nel Sulcis Iglesiente e in buona parte della Sardegna agli anziani non autosufficienti come le nostre Mamme da oltre due anni.
Oggi tra i miei Pazienti registro 47 Famiglie in attesa della convocazione della Commissione Invalidi della ASL di Carbonia, Iglesias 750 Famiglie, Sulcis Iglesiente 4.000.
Numerose Associazioni di Volontariato qualche mese addietro chiesero l’intervento dei Sindaci del Sulcis: nessuna risposta. Silenzio esplosivo!

Le ricordo una sua bella espressione: «E’ il momento del Noi».

Si rivolgeva probabilmente ai Sardi ma, soprattutto, a chi l’avrebbe sostenuta, nessuno dei Sindaci con cui ha visitato il Sulcis ha mostrato indignazione, nessun blocco stradale o barricate ne minacce di dimissioni per rivendicare i diritti di Pazienti e Famiglie abbandonate alla solitudine ma dalla stampa avrà rilevato l’entusiasmo narcisistico per grandi e costose iniziative. Competizione non per il trofeo della Prossimità ai Fragili ma per proporre l’evento dell’anno, il più visibile possibile, che garantisca interventi su stampa, TV, social.
E’ il momento del Noi? Ma…impegnati su quale fronte?

Il Campo Largo è un contenitore elettorale da riempire di Valori, in caso contrario resterà un passaparola che come le foglie del fico in autunno svaniranno.

Campo Largo per un Sulcis da Bere o della Solidarietà?

Il quesito invoca risposte convincenti non slogan o chiacchiere ma, unicamente opere concrete e solidarietà militante riusciranno a convincere chi come me l’ha sostenuta.
Prima di salutarla e augurarle buon lavoro Le chiedo di riflettere ed eventualmente sostenere la proposta avanzata il mese scorso che prevede di ratificare tutte le domande di invalidità compilate dai Medici di Famiglia qualora le ASL non siano in grado nei 3 mesi successivi di licenziare le richieste depositate all’INPS.

Le allego quanto a fine aprile ho inviato ai Sindaci del Sulcis.

La solidarietà è intrepida. Le priorità del Villaggio. Riflessione facoltativa ai Sindaci del Sulcis Iglesiente – di Giorgio Madeddu

Cordialmente

Giorgio Madeddu
Medico di Famiglia Iglesias

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