19 July, 2024
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Bellissima prima giornata a Calasetta per la 4ª Regata Nazionale RS Aero organizzata dalla Lega Navale del Sulcis, in collaborazione con la classe italiana RS Aero e il supporto della Federazione Italiana Vela, oltre al sostegno di Regione Sardegna, Comune di Calasetta, Creativi Associati e Monreale servizi.

Vento da 230° inizialmente sui 6-7 nodi fino agli 11, ha permesso la veloce successione di 4 regate per la flotta RS Aero 5 e RS Aero 6, con partenza unica. Splendido lo scenario dietro alle barche con il paese di Calasetta e la Torre Sabauda allineata tra le prime due boe. Subito in evidenza nella categoria RS Aero 5 il neo campione Europeo di categoria Enrico Loi (LNI Cagliari), protagonista di due secondi e due primi. Ad un punto Francesca Ramazzotti (Veliamoci Oristano), mentre al terzo posto provvisorio segue Mattia Monti (CN Rimini), fresco argento europeo. Nella categoria RS Aero 6 al comando Filippo Vincis della Lega Navale del Sulcis.
Sabato, secondo giorno di regate, il meteo sembra prevedere vento sostenuto: in programma, se le condizioni lo permetteranno, ulteriori 4 prove.
Impeccabile la successione delle partenze e arrivi da parte del Comitato di Regata FIV, così come l’accoglienza della Lega Navale del Sulcis presso il Villaggio regate allestito tra il Centro Velico sul Lungomare Cristoforo Colombo e Piazza Principato di Monaco.
 

Domenica 14 luglio 2024 negli spazi della Cantina Santadi si terrà “Terroir Sulcis”, l’evento di promozione del Carignano del Sulcis Doc e della sua filiera, organizzato nell’ambito del progetto “Enotria: percorsi e paesaggi del vino” e della strategia di sviluppo enoturistico del territorio.

L’evento, dal sottotitolo “il Sulcis festeggia il suo Re: il Carignano”, è promosso dal GAL Sulcis Iglesiente in collaborazione con la Cantina Santadi. Si aprirà con un convegno nel quale saranno presentati i risultati del progetto Enotria e verrà approfondito il tema dell’enoturismo quale elemento di valorizzazione del territorio del Carignano Sulcis Doc (anche attraverso le attività realizzate e in corso di realizzazione con le risorse del Piano Sulcis). 

Al termine del convegno spazio ai saluti dello storico presidente Antonello Pilloni. Seguiranno un buffet nella barricaia della Cantina e un concerto.

L’evento è riservato ai partecipanti al progetto Enotria, il progetto di cooperazione che punta a promuovere i territori attraverso la valorizzazione del prodotto turistico enologico. Il progetto vede il GAL Sulcis in partenariato con i GAL Gallura Alta Gallura (capofila), Ogliastra e Barbagia. Tra le azioni è prevista la realizzazione di un evento in ognuno dei territori coinvolti: “Terroir Sulcis” è l’evento locale del Sud Ovest della Sardegna e ha l’obiettivo di promuovere il Carignano e raccontarne la filiera. Il progetto è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.

Di seguito il programma dettagliato del convegno.

Saluti istituzionali

  • Antonello Pilloni | Presidente Cantina Santadi
  • Massimo Impera | Sindaco di Santadi
  • Cristoforo Luciano Piras | Presidente GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
  • Ilaria Portas | Assessora della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Regione Sardegna
  • Emanuele Cani | Assessore dell’Industria Regione Sardegna

Presentazione docufilm 

  • Anthony Muroni | Scrittore, giornalista e presidente Fondazione Mont’e Prama

Progetto Enotria: strategia, risultati, opportunità

  • Maria Giuseppina Cireddu | Dirigente Regione Sardegna
  • Nicoletta Piras | Direttrice GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
  • Massimo Podda | Direttore Cantina Santadi
  • Andrea Capelli | Autore libro Terroir Sulcis
  • Tavola rotonda
    • Donatella Cinelli Colombini | Ideatrice Movimento Turismo del Vino
    • Gaddo della Gherardesca | Tenuta di Castagneto Carducci
    • Lorenzo Olivero | Presidente Strada del Barolo
    • Alessio Re | Segretario generale Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura
    • Italo Bussa | Giornalista e scrittore
    • Gianluca Cadeddu | Coordinatore gruppo di lavoro strumenti finanziari e progetti speciali  CRP RAS e Programme Manager e.INS Sardegna
    • Cristian Galbiati | Responsabile scientifico Fondazione ARIA

    Conclusioni 

    • Piero Comandini | Presidente Consiglio regionale della Sardegna

    Saluti finali

    • Antonello Pilloni | Presidente Cantina Santadi

Domenica 30 giugno, dopo più di un mese di eventi e iniziative, si è concluso il primo Festival della Laguna di Elmas, una manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale di Elmas, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS – Assessorato alla P.I. BB. CC, e coordinata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

«Il primo Festival della Laguna si è concluso pochi giorni fa con un ottimo risultato – afferma la sindaca di Elmas, Maria Laura Orrù -. La manifestazione fa parte di un ampio progetto di valorizzazione del territorio, attraverso eventi culturali e di intrattenimento di grande rilievo. Questo percorso è iniziato quest’estate proprio con il Festival della Laguna e continuerà fino a dicembre, a ridosso del Natale, con iniziative di diverso tipo che coinvolgeranno tutta la comunità.»

Il Festival della Laguna, alla sua prima edizione, ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico, coinvolgendo sia i cittadini che i visitatori. L’evento ha offerto numerose opportunità per esplorare e apprezzare le meraviglie della laguna. Attraverso escursioni guidate, attività sportive, eventi culturali e spettacoli organizzati a Giliacquas, i partecipanti hanno potuto immergersi nella bellezza e nella biodiversità del luogo.  Tra gli eventi e le iniziative maggiormente apprezzate e partecipate, sicuramente il primo contest fotografico “Scatti Sulla Laguna” e la mostra fotografica coordinata, anche, dall’assessora dell’Ambiente Alessandra Nurchi.

«Il festival – afferma l’assessora della Cultura e Pubblica Istruzione Fabiola Nucifora – non è stato solo un’occasione di svago, ma ha anche rappresentato un momento di riflessione sul rapporto tra la comunità e l’ambiente. In particolare, lo spettacolo teatrale e il convegno organizzati nel mese di giugno hanno offerto spunti di approfondimento e dialogo su come preservare e valorizzare il nostro patrimonio naturale. La partecipazione attiva e l’entusiasmo dei presenti testimoniano il successo di questa iniziativa, che ha saputo coniugare intrattenimento e sensibilizzazione ambientale in un unico, indimenticabile evento.»

 

Nella difficile fase della transizione dal modello basato sulle energie fossili alle rinnovabili, Legambiente ha costantemente richiamato le istituzioni ad adottare politiche basate:

  • sul governo pubblico del bene comune-energia a livello regionale,
  • sul cointeressamento e corresponsabilizzazione delle istituzioni e delle comunità locali nelle scelte fondamentali che riguardano in maniera immediata e diretta il loro territorio e in definitiva il loro futuro,
  • su un progetto di sviluppo sostenibile che contemperi in una pianificazione unitaria l’indifferibile e urgente necessità di transizione verso un modello virtuoso di produzione energetica con le qualità paesaggistiche, culturali e ambientali del territorio, da cui dipende in buona misura il suo futuro, il progresso e l’innovazione tecnologica dell’isola, la coesione del suo corpo sociale.

La sostanziale rinuncia, attuata sino ad ora, a pianificare il rapporto tra paesaggio, territorio ed energia da parte dell’istituzione regionale ha alimentato le conflittualità dentro il tessuto delle comunità locali e sta indebolendo la coesione sociale, il cui rafforzamento è invece uno dei cardini del Green Deal europeo, alimentando un diffuso negazionismo sulla crisi climatica e sui suoi effetti.

Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad una sostanziale stasi nell’approvazione degli impianti utility scale: occorre un cambio di passo, e che le istituzioni, e specialmente la Regione, riprendano in mano il governo pubblico dell’energia rispetto al paesaggio, con il coinvolgimento degli Enti locali.  Se vogliamo la transizione energetica di qualità che i sardi meritano, e della quale hanno diritto, è necessario governare il processo e non subirlo. Chiediamo che si parta da un intenso e ben definito programma di lavoro basato su una grande mobilitazione delle migliori risorse per accelerare la pianificazione con i tre strumenti che la norma approvata ieri dal Consiglio individua:

  1. l’estensione del PPR alle zone interne, affinché si inserisca la transizione energetica in una visione globale che coniughi tutela e sviluppo del territorio e del paesaggio;
  2. un piano energetico, costruito con la partecipazione attiva dei territori, con criteri e buone pratiche per la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e accumuli che si integrino coerentemente nel territorio, senza danneggiare il paesaggio, e salvaguardando i servizi ecosistemici;
  3. l’individuazione delle aree idonee nel quadro del decreto sulle aree idonee appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

«La centralità e importanza di queste risposte non devono però diventare un alibi per derubricare nei fatti la transizione necessaria e urgente ad obiettivo di sfondoafferma la presidente di Legambiente Sardegna, Marta Battaglia -. Legambiente Sardegna prende atto dell’intensa e plurale azione pianificatoria prospettata ieri dalla legge approvata dal Consiglio Regionale e auspica che questa sia svolta rapidamente e con il ruolo attivo delle comunità e dei territori. La nostra associazione sarà esigente nella vigilanza sui tempi e sui modi del processo di transizione energetica e, soprattutto, sui risultati finali, e si rende disponibile come interlocutore critico ma proattivo per il raggiungimento degli obiettivi condivisi della giusta transizione.»

«Per realizzare la transizione energetica e combattere il cambiamento climatico di cui la Sardegna già oggi subisce i drammatici effettiaggiunge Giorgio Querzoli, responsabile scientifico di Legambiente Sardegnaè necessario raggiungere rapidamente gli obiettivi posti dal governo dei 6.2 GW di energia rinnovabile e spegnere le centrali a carbone. Perché questa grande trasformazione diventi un’occasione di sviluppo per la Sardegna serve però una politica che promuova la filiera industriale delle rinnovabili sul nostro territorio.»

Gli obiettivi di lavoro sono chiari e condivisi:

  • configurare i “paesaggi energetici” innovativi e di qualità;
  • scongiurare i danni al paesaggio, al territorio e alle comunità, inevitabili se non si rallenta e arresta il cambiamento climatico;
  • migliorare i servizi ecosistemici e aumentare il capitale naturale rafforzando la biodiversità;
  • incrementare i benefici sociali ed economici della transizione energetica, che può e deve essere un’occasione di sviluppo per l’Isola.

La concentrazione della CO2 in atmosfera ha continuato globalmente ad aumentare fino a 424 ppm. In Sardegna si registra un livello di emissioni di CO2 molto elevato che, negli ultimi anni, si è attestato sui 15 milioni di ton/annue vale a dire 9 ton pro capite, mentre la media nazionale è 7.

Negli ultimi anni abbiamo goduto di una serie meteorologica relativamente piovosa ed abbiamo dimenticato la crisi dei primi anni 2000, ma la Sardegna, come evidenzia l’emergenza siccità di questi mesi, è una regione particolarmente vulnerabile, al centro del Mediterraneo, una delle zone più sensibili ai cambiamenti climatici del mondo, in cui già ora l’aumento della temperatura è doppio di quello mondiale. Infatti, mentre l’aumento di temperatura media globale tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo si attesta attorno ai 0,85°C, nel bacino del Mediterraneo l’aumento è pari a 1,3°C, e in Sardegna la temperatura media è aumentata dal 1979 al 2023 di ben 2,1°C. Dal punto di vista del regime climatico, la nostra Regione è al limite della desertificazione, un fenomeno che sarebbe irreversibile, ridurrebbe drasticamente la disponibilità della risorsa idrica e la produzione agricola nella nostra isola e stravolgerebbe il paesaggio.

Ci sono poi da considerare le conseguenze dell’aumento del livello del mare, anch’esso in forte accelerazione: se dal 1961 al 2003 l’aumento annuo è stato, a livello globale, di 1.8mm, ma se consideriamo solo il periodo più recente, dal 1993 al 2003, l’aumento è stato di ben 3.1mm annui. Al 2100 l’aumento che le previsioni più prudenti indicano è di quasi 1 metro (840mm). Le conseguenze per le coste della Sardegna sarebbero un arretramento generalizzato, con intere zone costiere, come quelle di Cagliari od Oristano, inserite da ENEA tra le aree a rischio inondazione, che vedrebbero cambiare completamente la geografia, sommergendo aree oggi completamente antropizzate.

La transizione energetica è dunque necessaria e urgente in primo luogo per dare un contributo a prevenire cambiamenti che stanno già mettendo in crisi la Sardegna, e fare di tutto per evitare che la nostra isola diventi arida e inospitale.

Occorre perciò reagire subito. Chiediamo che venga costituita una doppia task-force che affronti in stretto coordinamento e con velocità ed efficienza il processo nelle due componenti, energia e paesaggio, che la norma appena approvata prospetta:

  • se il PPR vigente fu adottato in un anno, si può ritenere questo un tempo congruo anche per il completamento sulle aree interne, accorciando dunque i tempi;  un adeguato censimento dei territori potrà individuare in tempi ragionevoli ambiti di paesaggio compatibili con gli impianti necessari;
  • occorre contestualmente affrontare il nodo critico del pregresso che si è accumulato negli ultimi anni, con i progetti dislocati nei paesaggi regionali in assenza di indirizzi orientati alla salvaguardia del bene comune ma sulla base delle sole esigenze produttive; è indispensabile rafforzare la capacità di analisi da parte delle strutture istruttorie, per scartare i progetti impropri e individuare immediatamente quelli coerenti.

Dal 20 luglio al 2 agosto il delizioso borgo di Carloforte, nell’isola di San Pietro, ospita la nona edizione dell’Isola dei libri, rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Saphyrina dietro la direzione artistica di Lorenza Garbarino.

Tra i caratteristici caruggi, gli archi e i giardini, si spiegheranno cinque appuntamenti (sono tutti in programma alle 20) con gli autori e le autrici, a cui si aggiunge la mostra personale dell’artista bergamasco Angelo Balduzzi. Incontri pensati per creare occasioni di confronto e di scambio tra gli abitanti del posto e i numerosi turisti che in questo periodo lo affollano.

«Siamo arrivati alla nona edizione e il pensiero che il prossimo anno festeggeremo la decima ci riempie di soddisfazionedice Lorenza Garbarino -. Negli anni siamo riusciti a mantenere la linea decisa dall’inizio, quella della semplicità: pochi appuntamenti ma di spessore in alcuni dei luoghi più suggestivi di Carloforte.»

Sabato 20 luglio, in via Magenta, si parte con Vanni Lai. L’autore, che con i suoi racconti per due volte è stato finalista al Premio Calvino, in questa occasione presenta il suo romanzo d’esordio La cantadora, pubblicato lo scorso anno da Minimum Fax. E’ la storia, quasi dimenticata, di Candida Mara, cantadora che nella Sardegna degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sfidò gli uomini e le convenzioni sociali.

Claudia Lanteri, scrittrice rivelazione dell’anno, è l’ospite dell’incontro del 29 luglio: sotto l’arco di via Solferino la libraia- autrice parlerà del suo romanzo d’esordio, pubblicato da Einaudi, L’isola e il tempo, un giallo letterario fuori da ogni canone e con una triplice forza: una struttura insolita, un ritmo serrato e una penna rara.

L’arco di via Solferino farà da cornice anche all’incontro successivo, in programma il 31 luglio, quando arriverà la giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe per parlare del suo romanzo Ostaggio (Castelvecchi, 2023) il sequel del noir Non è lei. Ancora una volta, il lettore incontra la giornalista Annalisa Medda, alle prese con un nuovo mistero da svelare.

Il cuore è uno zingaro, la nuova commedia gialla dello scrittore Luca Bianchini, edita da Mondadori, sarà al centro della serata di giovedì primo agosto organizzata nel suggestivo Giardino di note. Qui il giorno dopo, venerdì 2 agosto, si svolgerà anche l’incontro con un altro amatissimo autore: Massimo Carlotto. Lo scrittore noir a Carloforte presenterà Trudy (Einaudi, 2024), il suo nuovo avvincente thriller. La presentazione sarà seguita da un recital del chitarrista Francesco Dominici Buraccini intitolato Variations à travers le siecles, con cui calerà il sipario sull’edizione 2024 dell’Isola dei libri.

Lunedì 22 luglio alle 20 all’ExMe di via XX Settembre 48 sarà inaugurata la personale di Angelo Balduzzi “Siamo pagine da sfogliare”. L’esposizione presenta il mondo dell’artista che dal 1983 nel suo studio-bottega di Clusone, in provincia di Bergamo, utilizzando varie tecniche, come olio e acrilico su tela, acquerello, sculture in terracotta, dà vita, scrive Oriana Bassani nel testo di presentazione della mostra, “a delicati personaggi, che sintetizzano con atteggiamenti sorprendenti, tutti i nostri tentativi di uscire dalla solitudine, tutti i nostri sogni e desideri di esplorare l’invisibile”. L’esposizione resterà visitabile sino al 9 agosto.

 

Trittico di grandi spettacoli per la nuova, attesa edizione dell’Arena Fenicia Festival, manifestazione musicale che questa estate torna a Sant’Antioco con tre straordinarie notti di musica dal vivo organizzate da Sardegna Concerti. A calcare il palcoscenico agostano della favolosa isola sulcitana saranno Andrea Casta, il violinista elettrico crossover italiano più celebre al mondo, in scena per la prima volta in Sardegna con “The Space Violin – Dance Experience” (giovedì 1 agosto); Roy Paci, straordinario trombettista, cantante, compositore col suo esplosivo “Rumba Tour” (sabato 3 agosto) e la cantantessa siciliana Carmen Consoli, che proprio a Sant’Antioco si esibirà in occasione di una delle tappe del suo tour mondiale partito lo scorso maggio da New York e dal titolo “Terra ca nun senti” (mercoledì 21 agosto). Forte delle ultime trascorse edizioni che hanno portato sull’isola di Sant’Antioco alcuni dei più grandi nomi della musica italiana – da Francesco De Gregori a Max Gazzè, da Alex Britti a Vinicio Capossela -, l’Arena Fenicia Festival questa estate firma, ancora una volta, un cartellone musicale stellare che promette di fare il tutto esaurito.

Il primo musicista ad infiammare il pubblico nella scenografica piazza Umberto, in occasione della 665ª edizione della festa padronale di Sant’Antioco Martire, giovedì 1 agosto (ore 21.00, entrata gratuita), sarà il violinista Andrea Casta, artista da 200 concerti all’anno e 30 milioni di views sui social network. Violinista e producer richiesto sia in Italia che all’estero, Andrea Casta ha un’anima da globe trotter che lo ha portato ad esibirsi anche in mondovisione alla cerimonia di apertura dei Mondiali di Sci di Cortina 2021. Il suo show dal titolo “The Space Violin – Dance Experience” è un rito collettivo pieno di energia sullo stile dei grandi festival elettronici internazionali, in cui si balla e si canta immersi nei suoni dance, in un racconto visivo arricchito da effetti speciali. Casta, con il suo inconfondibile archetto luminoso, si conferma uno degli artisti creativi più innovativi della scena pop-dance e porta sul palco la visione multimediale del violino elettrico come narratore del suo tempo. La sua è una comunicazione sintetica e veloce ma non priva di profondità, in cui si balla e canta insieme al pubblico mentre su giganteschi ledwall illuminati scorrono i temi dell’amore per la Natura e la salvaguardia del Pianeta. Ad accompagnarlo in consolle Andrea Laddo, deejay sardo noto nella scena dei club.

Sabato 3 agosto, spazio ai ritmi ska-jazz di Roy Paci e il suo nuovissimo “Rumba Tour”. Assieme a lui una rinnovata formazione di musicisti scelta appositamente per celebrare i venticinque anni di carriera artistica proposta in una versione aggiornata e totalmente rinnovata, più elettronica e dal gusto internazionale. Con il nuovo singolo dal titolo “Rumba D’estate” uscito a fine giugno 2024, Roy Paci & Aretuska infiammeranno il palcoscenico con uno spettacolo musicale carico di prorompente energia. Si spazia dalle sonorità e dai ritmi di radice latina contaminati con il resto del mondo, intercettando le musicalità delle tribù africane, fino alle fanfare delle bande musicali di paese. Con lui sul palcoscenico, Massimo Marcer alla tromba; Francesco Cangi al trombone; Raphael Nkereuwem, mc; Marco Di Martino alla chitarra; Antonio Amabile alle tastiere; Emanuele Cutrona al basso; Nico Roccamo alla batteria.

Mercoledì 21 agosto, grande attesa per il concerto-evento dal titolo “Terra ca nun senti”, prodotto da OTRlive e con cui Carmen Consoli, lo scorso anno, ha omaggiato la tradizione musicale siciliana al Teatro Greco di Siracusa. Oggi, quello spettacolo è diventato un tour mondiale e si appresta a sbarcare all’Arena Fenicia dopo le tappa iniziale andata in scena a New York il 22 maggio scorso. Una scaletta composta da brani tradizionali siciliani firmati dalla Consoli ma anche da canzoni di artisti meravigliosi nati in Sicilia come Franco Battiato e Rosa Balistreri e la stessa Carmen Consoli. L’insieme compone una grande narrazione in note della Sicilia con i suoi paesaggi, storie e personaggi, filtrata dallo sguardo e dalla sensibilità di Carmen Consoli. Con lei sul palco ci saranno Gemino Calà ai flauti etnici, Valentina Ferraiuolo al tamburo a cornice e percussioni, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Puccio Panettieri alla batteria, Adriano Murania al violino e chitarra acustica e l’inseparabile Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino.

Una novità assoluta nel cartellone di “Estiamoinsieme” a Carbonia: ogni venerdì dei mesi di luglio e agosto, nella zona compresa tra piazza Rinascita e piazza Ciusa, si svolgerà l’iniziativa denominata “In centro tra food…and sound”, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano in collaborazione con il comune di Carbonia.
«Si tratta di un evento totalmente inedito per l’estate carboniense, che quest’anno potrà così affiancare al tradizionale e consolidato appuntamento del mercoledì sera con Nottinsieme una nuova iniziativa, prevista il venerdì, con musica, convivialità, giochi, intrattenimenti e ottimi cibi  e bevande all’aperto in una location che rappresenta il fiore all’occhiello e il cuore del commercio del centro cittadino, tra piazza Rinascita e piazza Ciusa, punto di riferimento per i nostri concittadini che si recano al Mercato Civico, al mercatino settimanale del sabato e nei negozi presenti sotto i portici di quell’area. Il modo migliore per dare nuova vitalità non soltanto diurna, ma anche notturna agli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande ivi operanti», ha detto l’assessore delle Attività produttive e del Turismo Michele Stivaletta.
Il tutto condito da ottima musica. Si comincia venerdì 5 luglio con l’esibizione del famoso ex batterista dei Litfiba e batterista di Piero Pelù, Luca Martelli, con la performance intitolata “Ride Gorilla”. Tanta animazione e divertimento con Schiuma Party, truccabimbi e Baby Dance, in collaborazione con “Le Simpatiche Canaglie”.
La serata comincerà alle ore 20.00.

Dopo tre giorni di forte maestrale venerdì sembra possa esserci una bella giornata di vento sugli 8-10 nodi per inaugurare la prima delle tre giornate di gare dedicate alla 4ª Regata Nazionale RS Aero, organizzata nell’ambito della “Sail Week Calasetta” dalla Lega Navale del Sulcis e resa possibile grazie al sostegno della Regione Sardegna, Comune di Calasetta, Creativi Associati e Monreale servizi. Attesi i migliori giovani della specialità; anche per la Lega Navale del Sulcis sarà l’occasione per un confronto agonistico dei suoi numerosi atleti, che dall’OpenSkiff passano man mano alla deriva singola RS Aero, classe che ha disputato il Campionato del mondo 2023 proprio a Calasetta. Base logistica, con Villaggio regate, sarà tra il Centro Velico della Lega Navale del Sulcis, sul Lungomare Cristoforo Colombo, e Piazza Principato di Monaco. Giovedì alcuni atleti già presenti sul posto hanno disputato un allenamento, mentre da venerdì la macchina organizzativa a mare sarà operativa per le prime prove previste con inizio alle ore 12.00, precedute alle 11.00 dal briefing tecnico e di benvenuto. Sabato é previsto vento sui 17 nodi da est-sud est, mentre domenica dovrebbe tornare una leggera brezza sugli 8-10 nodi.
Le regate potranno essere seguite dalle pagine social ufficiali della Classe italiana OpenSkiff e RS Aero, oltre che da quelle della Lega Navale del Sulcis, in cui saranno pubblicate foto e video in tempo reale.

La campagna pubblicitaria dedicata a Carbonia Città di Fondazione sbarca all’aeroporto di Cagliari Elmas con una struttura di 3×2 metri installata nell’area arrivi dell’aerostazione. Il cartellone retro illuminato, che riproduce una grande foto aerea della piazza Roma di Carbonia come luogo iconico e più rappresentativo dell’architettura razionalista, rimarrà nello scalo cagliaritano per un anno e intercetterà i passeggeri che transiteranno in entrata e a piedi nell’aerostazione.

«Siamo davvero orgogliosi di poter promuovere la nostra città all’interno dell’aeroporto di Cagliari Elmas. Una vetrina importante di grande capacità attrattiva, un veicolo straordinario di promozione turistico-culturale per Carbonia in un luogo ad altissima densità di traffico pedonale, percorso quotidianamente da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Questa massiccia iniziativa promozionale conferma quanto l’Amministrazione comunale ritenga fondamentale incentivare e valorizzare il turismo, attraendo importanti flussi di visitatori verso la nostra città. Una città che mira ad incrementare sempre di più il numero di turisti, partendo dal già lusinghiero dato che ha visto Carbonia aumentare le presenze dal 2022 al 2023 del 72%. Un’ottima base per un rilancio del nostro territorio quale volano per uno sviluppo turistico-culturale. A tal proposito, nelle prossime settimane sarà indetto un tavolo di presentazione dei dati a cura dell’assessorato del Turismo», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

La nuova campagna si aggiunge a quella in corso nella città di Cagliari dove è presente un info point multimediale negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi con lo scopo di intercettare i tanti turisti presenti in città durante i mesi estivi e di invitarli a visitare la città di Carbonia e le sue tante attrazioni, a partire dalla Grande Miniera di Serbariu, con il suo museo del Carbone e le sue gallerie. Collegata al visitor center anche la distribuzione di migliaia di cartoline promozionali nei locali, bar, ristoranti, luoghi di aggregazione, hotel del capoluogo sardo con l’obiettivo di far conoscere, attraverso lo spazio multimediale, la storia della città mineraria.

Nelle prossime settimane sarà avviata anche una campagna di “web advertising” che punta a raggiungere – attraverso banner pubblicitari inseriti nei siti e giornali online – almeno 1 milione di persone tra Italia, Francia, Germania e Svizzera. Subito dopo l’estate, poi, il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado con visite guidate nei monumenti rappresentativi della città di fondazione, una serie di incontri con gli studenti e un convegno finale nel quale saranno esposti, tra gli altri, i risultati della campagna di comunicazione in corso.

Prenderà il via domani, venerdì 5 luglio, l’edizione 2024 di FestArtes, musica jazz e narrazioni. Il primo appuntamento è in programma nella bellissima spiaggia di Cala Sapone, con le sonorità di Sandro Joyeux, il cosiddetto “musicista giramondo”: le sue influenze nascono da un ipotetico e reale viaggio artistico Europa – Africa Andata e Ritorno, e con la sua ensemble è pronto a far ballare il pubblico di Cala Sapone, a partire dalle 21.30, per inaugurare questa seconda, ricchissima edizione di FestArtes Sulky Jazz Festival (lo spettacolo è libero e gratuito).

Con Sandro Joyeux si dà il via a un’edizione che questa estate porterà a Sant’Antioco grandi nomi della musica e delle “narrazioni”, formazioni jazz, rappresentazioni teatrali, street band. Dal 5 luglio al 6 settembre, dieci serate culturali che ancora una volta spazieranno in diverse e suggestive location: dalla spiaggia di Cala Sapone alla rinnovata Piazza Umberto, fino all’Arena Fenicia. Per citare alcuni dei nomi su cui si concentra maggiormente l’attesa del pubblico, il festival ospiterà il musicista e compositore bosniaco Goran Bregovic, sul palco dell’Arena Fenicia di via Carducci il 14 agosto, il volto attualmente più celebre e seguito delle narrazioni sportive, Federico Buffa, sullo stesso palco il 24 agosto, nonché la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale, anche lei nel fazzoletto verde dell’Arena, cuore del Parco Storico Archeologico di Sant’Antioco, il 2 agosto.