28 October, 2024
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In qualità di rappresentante del movimento Sardegna Avanti, sentiamo il dovere di esprimere l’importanza vitale di consentire alle cittadine e ai cittadini di eleggere direttamente i propri rappresentanti nelle istituende province sarde. In particolare, nel Sulcis Iglesiente, è essenziale oggi più che mai avere una rappresentanza diretta.
La re-istituzione delle province, con la possibilità per i cittadini di scegliere i propri rappresentanti, è un passo cruciale per garantire autonomia su tematiche fondamentali come infrastrutture, scuole, strade, ambiente, turismo e industria. Solo attraverso una gestione autonoma e locale possiamo coordinare efficacemente la pianificazione territoriale e sviluppare un piano di sviluppo economico che risponda realmente alle esigenze del nostro territorio.
Inoltre, una provincia efficiente e ben organizzata è indispensabile per fungere da cabina di regia nella gestione dei finanziamenti statali ed europei, come il Just Transition Fund e la rimodulazione dei fondi residui del Piano Sulcis. Senza una struttura provinciale solida, rischiamo di perdere opportunità cruciali per il nostro sviluppo.
Particolarmente rilevante è il ruolo della provincia nella sanità. Una provincia ben organizzata può coordinare in maniera unitaria i servizi sanitari, permettendo di fare sintesi nella conferenza socio-sanitaria e migliorare l’offerta di servizi per i cittadini.
La provincia non è solo una struttura amministrativa, ma un pilastro fondamentale per il nostro territorio. Per il Sulcis Iglesiente, una rappresentanza diretta e autonoma significa poter affrontare con maggiore efficacia le sfide che ci attendono.

Fabio Usai
Sardegna Avanti

Dopo Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu e Riccardo Lambroni, anche Gabriele Dore lascia il Carbonia. Nella situazione di incertezza sul futuro in cui si trova la società, a cadenza quasi quotidiana si registrano addii dei calciatori più rappresentativi e non emergono novità sulla prossima stagione che vedrà ancora il Carbonia al via del campionato di Eccellenza regionale.
Di seguito il messaggio con il quale Gabriele Dore, al Carbonia da tre stagioni e nell’ultima capitano della squadra, ha annunciato nel suo profilo Facebook la sua decisione di cambiare squadra.
Caro Carbonia,
ho provato con tutto me stesso a restituirti sul campo ciò che mi hai insegnato in questi tre lunghissimi anni.
Spinto dalla motivazione di una città che sa bene apprezzare i traguardi, perché riesce a valorizzare anche la più estenuante fatica.
… DNA Minerario…
La salvezza di quest’anno,
con quella pesante e leggera fascia al braccio,
mi riempie di orgoglio e non la dimenticherò.
Senza dubbio, il ricordo più bello.
E grazie a tutti voi Tifosi, a dir poco essenziali.
Senza di voi, le squadre sarebbero solo squadre e invece credo che, in casi come questo, siano anche qualcosa in più.
Un bel rapporto con tanti, perché ci siamo stati riconoscenti a vicenda
ed è quello che, alla fin dei conti, conta.
… è tempo di cambiare rotta: auguro, a me e a te,
uno Splendido Vento.
Grato,
Gabriele

Domenica 14 luglio, a Carbonia, con raduno in piazza Ciusa, si svolgerà il 28° Hd Vanguard Day, organizzato dall’A.S.D. Group Vanguard, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
«Un bellissimo appuntamento per tutti gli appassionati delle due ruote con la possibilità di ammirare tanti modelli di moto, tra cui le famose Harley Davidson, esposte presso la piazza Ciusa. Un evento impreziosito da uno show motoristico, da intrattenimenti e tanta buona musica», ha detto l’assessora dello Sport e dello Spettacolo Giorgia Meli.
Il programma dell’iniziativa prevede alle ore 8.30 il raduno in piazza Ciusa; alle ore 10.30 la presentazione dello show motoristico; alle ore 11.30 l’esibizione motoristica; alle ore 12.45 la partenza per un giro turistico; alle ore 13.30 il pranzo presso ristorante; alle ore 16.30 la premiazione e i ringraziamenti.
Lo speaker dell’evento sarà Davide Musu, supportato dal Dj Alessio Mulas.

«La chiusura del reparto di Neurologia al Sirai di Carbonia è una situazione inaccettabile che richiede un’attenzione immediata. Non possiamo permettere che i nostri cittadini siano privati di un servizio essenziale per la loro salute e benessere. È fondamentale che manteniamo alta l’attenzione su questo tema e lavoriamo insieme per trovare soluzioni concrete e durature.»

Il consigliere comunale Giacomo Floris capogruppo di “Carbonia Avanti” nel Consiglio comunale di Carbonia, esprime profonda preoccupazione riguardo alla recente chiusura del reparto di Neurologia presso l’Ospedale Sirai di Carbonia, dovuta alla mancanza di medici specialisti. «Questo evento rappresenta un grave colpo per l’assistenza sanitaria locale e per i pazienti che necessitano di cure neurologiche.»

Giacomo Floris sottolinea che questa non è una questione di strumentalizzazione politica, ma una problematica che colpisce direttamente la comunità. «La sanità deve essere una priorità per tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica. Offro il mio pieno sostegno e collaborazione per affrontare e risolvere questa emergenza sanitaria.»

«Il gruppo politico “Carbonia Avanti” si impegna a portare avanti azioni concrete e a sollecitare le autorità competenti affinché venga trovata una soluzione rapida per garantire la riapertura del reparto e il ripristino dei servizi di neurologiaconclude Giacomo Floris -. La salute dei cittadini deve essere tutelata e ogni sforzo sarà fatto per assicurare che ciò avvenga nel minor tempo possibile.»

 

Il 2 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto “aree idonee” che individua la ripartizione fra le Regioni e le Province autonome della potenza aggiuntiva di 80 GW da fonti rinnovabili (rispetto al 31 dicembre 2020) per raggiungere gli obiettivi al 2030 fissati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Regioni e Province autonome hanno 180 giorni di tempo per individuare superfici e aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili funzionali al raggiungimento degli obiettivi Ue in linea con il principio della neutralità tecnologica.
L’Italia dovrà produrre 80 GW aggiuntivi, con un’ipotesi di 11 GW da impianti eolici on-shore e 69 GW da impianti fotovoltaici. La scelta del mix energetico è demandata alle Regioni e alle Province autonome.
La ripartizione è stata attuata in linea con i criteri del Regolamento sulla governance dell’Unione sull’energia, considerando il potenziale teorico di sviluppo (80 per cento), la domanda elettrica (10 per cento) e la situazione economica, ossia il PIL (10 per cento). Per la ripartizione dell’obiettivo di potenza eolica on-shore, invece, è stato applicato il solo criterio sul potenziale teorico di sviluppo. La fonte eolica, infatti, non è presente in tutti i territori allo stesso modo e, dunque, gli impianti saranno realizzati nei luoghi che consentiranno di raggiungere gli obiettivi fissati.
«È del tutto evidente che questa ripartizione comporterà un grande sacrificio per la Sardegna, dove i consumi valgono circa 8.000 gigawattora e dove già oggi vengono prodotti da rinnovabili ben 3.864 gigawattora – dice la deputata Francesca Ghirra -. Per raggiungere gli obiettivi sarebbe per noi sufficiente un aumento di potenza ben inferiore rispetto a quelli indicati nel decreto, pari a 6,264 GW, ma saranno invece realizzati impianti in numero molto superiore che in altre regioni d’Italia
«Ho presentato un ordine del giorno per chiedere al Governo di valutare una riformulazione del decreto Draghi e consentire alle Regioni di avere maggiore autonomia nel controllo del territorio, anche attraverso la gestione dei procedimenti autorizzativi. Dobbiamo certamente contribuire a raggiungere gli obiettivi energetici secondo le tempistiche previste, ma chiediamo di valutare la possibilità di una distribuzione più equa sul territorio nazionale degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – aggiunge Francesca Ghirra -. Conosciamo bene le problematiche che le troppe richieste di installazione di impianti stanno generando nei territori, rischiando di compromettere l’ambiente, il paesaggio e i beni culturali senza alcun beneficio per le nostre comunità. Chiediamo, quindi, maggior autonomia, ma anche che si possano prevedere adeguate forme di compensazione e di indennizzo, come ad esempio la creazione di tariffe zonali che comportino l’abbattimento dei costi dell’energia.»

Si intensifica la lotta agli incivili che, irrispettosi dell’ambiente, abbandonano i rifiuti creando piccole discariche, anziché conferire correttamente nel funzionale Ecocentro comunale. Grazie alla collaborazione della ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana, la Polizia locale di Sant’Antioco ha infatti deferito all’Autorità giudiziaria due cittadini per due distinti casi di abbandono di rifiuti: in entrambi, nell’ambito delle funzioni ispettive di tutela ambientale, sono stati aperti i sacchi di immondizia abbandonati e rinvenuti indizi che hanno condotto ai presunti responsabili, successivamente deferiti all’Autorità giudiziaria per gli adempimenti di propria competenza.

«Faccio un appello al senso civico e alla responsabilità di tutta la comunità di Sant’Antiococommenta il sindaco Ignazio Locciper mantenere in salute la nostra isola, per preservarne il decoro, occorre che tutti facciano la propria parte. Chi non adempie al proprio dovere è una piccola parte: una porzione minima che tuttavia crea danni enormi, sia all’ambiente, sia all’immagine della nostra terra. Per questo chiedo la collaborazione di tutti, anche segnalando ai nostri uffici, alla Polizia locale, alla Compagnia barracellare, i comportamenti ritenuti scorretti.»

L’abbandono dei rifiuti è oggi considerato reato penale: la vecchia sanzione amministrativa da 300 a 3.000 euro ha lasciato spazio all’ammenda che va da 1000 a 10.000 euro, con pena raddoppiata se si tratta di rifiuti pericolosi. «Deve essere chiaro prosegue il sindaco Ignazio Locci che noi non abbiamo alcuna intenzione di tollerare in silenzio il comportamento scorretto di chi, senza alcuna remore, decide di liberarsi dei propri rifiuti, siano essi mobili, materassi, sacchi colmi di immondizia, nelle strade quanto in aperta campagna, anziché smaltire correttamente e gratuitamente presso il nostro Ecocentro comunale, che svolge un servizio eccellente e in questa stagione è peraltro aperto tutti i giorni, domeniche comprese. La nostra battaglia prosegue incessante con l’utilizzo delle telecamere posizionate nel tessuto urbano, delle foto trappole ma anche, come già detto, con il ricorso al banale ma altrettanto efficace metodo dell’apertura delle buste abbandonate. Abbiamo già intensificato il nostro lavoro di vigilanza ambientale, ma siamo pronti a fare un ulteriore sforzo, certi che per reprimere questo triste e fastidiosissimo fenomeno occorra anche stanare i responsabili portandoli a rispondere delle proprie responsabilità».

«In questo periodo di alta stagione commenta il consigliere comunale con delega all’Ambiente Mario Esuil lavoro del nostro Servizio di Igiene Urbana, compreso quello degli uffici comunali, cresce sensibilmente, in maniera proporzionale alla mole di rifiuti da inserire nel corretto ciclo di smaltimento. Per questo è necessario che cittadini e ospiti si impegnino per rispettare le regole, contribuendo così a mantenere pulita la nostra isola.»

Venerdì 12 luglio, a partire dalle ore 21.00, in piazza Roma, si terrà una serata di grande musica, che sarà aperta dagli artisti dj set Jack Raider, Alessio Mulas e dal coreografo e ballerino Matteo Bernardini, e culminerà alle ore 23.00 con il concerto di Petit, grande protagonista dell’edizione 2023 del programma “Amici” di Maria De Filippi.
“Sarà una serata straordinaria con oltre 4 ore di grande musica in cui spicca il concerto del celeberrimo cantante “Petit”, amatissimo soprattutto dalle giovani generazioni. Un’artista di punta per l’estate carboniense, che poi vedrà il 10 agosto il grande concerto di Mr. Rain”, ha dichiarato l’assessora allo Spettacolo Giorgia Meli.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Pro Loco Carbonia, con la Prima Commissione Consiliare Permanente, si colloca nell’ambito del cartellone di eventi denominato “Estiamoinsieme 2024”.
Petit, figlio di madre francese e padre napoletano, ha saputo fondere le proprie origini realizzando brani dal suono fresco e moderno. Nel corso del programma “Amici” ha saputo conquistare il pubblico con hit del calibro di “Che fai”, “Guagliò”, “Tornerai”, e “Mammamì”, che hanno ottenuto milioni di streaming su tutte le piattaforme. A maggio 2024 è uscito il suo primo EP da titolo “Petit”, seguito da in-store in tutta Italia in cui l’artista ha incontrato migliaia di fan.
Ad oggi Petit vanta oltre un milione di ascoltatori mensili su Spotify. Ad ottobre 2024 inizierà il suo primo tour nelle principali città italiane.

Il 15 luglio a Carloforte, alle ore 20.00, presso l’EXME in via XX Settembre 44, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici.

ìIl film è un omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle Parrocchie di Carloforte, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, e si inserisce nell’ambito degli “Incontri con il Cinema per il Sociale” un’attività itinerante promossa dall’associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il docufilm approda a Carloforte, dove tantissime famiglie negli anni hanno ospitato i bambini provenienti dalle zone contaminate, diventando un modello di accoglienza a livello nazionale grazie ad una comunità capace non solo di accogliere un grande numero di bambini ma di accompagnare il soggiorno con innumerevoli attività di scambio culturale e conoscenza reciproca.

“Le Cicogne di Chernobyl” è il primo lungometraggio del regista cagliaritano Karim Galici. Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, spesso segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono Viktoriya e Irina, due sorelle bielorusse ospitate per molti anni da famiglie carlofortine, che anche da adulte mantengono uno speciale rapporto con l’Isola di San Pietro. Nel film, i loro ricordi sono accompagnati da splendide immagini di Carloforte e delle bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, riprese magistralmente dal cameraman Alessandro Pulloni e inserite con grande poesia dal talentuoso regista Karim Galici.

Interverranno per portare i loro saluti il sindaco Stefano Rombi e il parroco Don Andrea Zucca. Saranno presenti il regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e parte del cast, che interagiranno con il pubblico.

 

Sono stati presentati a Villamassargia due progetti per la valorizzazione di “S’Ortu mannu”, realizzati in collaborazione dall’amministrazione comunale, dal Consorzio AUSI e dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. Si tratta di una giornata divulgativa tenuta a cadenza annuale, per comunicare gli aggiornamenti sugli studi scientifici in corso nella straordinaria oasi naturalistica del comune di Villamassargia.
Hanno partecipato alla presentazione la sindaca Debora Porrà, vicepresidente del Consorzio AUSI; il presidente di AUSI Mauro Usai; la responsabile amministrativa del Consorzio Stefania Ballarin; il prof. Maurizio Mulas, responsabile dei due nuovi progetti di ricerca e il dott. Pino Floris, responsabile dei progetti comunali e referente dello Sportello Rurale ANCI per l’Unione dei Comuni di Metalla e il Mare.

Il primo progetto di ricerca, a cura della dott.ssa Miriam Catzeddu, riguarda il recupero e la valorizzazione dei residui di potatura degli olivi in ambito fitosanitario, attraverso processi di “chimica verde” e di circolarità.

Il secondo progetto di ricerca, attualmente in fase di attivazione, sarà orientato verso uno studio storico delle piante di olivo, ad una loro datazione e al progetto di valorizzazione del sito de “S’Ortu Mannu” in ambito produttivo, storico e culturale.

La ricerca potrà inoltre contribuire a fornire indicazioni precise sulla datazione degli esemplari monumentali dell’oliveto storico, settore per la stessa natura delle piante di notevole complessità e tuttora dibattuto in ambito scientifico, e contemporaneamente dare informazioni sulle evoluzioni climatiche nel corso dei secoli, utili a comprendere i fenomeni attuali legati al clima.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato la sindaca di Villamassargia, Debora Porrà.

 

 

Giovedì 11 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 23.30, il Parchetto di via Sanzio (parco in memoria dei Martiri delle Foibe) ospiterà il secondo appuntamento estivo con il mercatino dell’usato all’aperto, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”.
Il “Mercatino dell’usato-collezionismo, vintage e dell’antiquariato” è un’occasione di socializzazione dove gli abitanti del quartiere e della città possono incontrarsi in un ampio parco all’aria aperta e acquistare piccoli oggetti usati, ridando loro valore. Il mercatino dell’usato è improntato sul tema del riuso, del risparmio di materie prime ed è una scelta di vita ecologica e rispettosa dell’ambiente.
Appuntamento fissato per domani, giovedì 11 luglio, presso il Parco Martiri delle Foibe dalle ore 19.00 alle ore 23.30.