8 January, 2025
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Le immagini delle televisioni americane, rilanciate sui nostri teleschermi in questi giorni, mostrano, oltre a Donald Trump sanguinante, Joe Biden assente e Kamala Harris in lizza, tanti americani che indossano mascherina respiratoria FFP2 anticovid. E’ il segno certo che in America il Covid corre. Da noi, in Italia, non se ne ha ancora la chiara percezione e la comunicazione dell’incombenza del Covid è poco esplicita. Alcuni giorni fa è comparsa la notizia che nell’ultima settimana in Italia vi sarebbero stati 8.500 nuovi casi di Covid. Il ché contrasta con la nostra esperienza quotidiana, la quale ci dice che moltissime famiglie del Sulcis Iglesiente e del Cagliaritano stanno combattendo con la febbre da Covid.
Gli 8.500 casi attribuiti all’Italia probabilmente si trovano tutti nella provincia del Sud Sardegna e Cagliari.
Considerato che quest’area rappresenta la centesima parte della popolazione italiana, è verosimile che il numero degli infettati dal virus Sars-Cov2 in Italia sia cento volte superiore, e il numero reale possa trovarsi intorno ai 850.000 casi.
Se fosse così, si tratterebbe di una franca ripresa dell’epidemia di Covid-19. Ne parla esplicitamente il direttore dell’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) in Europa, il dottor Hans Kluge. Egli, dall’alto del suo osservatorio, certifica che il numero dei ricoveri ospedalieri per Covid in Europa, rispetto alle ultime 4 settimane, è aumentato in questa settimana del 51%. Questo è il primo dato statistico ottenuto dai fogli gnoseologici ospedalieri e riferito dagli Istituti di Statistica Sanitaria. Gli stessi Istituti certificano che nelle ultime 4 settimane il numero dei morti per Covid è aumentato del 32% rispetto al mese precedente. La mortalità è francamente in aumento. I dati di incidenza della diffusione del Sars-Cov2 nel Sud Sardegna dovrebbero essere omogenei alle percentuali europee.
La malattia, oltre alle persone immunodepresse, sta colpendo le donne in stato di gravidanza e il personale ospedaliero.
Certamente, come dice il dr Hans Kluge, si devono evitare gli allarmismi, tuttavia è anche opportuno mettere in guardia le persone più esposte: gli ultrasessantacinquenni, le donne incinte, e il personale ospedaliero.
Purtroppo, il personale ospedaliero lavora, quasi tutto, senza la protezione di Dispositivi di Protezione Individuale. Ciò lo espone ad essere vittima di contagio per causa di lavoro e ad essere, a sua volta, vettore del virus.
Le donne incinte, la parte più pregiata della popolazione, si vedono circolare nei luoghi pubblici affollati e nei mezzi di trasporto (aerei, treni, navi) praticamente sempre senza mascherina respiratoria. Forse per scelta, forse per mancata informazione.
Gli ultrasessantacinquenni in generale, ma sopratutto quelli fragili, dovrebbero proteggersi per due motivi: per preservare la propria autosufficienza e per evitare il sovraccarico di impegno assistenziale al SSN e alle proprie famiglie. Mentre le donne incinte e il personale ospedaliero rappresentano numericamente una parte limitata della popolazione italiana, questi ultimi sono un esercito.
Alla data di oggi, gli ultrasessantacinquenni sono il 24 % della popolazione; si tratta di un’enormità di italiani pari a 14,6 milioni di potenziali bersagli del virus. Questo numero nei prossimi anni è destinato a crescere. Nel 2045 gli ultrasessantacinquenni saranno il 35% della popolazione, cioè 17,5 milioni su 50 milioni di abitanti.
I dati demografici ci dicono che il numero degli italiani fragili è destinato a crescere; con la loro crescita, aumenterà la necessità di nuova Sanità pubblica, e di ulteriore spesa sanitaria dello Stato. A causa del ridotto numero di nuovi nati e del ridotto numero di abili al lavoro contribuenti, diminuirà il gettito fiscale e lo Stato non potrà sostenere l’impatto di nuovi aumenti di spesa sanitaria. Molti italiani non potranno essere curati a spese dello Stato.
I freddi numeri statistici sono cinici. Davanti al cinismo dei numeri è prudente supporre che non ci si possa più aspettare una “sanità pubblica dalla culla alla tomba”, e sia necessario imparare a vivere adottando tutti i presidi di prevenzione che ci aiutino a non ammalarci.
Il Covid redivivo di questa Estate sarda è un utile avviso alla prudenza e una palestra per esercitarci a fare prevenzione.
Il dottor Hans Kluge, in un suo comunicato di pochi giorni fa, ha sostenuto che «per affrontare il nuovo Covid l’azione da prendersi immediatamente è sbarrare le vie di diffusione del virus e difendere i fragili, i grandi anziani, gli oncologici, gli immunodepressi. E’ necessaria una campagna informativa basata sulla raccomandazione di portare la mascherina, lavarsi frequentemente le mani, evitare gli assembramenti, mantenere le distanze da chi è sintomatico, fare il tampone nasofaringeo al minimo sintomo o al minimo dubbio d’essere entrati in contatto con una persona sospetta d’essere portatrice di Covid, autoisolarsi in caso di positività».

I mezzi per ridurre il rischio grave ci sono:
– adottare precauzioni sensate come indossare la mascherina monouso respiratoria in spazi chiusi frequentati, o in spazi aperti affollati;
– tenersi lontani dagli altri se si è sintomatici o se si sospetta di essere portatori del virus;
– mettersi in isolamento spontaneo secondo le indicazioni dei DPCM del 2020;
– adottare precauzioni se si deve interagire con persone che hanno rapporti con pazienti affetti da Covid;
– lavarsi regolarmente le mani;
– vaccinarsi con vaccini aggiornati ogni 6 mesi se si è fragili. I vaccini salveranno ancora vite.
Per il futuro, visto che il virus non ci abbandonerà per molti anni ancora, il direttore dell’OMS Europa raccomanda ai Governi l’adozione di azioni strutturali per ridurre la concentrazione del virus negli ambienti dedicati ai servizi pubblici. Per questo, consiglia l’impiego diffuso di ventilazione meccanica a pressione negativa negli ospedali, nelle scuole e nei trasporti pubblici.
Le raccomandazioni date dal dottor Hans Kluge hanno due scopi:
– rimuovere l’illusione diffusa che il Covid sia finito;
– avviare la campagna di informazione e prevenzione.

Mario Marroccu

Sigfrido Ranucci chiude la programmazione del mese di luglio del XIII Festival Culturale LiberEvento con tre appuntamenti.

«Un’edizione senza precedentiafferma Maura Porru, presidente dell’associazione e project manager del festivalfrutto di tanto impegno e costanza. Ma è tanta anche la soddisfazione: la crescita esponenziale di Liberevento è evidente e i numeri parlano chiaro. La manifestazione si conferma anche quest’anno punto di riferimento per la promozione letteraria e, al contempo, per la valorizzazione turistica del nostro territorio: grazie al suo carattere diffuso ed itinerante, e alla sua offerta culturale, non solo ricca, ma varia ed articolata, si è rivelata, ancora un volta, capace di incontrare i gusti letterari di tutti, accompagnando il pubblico alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi e, talvolta poco conosciuti, del nostro territorio. L’apprezzamento e l’ampia partecipazione, oltre al sostegno sempre più forte degli sponsor, dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione.»

Il comune di Narcao domenica 28 luglio alle 21.30 nella piazza Europa ospiterà il giornalista, autore e conduttore televisivo per la presentazione delle sue ultime novità editoriali: “La scelta” (Bompiani 2024) e il “Patto” (Chiarelettere 2023). Per la prima volta un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, racconterà sé stesso e il suo lavoro. Non solo, si parlerà anche della trattativa tra Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Sara Vigorita.  L’evento, inizialmente previsto nell’antico Villaggio Minerario di Rosas è stato spostato in piazza Europa (vicino al municipio) per garantire la più ampia ed ordinata partecipazione del pubblico.

Sigfrido Ranucci replicherà la presentazione, il giorno dopo al Chiostro di San Francesco ad Iglesias, a partire dalle ore 21.30, in dialogo con Alessandro Masala (alias SHY, fondatore di Breaking Italy), mentre il 30 luglio incontrerà il pubblico a Portoscuso, ospite alla Tonnara Su Pranu.

Sempre presso la straordinaria cornice della Tonnara Su Pranu, il 28 luglio, a partire dalle ore 22.00, si terrà il consueto concerto del Circolo Bandistico “Ennio Porrino”.

Questo pomeriggio, alle ore 17.00, presso la sede della Sezione di Storia Locale, situata presso la Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la presentazione del libro di Nino Mistretta, dal titolo “L’anello spezzato: vita eroica di gente comune”, Giampaolo Cirronis Editore. L’evento, moderato da Andrea Corda, è organizzato dall’autore con il patrocinio del comune di Carbonia, in collaborazione con la Sezione di Storia Locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, il Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria e la Fabbrica del Cinema.
Lo scrittore, Nino Mistretta, 90 anni appena compiuti, è una personalità poliedrica: ex dipendente di lungo corso del comune di Carbonia dal 1963 al 1992, divulgatore e musicista, appassionato ricercatore di storia locale, nonché collaboratore autorizzato dall’Amministrazione comunale per la conservazione della memoria storica della città.
«Il libro racconta la storia della città di Carbonia, narrata dalla vivavoce dei suoi protagonisti con un occhio attento, critico e disincantato. Si tratta di un testo che rappresenta una memoria storica sulle vicende della nostra città, che affonda le sue radici nelle miniere e nella tragedia della perdita del posto lavoro per molti personaggi descritti nel libro. Un libro storico ma ancora profondamente attuale alla luce delle difficoltà socioeconomiche che attanagliano il territorio», ha detto l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

Nuovo appuntamento, questa sera a Sarroch, per il trittico di serate di Mare e Miniere, organizzate dall’associazione culturale Elenaledda Vox. In programma al Parco Siotto, con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito, “Contrattempi”, uno spettacolo che vede due attori, Laura Fortuna e Daniel Dwerryhouse, duellare in scena attraverso alcuni tra i brani più brillanti del repertorio di Achille Campanile; un duello scandito e accompagnato dalle musiche di Mauro Palmas ai plettri, affiancato da Silvano Lobina al basso e Marco Argiolas al sax e al clarinetto; un duello fatto di inversioni, parodie, capovolgimenti, ripetizioni, audaci giochi dialettici, pantomime e assurdità, situazioni surreali e continui equivoci che generano quella comicità irresistibile tipica del geniale scrittore e drammaturgo romano, che ha saputo raccontare con leggerezza e umorismo la società e la condizione umana.

Musica e parole sono gli ingredienti di base anche dell’ultimo appuntamento – sabato 27, sempre alle 21.30 – di questa tappa a Sarroch di Mare e Miniere: “La via del pepe”, uno spettacolo musicale tratto dall’omonimo libro di Massimo Carlotto con le illustrazioni di Alessandro Sanna, pubblicato nel 2014 da Edizioni e/o: una “finta fiaba africana per europei benpensanti”, come recita il sottotitolo, che narra di un giovane migrante, naufrago nel suo viaggio verso Lampedusa; una fiaba ironica e commovente che tocca il dramma delle migliaia di esseri umani alla deriva nel Mediterraneo spinti dalla fame e dalle guerre. Prendendo spunto dal racconto dello scrittore padovano, la cantante Elena Ledda e la voce recitante di Simonetta Soro, accompagnate dall’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere, daranno forma a un affresco in musica e parole sui temi del viaggio, della morte e della speranza, in uno spettacolo capace di trasfigurare il reale anche nei suoi aspetti più difficili. Firma i testi delle canzoni Maria Gabriela Ledda, mentre le musiche originali sono di Mauro Palmas.


 

Dopo l’ampia partecipazione delle prime tre serate, oggi, venerdì 26 luglio, nella zona compresa tra piazza Rinascita e piazza Ciusa, si svolgerà il quarto appuntamento con l’iniziativa denominata “In centro tra food…and sound”, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano in collaborazione con il comune di Carbonia.
L’assessore delle Attività produttive e del Turismo Michele Stivaletta evidenzia «l’aspetto positivo legato al fatto che raddoppiano le iniziative infrasettimanali fisse – tutti i mercoledì con “Nottinsieme” e ogni venerdì con “In Centro tra food and sound” – nei mesi di luglio e agosto, che favoriscono lo svago e incrementano l’offerta di eventi in città e nel contempo le opportunità lavorative per le attività commerciali».
Previste animazioni e giochi per bambini, servizio bar e ristorazione all’aperto.
La serata comincerà alle ore 20.00.
Alle ore 22.00 in piazza Rinascita il Summer Dance Party con le migliori hits dagli anni Novanta ad oggi, effetti scenografici, Dj, vocalist, ballerine, roboled, mascotte Supertelegattone e gadgets.

Fiumi di birra artigianale sarda scorreranno copiosi a Villamassargia con alcuni eventi collaterali che sabato prossimo intratterranno il grande pubblico. Torna BirraMassargia, l’atteso appuntamento, giunto alla sua ottava edizione, che si svolgerà sabato prossimo 27 luglio, a partire dalle ore 20.00 nello spazio eventi in via dello Sport. L’organizzazione è affidata alla Pro Loco di Villamassargia, in collaborazione con il Comune.
«È una iniziativa a cui questa Amministrazione ha creduto fin dalla nascitaha spiegato la sindaca Debora Porràdal momento che vengono garantiti spazi, sostegno e qualunque aspetto contribuisca fattivamente allo svolgimento della serata, perché grazie all’Associazione Turistica Pro Loco, BirraMassargia è diventato un brand territoriale.»
«Sentiamo BirraMassargiaha detto il presidente dell’associazione turistica Pro Loco Andrea Toccocome una nostra creatura da far crescere, essendo nata per la promozione del territorio e delle produzioni locali.»
Sei i birrifici partecipanti all’edizione 2024, da quelli storici presenti da anni alla manifestazione come
BAM-Birrificio artigianale mogorese, Birrificio 4 Mori e A Mine of beer, alle tre new entry: Birrificio Alvure, Brewpub Bunker e Arabus Beer.
«Non ci saranno solo ottime birre sardeha aggiunto il presidente Andrea Tocco – ma sarà anche offerta la possibilità di degustare prelibatezze locali, sullo scenario di una mostra di moto.»
L’invito è aperto a tutti i bikers che vogliano mettere a disposizione le proprie due ruote per il puro piacere di condividere questa passione. Chi è interessato può presentarsi direttamente agli ingressi con la propria moto. Gli addetti avranno cura di occuparsi del posizionamento e della esposizione.
A seguire, alle ore 21.30, tanta musica con il concerto dei “Tieni il tempo” che offriranno un tributo agli intramontabili 883 che hanno accompagnato con le proprie canzoni diverse generazioni di giovani.
«È una formula che punta a far diventare BirraMassargia ha concluso l’assessora alla Cultura Sara Cambulauna manifestazione consolidata e imperdibile tra gli eventi estivi massargesi.»

Estate nel Belpaese è sinonimo di mare, e mare è sinonimo di spiaggia. Non esistono italiane e italiani che non passino almeno una giornata al mare durante l’estate e anche questa stagione non fa eccezione: ma quali sono le spiagge più apprezzate? Holidu, uno dei maggiori portali di prenotazione di case e appartamenti vacanza d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 50 spiagge italiane del 2024, utilizzando i dati di Google Maps.
1 Scivu Sardegna – punteggio finale 4,8 – 1.828 recensioni
2 Is Arutas Sardegna – 4,7 – 7.979
3 Porto Giunco Sardegna – 4,7 – 6.723
4 Su Giudeu Sardegna – 4,7 – 5.842
5 Mari Pintau Sardegna – 4,7 – 3.339
6-48 …
49 Monaco Mirante Puglia – 4,6 – 601
50 Lu Impostu Sardegna – 4,5 – 3.988

Le prime 12 posizioni della graduatoria sono tutte in Sardegna: a dominare c’è la spiaggia di Scivu, uno dei tratti più incantevoli della Costa Verde, nel territorio di Arbus, centro del Medio Campidano, il cui punto di forza è sicuramente il fatto di essere una spiaggia in un territorio. Isolato e lontano da centri abitati; è inoltre conosciuta per le sue dune di sabbia dorata e le acque cristalline: insomma l’ambiente selvaggio e incontaminato la rende una delle spiagge più suggestive della Sardegna. Al secondo posto si piazza la spiaggia di Is Arutas. Situata nella Penisola del Sinis e famosa per la sabbia costituita da piccoli granelli di quarzo, di vari colori che spaziano dal bianco al rosa al verde: è un vero paradiso per gli amanti della natura e delle immersioni. Medaglia di bronzo è la spiaggia di Porto Giunco, situata vicino a Villasimius e caratterizzata da una lunga distesa di sabbia bianca e un mare turchese e non lontano dallo stagno di Notteri, popolato dai fenicotteri rosa.
Quarta è la spiaggia di Su Giudeu che si trova a Chia e che è celebre per la sua sabbia dorata e le dune che la circondano, la cui acqua estremamente limpida e poco profonda la rende ideale per le famiglie e dalla quale è possibile avvistare fenicotteri e altre specie di uccelli spettacolari. Completa la top 5 Mari Pintau, nel Golfo di Cagliari: il nome significa “mare dipinto” e fa riferimento al colore straordinario del mare che varia dal turchese al blu intenso.
Al sesto posto si colloca la Spiaggia delle Dune, situata a Porto Pino e famosa per le sue alte dune di sabbia bianca. In settima posizione, la Spiaggia di Mari Ermi, nella Penisola del Sinis, è conosciuta per la sabbia di quarzo e la tranquillità.
Ottava è la Spiaggia di Piscinas, parte della Costa Verde, la quale si distingue per le immense dune dorate che raggiungono i 60 metri. In nona posizione, la Spiaggia Rena Bianca a Santa Teresa di Gallura vanta sabbia finissima e viste spettacolari sulle Bocche di Bonifacio. Chiude la top 10 la Spiaggia di Cala Spinosa a Capo Testa è una piccola cala nascosta tra rocce granitiche, ideale per lo snorkeling.
Queste spiagge attraggono numerosi visitatori, come testimoniato dal numero di recensioni ricevute.
Dominio assoluto della Sardegna. Seguono ben distaccate Puglia, Liguria e Toscana.
Ad avere un numero impressionante di spiagge nella top 50 è la Sardegna che ne piazza ben 39 su 50 in classifica e tutte le prime 12 posizioni. Seguono ben distaccate la Puglia con 4 spiagge la prima della quale è 20ª ossia la spiaggia di Porto Selvaggio, seguita San Pietro in Bevagna in 22ª posizione, la Spiaggia del Frascone in 41ª e quella di Monaco Mirante al 48mo posto. Liguria e Toscana hanno due spiagge ciascuna; per la prima troviamo Boccadasse al 16° posto e la Spiaggia di Varigotti 39ª, mentre la Toscana è rappresentata da due spiagge dell’Isola d’Elba: 17ª la spiaggia di Cavoli a Campo, e 38ª la Spiaggia della Padulella in località Portoferraio. Una spiaggia ciascuna per Marche, Calabria e Abruzzo.
La classifica completa delle top 50 spiagge con i dati intermedi e le rispettive località sono disponibili alla pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/italia#migliori-spiagge

La classifica è stata elaborata dal team di esperti di Holidu a partire dalla lista completa delle spiagge, marine, baie e cale in Italia, riportate nel database di Google Maps. Dagli oltre 9.500 risultati originali, sono stati esclusi tutti i risultati che non erano effettivamente delle spiagge. E’ stata creata una classifica basata sulle spiagge più votate dagli utenti ossia con il punteggio più alto (il massimo è 5), dando priorità a quelle con il maggior numero di recensioni. Le spiagge con meno di 100 valutazioni non sono state incluse, poiché la valutazione media al di sotto di questo numero può essere interpretata come non affidabile o irrilevante.
I dati sono stati raccolti ed elaborati nel mese di luglio 2024.

La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza.
Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 600 professionisti e ha sede a Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate d’Europa. Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it .

 

 

Arriva il quarto appuntamento per Sun d’aixia in ti canti, la rassegna musicale che l’associazione Bötti du Shcöggiu organizza all’ora del tramonto nell’incantevole scenario della spiaggia di Lucaise, a Carloforte.

Domenica 28 luglio alle 19,30 sarà la volta del Nanni Gaias duo (Nanni Gaias, batteria ed effetti, Giuseppe Spanu, chitarra elettrica) che presenterà il suo ultimo album Quattro. Un lavoro composito, ricco, pieno di spunti che unisce gli opposti e che riesce, come un alchimista, a trovare la strada per arrivare alla mitica pietra filosofale.

L’album non si chiama Quattro per caso: quattro sono i passaggi degli alchimisti per arrivare a trasformare il vile metallo in oro, quattro sono le stagioni, quattro gli elementi della creazione e quattro sono i suoi pilastri musicali, dub, afrobeat, funk e soul, un mix di stili e generi che insieme creano la pietra filosofale.

Quattro è un viaggio interiore che prende forma nello sviluppo delle 12 tracce, scandite in interludi che seguono, nei nomi, il processo alchemico.

Il costo del biglietto è di 10 euro.

 

Venerdì 26 luglio, a Sant’Antioco, si terrà la presentazione del libro di Danilo Sacco “Donne senza paura – Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere” (Odoya), alle 21.30 presso lo spazio THE BEAT MUST GO ON! in corso Vittorio Emanuele, 57. Introdurrà l’autore Giovanna Loddo.
Il libro narra vite di Donne coraggiose di tutti e cinque i continenti che hanno impresso svolte epocali nella conquista di diritti civili, infrangendo tabù, trasgredendo consuetudini (e talvolta leggi) e sfidando la condanna sociale. Donne emerse a dispetto di ostacoli e stereotipi, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cammino verso la parità di genere. Le loro vite sono narrate in modo fedele, ma con il taglio letterario del romanzo.

Giro di boa a Narcao per la trentaquattresima edizione di Narcao Blues. Venerdì 26 luglio, alle 21.30, il palco di piazza Europa accoglierà per la prima volta un musicista brasiliano (ma di base a Los Angeles): il chitarrista Artur Menezes, ventisette anni compiuti pochi giorni fa (il 14 luglio), astro nascente del blues mondiale, dove si è messo in luce già nel 2010 pubblicando il primo album. Il suo stile è una miscela di blues e rock con influenze funk e jazz, cui le sue radici brasiliane aggiungono un sapore speciale rendendolo ancora più distinguibile. “Fading Away”, del 2020, il suo album più recente (con un’apparizione come ospite di Joe Bonamassa) ha segnato un altro passo avanti nella crescita artistica di Artur Menezes, consacrandolo tra i talenti di spicco della nuova generazione dei chitarristi blues. Con lui a Narcao ci saranno Loris Tils al basso e Samuel Rafalowicz alla batteria.

Alle 23, a brillare nella notte di Narcao Blues sarà la stella di Martin Barre, il chitarrista inglese che per oltre quarant’anni è stato un membro chiave dei Jethro Tull, caratterizzando gran parte del suono della band capitanata da Ian Anderson, e contribuendo quindi al suo successo e alla sua duratura popolarità. Classe 1946, nativo di Birmingham, Martin Barre ha lavorato anche con molti altri artisti, tra cui Paul McCartney, Phil Collins, Gary Moore, Joe Bonamassa e Chris Thompson, ha condiviso il palcoscenico con leggende come Jimi Hendrix, Fleetwood Mac, Pink Floyd e Led Zeppelin, e ha intrapreso una brillante carriera solista, pubblicando album che mettono in mostra la sua versatilità nel rock, nel blues e nella musica acustica. Tra i suoi dischi più noti “Away with Words” (del 2013) e “Back to Steel” (2016), in cui fonde abilità tecnica e profondità emozionale. Oggi Martin Barre continua a conquistare il pubblico nei suoi concerti, rinomati per energia e precisione, sia che si esibisca con la sua band, sia con altri artisti. Ad accompagnarlo sul palco di piazza Europa ci saranno Dan Crisp (voce e chitarra), Alan Thomson (basso) e Darby Todd (batteria).

Spenti i riflettori, la musica continuerà a infiammare la notte di Narcao Blues nel quotidiano appuntamento dopoconcert in Località Santa Croce: di scena stavolta Cek and The Stompers, la band capitanata dal chitarrista e cantante bresciano Cek Franceschetti, affiancato da Luca Manenti (chitarra elettrica e mandolino), Andrea Corvaglia (armonica e voce), Pietro “Peg” Gozzini (contrabbasso e voce) e Federica Zanotti (percussioni e voce). Il pubblico di Narcao Blues ritroverà questi stessi musicisti l’indomani, sabato 27, alle 21.30, sul palco di piazza Europa nel primo dei due set in programma per l’ultima serata del festival. Poi, gran finale, a partire dalle 23, con il chitarrista, cantante e songwriter californiano Tommy Castro, una delle stelle più brillanti della costellazione soul-blues, alla guida della sua band The Painkillers: Michael Emerson alle tastiere, Randy McDonald al basso e Bowen Brown alla batteria. Spenti gli amplificatori e le luci in piazza Europa, e accesi nello spazio dopoconcerto in Località Santa Croce, il compito di suonare le ultime note della trentaquattresima edizione di Narcao Blues spetterà alla formazione Two Empty Glasses.