9 January, 2025
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Elencare tutti i problemi nei quali versa la ASL 7 è diventato ormai impossibile. Ma in questi ultimi giorni ciò che maggiormente grida giustizia agli occhi dei cittadini è la situazione ormai disastrosa del Pronto Soccorso nei due ospedali del Sulcis. Questo fine settimana ho potuto constatare personalmente la situazione vergognosa nella quale operano, o sarebbe meglio dire NON OPERANO, le due realtà di pronto soccorso del Sulcis.
Ad Iglesias il Pronto Soccorso non esiste più, è presente unicamente un “Punto di Primo Intervento” ed è operativo solamente dal lunedì al venerdì e rimane chiuso durante il fine settimana… proprio in quei giorni in cui si registra il maggior numero di accessi.
Questo obbliga tutti i cittadini del Sulcis a fare riferimento solo e soltanto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia il quale, nonostante il lavoro encomiabile che il personale sanitario presente nella struttura cerca di svolgere con dedizione e impegno, non è assolutamente in grado di gestire la mole di lavoro che si riversa sull’unità di primo intervento. Questo produce tempi di attesa di infiniti per i pazienti che attendono di essere visitati, costretti a restare per lo più in piedi perché anche le sale di attesa risultano totalmente insufficienti ad accogliere le persone bisognose di cure.
Su queste tematiche intendo presentare un’interrogazione alla presidente Alessandra Todde e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando Bartolazzi affinché diano risposte ai cittadini del Sulcis e per capire se abbiano o meno conoscenza di ciò che sta accadendo ormai da mesi negli ospedali della ASL 7.
Vedere decine di persone trascorrere la notte in barelle di fortuna negli anditi del pronto soccorso o le file di ambulanze che esternamente alla struttura si avvicendano senza sosta facendo confluire in un unico presidio ospedaliero tutte i pazienti da loro soccorsi in tutto il territorio del Sulcis, sono scene che non possono né devono essere tollerate oltre.
Qui non c’è solo in ballo l’ottimizzazione di un servizio o la credibilità del sistema sanitario regionale, qui c’è in ballo la vita delle persone e davanti ad un bene così prezioso non sono consentiti indugi né ritardi nel porre fine a questa situazione ormai divenuta ingestibile.
Si metta subito mano a questa situazione garantendo in primis l’adeguato numero di personale sanitario nelle strutture, in modo da consentire che entrambi i presidi abbiano il loro Pronto Soccorso operativo anche durante il fine settimana e si faccia quanto possibile per garantire una assistenza dignitosa e con tempistiche certe ai pazienti che necessitano di cure urgenti e non differibili.

Gianluigi Rubiu

Consigliere regionale FDI

Il progetto di sviluppo, promozione e prescrizione dell’esercizio fisico in persone con patologie croniche in ambito extra ospedaliero ha rappresentato un’eccellenza e una novità nel nostro territorio si è svolto quest’anno al Centro Aequilibrium, in collaborazione con l’ASL Sulcis, il Comune di San Giovanni Suergiu e l’associazione degli Equilibristi.
Gli straordinari risultati saranno illustrati nel corso del convegno che si terrà mercoledì 24 luglio, alle ore 16.30, presso la sala consiliare di San Giovanni Suergiu.

«Ringraziamo tutti i soggetti attuatori per la visione dimostrata in campo sanitariospiega la sindaca Elvira Usaie auspichiamo di poter continuare a sostenere tali iniziative in un momento storico di grave difficoltà per i servizi sanitari.»

Venerdì 19 luglio Iglesias ha regalato un vero e proprio “tuffo nel passato” con tre artisti che hanno fatto la storia della musica italiana, protagonisti della seconda edizione di Disco Italia Live, ideato e organizzato da “Capricorn concerti” con il patrocinio ed il finanziamento del comune di Iglesias, con ingresso libero e gratuito, evento inserito nel programma della rassegna di eventi estivi “Iglesias Summer Wave 2024”. Una terna di “mitici” che hanno riempito la bellissima location di piazza Sella di tantissimi fan che desideravano riascoltare dal vivo la musica dei giovani degli “anni 80”. La prima ad esibirsi è stata la splendida cantautrice italiana di musica pop Fiordaliso. Forte il suo legame con la nostra isola perché di origini sarde, come ha raccontato lei stessa sul palco («Non dimenticherò mai le splendide vacanze che da bambina trascorrevo al Poetto insieme ai miei fratelli»). Sorridente ma impacciata nei suoi tacchi alti, ha lanciato via le scarpe ed ha intonato il suo repertorio con un intermezzo di pezzi di alcuni suoi colleghi famosi… Gelato al cioccolato, Su di noi, Sarà perché ti amo, Mamma Maria, che il pubblico ha cantato e ballato senza sosta. Tra i suoi brani, uno ha scatenato la piazza Non voglio mica la luna e non sono mancati i riferimenti alla splendida luna piena che brillava nel cielo.

Dopo di lei un’artista che ha fatto sognare con i pezzi Tu sei l’unica donna per me, Non so che darei e Figli delle stelle... Alan Sorrenti, cantautore italiano dallo stile canoro peculiare che, dopo essersi esibito con i suoi pezzi più famosi ha cantato il suo ultimo successo “Cosmica” scritto insieme al suo bassista e polistrumentista Italo-Canadese Bruno Bellissimo, un brano senza tempo tra vintage e freschezza.

A concludere il “cocktail” musicale è arrivata la grintosissima e “rockettara” Donatella Rettore, la cantautrice italiana dallo stile dissacrante e ironico animata dal forte gusto della provocazione. Accompagnata dalla band ha eseguito i suoi pezzi di successo Splendido Splendente, Lamette, Brivido divino, In voga negli anni ’70 e definita durante la sua carriera “una scheggia impazzita” resta sempre un’icona, “spericolata” come si definisce lei, ma pur sempre un’icona. Artisti “Fiordaliso, Sorrenti e Rettore” nati all’epoca del vinile, dei 45 giri e degli LP, testimoni di un cambio epocale che approda alla musica digitale, ma il vinile avrà pur perso la “necessità” ma ha guadagnato quel fascino vintage che facilmente si collega ed evoca i grandi che si sono esibiti ad Iglesias.

Nella serata di sabato 20 luglio piazza Sella letteralmente traboccante di un pubblico splendido, ha atteso già da alcune ore precedenti all’orario del concerto, il grande Francesco Gabbani. Sul palco un video che anticipa la sua entrata in scena, l’artista racconta le sue mille peripezie per far fronte al down informatico che ha messo ko il mondo dei trasporti portando così all’annullamento di decine di concerti. Non si è perso d’animo e insieme al suo staff si è imbarcato su una monoelica e da Collegno è atterrato in Sardegna. Premiato per la sua tenacia da una vera e propria esplosione di applausi quasi senza fine, il pubblico radunatosi ad Iglesias ha duettato con lui che non ha perso tempo a lanciare messaggi bellissimi contro la guerra, la violenza in genere. Il cantautore polistrumentista toscano, si è soffermato anche sui pericoli che la rete nasconde, condizionando la nostra vita e causando una sorta di insoddisfazione legata al metro di paragone irraggiungibile espresso dai social, tra parole e musica come con i brani “Peace and Love” e “La rete” offre sempre spunti di riflessione.

Instancabile, energico, scoppiettante, travolgente e l’elenco potrebbe continuare ancora, questi gli aggettivi più adatti per definire “un grande fenomeno”. Un cantautore che utilizzando un virtuosismo linguistico abbinato a delle melodie facilmente orecchiabili crea pezzi dal gusto raffinato come con “Viceversa” testimonianza dell’importanza del sostegno all’interno della coppia. Ha chiuso ad Iglesias il suo meraviglioso “super concerto” con un bis di tre canzoni tra cui il suo ultimo capolavoro “Frutta di stagione”:

«Viviamo in uno scenario che tendenzialmente ci porta a desiderare quello che non dobbiamo ed essere quello che non siamo»

Parole che vogliono essere ancora una volta uno spunto di riflessione, una sorta di Carpe Diem!

Nadia Pische

     

 

Con l’avvio dei lavori del “CAMPUS musica e suono per il cinema e per l’audiovisivo”, prende il via domani, martedì 23 luglio, la diciottesima edizione di Creuza de Mà, manifestazione ideata e diretta da Gianfranco Cabiddu e dedicata alla Musica per cinema, in programma a Carloforte fino a domenica 28 luglio.

Parte di un lavoro di alta formazione che dura tutto l’anno, il progetto “CAMPUS” è realizzato da Creuza de Mà con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.

Anche quest’anno 30 allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme ad altri 12 allievi musicisti provenienti da diverse realtà formative potranno vivere dall’interno l’esperienza di Creuza de Mà, con un palinsesto di appuntamenti dedicati tra masterclass e incontri. A inaugurare l’edizione 2024 sarà proprio l’incontro Il percorso CAMPUS: la filiera della musica e del suono dalla pagina allo schermo alla presenza dei docenti Gianfranco Cabiddu, Annalisa Forgione, Daniela Bassani, Michele Braga, Lorenzo Tomio, Pivio, Max Viale.

Il programma di Creuza de Mà entra poi nel vivo mercoledì 24 luglio, che vedrà protagonista assoluta della giornata Margherita Vicario. La cantautrice, attrice e recentemente regista, presenterà al pubblico di Carloforte il suo bellissimo Gloria!, esordio dietro la macchina da presa acclamato e premiato in tutto il mondo.

L’appuntamento con Margherita Vicario è per le 18.30 al Cineteatro Cavallera, accompagnata dalla produttrice del film Manuela Melissano. Durante l’incontro con il pubblico, la regista racconterà la sua carriera e la sua prima volta dietro la macchina da presa. La proiezione di Gloria!, storia al femminile su un gruppo di musiciste nella Venezia di inizio ‘800, sarà preceduta dalle proiezioni di Video Story Creuza Campus 2024.

L’Anas ha reso noto che mercoledì 24 luglio sarà chiuso al traffico, dalle 6.00 alle 20.00, il tratto compreso tra i chilometri 2,500 e 4,500 della strada statale 129 Bis “Trasversale Sarda” all’altezza di Macomer, per lavori di manutenzione della linea ferroviaria Macomer-Bosa, disposti dalla società Arst Spa.
Il provvedimento, che interessa il tratto compreso tra il km 2,500 e il 4,500, sarà in vigore nella fascia oraria compresa tra le 6.00 e le 20.00.
«Il traffico che proviene da Cagliari – fa sapere l’Anasverrà deviato allo svincolo per Macomer-Bosa della statale 131 “Carlo Felice” fino allo svincolo Semestene-Pozzomaggiore lungo le strade provinciali 8 e 44. Per il traffico che proviene da Sassari il flusso veicolare verrà deviato a partire dallo svincolo Semestene-Pozzomaggiore lungo le provinciali 8 e 44. Il traffico proveniente da Macomer verrà deviato invece sulla strada provinciale 43 in direzione Scano di Montiferro. Il percorso alternativo per il traffico che da Bosa, Suni e Sindia è diretto a Macomer sarà deviato infine lungo la viabilità alternativa costituita dalla statale 292 e dalle strade provinciali 21, 34, 43 e 78. Al termine delle lavorazioni verrà ripristinato il normale flusso del traffico.»
Antonio Caria

«La Giunta regionale deve rendere nota la sua strategia sulla metanizzazione della Sardegna.»

Lo afferma il segretario generale della Uiltec Sardegna Pierluigi Loi.

«La Uiltec regionale ritiene che per la Giunta guidata da Alessandra Todde sia arrivato il momento di fare una scelta politica industriale e chiaramente dichiarare cosa intende fare sulla metanizzazione della Sardegnaaggiunge Pierluigi Loi -. La Uiltec, inoltre, ritiene che la realizzazione della dorsale a metano che alimenti l’industria e i bacini civili sia l’unica strada, al momento, per raggiungere una transizione energetica economicamente e socialmente sostenibile, per dare risposta a imprese e lavoratori che da tempo aspettano.»

«Dopo che l’ex presidente della Giunta Christian Solinas aveva impugnato il DPCM Draghi nel febbraio 2022, era stato preso impegno che entro dicembre 2023 sarebbe stato sostituito da un altro DPCM contenente la dorsale a metano da nord a sud dell’isola – prosegue Pierluigi Loi -. Con il passare di qualche mese quest’impegno si è rivelato una bufala. La nuova giunta, che ormai si è insediata da qualche mese, deve fare chiarezza su questo tema, prima di politica industriale e addivenire quanto prima a uno accordo col ministero competente quanto prima. Gli investimenti legati alle riprese produttive non possono più aspettareconclude Pierluigi Loinon si può rischiare di morire di inedia per paura di fare scelte.»

La Neurologia del Policlinico in prima linea per la cura del Parkinson. È stato posizionato il primo impianto per l’infusione sottocutanea di un nuovo preparato farmaceutico contenente foslevodopa-foscarbidopa: si tratta di una terapia, di recente introduzione, per il trattamento della malattia in fase avanzata, che consente di infondere la levodopa (gold standard della terapia per la patologia) in maniera continua nelle 24 ore, attraverso l’utilizzo di un infusore portatile.

Il primo impianto, al Duilio Casula, è stato effettuato in un paziente di 74 anni che da 16 è affetto da Parkinson. Il posizionamento del sistema infusionale ha consentito di ottenere un buon controllo della sintomatologia sin dai primi giorni di trattamento.

«Si tratta – spiega il dottor Marcello Mascia, neurologo del Policlinico Duilio Casuladi una terapia innovativa a livello mondiale, per il trattamento della malattia di Parkinson avanzata. Questa procedura è stata autorizzata in Italia a febbraio di quest’anno ed è attualmente disponibile solo in alcune regioni.»

«Gli studi clinici – conclude il neurologo hanno dimostrato l’efficacia del trattamento nel controllo delle complicanze motorie della malattia come: fluttuazioni motorie, movimenti involontari e incontrollati (discinesie) e disturbi del sonno, con conseguente miglioramento della qualità di vita.»

Il trattamento è riservato ai pazienti nei quali le combinazioni dei farmaci “tradizionali” non garantiscono un adeguato compenso clinico.

Domani, martedì 23 luglio, alle ore 18.30, presso il Parco Archeologico di Monte Sirai – alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Simuc e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna – verranno presentati i lavori di restauro e conseguente riapertura al pubblico del tofet di Monte Sirai. Uno dei fiori all’occhiello del Parco Archeologico situato nella splendida e suggestiva location di Monte Sirai. Un sito che rappresenta una immagine concreta della città nella sua forma più antica, ovvero quella fenicia e poi punica. Il tofet è un luogo funerario e sacro, riservato ai membri più piccoli della comunità punica, ai margini dell’abitato e in uso fra il IV ed il II secolo a.C. Costituto da un’ampia area destinata alla deposizione delle urne cinerarie e da uno spazio e più elevato dove sorge un tempio, è stato oggetto di un importante intervento di restauro che ha finalmente ripristinato la forma originaria del luogo di culto, per restituirla ai visitatori e alla comunità scientifica.

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la Sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma, in seduta straordinaria e pubblica, nella giornata di mercoledì 24 luglio, alle ore 15.00, prima convocazione, ed alle ore 16.00 in seconda convocazione, per l’esame dell’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024 ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000. Provvedimenti di riequilibrio.

Domani, domenica 21 luglio, a Carloforte arriva il terzo appuntamento per Sun d’aixia in ti canti, la rassegna musicale organizzata da Bötti du Shcöggiu nell’incantevole scenario della spiaggia di Lucaise.

Alle 19,30 sale sul palco Dalila Kayros, cantante, ricercatrice vocale e compositrice, la cui opera spazia tra spirito, territori reali e immaginari. Insieme al compositore elettronico Danilo Casti, l’artista cagliaritana proporrà i brani del loro ultimo album Animami, uscito nel 2022 per Subsound Records.

Il disco “è un viaggio sulla linea dello spazio e del tempo, non si comporta come qualcosa che possa essere ingabbiato in tre dimensioni, anzi, semmai ne crea ulteriori”. Solenne, dai tratti apocalittici, sperimentale. Elettronica spinta, accompagnata da un tribalismo vocale che pone il lavoro in un ipotetico equilibrio tra il reale e il visionario. ‘Animami’ è stato presentato in diverse tappe europee e recentemente in un tour americano, tra la California e il Messico.