Tanto tuonò, che piovve. I posti letto dell’Arnas G. Brotzu sono esauriti, la direzione generale lo ha comunicato alle altre Asl e all’assessorato della Sanità
La chiusura di numerosi servizi nelle Asl “periferiche” della Sardegna ha provocato negli ultimi mesi una concentrazione dei ricoveri negli ospedali cagliaritani, in particolare all’Arnas G. Brotzu, fino al punto di mandare in crisi la principale Azienda Sanitaria dell’Isola. Ieri la direzione generale dell’Arnas G. Brotzu ha inviato una nota ai direttori generale della Asl di Ares, Areus, Sassari, Gallura, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano, Sulcis, Cagliari, e ai direttori generali della Aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari, e per conoscenza al direttore generale dell’assessorato regionale della Sanità, con la quale ha comunicato l’esaurimento dei posti letto Arnas G. Brotzu.
«Gentili direttori generali – si legge nella nota – con la presente desidero portare alla Vostra attenzione la situazione di grave criticità che si è venuta a creare nelle diverse unità operative della nostra Azienda ospedaliera. Nel corso degli ultimi giorni abbiamo registrato un esaurimento dei posti letto disponibili presso: SC Medicina Generale, SC Medicina d’Urgenza, SC Ortopedia e Traumatologia, SC Chirurgia della Mano e Microchirurgia ortopedia e traumatologica, SC Chirurgia generale e d’Urgenza, SC Chirurgia epatobiliopancreatica, SC di Neurochirurgia, SC Gastroenterologia, SC Neurologia/Stroke. Questa situazione – conclude la nota – sta mettendo a dura prova le nostre risorse e la capacità di garantire un’adeguata assistenza a tutti i pazienti che ne hanno bisogno.»
Ciò che denuncia la direzione generale dell’Arnas G. Brotzu era sicuramente prevedibile nei mesi scorsi ma già da qualche anno erano emersi chiari segnali, da quando cioè scelte di politica sanitaria quantomeno discutibili hanno avviato una continua contrazione dei servizi nelle strutture ospedaliere “periferiche”, costringendo così un numero sempre crescente di pazienti a rivolgersi alle strutture ospedaliere del capoluogo regionale, con gravissimi disagi in prima battuta per i pazienti stessi ed ora, come emerge chiaramente dalla comunicazione fatta dalla direzione generale dell’Arnas G. Brotzu, per la principale Azienda Sanitaria della Sardegna.
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